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David Icke: Risvegliarsi non è Essere Svegli: La Prigione Della Percezione

La scatola-prigione della percezione, ovvero del senso del possibile. I risvegliati, prima che si “risvegliassero” … erano nella scatola o prigione

Parlo del risvegliarsi, non dell’ essersi risvegliati, della “grande svegliata”. C’è una differenza colossale tra le due, che è essenziale per valutare se stiamo spingendo e trasformando il risvegliarsi verso qualcosa che sia prossimo alla “svegliata”. In un certo senso è quasi possibile essere completamente svegli, come nella onniscienza, quando si osserva la realta’ attraverso le lenti di cio’ che chiamo “Corpo-Mente”.

Dovete solo leggere i resoconti delle persone che hanno avuto esperienze vicine alla morte (NDE near death experience, ndt) o fuori dal corpo, per vedere quanto la realta’ é ampiamente diversa, piu’ espansa, solo ad un palmo di distanza da questo mondo solido e “illusorio”, “dentro” il quale pensiamo attualmente di vivere.  

Attualmente miliardi di persone sono catturate nei fasci di luce di una vicina Matrix, nutrita per noi, da un punto di vista vibrazionale, per decodificare un imbroglio di mondo “olografico” pieno zeppo  di altre infinite e false realta’ come la religione, la scienza, l’accademia, i media, l’istruzione, inferno e paradiso, vita e morte.

Queste persone credono di essere il loro nome, la loro famiglia, storia di vita, razza, classe e fascia di reddito, mentre in realta’ sono Coscienza, Infinita Coscienza Onnisciente che fa l’esperienza di quelle illusioni e degli orpelli, o della loro mancanza, che incontrano o meno sul loro percorso.

Quando ci espandiamo nella Coscienza, oltre la Mente –Corpo, non ci sono divisioni, tra banchieri e minatori, bianchi o neri, preti e gregge, insegnante e allievi  e tutte le altre illusioni inventate di divisioni e separativita’. Ma in questo pazzo mondo di sistematica manipolazione della percezione, dimentichiamo chi siamo e da dove siamo.

Questo fa si che gli esseri umani siano in uno stato di sonno, piu’ come neonati nelle braccia di  quelli che costruiscono per noi questa falsa realta’ per decodificarla nel “reale mondo olografico” che chiamiamo vita quotidiana. Queste persone credono che  siamo quello che ci dicono di credere, guardiamo quel che ci dicono di guardare, applaudiamo a quel che loro ci dicono di applaudire e facciamo “buuh” a quelli a cui ci dicono di farlo.

Penso che l’attuale termine per questo,  sia “pecorame” (‘sheeple’).

Questo sta cambiando e per alcuni molto rapidamente. Poiche’ questi ultimi cominciano a farsi domande su tutto quello a cui prima credevano: su se stessi, la vita e il mondo. Tutto questo è fantastico e atteso da tempo, ma per molti, si tratta solo di scambiare una piccola scatola per una leggermente più’ grande. Tuttavia…di scatola sempre si tratta

Qual è la scatola di cui stiamo parlando? E’ la scatola-prigione della percezione, ovvero del senso del possibile. I risvegliati, prima che si “risvegliassero”, quei risvegliati che si sono autoingannati… erano nella scatola o prigione a causa della limitata percezione di ciò’ che stava accadendo attorno a loro. Non potevano immaginare che certe cose potessero essere all’opera. Loro non lo avrebbero mai fatto; la vita fisica non puo’ essere solo una illusione: guarda, posso toccare, perciò’ deve essere vero.

In certa misura, più’ che mai ora, alcuni fanno capolino tra una crepa nella parete della loro scatola e vedono che forse le loro credenze e percezioni devono essere riviste. Sento qualcuno dire: “Mi sono risvegliato”. E ho sentito quelle parole pronunciate da alcuni tra i più’ caparbiamente dormenti, che abbia mai incontrato.

L’uso stesso della termine “mi sono risvegliato” , fa perdere il gioco, perché nessuno di noi si è “svegliato” nel senso piu’ ampio del termine. Abbiamo cominciato un progressivo processo di risveglio.

Guardate cosa c’è in sottofondo e nelle circostanze nelle quali cerchiamo di risvegliarci. Sperimentiamo una gamma di frequenze di realta’ visiva che è solo poco piu’ di uno sbaffo, relativamente a cio’ che esiste in forma energetica ed olografica.

Persino la scienza ufficiale  concepisce che lo spettro elettromagnetico è solo lo 0.005 percento di cio’ che credono esista nella massa, materia ed energia in questo Universo. La luce visibile, l’unico parametro di frequenza che possiamo decodificare in cio’ che pensiamo di vedere, è una frazione di quello 0.005 percento. Altri scienziati dicono che la percentuale elettromagnetica é maggiore, ma non di molto.

Come si puo’ dire ”  mi sono risvegliato” in tali circostanze? E’ un processo di cancellazione di sistemi di credenze e di  rigide percezioni (programmi) che sono stati scaricati  da genitori, amici, scuole, universita’, media e religione. Gli esseri umani si stanno risvegliando, non sono “risvegliati”.

La follia di credere il contrario, può essere vista nella scienza ufficiale e nell’accademia che rivendica di essere l’arbitro di ciò’ che è giusto o sbagliato, reale e non, possibile e impossibile. Ma cosa cavolo ne sanno?

Scienziati ed accademici ora cominciano, come il resto di noi,  ad essere in grado di decodificare  cazzate… paragonate a ció che esiste nello ”spazio” che stanno osservando. Quindi procedono attraversando un processo  che chiamano “istruzione”  e “specializzazione” , che li porta ad una maggiore miopia nel vedere se non le cazzate e cosi via, mai vicini a vedere la cazzata in sé.

E loro ci dicono cosa è vero?

David Icke

Fonte: https://www.thelivingspirits.net

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