Netturbini creano una biblioteca con i libri raccolti dalla spazzatura
Questi netturbini hanno raccolto e messo da parte ogni singolo libro trovato nella spazzatura, ne è venuta fuori una vera e propria biblioteca.

Nei nostri giorni una delle cose che si buttano maggiormente nella spazzatura, tra rifiuti domestici di vario genere sono proprio i libri, una cosa impensabile fino a qualche decennio fa. Con l’avvento delle nuove tecnologie molti non leggono più, specialmente i giovani, ormai tutto si impara da pc, tablet e cellulari, e i libri vengono relegati in un angolo remoto della casa per poi finire nella spazzatura.

Specie con la raccolta differenziata, i libri vengono gettati insieme ad altri rifiuti di tipo cartaceo e prelevati dagli operatori ecologici che li portano nei centri di smaltimento adeguati.
Approfittando di questa prima selezione dei rifiuti fatta dai cittadini, alcuni netturbini della città turca di Ankara hanno avuto un idea geniale. Hanno chiesto il peremesso ai propri padroni di mettere da parte ogni singolo libro in buono stato per crearne una biblioteca.

Ebbene dopo soli sette mesi hanno raccolto oltre cinquemila libri, li hanno divisi per categorie e posizionati su scaffalature all’ interno di una fabbrica di mattoni abbandonata. hanno allestito una vera e propria biblioteca aperta al pubblico.

Inoltre gli stessi netturbini si ritrovano spesso in biblioteca per leggere e giocare a scacchi.
In questa biblioteca ci sono libri di ogni genere, dalle vecchie enciclopedie, a romanzi e riviste. Tutto è stato recuperato. Questi operatori ecologici oltre a creare un servizio per i cittadini e per loro stessi a costo zero, hanno salvaguardato l’ambiente, visto che tutti questi libri molto probabilmente erano destinati a inceneritori o a discariche a cielo aperto.
Pensate se tutti i netturbini del mondo prendessero questa iniziativa…..fiorirebbero biblioteche a costo zero e cultura, il tutto a vantaggio dell’ ambiente. Questa è una iniziativa di grande valore morale e intellettuale, degna di nota, da cui molti dovrebbero prendere esempio.
Cosa ne pensi di questa iniziativa? Vorresti una “biblioteca dei libri dimenticati” anche nella tua città?
Fonte: https://www.jedanews.it