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I Principi Scientifici della Schiavitù Spirituale e Creazione di una Civiltà Ingenua

Beati coloro che avranno la pazienza e la volontà di portare a termine la lettura di questo testo che sicuramente indurrà ognuno di voi a riflettere sui reali problemi della vita.

(Toba60)

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I principi scientifici della schiavitù spirituale

Le persone si sveglieranno di fronte all’oltraggiosa manipolazione della loro realtà proiettata, ottenuta attraverso l’istruzione, la scienza, i media, le grandi case editrici, l’industria di Hollywood e le fonti governative dirette. Se il risveglio avvenisse all’improvviso, cosa che non accadrà, creerebbe un grande sgonfiamento, imbarazzo e un senso di stupidità tra, in particolare, le persone istruite, intellettuali e accademiche.

Sono state fatte e scritte molte affermazioni sullo straordinario stato d’animo o sulla debolezza umana di non essere in grado di immaginare o valutare intuitivamente concetti nuovi o sconosciuti, che non si adattano alla nostra realtà programmata, educata e appresa – vedremo più avanti le basi di questo fallimento. Non impariamo nemmeno dagli errori del passato. Che dire del professore (e c’era più di uno scienziato coinvolto) che aveva dimostrato in un articolo pubblicato che il volo artificiale era impossibile. Praticamente nello stesso intervallo di tempo la prima macchina volante decollò con successo.

Per fare un esempio del tutto distinto, una volta l’autore ha inviato un articolo a una nota università per la sua rivista scientifica (che sosteneva di essere di mentalità aperta). Il tema dell’articolo era che si può avere un’accelerazione senza forza, aggirando le leggi di Newton (se gli scienziati avessero compreso questa affermazione e l’avessero seguita, avrebbero potuto trasformare il mondo). La mancanza di comprensione su questo punto era così grande, combinata con un ego enorme, che non solo c’è stata una totale incapacità di duplicare il materiale da parte di due professori riceventi, ma si è assunto che non si stesse affermando nulla. Chiunque sia consapevole che queste persone sono un esempio di chi gestisce il nostro mondo intellettuale (anche se sono un’estensione di influenze nascoste) dovrebbe essere terrorizzato. (Va detto che alla fine l’autore ha ricevuto le scuse di un professore mediatore).

Guardate il nostro mondo di oggi: un mondo di crimini, avidità, controllo eccessivo, terrorismo, atrocità, egoismo, malattie, povertà e sempre il prodotto finale: dolore e sofferenza. Non dovremmo almeno chiederci: “È davvero questo il prodotto dell’evoluzione? È naturale e accidentale, il risultato di circostanze inevitabili? Oppure le cause sono il risultato del nostro essere governati dall’avidità ossessiva e dalla spietatezza, e manipolati dalla paura e dal terrorismo bruto? È più vicino alla verità, ma questo è ciò che ci è permesso di pensare. In realtà, è orchestrato con un’intelligenza sorprendente, necessaria per continuare a ingannare gli esseri umani per così tanto tempo. (Naturalmente, se gli esseri umani sono mantenuti nell’ignoranza, e sono impostati per opporsi e combattersi l’un l’altro, in altre parole, sono resi sufficientemente ingenui, è facile – la maggior parte delle volte i perpetratori possono sedersi e lasciare che la popolazione si schiavizzi da sola.

Se i pochi controllori sono abbastanza astuti e intelligenti, possono programmare le masse per perpetuare i loro stessi problemi. Possono tenerle distratte senza avere il tempo di riflettere sui valori della vita, sui suoi scopi positivi e sui suoi difetti. La formula dei miscredenti consiste nel creare un problema, aspettare la reazione al problema e infine fornire soluzioni che saranno accompagnate dalla perdita di tutti i diritti e della libertà. Noi siamo i saltatori e loro tirano i fili…”. J. Swinton, ex capo del personale del New York Times.

Siamo stati chiaramente programmati per credere che un mondo caotico sia inevitabile. Ogni notizia che sensazionalizza la negatività costruisce un contesto nella mente del pubblico, creando un’aspettativa, un cinismo, di continui eventi di natura negativa. (La scienza del contesto è così importante che è una delle aree più proibite della conoscenza – e la maggior parte delle persone non sa nemmeno cosa significhi).

Questo sistema di credenze su un mondo in continua disarmonia e distruzione passa dall’individuo alla mente di massa. La comprensione di come funziona viene nascosta al pubblico. Tutto ciò che riceviamo è una conoscenza controllata, progettata per mantenere la popolazione nell’ignoranza. Alle persone viene fatto il lavaggio del cervello per negare la validità delle proprie percezioni con la paura e l’incredulità. Qualsiasi conoscenza che possa elevare, aumentare la vera intelligenza e creare una maggiore sanità mentale, è principalmente soppressa nella nostra civiltà. Sì, possiamo generalizzare da “pubblico” a “civiltà”. La soppressione va oltre il pubblico in generale e riguarda l’intera razza umana.

Una semplice domanda riassume l’argomento: Come si crea l’ingenuità in una razza? Ovviamente questa domanda non ha avuto risposta, è stata gestita e resa disponibile come conoscenza generale, al punto che la popolazione perpetua questa ingenuità. Il meccanismo della programmazione mentale non viene insegnato agli studenti di nessuna disciplina, ma continua nelle forme più sottili, plasmando il pubblico inconsapevole con procedure che vanno dai subliminali, a programmi televisivi ed educativi specifici, a ogni aspetto dell’apprendimento e dell’educazione in generale.

Il meccanismo chiave per controllare una popolazione affinché segua un particolare modello di pensiero e comportamento è la creazione e la manipolazione di contesti. ideali per programmare la popolazione: la ripetizione continua genera contesti potenti e travolgenti. Negare di essere programmati non fa la minima differenza. Non si può sapere quando si è programmati, altrimenti si cancellerebbe.

Gli esseri umani, nel corso della vita, formano nella loro mente enormi campi di contesti nascosti, a cui la loro piccola mente cosciente fa doverosamente riferimento; l’individuo ne è totalmente ignaro e obbedisce ingenuamente ai dettami di questi contesti. Tutto ciò è ben diverso e molto più esteso della reattività della mente subconscia dovuta a disturbi traumatici ed emotivi del passato. Concludiamo questa sezione facendo riferimento al discorso di John Swinton, presentato quando ebbe l’onore di fare un brindisi davanti al New York Press Club.

“Il mestiere del giornalista è distruggere la verità, mentire apertamente, pervertire, diffamare, prostrarsi ai piedi di Mammona, vendere il proprio Paese e la propria razza per il pane quotidiano. Lo sapete voi e lo so io; cos’è questa follia di brindare a una stampa indipendente. Siamo gli strumenti e i vassalli di uomini ricchi dietro le quinte. Siamo i salti mortali. Loro tirano i fili e noi balliamo. I nostri talenti, le nostre vite, le nostre possibilità sono tutte proprietà di altri uomini. Siamo prostitute intellettuali.”FUNZIONE E STRUTTURA“Oh, uomo mortale, c’è qualcosa che non ti si possa far credere?” Dottor Adam Weishaupt, fondatore degli Illuminati nel 1776.

Il primo processo che si presta al potenziale di influenza indesiderata, cioè di influenza contro la propria volontà, è la divisione dell’energia in funzione e struttura. La funzione crea la struttura, ma la struttura può restituire i suoi schemi informativi alla funzione, con la possibilità di farlo in modo sconosciuto alla funzione o di imporlo alla funzione contro la sua volontà. Ad esempio, gli schemi informativi del subconscio possono imporre informazioni alla mente cosciente. Questo è indesiderabile, anche se di natura positiva, perché significa che la mente cosciente non ha il controllo, il che non è ideale. Un altro esempio è lo sviluppo di modelli di apprendimento delle abilità.

L’individuo che pratica l’abilità crea gli schemi di apprendimento attraverso l’immagazzinamento di informazioni sui movimenti (semplicemente facendo dei movimenti) e poi gli schemi di apprendimento agiscono di rimando, cioè trasmettono la loro impronta (azione modello) sull’input (funzione) selezionando (e amplificando) la corretta distribuzione di energia ai muscoli. In altre parole, la macchina degli schemi di apprendimento fa il lavoro al posto nostro. Questo è ideale per le abilità in cui possiamo scegliere di attivare questi schemi di apprendimento e di interromperli a piacimento.

Quando la struttura trasmette la sua influenza alla funzione in modo inconsapevole, allora la funzione tende a identificarsi con la struttura, e oggi abbiamo persone che credono di essere solo un cervello e un corpo, cioè una struttura. Esaminiamo il meccanismo di come una mente possa essere fuorviata e ripresa, in altre parole, fatta riferire a un contesto sconosciuto (alla mente cosciente).

Consideriamo l’ipnosi. Nelle condizioni di una trance ipnotica profonda, gli individui non sono consapevoli dello stato di veglia che precede l’ipnosi. Non esiste per loro. Il contesto di fondo è stato cambiato. Tutti gli stati di coscienza sono un focus particolare. Finché i focus più nitidi si muovono all’interno di un focus più grande non penseremo all’ipnosi, ma se il focus più ampio si fissa su uno qualsiasi dei focus più piccoli al suo interno, l’attenzione rimarrà sul focus più piccolo, ipnotizzata all’interno di quel focus, ora totalmente inconsapevole di quello più ampio che prima era continuamente in riferimento per il controllo della propria attenzione.

Tutti gli stati o focus di coscienza possono essere considerati ipnosi. Anche nelle alte abilità, uno schema di apprendimento, che è volontario, agisce per dinamizzare parte della nostra attenzione, focalizzandola e formattandola (e amplificando l’energia in ingresso) per distribuire e dirigere l’energia ai muscoli in modo preciso. L’analogia migliore è l’azione di una sagoma che focalizza tutto ciò su cui agisce e lo modella nella sua forma. Questo è un tipo di formattazione ed è in effetti ciò che ottiene la programmazione. Se il modello (struttura mentale) occupa tutto il mezzo, come la coscienza o l’attenzione, l’individuo manifesterà la condizione di ipnosi. L’ipnosi clinica è solo un caso particolare di questo fenomeno. Come si può fare in modo che l’individuo pensi o creda a qualcosa senza che ne sia consapevole? Sappiamo che la procedura consiste nel bypassare la mente cosciente, cosa che può avvenire durante i subliminali, gli stati di incoscienza, le malattie, l’ipnosi o gli impianti elettronici, ma perché la persona non è consapevole che la sua mente viene plasmata, formattata o programmata?

Dobbiamo aggiungere che una ragione fondamentale di tutte queste difficoltà è semplicemente il fatto che la specie umana ha una piccola mente cosciente-seriale e lineare, ma un enorme inconscio/subconscio. Pertanto, la maggior parte dei processi della mente avviene in modo inconsapevole. Il nostro stato cosciente non ne è consapevole. (Si noti che gran parte di questo inconscio è altamente consapevole, ma non per la mente cosciente terrena).

Su questo pianeta vengono utilizzati diversi “strumenti” per sopprimere gli esseri umani. Ma per sopprimere cosa? Fondamentalmente, non solo per impedire l’espansione della coscienza, cioè l’acquisizione di una maggiore consapevolezza e conoscenza dell’esistenza, ma per confinarla ancora di più attraverso il bombardamento di programmi, modelli ripetuti di pensiero fisso e la formazione di contesti nascosti.

Nel nostro contesto, quando ci riferiamo alla scienza o alla conoscenza ortodossa intendiamo l’informazione ufficiale e controllata per il pubblico (e anche per varie autorità come gli scienziati, ecc.). Quante persone, compresi gli scienziati, sanno che i punti di vista dei fisici più importanti, se non in linea con le informazioni controllate per mantenere il pubblico nell’ignoranza, vengono ignorati. Sottolineiamo i fisici perché la fisica è la scienza di base. Al pubblico non è permesso di conoscere questi punti di vista: non appariranno scritti di giornalisti, né articoli di giornali e riviste su questo argomento.

Se, tuttavia, le conoscenze dei principali scienziati sono in accordo con il programma ufficiale, riceveremo articoli divulgativi e programmi televisivi accessibili a tutti: teorie neodarwiniste, realtà newtoniane, teorie del cervello senza cervello. Il pubblico è completamente ingannato e defraudato da queste esternazioni (quando non esiste una prova definitiva ed esclusiva di queste teorie). I programmi televisivi appaiono “aperti di mente” per esaminare e indagare il rapporto, se esiste, ad esempio, tra Dio e la scienza, ma riescono a programmare lo spettatore con la massima disparità tra le due cose che si possa immaginare. (Questa separazione artificiosa, come vedremo più avanti, è una delle chiavi per stabilire l’ignoranza e costituire la base per la schiavitù e la creazione dell’ingenuità).

Esaminiamo ora i metodi che vengono utilizzati per controllare negativamente lo sviluppo dell’uomo

.DEGRADAZIONE DELL’ARTE E DELLA MUSICA

La maggior parte delle persone concorda sul fatto che si sta verificando un degrado dell’arte e della musica. Ciò di cui forse non ci si rende conto è che una cultura avanzata è vitale per la sanità mentale e la sopravvivenza di una civiltà. La presenza di buona musica e arte ha un potente effetto subconscio. Perché? Molte domande, per avere una risposta specifica e chiara, richiedono la fisica o una descrizione degli stati energetici fondamentali.

Qual è la differenza tra la buona arte e la cattiva arte? Certamente potremmo dire che la prima è di qualità superiore. Ma cosa significa questo in relazione al suo effetto, positivo o negativo, sul pubblico? Una maggiore qualità è correlata a una maggiore unità. La qualità contiene sempre unità; la quantità contiene frammentazione.

La scienza si rifiuta di modellare l’unità, ma questo non deve impedirci di riconoscere che maggiore è l’unità o l’integrazione, più alta è la vibrazione (frequenza) dell’energia che comunica l’unità. (In realtà la scienza ci dirà che non esiste l’unità e quindi la qualità).

Così le energie della buona arte e della musica comunicano al pubblico una frequenza più elevata. Cosa c’entra questo con le influenze benefiche? Quando si ascolta la musica, la coscienza duplica i modelli di frequenza della musica. A questo si aggiunge il fatto che all’uomo non è stato insegnato che l’evoluzione o l’ascensione avviene da frequenze più basse a frequenze più alte. Man mano che ci evolviamo, il nostro spettro di frequenze aumenta, infatti la nostra specie ha lo scopo di passare da uno spettro di terza dimensione a quello che la scienza riconoscerà come spettro di quarta dimensione (si tratta di uno spettro di onde scalari).

L’apprezzamento e l’ascolto di buona musica classica plasmano costantemente lo spettro della nostra coscienza, favorendone l’innalzamento della frequenza e dell’integrità, corrispondenti a una mente più evoluta. È superfluo sottolineare che se si confrontasse l’intelligenza delle persone di tutto il mondo che amano o eseguono la musica classica con quella di altre persone attente alla maggior parte delle altre forme di musica, in particolare al rock o al rap, la differenza sarebbe marcata (questo non significa che un appassionato di rock non possa essere un genio – stiamo parlando statisticamente). L’evoluzione, però, non è solo una questione di QI, soprattutto nel modo in cui lo misuriamo. Sono l’integrità, la benevolenza, la compassione, ecc. (qualità che possono far rabbrividire l’ego) i veri segni distintivi del progresso; e la vibrazione della musica classica lo favorisce. Sottolineiamo ancora una volta che questi effetti sono molto inconsci.

In che modo l’arte viene degradata? Questo si ottiene introducendo altre forme di comunicazione, cioè forme non artistiche. Si noti, tuttavia, che queste altre forme utilizzano l’arte per comunicare le loro idee. Ma perché questa non è arte? Perché la vera arte ha l’interezza (estetica), cioè l’armonia, la bellezza e il completamento. Risuona a una frequenza più alta. La buona arte e la musica innalzano quindi le vibrazioni nello spettro della quarta dimensione, mentre le altre forme di comunicazione stimolano emozioni più basse, coinvolgendo frequenze della terza dimensione, impedendo l’evoluzione.

È quindi importante riconoscere la differenza, altrimenti queste altre forme di comunicazione sostituiranno la vera arte. Non c’è nulla di male in molte di queste altre forme, purché si riconosca questo aspetto. Anche la musica classica (moderna) può estendersi a temi puramente impressionistici con poca o nessuna estetica: diventa principalmente tecnica e un prodotto dell’ego intellettuale, della mente conscia.

Possiamo quindi vedere l’intelligenza che opera dietro la degradazione dell’arte e della musica. Se queste forme di estetica vengono abbassate in frequenza e integrità (interezza, qualità) dagli spettri superiori al terzo, dove c’è maggiore disarmonia, frammentazione, energie fuori fase, quantità invece di qualità, l’umanità manterrà/svilupperà una coscienza in accordo con questo livello di evoluzione/ascensione. E il dolore e la sofferenza saranno sempre presenti.

FALLIMENTI EDUCATIVI

In che modo i nostri sistemi educativi manipolano una mente in modo che diventi più consapevole ma più inconsapevole? Sottolineiamo ancora una volta che non è possibile osservare una riduzione di questo tipo di consapevolezza, come una concentrazione ipnotica. Si può solo essere consapevoli del proprio stato d’essere. Il cambiamento è comunque graduale e molto difficile da osservare.

È abbastanza noto che l’istruzione si concentra sullo sviluppo del cervello sinistro e trascura quello destro. Di fatto, disabilita sottilmente il cervello destro. Si potrebbe immaginare una studentessa adolescente, in particolare una donna, con, relativamente, qualche capacità del cervello destro ancora in uso. Questo dovrebbe dare loro un vantaggio rispetto ai maschi. Durante l’esperienza degli incontri educativi, a parte i programmi di studio, ogni volta che qualcuno insinua o dice apertamente, in modo derisorio, “Come fai a saperlo?”, “Non è logico!” o “Puoi dimostrarlo?”, “La scienza ne sa qualcosa?”. Molto gradualmente l’intuizione, la capacità di conoscere (che può essere valida) viene degenerata e l’individuo la sostituisce con la logica, l’oggettività e infine con uno stato mentale che può conoscere solo vedendo, toccando le cose o con informazioni oggettive ottenute con la cosiddetta metodologia scientifica.

La scienza vi dirà che la coscienza è un prodotto del cervello, cioè che la coscienza non esiste in modo indipendente, cioè a sé stante. È importante notare che si tratta di informazioni controllate, e in effetti la credenza popolare è che l’uomo abbia una mente (almeno). Non solo un numero maggiore di persone crede che l’uomo sia più di un cervello e di un corpo, piuttosto che non crederci, ma probabilmente anche gli scienziati di oggi lo credono e non lo credono. Non siamo contro gli scienziati, ma contro l’informazione controllata per mantenere le persone ignoranti e molto limitate. La televisione abbonda di programmi che dicono disperatamente alle persone che sono solo un cervello e un corpo e che provengono dalle scimmie. Questo, lo sanno tutti, non è stato dimostrato, eppure si continua a ripeterlo, programmando sottilmente le masse, in particolare i bambini, a crederci. Diamo al lettore una rapida prova che non sono solo un cervello e un corpo.

Se foste solo un cervello e un corpo, ci vorrebbe del tempo perché un segnale passi dal cervello a, per esempio, un dito. Questo tempo di reazione è di circa un decimo di secondo. È un tempo molto lungo! Un pianista da concerto può suonare più di 10 note al secondo e sa esattamente dove si trova ogni dito in ogni istante. Il controllo è istantaneo (virtualmente). Se ci volesse un decimo di secondo, il pianista non saprebbe quale dito si sta muovendo. Dovrebbe suonare lentamente. Questo vale per qualsiasi abilità, ma non è così evidente come nel caso del pianista che l’intervallo di tempo sarebbe un problema.

Per esempio, chi corre su un terreno accidentato cadrebbe continuamente, poiché con un ritardo di circa un decimo di secondo i piedi non sarebbero in grado di adattarsi abbastanza rapidamente al cambiamento di livello del terreno. A maggior ragione, un giocatore di golf professionista colpirebbe la pallina solo a metà strada, poiché i muscoli non sarebbero in grado di bloccare le articolazioni durante il tempo di impatto di un millesimo di secondo e la reazione di una forza di 40 libbre (scossa sul corpo). Le articolazioni del corpo cederebbero con una notevole perdita di trasferimento di energia. Questo è un meccanismo mentale istantaneo; la mente lavora su principi quantistici ed è lenta solo quando deve aspettare il cervello. L’universo è ricco di potenziali scienze miracolose che aspettano solo di essere scoperte.

Quante persone devono rinunciare a sostenere il programma ufficiale di controllo mentale per farlo crollare? Una domanda interessante. Questo dimostra quanto possa essere potente la programmazione, che l’istruzione può continuare a sfornare materiale di natura soppressiva e limitante quando la maggioranza non aderisce a questi principi.

Tornando alla questione del cervello, possiamo ora spiegare che il cervello agisce come un filtro o un modello. Il cervello sinistro formatta la coscienza per esplorare la comprensione attraverso la separazione: la frammentazione dell’energia, le vibrazioni non risonanti, la visione dell’ego, l’indipendenza e l’individualità, l’intelletto attraverso l’analisi e la scomposizione del tutto in parti, l’applicazione della logica (solo 3D), la comprensione dell’universo in modo indiretto e attraverso il metodo dell’oggettività.

Ora il cervello destro permette alla coscienza di sperimentare la comprensione attraverso la risonanza, la percezione e l’esperienza diretta, l’emozione, l’estetica, i sentimenti, l’intuizione, l’ispirazione e l’unità, e la capacità di leggere le vibrazioni (duplicare le frequenze ed essere consapevoli del conseguente trasferimento di informazioni).

Non si tratta di capire cosa c’è di sbagliato nei programmi educativi esistenti, ma cosa manca. L’accento è posto su aspetti quantitativi piuttosto che qualitativi. Per esempio, non c’è una vera guida e un vero insegnamento sul comportamento. Il comportamento è il fulcro della vita, non l’affermazione individuale, la soddisfazione dell’ego, la competizione, il guadagno, ecc. Se un insegnante insegnasse, ad esempio, i meccanismi dell’onestà, dell’etica e dell’integrità, verrebbe licenziato. La vita e i suoi scopi riguardano la qualità, non la quantità. La quantità è qui solo per esprimere la qualità. La qualità è reale, è sostanziale (una dimensione dell’energia). Lo spettro di terza dimensione è per sua stessa definizione un sistema di energie frammentate – particelle sfasate tra loro. Matematicamente è modellato come infiniti punti di energia omogeneamente distribuiti e infinitamente piccoli. È un’arena di problemi e sfide.

Cosa c’entra questo con la schiavitù? La condizione opposta, quella di elevata unità – la percezione dell’interconnessione – impedisce di nascondere i dati. A un livello avanzato, il tipo di coscienza del cervello destro darebbe origine a capacità telepatiche. (A quel punto il centro di informazione del cuore sarebbe più aperto). A sua volta, questo creerebbe una coscienza di unità in contrapposizione alla coscienza di dualità. In una società con questo stato di coscienza ci potrebbe essere solo benevolenza, poiché ci sarebbe la completa percezione di ciò che l’altro prova. Se immaginiamo, come esperimento di pensiero, che tutte le persone acquisiscano improvvisamente la capacità di conoscere la sofferenza altrui, compresi gli animali, la compassione sarebbe così grande da essere intollerabile e tutti sarebbero immediatamente pronti a fare qualsiasi cosa per porvi rimedio. Non solo si fermerebbe immediatamente qualsiasi cosa come la vivisezione, ma tutti i dolori e le sofferenze diminuirebbero nel mondo.

Vediamo che l’addestramento del cervello sinistro dà la capacità di gestire la struttura, di comprendere l’intero attraverso l’analisi delle parti. Sfortunatamente le parti, messe insieme in terza dimensione, non costituiscono l’insieme originale nel caso in cui si cerchi di comprendere le entità naturali dell’universo: atomi, cellule, organi, pianeti, galassie, ecc. Si veda la sezione successiva sulla scienza.

[Si noti che per chiunque abbia familiarità (e sia d’accordo) con il lavoro del guaritore di successo Jack Temple, che ha affermato che il cervello sinistro è il cervello intuitivo per le donne – l’inverso dell’uomo – non cambia il nostro argomento. Stiamo parlando della natura della coscienza; che si tratti di cervello destro o sinistro, una volta definito, non fa differenza].

Tuttavia, non perdiamo di vista la rilevanza di tutto questo per il nostro tema delle carenze educative. Facciamo un’analogia che evidenzia la differenza tra 1) l’enfasi sulla struttura, come i programmi (proprietà del cervello sinistro), e 2) la libertà creativa, gli stati non rigidi ma non organizzati e non oggettivi, esibiti più dal pensiero del cervello destro.

Immaginate di essere seduti a un computer. In questa analogia il computer corrisponde alla mente. Immaginate di inserire un programma nel computer, un programma che potrebbe essere migliorato all’infinito. Si può pensare, come esempio reale, di esercitarsi con un brano musicale al pianoforte: questa è programmazione; ogni movimento viene registrato e riprodotto per aiutare l’esecuzione successiva. L’analogia con il computer, tuttavia, rende chiaro ciò che sta accadendo. Dopo un po’ di pratica, cioè di tempo trascorso a digitare il programma, non è possibile fare progressi perché il computer visualizza il messaggio di errore “Memoria esaurita”. La memoria è anche chiamata capacità di informazione, un termine migliore per i nostri scopi. Ovviamente interrompiamo lo sforzo di programmazione e andiamo al computer per inserire un chip in più.

La capacità di informazione è ora aumentata e possiamo continuare a migliorare il programma. In breve tempo esauriremo di nuovo la capacità informativa e aggiungeremo un altro chip; e così via. Questo è ciò che accade nell’apprendimento di queste abilità. Si verificano due processi distinti: 1) l’apprendimento o la programmazione specifica e 2) l’espansione del mezzo in cui vengono inseriti i programmi di apprendimento. La scienza ci dirà che possiamo solo programmare, e non possiamo aumentare la capacità di informazione. Questo si basa sulla teoria cervello-corpo che ha fissato la capacità di informazione e fa parte dei dati ottusivi imposti all’umanità.

I principi illustrati dall’analogia con il computer si applicano anche all’istruzione in generale. Le procedure educative addestrano la mente dell’individuo a comprendere esclusivamente da programmi, come nel caso della memorizzazione. Si enfatizza l’oggettività, una modalità di osservazione e di apprendimento dalla rappresentazione piuttosto che dall’esperienza diretta. In una certa misura questo è necessario, ma tale grado è governato dalla condizione imposta da questa forma di educazione alla società: può essere un circolo vizioso e una situazione “da prendere al volo”.

Nell’analogia con il computer, sarebbe come iniziare con una buona capacità di informazione, ma alla fine la si consuma con molti programmi, e poi non ci si preoccupa di aumentare la capacità di informazione (inserendo altri chip), il che corrisponderebbe a liberare la coscienza, o a dare un po’ di attenzione. Questa condizione di aumento della capacità informativa (installazione di chip aggiuntivi) eviterebbe l’eccessiva drammatizzazione dei programmi, che rende le persone incapaci di uscire dal proprio punto di vista. Impedirebbe anche che l’essere dominati da contesti sovrasti la formattazione specifica. I bambini che fanno gli “sciocchi” o gli adulti che si “lasciano andare” sono a volte un tentativo disperato di liberare questa rigida formattazione della coscienza.

Quello che stiamo affermando è che l’educazione e la scienza riconoscono solo la struttura, cioè percorsi di pensiero fissi (programmi). Questo rientra nella legge della specificità della psicologia sperimentale. La scienza controllata rifiuta di riconoscere uno stato energetico di base, che possiamo chiamare coscienza, che ha in sé una flessibilità infinita e non programmata e corrisponderebbe alla realtà quantistica di tutte le probabilità della fisica quantistica. Questa coscienza potrebbe assumere qualsiasi concetto, qualsiasi probabilità nella direzione del pensiero (ma di per sé è nativa e ingenua). Non è vincolata in alcun modo. Questa coscienza, tuttavia, è completamente formattata nella razza umana. Soffriamo di una percezione e di un pensiero estremamente prevenuti. Un’eccellente analogia è quella di prendere un volume d’acqua (coscienza) e versarlo in stampi (sagome). L’acqua, che di per sé potrebbe assumere qualsiasi forma, in parte o nella sua totalità, ora è limitata a un numero finito di modelli (formati, programmi).

L’analogia di cui sopra è più accurata di quanto si possa supporre. Si scoprirà che l’universo funziona principalmente con l’intelligenza geometrica, che è il linguaggio universale. È un universo codificato in frequenza, un sistema informativo. Quindi la forma dell’energia, più la frequenza e le dimensioni determinano l’informazione. (L’autore sospetta l’esistenza di una quarta variabile, che sarebbe l’orientamento, la direzione dello spin dimensionale).

Da questa analogia possiamo capire come il pensiero di una persona possa essere costretto in modalità di coscienza fisse e limitate. Queste strutture possono essere estremamente rigide. La piccola mente cosciente umana, rispetto all’ampio inconscio, è indifesa quando viene impressa con questi schemi, che agiscono come contesti nascosti e costringono l’individuo a fare riferimento a questi contesti.

In sintesi, possiamo dire che l’educazione si concentra sulla coscienza del cervello sinistro, disabilita o almeno scoraggia l’attività del cervello destro, creando un metodo di comprensione basato sull’oggettività, sui dati rappresentativi: parole, matematica, grafici, simboli, modelli. Questo è talmente radicato che l’uomo generalmente non è consapevole dell’altra modalità di conoscenza attraverso il cervello destro. La coscienza filtrata attraverso il cervello destro presenta un’unità (non si tratta dell’unità composita descritta dalla scienza, cioè di parti incastrate tra loro). Ci riferiamo a stati quantistici di interezza indivisa. Questo può essere modellato come parti in fase tra loro; in risonanza si veda la citazione del professor Bohm nella prossima sezione.

Si noti che questo fenomeno di risonanza delle parti non è stato compreso dalla scienza. Quando frequenze separate vengono messe in fase, sulla stessa lunghezza d’onda, come intende il profano, si verifica qualcosa di sorprendente. Questa può essere chiamata rigenerazione quantistica, in contrapposizione alla riconosciuta riduzione quantistica (riduzione dell’intero in parti). Nella rigenerazione quantistica, nel momento in cui le parti separate con frequenza inizialmente diversa (o semplicemente non in sintonia) sono correlate e vibrano in sintonia, si riaccende o si rigenera una nuova frequenza più elevata di cui le parti separate precedenti sono ora subarmoniche. Questo è il funzionamento del laser, sconosciuto alla scienza ortodossa.

Per fare un’analogia molto semplice, si potrebbe considerare un gruppo di individui, ad esempio, che lavorano a un progetto e che, non appena operano perfettamente in sintonia tra loro, rigenerano quantisticamente un “manager”, un superiore (frequenza/potenza superiore), di cui ora sono subordinati (subarmonici), ma che formano un tutt’uno. Il gruppo è al “piano terra” e il “manager” è al livello superiore (una dimensione più alta).

L’educazione imposta la mente a operare in modo frammentato, evitando l’interezza, e la coscienza si concentra sulle parti. Questo si ottiene associando l’intelligenza a processi quantitativi piuttosto che qualitativi. Si enfatizza il valore dell’oggettività e dell’ego, non si insegna la vera natura della qualità (unità), non si presta attenzione al comportamento, non si insegna la psicologia dell’onestà, dell’etica e dell’integrità, si scoraggiano, anzi si ridicolizzano le sensibilità ESP e paranormali (uno strumento scientifico sensibile non è forse più prezioso di uno meno sensibile?).

In conclusione, l’educazione attuale struttura la mente, a causa di un apprendimento troppo oggettivo e dei concetti della scienza che incoraggiano una comprensione attraverso la natura particellare dell’universo, un approccio non olistico, che esplora la separazione piuttosto che l’unità e la qualità. La struttura domina; l’idea dell’esistenza della coscienza è scoraggiata e relegata in secondo piano rispetto al cervello e a un mero prodotto del cervello. Si può notare quanto questo sia vicino all’idea di robotizzare le persone. Se non c’è una coscienza di riserva, non si può sapere che le strutture di base (programmi) dettano quello stato mentale: non si può uscire dal meccanismo. Quando una popolazione è completamente dipendente dalla struttura in questo modo, l’ingenuità può essere un prodotto e lo stato dell’umanità di oggi. L’uomo diventa vulnerabile per essere frodato, ingannato a tal punto da non riuscire a vedere ciò che sta accadendo intorno a lui, sotto il suo naso.

Pertanto, una mente eccessivamente strutturata, con enfasi sulla logica tridimensionale, e un’educazione e un’istruzione che incoraggiano lo sviluppo dell’ego, creeranno sistemi chiusi, sia all’interno della coscienza che nella tecnologia. La vera conoscenza e l’evoluzione seguono fondamentalmente una spirale: non ci sono sistemi aperti, ma noi continuiamo a chiudere la spirale per formare dei loop e impedire ulteriori progressi. La via d’uscita da questa trappola è permettere lo sviluppo naturale dell’intuizione. Questa facoltà della coscienza (l’intuizione) ha la capacità di “uscire” dai programmi e dal lavaggio del cervello; da qui il fatto che l’intuizione viene soppressa.

Un principio significativo della schiavitù è quindi quello di sovrastrutturare la mente in modo che gli individui pensino di essere una struttura, di incoraggiare l’ego, un altro sistema chiuso, di chiudere la conoscenza, quindi di indebolire l’intuizione in modo che la coscienza non possa “vedere il bosco per gli alberi”, in altre parole, non possa uscire dal sistema di pensiero o di comportamento. Questo si ottiene anche bloccando la comprensione dell’anima, che è in realtà il livello frattale superiore della coscienza umana. Un legame saldo con il livello dell’anima annulla ogni programmazione indesiderata.

Infine, poiché esiste una simbiosi tra conoscenza e coscienza, il controllo della conoscenza permette di controllare l’evoluzione. Affrontiamo questo aspetto nel prossimo paragrafo.

Grossolane omissioni scientifiche

Le omissioni inconsapevoli (da parte delle professioni didattiche) comportano limiti assoluti sia allo sviluppo scientifico sia all’evoluzione mentale della civiltà. Ciò si basa sul fatto che, come detto, esiste una simbiosi tra conoscenza (scienza e tecnologia) ed evoluzione (espansione della coscienza, intelligenza). Non solo le limitazioni del pensiero scientifico sono imposte alla mente, ma oltre alle limitazioni scientifiche anche il tipo di dati scientifici che la società può promulgare plasma la mente. Ad esempio, come già detto, il cervello sinistro sviluppa una scienza basata sulla visione particellare, sulla scomposizione dell’intero in parti, sulle interazioni non risonanti, mentre una scienza più destra (preferibilmente bilanciata con il cervello sinistro) indagherà l’unità e le armoniche, introdurrà la matematica armonica e permetterà a sua volta il verificarsi di stati di coscienza corrispondenti. Così la natura anche della base teorica della scienza detterà la natura della coscienza.

La scienza di oggi è quindi una ego-scienza. Ciò significa che è una formulazione del mondo naturale basata sull’oggettività, sulle percezioni fisiche, con le ovvie limitazioni che ciò comporta. Riconosce solo il mondo esterno (una realtà 3D). In conseguenza di ciò e delle sue ramificazioni in tutti gli aspetti dell’educazione, su questo pianeta sviluppiamo ego enormi, in particolare ego accademici e intellettuali. L’individuo orientato all’ego non è interessato alla verità quando l’ego è minacciato o sgonfiato, ma attacca solo la fonte.

Immaginate una scala. Ha molti pioli, o gradini. Ha una funzione nel suo insieme. La scienza osserva la scala e afferma che c’è un solo piolo, un solo gradino: il primo. Così la scienza copre solo un soggetto a un livello (3D). Non riconosce i molteplici livelli, la multiconnessione degli altri gradini. (Si noti che per scienza intendiamo la conoscenza controllata e non includiamo i punti di vista di alcuni fisici di spicco, che vengono ignorati se i loro punti di vista non sono in linea con il programma ufficiale di mantenere le masse nell’ignoranza). Il primo gradino della scala rappresenta il mondo esterno. Quelli superiori conducono nello spazio interiore e in dimensioni più elevate, in un gradiente che porta a frequenze più alte e a gradi crescenti di integrazione, fino ad arrivare a un tutto unico.

La “scala completa” richiede una fisica multidimensionale per essere compresa e in effetti tutta la verità è multidimensionale; noi ne percepiamo solo una fetta, in particolare solo la superficie, il mondo esterno, il gradino più basso della scala.

La scienza mette di fatto il coperchio sulla terza dimensione. In questo modo, non riesce a percepire, rilevare e riconoscere le frequenze superiori legate alla percezione al di là dei sensi fisici. Non riconosce l’unità e la qualità. Richiede solo il pensiero del cervello sinistro, enfatizzando l’oggettività. Questo fa sì che i fenomeni al di fuori delle percezioni fisiche non esistano per l’individuo. Di conseguenza, la comprensione di ciò che è “là fuori” avviene attraverso la rappresentazione: linguaggi, grafici, matematica, simboli, ecc. Questo crea una conoscenza dipendente dal contesto. Non c’è nulla di male in questo, purché venga riconosciuto.

Purtroppo questo non viene compreso e fa sì che una persona giudichi i nuovi dati sulla base dei contesti esistenti. Tutte le conoscenze sono nel contesto di altre conoscenze e qualsiasi nuova idea introdotta non avrà un contesto (poiché è nuova per il destinatario). È un’informazione “fluttuante” e sarà istintivamente scartata dal pensatore di sinistra. Se invece si presenta una nuova idea a una persona con il cervello destro, questa può sapere se c’è qualcosa di vero in essa. Quindi il cervello destro deve essere disabilitato, in modo che le persone non possano percepire facilmente la verità in questo modo (che è il modo più semplice), portando a una maggiore ingenuità.

Come si può conoscere attraverso la coscienza del cervello destro? Cominciamo con un semplice esempio più familiare. Consideriamo di osservare, ad esempio, un amico che manifesta un certo stato d’animo o un’emozione, ad esempio la tristezza. Come facciamo a capirlo senza che ce lo dica? Con il cervello sinistro osserviamo l’espressione facciale, la fotografiamo, la immagazziniamo nella mente/cervello e la confrontiamo con le informazioni esistenti sul significato delle diverse espressioni. Si trova una corrispondenza che contiene anche il ricordo di essersi sentiti così in passato. Così ora si conosce e si comprende il fenomeno che si verifica nell’amico.

Con un cervello destro funzionante – e alcune persone sono già in grado di farlo – sarebbe possibile non guardare nemmeno l’altra persona e percepire le vibrazioni, cioè l’energia dell’altra persona. Queste frequenze contengono l’esperienza in formato informativo. La coscienza ha uno spettro intrinseco di frequenze, come ogni cosa, e può duplicare le energie che rileva/riceve per risonanza. Diventa sulla stessa lunghezza d’onda della fonte, con una trasmissione istantanea di informazioni.

Esiste una prova che il ricevente, trovandosi sulla stessa lunghezza d’onda (frequenze in fase, in risonanza) della sorgente, sperimenta una comunicazione istantanea di quell’informazione? Sì, la fisica quantistica ha questa spiegazione insita nella teoria. Einstein, tuttavia, obiettò e accusò la teoria quantistica di fallire in questo senso, poiché contraddiceva la sua relatività. Secondo la relatività nessun segnale può andare più veloce della velocità della luce. Ciò è violato dalla fisica quantistica, che dimostra che, ad esempio, se le frequenze di una particella in un luogo dell’universo si correlano (risuonano) con le frequenze di un’altra particella in un luogo diverso, a prescindere dalla distanza, entrambe le particelle sono istantaneamente parte di un’unica funzione d’onda, il che significa che esiste una connessione istantanea tra di esse.

I fisici che sostenevano la valutazione di Einstein su questa discrepanza tra fisica quantistica e relatività condussero esperimenti con la speranza di dimostrare che Einstein aveva ragione. Ma ogni volta che venivano eseguiti esperimenti migliori, i risultati dimostravano che la fisica quantistica era corretta e Einstein sbagliato. Infine, Aspect progettò un esperimento con una precisione tale da non essere mai più ripetuto, che confermò gli altri.

Ci sono scienziati che ancora non credono a questi risultati, ma un altro punto da sottolineare è che non abbiamo davvero bisogno della scienza ortodossa per dirci questo; è elementare nei campi metafisici e spirituali che due energie in sintonia si colleghino istantaneamente. Nel caso in cui il lettore abbia un malinteso sulla natura di ciò che è la spiritualità – e la maggior parte delle persone lo fa – si potrebbe benissimo definire come la fisica multidimensionale dello spazio interiore. Ne parleremo più avanti.

Abbiamo fatto una piccola digressione per mostrare al lettore che se le frequenze della coscienza entrano in risonanza con le frequenze in entrata, c’è una trasmissione istantanea di informazioni potenzialmente in entrambi i sensi, a seconda della consapevolezza dell’entità. Se si tratta solo di particelle, la trasmissione avverrà nella sua semplicità. Questo avviene con la coscienza del cervello destro, poiché funziona in base a stati olistici o all’unità: la fonte del segnale e il destinatario del segnale sono uniti. La coscienza umana, tuttavia, può essere consapevole o meno di questo trasferimento di informazioni. Si noti che gli animali comunicano in questo modo e ne sono consapevoli. Per esempio, percepire la paura in un essere umano o far risuonare il modello di frequenza del “desiderio” (di essere da qualche parte) con il modello di frequenza, per esempio, della “casa”, creando un’attrazione in quella direzione e trovando la strada di casa (tutti i luoghi hanno modelli di frequenza-signature diverse).

La scienza sottolinea l’importanza esclusiva del mondo esterno, dell’oggettività come unico modo di acquisire la verità; restringe lo spettro delle modalità di comprensione. Se la scienza riesce a mantenere le persone abbastanza ingenue, non noteranno che le informazioni controllate provengono da pochi. Questo ostacola l’illuminazione del pubblico, poiché anche quando il sistema di credenze della maggioranza della popolazione è pronto a cambiare, le fonti di informazione – i media, l’istruzione – controllate dalla minoranza continuano a fare loro il lavaggio del cervello.

Anche la storia è stata riscritta – non solo la Bibbia – e i concetti di civiltà avanzate del passato sono stati stravolti in ingenue storie “fiabesche”, a cui siamo stati programmati per credere: il Santo Graal, il Peccato Originale, ecc.

Ora la scienza e l’educazione indottrinano le persone con la convinzione che sono indifese e non possono sapere nulla da sole. Si tratta di una disinformazione grossolana e criminale. Inoltre, ci viene insegnato che solo gli scienziati, un numero relativamente ristretto di persone, conducendo esperimenti in condizioni rigorosamente oggettive, possono determinare la verità e che questo è l’unico modo per acquisirla. Si tratta di una menzogna totale perpetrata su una popolazione ingenua, i cui individui sono addestrati a credere a queste oltraggiose idee sbagliate e ad accettare avidamente i fatti dalle autorità.

In primo luogo, la maggior parte dei fenomeni non sarà mai dimostrata dalla metodologia oggettiva. Si può aspettare un’eternità e non avere ancora delle risposte. E ciò che viene dimostrato è solo relativo a un particolare contesto. Qualsiasi cosa si autoprova rispetto al proprio contesto.

Mostriamo brevemente questi limiti dell’oggettività. Presenteremo semplici analogie, ma non possiamo fingere che l’argomento sia semplice. Gli scienziati in generale non capiscono il processo di osservazione, nonostante il fatto che la fisica quantistica, in un modo limitato nelle micro-osservazioni, ha dimostrato che i risultati di alcuni esperimenti erano contestuali: ciò che veniva osservato era nel contesto dell’osservatore/strumento. Quando si rilevano i quanti di energia, questi appaiono come particelle o onde, a seconda del modo di osservazione.

Immaginiamo ora che la vista della testa del cane sulla coda corrisponda alla nostra vista dell’ambiente. Consideriamo che l’osservatore sia uno scienziato che effettua misurazioni e determina una certa legge fisica. Come possiamo vedere, la coda di cane è un’analogia che mostra che l’osservatore e l’osservato sono interconnessi; c’è una relazione interdipendente tra loro, non una relazione indipendente.

Possiamo notare che il cane è coinvolto soggettivamente nel sistema che viene misurato (la sua stessa coda). Lo “scienziato” determina, ad esempio, che la coda scodinzola. La legge è stata valutata e può essere verificata da altri punti di vista all’interno del sistema. Se ora si riconosce che questo sistema si trova nel contesto di un set up superiore – il punto di vista dell’uomo che osserva il cane che scodinzola – allora in questo contesto più ampio vediamo che i valori calcolati per questa legge sono solo una verità parziale – sono relativi (al secondo contesto). I valori cambiano nel contesto superiore. L’uomo percepisce che la coda non scodinzola esattamente, ma si muove in modo ondulatorio in un cerchio. Si tratta di un risultato molto diverso, ma che incorpora quello precedente. Si noti che questa è solo un’analogia a due stadi (due contesti).

Ci sono contesti all’interno di contesti, come scatole all’interno di scatole, ma non continua all’infinito. Ci si muove verso bande di frequenza più elevate e una maggiore integrazione (stati quantici). L’oggettività del primo contesto – la parte della coda – non è una vera oggettività (perché nulla lo è). È la parte inconscia; non c’è consapevolezza della partecipazione all’ambiente. Dal secondo contesto questa oggettività è vista come soggettiva – l’influenza dell’osservazione sull’ambiente sarebbe riconosciuta, se non fosse che la relazione è cambiata nel secondo contesto (e si forma una maggiore interfaccia con l’ambiente attraverso, ad esempio, l’evoluzione). L’oggettività si trasforma sempre più in soggettività man mano che si passa a ordini superiori. Ad esempio, con l’evoluzione verso i punti di vista più elevati, lo spazio e il tempo saranno notevolmente influenzati dalla mente. Si può guardare qualcosa a distanza (spazio) e vederlo da vicino, se lo si desidera, oppure si può creare del tempo extra entrando in un loop temporale individuale.

Significa semplicemente che ciò che è inconscio appare in un formato oggettivo, un ambiente separato. Man mano che ci evolviamo e diventiamo più consapevoli della nostra partecipazione a questa “oggettività” e possiamo dire che il coefficiente di oggettivazione si riduce. In futuro, tutti gli esperimenti della scienza per dimostrare le teorie saranno fatti semplicemente nella “mente”. Le condizioni oggettive, che dividono le energie in una dualità di osservatore e osservato, saranno riconosciute per i loro limiti. Per esempio, tutti i fisici diventeranno in effetti fisici mentali.

Abbiamo già detto che il contesto è la chiave della programmazione mentale. Possiamo anche affermare che la programmazione mentale è l’arma segreta per eccellenza su questo pianeta. Da qui l’importanza del contesto. Possiamo anche capire perché non esistono libri sull’argomento: su un concetto che pone tutta la conoscenza in una prospettiva corretta e che, di conseguenza, è la base dell’espansione della mente nell’evoluzione. Dal momento che questo concetto corre parallelo al progresso dell’uomo, diamo spazio qui per mostrare come il contesto sia parte intrinseca della natura, dell’evoluzione e del sistema informatico universale, e sia l’obiettivo primario per raggiungere la schiavitù. Pertanto, i paragrafi seguenti possono essere omessi dai non scienziati e dai non matematici.

Nei computer artificiali dell’uomo le due caratteristiche principali sono: 1) l’hardware è separato dal software e 2) il sistema di codifica è binario. Il motivo per cui viene utilizzato il sistema binario è che può essere espresso da due stati fisici “acceso” o “spento”. Un interruttore elettrico è ideale per questo scopo. Può far passare un impulso elettrico oppure no, cioè due stati facilmente distinguibili. Tuttavia, utilizzando diversi interruttori in un gruppo, è possibile creare molti stati fisici (modelli) per rappresentare parole, comandi, istruzioni, ecc. Ciò si ottiene avendo alcuni interruttori accesi e altri spenti nel gruppo. Si tratta quindi di un metodo per utilizzare impulsi elettrici (accesi o spenti) per rappresentare dati e informazioni che possono essere memorizzati e utilizzati.

È un sistema interamente relativo, cioè la codifica è arbitraria. Il sistema universale è assoluto e funziona sulla geometria. Non c’è differenza tra hardware e software. Tutti i fenomeni sono energia che è fondamentalmente ciclica; è moto ondoso e ha frequenze, vibrazioni. L’onda sinusoidale (simbolo delle onde e delle oscillazioni) è l’elemento base dell’informazione e dell’intelligenza. È un universo codificato in frequenza. Tutto è un pacchetto di frequenze (onde sinusoidali) secondo la fisica quantistica (questa parte della meccanica quantistica non è una finzione matematica).

Il sistema informatico dell’uomo, pur utilizzando il fenomeno naturale dell’elettricità, è stato creato appositamente per elaborare dati oggettivi. Questi dati sono il risultato dell’interazione dell’uomo con la natura e della sua interpretazione; un sistema funzionante di stampelle per soddisfare le sue esigenze. Il sistema universo gestisce l’energia soggettiva primaria e sottostante. Il suo sistema di codifica fa già parte della creazione stessa. Non si basa su due stati in vari schemi per rappresentare le condizioni, ma ha un sistema di frequenza multidimensionale che dà un’identità e una posizione unica a ogni particella o sottoinsieme nel più grande insieme. Ogni entità è strutturata in modo non lineare, rappresentata da onde sinusoidali annidate e sovrapposte dall’entità in esame al tutto.

Ogni luogo dell’universo è quindi unico. Il suo indirizzo è la frequenza informativa della sua manifestazione (ad esempio, il nostro ambiente), che va verso l’interno in modo non lineare in dimensioni più elevate, in uno stato di risonanza con unità di frequenza interne più grandi al tutto. Per esempio, un atomo sarà collegato internamente con il pianeta (attraverso sottolivelli frattali), e di nuovo collegato con il sistema solare (e altri sottolivelli) all’oscillazione della galassia e dell’universo. Questo dà una forma precisa al gruppo non lineare di onde sinusoidali: una risultante sinusoidale modulata complessa, la vera firma dell’entità o della particella (un frattale multidimensionale). Le frequenze più interne hanno tassi di oscillazione più elevati e corrispondono a un’evoluzione più elevata Le frequenze più basse dipendono dal contesto di quelle più alte. Solo il sistema (pacchetto di frequenze frattali multidimensionali) nel suo complesso può identificare e localizzare l’entità (3D) o qualsiasi livello al suo interno.

Perché l’universo identifichi e localizzi, ad esempio, un essere umano, deve qualificare la galassia, il sistema solare, il pianeta, il paese, la città, la strada, la casa, ecc. Qualsiasi movimento di una particella (l’uomo) non perde la sua connessione, poiché cambiando posizione fa riferimento a una parte diversa dei contesti interni: l’uomo che si muove nella casa modula la forma dell’onda sinusoidale della casa. Se si sposta un qualsiasi strato contestuale interno, si ottiene il vero caos, poiché l’informazione (energia, segnali) non viene riformattata correttamente. Inoltre, si verifica una riduzione quantistica dallo spazio o dalle dimensioni interne a quelle esterne, a un livello di frequenza inferiore. Se si controllano i contesti interni, si controllano le entità esterne a frequenza più bassa; proprio come un dirigente controlla alcuni manager, che a loro volta controllano i rispettivi reparti di lavoratori al piano terra; proprio come il braccio alla spalla (o al gomito, al polso) può annullare il movimento di un dito. (Il meccanismo del braccio con i suoi livelli frattali alle dita, al polso, al gomito e alle articolazioni della spalla può illustrare la maggior parte dei misteri dell’universo e della coscienza).

Quanto detto sopra descrive brevemente il sistema di indirizzo. Il sistema di accesso avviene semplicemente attraverso la risonanza delle frequenze. I valori possono essere rilasciati facendo corrispondere le onde appropriate. In effetti, il blocco delle modalità di frequenza agisce come un sistema di sicurezza “lock-and-key”, e le risonanze delle chiavi possono innescare attività scalari ed elettromagnetiche rilasciando, attraverso la risonanza del pacchetto di frequenze, i componenti appropriati.

Abbiamo visto come le limitazioni della scienza e della conoscenza determinino in qualche misura la nostra evoluzione mentale e spirituale e come l’educazione, l’arte e la musica possano essere indirizzate negativamente per mantenere l’uomo soppresso. Vediamo ora e isoliamo la facoltà dell’intuizione – un mezzo di conoscenza non basato sulla logica e su contesti esistenti nella mente – in particolare, come si manifesta nell’energia femminile e nella sua conseguente sottomissione.

Soppressione dell’intuizione, del cervello destro e del principio femminile

Abbiamo affermato che l’inconscio può essere considerato vasto (possiamo includere il livello dell’anima molto consapevole per coloro che possono crederci). Ha connessioni con quasi tutte le informazioni (soprattutto perché gli scienziati finiranno per accettare che l’universo è olografico).

L’intuizione, che opera attraverso il cervello destro e preferibilmente il centro del cuore, può accedere a tutte queste informazioni. Si presenta sotto forma di ispirazione o conoscenza senza sforzo, persino di fede. La fisica è la risonanza. Se le frequenze della coscienza si accordano con una qualsiasi delle vibrazioni di queste informazioni “nascoste”, c’è un immediato trasferimento di conoscenza, come già spiegato. Questo avviene semplicemente con il pensiero diretto, in modo deliberato o “accidentale”.

La struttura mentale femminile opera maggiormente attraverso le capacità del cervello destro e quindi, come descritto in precedenza, le proprietà di unità di questa natura della coscienza (“sulla stessa lunghezza d’onda di”) danno luogo a una maggiore intuizione. Si può notare che per schiavizzare una civiltà queste funzioni del cervello destro devono essere disabilitate. La capacità di conoscere la verità senza contesto, cioè senza la familiarità dei dati attraverso i programmi, deve essere fermata. (Questo spiega anche perché le donne possono essere irrazionali nelle occasioni in cui dovrebbero fare riferimento al contesto, cioè quando l’argomento è dipendente dal contesto).

Quindi non sono le donne in particolare ad essere state soppresse per migliaia di anni, ma questa particolare capacità, e quindi anche come si manifesta negli uomini. Per semplicità e identificazione possiamo chiamarla energia femminile, poiché domina nella donna. Che cos’è questa energia? La fisica dimostrerà che l’energia femminile ha essenzialmente proprietà magnetiche: l’anatomia psichica femminile ha la capacità di elaborare correnti magnetiche bio e psichiche. L’energia maschile si scoprirà essere di natura elettrica – e la mente maschile ha la capacità di elaborare flussi elettrici (ovviamente non stiamo parlando direttamente del livello fisico).

È interessante notare che la scienza pone l’accento sull’energia elettrica in primo luogo e magnetica in secondo luogo (ad esempio, le onde elettromagnetiche). L’energia magnetica di base ha lo stato primario di unità e quindi viene prima; l’effetto secondario sarebbe quello elettrico, che può fornire più la versione frammentata della realtà – separazione, particelle, individuazione, ego, cervello sinistro, logica, analisi e capacità di mettere in pratica l’ispirazione. In genere la comunità scientifica, influenzata dal sesso maschile, ha dato la priorità all’elettrico rispetto al magnetico: il contrario.

Un uomo equilibrato, che oggi non abbiamo, sarebbe idealmente composto per il 50% da energia maschile (elettrica) e per il 50% da energia femminile (magnetica). Quando un Einstein fa una scoperta, l’ispirazione viene dall’intuizione del cervello destro e dall’energia femminile. La mente logica del cervello sinistro la mette in pratica.

Se la mente maschile è squilibrata e domina l’energia maschile, questa energia elettrica si distorce e si frammenta ulteriormente, portando a tratti come l’immagine del “macho”, l’aggressività, l’insensibilità, l’egoismo e la guerra. L’energia magnetica deve essere sufficientemente unita per garantire la pace e l’armonia e la capacità di percepire la sofferenza altrui.

La donna potrebbe avere un’energia magnetica femminile al 100%, che le conferisce una forza passiva, un maggiore uso del centro di informazione del cuore e un legame con l’energia elettrica. Oggi, tuttavia, l’agenda per la parità dei diritti viene fraintesa (inconsciamente) nel senso che le donne devono diventare più mascoline. Lo si vede sempre più spesso: la donna insensibile, l’aggressività, il turpiloquio, la mancanza di cuore. Naturalmente si tratta di una manipolazione del programma ufficiale, per eliminare l’energia femminile, sbarazzarsi del potere dell’unità, creare una coscienza di polarità e non di unità. Per esempio, per avere, ad esempio, un terrorismo estremo bisogna eliminare l’influenza femminile.

La coscienza può essere plasmata per essere qualsiasi cosa: nel suo stato di base non distingue tra bene e male, ecc. Apparentemente inizia con l’unità (la Legge dell’Uno) ed è quindi naturalmente incline in primo luogo a creare una perfetta armonia, ma basta impostarla in modo diverso, formattandola in schemi programmati, per istruirla a comportarsi in un altro modo.

Vediamo quindi che sopprimendo l’energia femminile – cervello destro, intuizione, coscienza unitaria – è molto più facile controllare l’umanità. Oggi la coscienza è pesantemente formattata con programmi, percorsi di pensiero specifici e rigidi, e il potenziale creativo, l’immaginazione e l’originalità sono indeboliti. L’esempio massimo è rappresentato dalle caratteristiche di un robot. È chiaro che lo si può programmare per fare o pensare qualsiasi cosa.

“La Sindrome del mondo esterno… cercate il regno dentro di voi…”. Gesù Cristo.

Ci viene insegnato che esiste solo il mondo esterno. L’istruzione e i media promuovono quasi disperatamente questa incredibile superficialità. I cristiani credono che ci sia un Dio esterno e gli scienziati credono che ci sia un universo là fuori che è indipendente da noi, non ha nulla a che fare con il nostro stato mentale e non abbiamo altra scelta che esserne l’effetto. Questo nonostante gli indizi vitali rivelati dalla fisica quantistica, la scienza più avanzata del pianeta.

Gli atei hanno ragione: non esiste alcun dio del tipo a cui loro e la maggior parte dei cristiani si riferiscono, se non falsi dei. Facciamo un’analogia semplice, che ci dia un’idea della comprensione dell'”interiorità” rispetto alla realtà del mondo esterno. Questo ci dà anche una relazione tra il tutto e le parti e il ruolo delle barriere. Immaginate un oceano con picchi montuosi visibili sopra la superficie, tutti apparentemente separati. Che queste cime rappresentino qualsiasi cosa, come particelle, atomi, persone, oggetti, ecc. Appaiono tutti isolati, proprio come lo sono per noi gli oggetti, le particelle o le persone nel nostro ambiente. Ora, se scendessimo sotto la barriera della superficie (dell’oceano) vedremmo tutte le montagne collegate nel corpo della Terra. La superficie dell’oceano rappresenta una barriera dimensionale che non percepiamo. Più precisamente, dovremmo immaginare molte superfici dell’oceano, una sopra l’altra. Scendiamo al di sotto (in dimensioni leggermente superiori) della prima superficie e vediamo che le montagne sono un po’ più collegate o più vicine (alcune cime vicine sarebbero collegate a questo livello). Poi, più in basso, attraverso altre barriere, si rivelerebbero gradi crescenti di connettività, fino a scoprire che tutte le separazioni si fondono nel corpo della Terra, l’Uno.

In questa analogia, alla popolazione religiosa è stato fatto il lavaggio del cervello con l’idea che Dio sia un picco di montagna molto grande da qualche parte sulla (prima) superficie dell’oceano. Su questa base gli atei hanno ragione: Dio non esiste. Vediamo, tuttavia, che il vero Dio è, in questa analogia, il corpo della Terra. È interno, dentro e nello spazio interno; ogni particella, persona, ecc. (cima della montagna) è un’estensione di Dio. Anche in termini di teoria, il fatto che siamo tutti Uno è logico. (Il concetto di Uno è semplice, perfetto, simmetrico, coerente e generalizzabile).

Pertanto, parte della schiavitù consiste nell’educare le persone a percepire solo il mondo esterno e a non avere alcuna concezione dello spazio interiore – tutto ciò che si trova sotto la superficie dell’acqua nell’analogia di cui sopra. L’uomo deve essere separato e messo in quarantena dalla Sorgente.

La nostra percezione è stata ridotta a uno spettro ristretto; questo è ciò che ottengono l’educazione, l’istruzione, la scienza e i media. La coscienza del cervello destro può percepire oltre la superficie dell'”oceano”, persino vedere queste energie a un livello evolutivo più avanzato. La coscienza, tuttavia, conosce solo ciò che sa (cioè può essere). Questa è la caratteristica principale o “debolezza”: la coscienza può conoscere veramente solo attraverso l’esperienza, essendo cose, possiamo includere tutto ciò che può immaginare, il che include anche la conoscenza oggettiva. Ma tutto ciò che è al di fuori del suo focus attuale non può essere conosciuto.

Un essere avanzato potrebbe non avere la minima idea di cosa sia l’odio. Oppure un esempio molto diverso potrebbe essere quello di un essere degradato ossessionato dall’avidità, dal controllo e dalla spietatezza (ovviamente vive in un mondo, di dolore e sofferenza) non vuole “migliorare”. Non può concepire la benevolenza e l’altruismo. È al di fuori della loro coscienza. Se lo sapessero, se la loro coscienza potesse duplicarlo (cosa impossibile se non lo sta facendo), vorrebbero cambiare. Questa è un’informazione piuttosto spaventosa. Significa che è fondamentale che i bambini siano cresciuti con pensieri ed esperienze di natura benevola e armoniosa, altrimenti il comportamento corrispondente non sarà reale per loro.

La religione è stata manipolata come ulteriore modalità di controllo mentale. La discendenza di Cristo è stata seppellita per mezzo dell’immacolata concezione e le verità sul Santo Graal e sull’Arco dell’Alleanza sono state accuratamente nascoste. Gli insegnamenti di Gesù, riguardanti la reincarnazione, sono stati rimossi dalle scritture e la “crocifissione” è stata utilizzata per creare il senso di colpa e la convinzione che l’uomo abbia peccato. Così la religione è stata usata a fondo come strumento di controllo per dirigere le masse.

Alcuni dei principali programmi che vengono perpetrati al pubblico per favorire la schiavitù sono i seguenti:

1) Esiste solo il mondo esterno.

2) L’universo è fisso, voi siete l’effetto e non partecipate alla selezione della realtà.

3) Promuovere un’educazione incentrata sul cervello sinistro.

4) Sopprimere l’intuizione e l’energia femminile (magnetica).

5) Convincere le persone che sono impotenti e che non possono conoscere da sole le vere verità.

6) Sottolineare l’obiettività come unica via per acquisire la verità.

7) Convincere le persone che sono solo un cervello e un corpo e che si sono evolute dall’uomo primitivo e dalle scimmie.

8) Degrado dell’arte e della musica.

9) Programmare l’autocompiacimento, il cinismo e la paura.

10) Che la vera unità non è una realtà, esiste solo un’unità frammentata (pezzi “incastrati” tra loro).

11) Mantenere la fisica e la religione separate, sopprimendo tutti i progressi che portano all’unità modellistica.

12) Non esiste un’interconnessione assoluta, né un “Dio”.

13) Programmazione globale per la mentalità chiusa.

14) Scoraggiare l’immaginazione (“ciò che non si può immaginare non si può scoprire”).

L’AGENDA NASCOSTA

“L’umanità è stata derubata del suo patrimonio spirituale ed è stata manipolata sotto le linee familiari dell’Ordine Unico degli Illuminati fin da prima del 9558 a.C.”. L’umanità è attualmente coinvolta in una “partita a scacchi strategica” interstellare su chi controllerà le Porte Templari (del Complesso Templare Universale) durante il Ciclo di Attivazioni Stellari del 2000-2017…. Qualunque gruppo controlli il Complesso Templare planetario … avrà il dominio sul pianeta. . . “Alleanza dei Guardiani.

Il lettore potrebbe insistere sul fatto che se la “schiavitù” che si sta verificando è così organizzata, chi può avere l’intelligenza e la conoscenza per farlo. Per esempio, i leader, le autorità non capiscono abbastanza bene la scienza e la psicologia per conoscere la simbiosi tra conoscenza ed evoluzione, o l’efficacia della soppressione del cervello destro, ecc. In questo caso dobbiamo indicare un ulteriore livello di controllo che spieghi tutto ciò. Tuttavia, ci limiteremo a dare un’occhiata a questo “vaso di Pandora”, poiché estende il sistema di credenze della maggior parte delle persone (condizione programmata) oltre la ragione (ciò che consideriamo ragionevole); inoltre, non è scopo di questo materiale elaborare le fonti, ma solo i meccanismi e i metodi coinvolti nella schiavitù.

In breve, molti dei cosiddetti dei del nostro passato erano extraterrestri che visitavano l’umanità per lunghi periodi di tempo, spesso durante società umane più avanzate di quelle attuali. Molti ET, pur essendo tecnologicamente molto evoluti, erano spiritualmente deficitari – anche più degli umani – e cercavano di controllare la Terra. Perché sono così interessati alla Terra? Il motivo principale per cui è così desiderabile è che è pieno di “wormhole”, cioè di portali dimensionali per raggiungere istantaneamente altri sistemi. Ma molto più di questo, il pianeta Terra è come una scatola di giunzione centrale; coloro che lo controllano possono manipolare la fisica del loro ambiente immediato, delle dimensioni e dell’universo, per adattarsi a loro stessi, anche interrompendo le fonti spirituali benevole superiori e mettendo la Terra in quarantena per il loro uso personale.

Come controllano la nostra civiltà? Vengono utilizzate molte procedure. Quella fondamentale è il sistema della griglia terrestre. Manomettendo i codici e le frequenze naturali dei campi morfogenici del pianeta, è possibile apportare un cambiamento corrispondente nel DNA degli esseri umani. Altre modalità di controllo riguardano i subliminali, gli impianti elettronici, l’influenza del campo attraverso alcuni prodotti elettrici e l’infiltrazione. In quest’ultimo caso, si può andare da una leggera influenza sul comportamento di una persona fino alla completa acquisizione del corpo. Tutto dipende dall’entità dei geni ET nel DNA umano. La coscienza di una persona può essere al 50% propria e al 50% aliena. L’umano non sa che la sua coscienza è fusa con un’altra, ma naturalmente l’alieno lo sa.

Gli Illuminati originali iniziarono con questi ET, essenzialmente gli Anunnaki (menzionati nella Bibbia e nei libri di Sitchin) e i Drakoniani, e i molti ibridi di questi alieni, compresi i contributi dei più noti Zeta o piccoli grigi (con le grandi teste e i grandi occhi neri). Questi ET Illuminati erano conosciuti come i Leviatani, che hanno messo in atto un programma anti-Cristo. Ci stiamo avvicinando all’incontro o alla battaglia finale di questo conflitto secolare su chi sarà il guardiano del pianeta Terra. (Come commento finale, si “prega” il lettore di non essere così ingenuo da credere che questo tipo di scenario non possa accadere).

Noel Huntley

Fonte: Archivio Privato

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