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I Cavalieri della Tavola Rotonda al Loro Tramonto

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I Cavalieri della Tavola Rotonda

Cinque ore reggendo una spada da tre chili e mezzo. È ciò che tocca, ad ogni incoronazione di un re inglese, al presidente del Private Council, per portare la Spada di Stato. Durante la cerimonia che ha consacrato Carlo III al trono del Regno Unito, questo compito è toccato alla deputata conservatrice Penny Mordaunt.

Penny Mordaunt la donna che ha portato la Spada di Stato durante l’incoronazione di re Carlo III del Regno Unito

Penny Mordaunt nata nel 1973 a Torquat nel Devon, non è certo un volto nuovo della politica inglese. Deputata conservatrice per il collegio di Portsmouth North dal 2010 e leader della Camera dei Comuni, viene però da una carriera militare.

È infatti riservista della marina, nonché esperta di questioni militari. Una tradizione di famiglia, quella di far parte delle forze armate, dato che il padre era paracadutista.

Mordaunt ha ricoperto diverse cariche politiche, da ministro della Difesa, delle Pari Opportunità e Segretario di Stato nei governi Camerun e May, a Segretario per lo Sviluppo Internazionale e ora leader della camera bassa del parlamento.

Mordaunt ha già anche tentato di diventare leader del suo partito, i conservatori che guidano il paese, dopo le dimissioni di Boris Johnson.

Tentativo però andato a vuoto, dato che i deputati hanno scelto di sostenere la candidatura dell’attuale primo ministro Rishi Sunak.

A porla in una situazione di svantaggio anche alcune posizioni politiche che ha sostenuto nella sua carriera.

Pur essendo favorevole a Brexit come buona parte del suo partito, si distingue dai suoi colleghi per un attivo sostegno alla comunità gay e trans. Temi, soprattutto il secondo, molto discussi da alcuni anni oltremanica.

Durante la processione dell’incoronazione di Re carlo III sono state usate cinque spade. La prima è la Spada di Stato che abbiamo visto nelle mani di Penny Mordaunt, ed è simbolo dell’autorità reale. Durante il regno di Carlo II ne vennero fabbricate due, la prima nel 1660 e la seconda nel 1678, ma della prima non si sa che fine abbia fatto, dunque viene usata la seconda, adoperata pure da Elisabetta per l’investitura di Carlo a principe di Galles nel 1969.

Altre tre spade sguainate sono state condotte di fronte al sovrano, secondo una tradizione che risale all’incoronazione di Riccardo I nel 1189: quelle adoperate nell’incoronazione di re Carlo III vennero fabbricate nel 1626 per l’incoronazione di Carlo I. Si tratta della Spada della Giustizia Temporale, che simboleggia il ruolo del re quale comandante delle forze armate, della Spada della Giustizia Spirituale, che indica il ruolo di capo della Chiesa, e della Spada della Misericordia, che ha l’estremità spuntata. La quinta spada è quella delle Offerte, fatta nel 1820 e ricoperta di gioielli, che simboleggia la protezione del bene e la punizione del male.

«Il Tempo – dice Giuliano Kremmerz, il noto studioso dell’Ermetismo –  è una divinità saturniana; vi si agita dentro lo stesso Saturno. A mezzanotte, la falce dell’inesorabile e famelico Dio si solleva e cade sulle cose compiute che non hanno più ritorno: L’onnipotenza di qualunque Nume non può distruggere né cancellare le cose che sono passate realmente nella vita. L’uomo può dimenticarle, ma nessun Dio distruttore può fare che non siano state. Saturno solo può troncarle, falciarle, farle spegnere, ma non può decretare che non siano esistite. È lui stesso che vi si oppone».


Figura 2: Cartografia mappale di Londra, Parco di Kensinton Gardens. Una sorta di Drago Uroboros alchemico da Museo, colto in fragrande mentre sta azzannando il Kesington Palace. Opera grafica dell’autore.

Si nota un cartellino sospeso sulla punta del capo del pesce e il mio pensiero si è rivolto alle  scene di obitori dove vengono sospesi dei cartellini all’alluce dei morti con i dati anagrafici. La morte ovviamente vi è presente con i due animali, un pesce e un gatto, che fatto la parte famelica del Drago Uroboros  alchemico che tutto divora.

Vediamo così, che il pesce azzanna il Kesington Palace; ma già il gatto che lo segue è pronto a mangiarlo (si dice che Uroboros è un serpente che divora se stesso), ed ha fra le zampe un’altra preda simile, il Buckingham Palace. Non solo, ma le sue unghie non mollano la Westminster Cathedral.

Nell’insieme tutte e tre le prede del pesce-gatto (Uroboros), chiaramente, riguardano la Monarchia del Regno Unito e questo è già un chiaro segno anticipatore di un evento funesto che la riguarda.

Il mio intuito mi ha indirizzato alla figura di Penny Mordaunt che è stata la persona designata dalla sorte, nel pensiero di Re Carlo III, a fare la parte che sappiamo. Penny Mordaunt nata nel 1973 a Torquay, nel Devon, è di origini irlandesi, ed è figlia di un ex paracadutista e di un’insegnante.

Di qui la mia attenzione è stata presa ad esaminare la mappa di Torquay, dove Penny Mordaunt è nata, che mostro con la fig. 10 e che, per necessità della stesura della cartografia che mostro dopo, è capovolta.

Figura 3: Mappa di Torquay nel Devon del Regno Unito capovolta. A Torquay, nel 1973, nacque Penny Mordaunt leader della Camera dei Comuni britannica.

Le cartografie rivolte a nord (al diritto) valgono per i vaticini legati alla realtà della vicissitudini terrene; quelle rivolte a sud (a rovescio) valgono per le vicissitudini di fatti spirituali astrali.

Figura 4: Cartografia tratta dalla mappa di Torquay nel Devon del Regno Unito, capovolta. È l’avvento del cavaliere «Fedele» e «Verace» dell’Apocalisse di Giovanni 19,11:16. Opera dell’autore.

Come già anticipato l’aver dovuto capovolgere la mappa, può significare che gli eventi che possono derivare dalla cartografia derivante, riguardano il mondo spirituale astrale dove essi si attuano, e non nel mondo terreno nel quale, in qualche modo, mostrano il segno di fioritura. Nella cartografia  della fig. 4, infatti, si nota chiaramente un solo segno orientato il nord, una graziosa scarpa da donna, che ovviamente, rimanda alla realtà degli eventi terreni.

Lo scenario fondamentale mostra senza dubbio l’avvento del cavaliere «Fedele» e «Verace» dell’Apocalisse di Giovanni 19,11:16. L’orientamento è obliquo, per far capire che il suo apparire sulla scena terrestre vale per la realtà spirituale astrale, ma anche per quella della vita reale terrena.

I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all’infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell’ira furiosa del Dio onnipotente. Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori. >

Figura 5: Sacro piatto del Graal conservato nel Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo di Genova. Fonte: museidigenova.it.

Al centro della tavola c’è la nota coppa del Graal che è a forma di catino. Sono le linee della carta mappale che mi hanno suggerito questa forma. Si ispira al sacro catino considerato per secoli di smeraldo, realizzato in realtà colando del vetro colorato in verde in uno stampo. È conservato nel  Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo di Genova. Per tradizione è ritenuto il Santo Graal, ovvero il piatto usato da Cristo per consumare l’agnello pasquale con i discepoli durante l’ultima cena.

Si tratta di un manufatto prodotto nell’antica Siria, più credibilmente intorno al I secolo d.C. (ma la sua datazione è discussa), e secondo la maggior parte delle fonti è stato portato a Genova da Guglielmo Embriaco in seguito alla conquista di Cesarea nel 1101, ovvero nel periodo della prima Crociata. Nel passato la preziosa reliquia era mostrata in Cattedrale soltanto il primo giorno di Quaresima[1].

Figura 6: La duchessa di Sussex viene premiata per il suo impegno nell’empowerment femminile il 17 maggio 2023. Fonte: repubblica.it/moda-e-beauty

A destra, accanto alla tavola rotonda, c’è una figura femminile nella quale ho intravisto la duchessa di Sussex Meghan Markle, moglie del principe Harry. Dopo essere stati sfrattati dalla loro residenza a Windsor, Frogmore Cottage, i duchi di Sussex sono ritornati alla loro residenza  a Montecito, in California, dove vivono oramai da oltre due anni. In più grava su di loro il peso di non far più parte della famiglia reale britannica.

Nella duchessa Meghan Markle della cartografia ho colto lo scenario della fig. 6, di quando viene premiata per il suo impegno nell’empowerment femminile il 17 maggio 2023 con l’abito della “vendetta” tutta in oro[1].

Davvero una “vendetta” che rivela la cartografia di Torquay, attraverso il dito puntato su III, ovviamente sul re Carlo III.

Ma l’esoterismo della cartografia in esame rivela ben altra offesa arrecata alla patria di Meghan Markle, gli U.S.A., negando un’occasione simbolica per permetterle di far parte della famiglia reale britannica. Questo è il giusto senso della rappresentazione cartografica (che è a rovescio).

Nacque la Rivoluzione americana contro gli Inglesi, il 19 aprile 1775 e un anno dopo ci fu la dichiarazione di indipendenza.

La Rivoluzione finì nel 1781 con la sconfitta degli Inglesi, ma gli accordi di pace si raggiunsero soltanto il 3 settembre 1783 con la firma del Trattato di Parigi. Gli inglesi riconoscevano l’indipendenza delle Colonie americane e furono definiti anche i confini territoriali. Ma questo bastò per saldare l’unione degli americani con gli inglesi i loro vecchi “padroni”?

Non bastò, ed ecco che oggi sono tutte le monarchie a subire il TACCO della scarpa che grava sulla simbolica tavola di re Artù, un REAME giunto al TRAMONTO.

Ma è la parte di destra (a rovescio) della cartografia che sancisce questo destino: una spada evira la corona di Re Carlo III (e tutte le altre corone reali del mondo?), facendo volare la croce.

Si capisce che l’evirazione riguarda anche la sfera crucifera, che re Carlo III ha tenuto in mano nella sua incoronazione, e così subire la stessa sorte. E non c’è presagio che non trovi la giustapposizione per averne piena consapevolezza, in una nuova situazione – come questa – della simbologia della corona reale e della sfera crucifera di re Carlo III nel caso della monarchia del Canada.

La monarchia del Canada è un sistema di monarchia parlamentare nel quale i sovrani britannici di successione ereditaria sono anche sovrani del Canada; per questo motivo esso aveva la Regina Elisabetta II come sua monarca e capo di stato fino al 8 settembre 2022, momento in cui le succedette Carlo III.

Il paese è un ex dominion del Regno Unito e dalla sua fondazione nel 1867, dopo l’approvazione da parte della regina Vittoria della Legge sul Nord America Britannico, la nazione ha conservato il monarca britannico come proprio sovrano. La funzione fu confermata nella costituzione del 1982. Sebbene il re sia anche a capo del Regno Unito, in Canada è conosciuto ufficialmente come il Re del Canada.

Generalmente, i canadesi si riferiscono al re Carlo III semplicemente come il Re o il Re del Canada quando è nel paese. Oltre che del Canada e del Regno Unito, il re è anche il monarca di altre quattordici nazioni del Commonwealth delle nazioni, ma questo non significa che i governi di queste nazioni siano legati tra loro; anche se il re è condiviso, infatti, i paesi e i loro governi sono totalmente separati e indipendenti. L’erede della corona è William, principe del Galles, anche se il re è l’unico membro della famiglia reale canadese che possiede un ruolo costituzionale nel paese.

Figura 7: La secolarizzazione continua: dalle croci ai fiocchi di neve. Fonte: blog.messainlatino.

Croce, stoltezza per i pagani. Ebbene sì. La riprogettazione della Corona reale canadese è stata raccomandata dal Primo ministro canadese Justin Trudeau. Croci e fleurs-de-lis sono ora rimpiazzati con «elementi che enfatizzano l’identità canadese della monarchia», afferma il sito web del governatore generale del Canada. Re Carlo ha approvato il “nuovo look” su consiglio del governo canadese. La designer è Cathy Bursey-Sabourin, che funge da Fraser Herald of Arms, ovvero artista principale dell’Autorità araldica canadese


L’emblema della Corona reale canadese è «un importante simbolo dell’autorità del sovrano, della monarchia canadese e del potere dello Stato che agisce in nome del sovrano», secondo l’ufficio del governatore generale del Canada, che rappresenta il re Carlo III nel suo ruolo di re del Canada. «Al posto della sfera e della croce in cima alla corona c’è un fiocco di neve stilizzato, un riferimento al fatto che il Canada è un regno settentrionale», continua. Il disegno canadese, a differenza dell’emblema ufficiale di Re Carlo che utilizza la corona Tudor, sostituisce croci e fleurs-de-lis con foglie d’acero – un po’ come le confezioni di sciroppo per pancakes. Il sito web del governatore generale ha descritto la foglia d’acero come «un simbolo canadese per eccellenza ampiamente utilizzato dal XIX secolo per rappresentare il Canada e tutti i suoi cittadini».

La sfera e la croce in cima alla corona di Re Carlo sono state a lungo utilizzate dai reali cristiani come promemoria che il mondo è soggetto al dominio di Gesù Cristo. Il simbolo fa parte delle insegne di incoronazione della monarchia britannica. Nella liturgia dell’incoronazione della Chiesa d’Inghilterra, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha dato in mano a Re Carlo una sfera e una croce dichiarando: «Ricevi questa sfera, posta sotto la croce, e ricorda sempre che i regni di questo mondo sono diventati i regni di Nostro Signore e del suo Cristo». L’iconografia cristiana a volte mostra Gesù Cristo che tiene in mano la sfera e la croce. […].

Athos Salomé è soprannominato il Nostradamus vivente, questo a testimoniare quanto i suoi seguaci lo ritengano attendibile. E pare che alcune delle sue profezie si siano effettivamente avverate.

Aveva infatti predetto la morte della Regina Elisabetta e il passaggio di Twitter a X per mano del magnate Elon Musk. Che potessero essere effettivamente avvenimenti molto probabili a prescindere da eventuali poteri di predizione sono dettagli.

Sta di fatto che il veggente ha parlato anche di disastri naturali e catastrofi, alluvioni e terremoti. Ipotesi anche queste che l’umanità dovrebbe aspettarsi e per le quali già gli ambientalisti dicono di correre ai ripari fermando gli effetti del surriscaldamento globale causati dalle cattive abitudini della specie umana.

Anche su Carlo III e sulla durata del suo regno il veggente appena 30enne ha detto la sua. Pare infatti che il sovrano abdicherà a cavallo fra il 2024 e il 2025 a causa di gravi problemi di salute. Effettivamente il re ha un tumore e in questo periodo si sta sottoponendo alle cure per debellarlo.

Suo figlio William lo sta sostituendo negli appuntamenti della Corona, e anche gli esperti di Famiglia Reale pensano che a Buckingham Palace ci saranno presto degli stravolgimenti.

Secondo la profezia, però, il successore non sarà il Principe William, come ci si aspetterebbe guardando la linea dinastica. Non è chiaro però chi prenderà il suo posto. Si ipotizza un periodo di transizione con un reggente. Se dovesse rivelarsi vero, Athos Salomé avrebbe centrato un’altra previsione.

Gaetano Barbella

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