Popi Fabrizio: C’é Karibu e Karibu, L’altra Faccia del Malaffare Italiano Legato alla Vicenda Soumahoro
È una vicenda quella legata al malaffare legata alla Onlus Karibu che ha visto come protagonista Aboubakar Soumahoro, che di per sé, badate bene, non è un fatto isolato, ma specchio di una società che sta normalizzando l’indicibile in prospettiva di una collettività priva di ogni valore etico e morale.
Noi della redazione supportiamo da tempo la Onlus Karibu, una associazione che porta lo stesso nome e gestita da Popi Fabrizio, un amico che dista anni luce da quelle logiche Neoliberiste votate al profitto fine a se stesso e slegato totalmente da ogni ingerenza che non sia quella il cui unico obbiettivo è quello di aiutare nel concreto e non solo a parole una popolazione disagiata come quella Africana in perenne difficoltà.
La concretezza è data dal fare diretto sul campo e che vede realizzati degli obbiettivi preposti svincolati da ogni pretesa economica che non sia quella pianificata per logiche che alla gente comune pare un inezia, ma che per molti di loro rappresenta la linea di demarcazione che separa una vita degna si essere vissuta e la loro indigenza.
Qui potete vedere in concreto il frutto del loro lavoro che non ha mai fine e che viene portato avanti con quella solidarietà che viene oggi recepita solo quando appaiono in televisione degli spot che mostrano l’immagine di bambini privati di ogni loro bene di primaria necessità e che ha alle spalle un apparato il quale dispone di ”Triliardi di Dollari” che attraverso associazioni filantropiche mascherate, (Vedi Melinda e Bill Gates) possono agire indisturbati per fini che di umanitario hanno ben poco.
Invitiamo tutti a riflettere sempre sulle notizie ad effetto, esse non scaturiscono mai per caso e vengono poste all’attenzione del pubblico per scopi che trascendono la giustizia e affondano le loro radici in qualcosa che il mio Amico Popi cerca da anni di sradicare ponendo le basi per quello che è il solo obbiettivo cui mira….
……. un mondo migliore per non dire più umano.
Toba60
C’é Karibu e Karibu
Karibu, in swahili, significa “benvenuto”. Si sente spesso in questi giorni il termine Karibu ma legato ad un terribile malaffare di onlus legate al “traffico migranti”.
Ma quello che più colpisce è che, per una volta, non sono bianchi i delinquenti corrotti ma neri e totalmente africani.
Grazie ad una scellerata strategia di certi nostri governi, il sistema politico ha partorito il peggio di quello che potesse partorire. Sapendolo.
Va bene, la politica ormai sta mostrando la sua faccia allo scoperto, tale e tanta è l’arroganza di questi avidi amministratori che nulla sanno di democrazia ma conoscono bene corruzione a loro vantaggio e a danno allo Stato, inteso, però, come noi cittadini.
E in questi giorni si scopre che, oltre agli affari sporchi di una furba famiglia africana, di Cooperative al limite dell’ ergastolo e alle Ong che riciclano denaro sporco, anche chi siede a capo di tutta l’Europa è immerso in un mare di corruzione che ancora riserva molte sorprese.
Tornando a KARIBU, dicevo che una parola così semplice è stata usata molto anche da chi si occupa di beneficenza in Africa, me compreso. Però io faccio parte di una schiera di persone di cui non si parla mai bene, quelli che lavorano in silenzio, quelli che alle parole preferiscono i fatti perché poi è con i fatti che si fa del bene.
E siamo in tanti, se possibile ci si aiuta a vicenda in qualsiasi modo.
Siamo come Fra Galdino che andava a chiedere le noci per il convento, di porta in porta, ricordando a tutti il famoso miracolo. Ecco noi facciamo così.
La mia associazione Karibu Onlus non ha ufficio, non ha volontari né tanto meno dipendenti, ma solo la fede del sottoscritto e di un gruppetto di affezionati donatori, tutti felicemente volontari perché il denaro va a chi ne ha bisogno.
Eppure, per quanto riguarda me, in 14 anni siamo riusciti a creare scuole, orti e frutteti, condotte per raccogliere l’acqua del fiume, portare la luce, costruire una chiesetta, la biblioteca, tutte cose che la comunità ottiene in maniera gratuita. In questi anni centinaia di bambini hanno potuto studiare senza che le famiglie pagassero un solo scellino, tranne che per la divisa scolastica.
Certamente bisogna lavorare sodo, proprio perché è difficile convincere la gente comune che è tutto vero, che il nostro lavoro avviene in maniera pulita e regolare, soprattutto che quello che riceviamo poi arriva in Africa senza che nulla sia trattenuto per percentuali, spese e amenità varie. Sono piuttosto Paypal e le banche a trattenere le loro commissioni, loro non fanno beneficenza.
Però, come dicevo prima, tutto questo è possibile solo perché si crede in un progetto, ne basta uno solo e serio per fare felici molte comunità, nel mondo intero.
Tutto il resto è malvagità perché chi specula sui bisognosi, siano essi poveri,bambini,migranti e rifugiati, è un malvagio che ha venduto l’anima al diavolo. Tipo Soumahoro,un essere doppiamente abbietto perché va contro la sua stessa gente sfruttandola invece di amarla.
Per fortuna c’è chi fa il lavoro buono e vero al posto suo, come la mia Karibu, il mio grande sogno, la mia grande ricchezza spirituale e come e meglio di me riescono a fare tanti altri laici e religiosi sparsi nel mondo intero.
Popi Fabrizio Karibu Onlus
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