Progetto del Canale Ben Gurion ”Documenti Declassificati” Rivelano l’Altra Verità sulla Guerra a Gaza
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Guerra di Gaza: preparare i fatti per il canale Ben-Gurion?
Gli Stati Uniti e Israele discutono da oltre 50 anni i piani per la costruzione di un canale che possa rivaleggiare con il Canale di Suez. Dobbiamo guardare alla storia recente per capire i motivi della guerra in corso oggi. Circa il 20% di tutto il commercio mondiale passa attraverso il Canale di Suez, controllato dall’Egitto. Inizialmente il Canale di Suez era controllato congiuntamente da investitori francesi e dall’Egitto. Isma’il Pasha fu costretto a vendere le azioni egiziane alla Gran Bretagna a causa di una crisi di liquidità in Egitto. L’ex presidente egiziano Gamal Abdel Nasser rivendicò la lucrosa rotta commerciale nel 1956, scatenando la seconda guerra arabo-israeliana, nota anche come crisi di Suez.
L’Occidente non vuole dipendere dall’Egitto, stretto alleato della Russia, per il commercio mondiale. Il progetto del Canale di Ben Gurion, o Canale di Israele, è stato proposto come soluzione fin dagli anni ’60. Dove si troverebbe questo canale? Una parte di esso scorrerebbe proprio attraverso la Striscia di Gaza. Il passaggio inizierebbe dalla città portuale di Eilat in Israele attraverso il Golfo di Aqaba, attraversando il confine giordano e scorrendo attraverso la Valle dell’Arabah prima di entrare nel Mar Morto e dirigersi a nord intorno alla Striscia di Gaza.
I documenti classificati rivelano che il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti stava progettando di adottare misure estreme per rendere possibile questo canale. Il 1° luglio 1963 fu delineato un piano per creare il Canale di Israele facendo esplodere 520 ordigni nucleari sotterranei in tutto il deserto del Negev. “Un tale canale sarebbe un’alternativa strategicamente valida all’attuale Canale di Suez e probabilmente contribuirebbe notevolmente allo sviluppo economico dell’area circostante”, si legge nel documento declassificato.
453701Il documento rileva che 130 delle 160 miglia dedicate al canale sono “virtualmente deserti non popolati”, ma il problema principale sarebbe il trasferimento degli abitanti della Striscia di Gaza. “Un altro problema che non è stato considerato è quello della fattibilità politica, poiché è probabile che i Paesi arabi che circondano Israele si oppongano fortemente alla costruzione di un tale canale”, si legge nei documenti declassificati.
Seguire i soldi, sempre. L’Occidente non vuole che l’Egitto e, quindi, la Russia abbiano il controllo del commercio mondiale e della circolazione delle merci. Il piano non è mai stato realizzato perché si sapeva che nessuna nazione araba avrebbe accettato una simile presa di potere e che quei 30 fastidiosi chilometri di terra densamente popolata appartenevano per lo più alla Palestina. Tutto questo perché i Neocon sono decisi a isolare la Russia, ma a costo di dividere il mondo. È per questo che Blinken dice che non ci sarà pace in Israele e Ucraina?
Tutto questo è legato allo Yemen, e dietro la cortina c’è molto di più che sconvolgerebbe le persone da tutte le parti. Affronteremo la vera complessità in un Rapporto speciale per il WEC del 17-19 novembre.
Martin Armstrong
Fonte: armstrongeconomics.com Su segnalazione di Vittoriano Mezzi
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