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Pfizer Investe Miliardi nei Trattamenti per l’Imminente “Pandemia” di Insufficienza Cardiaca

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“Pandemia” di Insufficienza Cardiaca

Il produttore di vaccini a base di mRNA Covid sta investendo molto nel trattamento dell’insufficienza cardiaca, in seguito all’impennata dei casi di miocardite e morte cardiaca improvvisa

Pfizer sta investendo miliardi di dollari in trattamenti per prepararsi a un’imminente “pandemia di insufficienza cardiaca”, grazie alla recente acquisizione di diverse aziende.

Arena Pharmaceuticals è un’azienda specializzata nello sviluppo di trattamenti, in particolare per le patologie cardiache infiammatorie come la miocardite e la pericardite.

Si prevede che Pfizer ricaverà decine di miliardi di dollari di profitti dall’aumento dell’insufficienza cardiaca.

L’azienda spera di capitalizzare l’enorme aumento dell’insufficienza cardiaca, dato che le vendite del suo vaccino Covid si sono esaurite.

La ricerca sul nuovo ceppo noto come JN.1 potrebbe causare un “rischio per la salute globale” legato al COVID-19.

Secondo gli scienziati, questo ceppo del virus potrebbe dare il via a una “pandemia di insufficienza cardiaca”.

Gli esperti sanitari hanno avvertito che c’è una maggiore possibilità di potenziali problemi cardiaci in coloro che contraggono la malattia.

A causa dell’arrivo di un nuovo ceppo JN.1, si è registrato un aumento dei casi di Covid in diversi Paesi.

Gli scienziati sostengono che i nuovi ceppi sono responsabili dell’aumento di insufficienze cardiache fatali iniziato nel 2021.

Paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Cina e l’India hanno registrato un’impennata dei casi di insufficienza cardiaca nelle ultime settimane.

Il principale istituto di ricerca giapponese, Riken, ha lanciato un allarme nel nuovo rapporto.

Il rapporto afferma che i recettori ACE2, a cui il coronavirus si lega all’interno delle cellule umane, sono “molto comuni” nel cuore.

I funzionari della sanità avvertono che, insieme al crescente numero di casi di influenza, quest’inverno potrebbe verificarsi un aumento significativo dei casi di malattia.

“Sebbene finora non sia stata riportata alcuna prova clinica conclusiva che l’infezione persistente da SARS-CoV-2 sia associata a una compromissione della funzione cardiaca, lo studio proof-of-concept sulla possibilità di un’infezione persistente da SARS-CoV-2 del cuore e del sistema nervoso centrale Il rischio potenziale di una progressione opportunistica dell’insufficienza cardiaca dovrebbe essere convalidato utilizzando un modello tridimensionale di tessuto cardiaco umano che fungerebbe da allarme per un rischio sanitario globale”.

Fonte: impactoespananoticias.com

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