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Altro che Dazi, i contribuenti americani pagheranno la ricostruzione di Gaza tramite Affinity Partners e Donald Trump supera così all’ennesima potenza le azioni criminali di Adolf Hitler

Sapete una cosa? detto fra noi… è cosi facile reperire quanto di piu squallido e infame si possa immaginare quando indaghiamo sui leader attuali che governano il mondo, che Pol Pot, Mao Zedong, Adolf Hitler, Augusto Pinochet o Jorge Rafael Videla per citare i primi che mi vengono in mente, proverebbero un invidia tale che rimpiangerebbero amaramente di non poter risorgere in massa onde apprendere una politica ideologica criminale come quella odierna perpetrata nel mondo.

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I contribuenti americani pagheranno la ricostruzione di Gaza tramite Affinity Partners

Netanyahu è andato a Washington per discutere con Trump cosa fare con 2 milioni di palestinesi. Non è possibile caricare 2 milioni di persone su degli aerei. Anche un trasporto militare può contenere solo 300 soldati. Anche una nave da crociera può contenere solo poche migliaia di persone. Forse pensavano che ne sarebbero morti altri, così non avrebbero dovuto affrontare questa discussione. Ma resta il fatto: dove smaltiranno questi governi terroristici 2 milioni di esseri umani?

Jared Kushner & Donald Trump

Tre paesi hanno dichiarato la loro disponibilità ad accogliere i palestinesi: Etiopia, Indonesia e Libia. Ma a un prezzo. Il prezzo sarà pagato dai contribuenti americani. Ci sono già 2 milioni di rifugiati palestinesi in Giordania, per i quali i contribuenti statunitensi pagano il conto per conto di Israele per un importo pari a 1,5 miliardi di dollari all’anno. La Turchia incassa 100 milioni di dollari all’anno solo dagli Stati Uniti per i rifugiati siriani, più altri 600 milioni di dollari come guadagno extra. Gli Stati Uniti iniziano la guerra, il complesso militare-industriale ne raccoglie i frutti e poi i contribuenti si ritrovano a pagare il conto delle conseguenze.

Naturalmente, i fondi dei contribuenti non vanno direttamente ai rifugiati, ma vengono fortemente diluiti dalle ONG che prendono prima la loro “giusta quota“. Il Fondo umanitario per Gaza istituito dal presidente Trump è stato citato dall’ONU per gravi crimini di guerra, sottolineando che 1400 persone sono state uccise e altre 4000 ferite mentre cercavano di procurarsi del CIBO. Nel frattempo, il tasso di mortalità per fame continua a salire, con una media attuale di oltre 100 persone alla settimana.

Mentre i media evitano di affrontare l’ovvio, l’agenda è stata ben osservata fin dall’inizio: tutti i palestinesi devono essere “rimossi” con ogni mezzo necessario per avviare il Progetto.  Il presidente Trump e Jared Kushner hanno un interesse finanziario in questo progetto attraverso la Phoenix Financial Ltd.

Nell’ottobre 2024, le azioni della Phoenix erano quotate a 4.065 dollari; oggi valgono 12.300 dollari, con un profitto del 300%. La Phoenix Financial ha finanziato e assicurato progetti di costruzione in tutti gli insediamenti illegali israeliani nella Cisgiordania occupata e nelle alture del Golan siriano. La società di Jared, Affinity, possiede circa il 10% delle azioni della Phoenix.

Il secondo maggiore azionista è AP Investments III con sede nel Regno Unito, i cui due dirigenti sono l’americano John Winston Gale (precedentemente noto come Jack Gale) e il presidente britannico Syed Asad Naqvi. Naqvi e Gale sono affiliati come amministratori di sei società, tutte operanti allo stesso indirizzo nel Regno Unito e tutte costituite il 12 settembre 2024. Jack Gale è indicato come investitore presso Affinity Partners, ovvero Kushner. Proviene da Morgan Stanley e Lehman, nonostante la FINRA affermi che non abbia mai ottenuto alcuna licenza.

Nel novembre 2024, Belenus Lux FARL ha venduto la sua partecipazione di controllo in Phoenix per 173 milioni di dollari. La transazione è stata diretta esclusivamente a “investitori qualificati del Regno Unito” non identificati, tramite il CEO di Jeffries Group, Richard Handler.

Il presidente Trump sostiene che il governo stia acquisendo partecipazioni azionarie in società quotate in borsa, l’ultima delle quali è una quota del 10% in Intel per 8,9 miliardi di dollari provenienti dai fondi dei contribuenti. Oggi, il segretario al Commercio Lutnick ha affermato che Trump sta valutando l’acquisto di partecipazioni in società del settore della difesa e delle munizioni come Lockheed Martin, che ricava il 97% dei propri ricavi dai fondi dei contribuenti statunitensi attraverso il Dipartimento della Difesa.

Criticato da alcuni membri del Congresso, tecnicamente, se i contribuenti finanziano interamente una società e i profitti non vengono condivisi con i contribuenti, si tratta di “furto”. O si smette di finanziarle, oppure si danno i profitti ai contribuenti, eliminando completamente gli stipendi e le pensioni eccessivi dei dirigenti. Nel 2024, l’amministratore delegato della Lockheed, James Taiclet, ha ricevuto un pacchetto retributivo complessivo di 23,75 milioni di dollari.

Considerando il commento fatto da Trump alcuni mesi fa sul fatto che l’America avrebbe controllato Gaza una volta che i palestinesi fossero stati eliminati dalla loro terra, sembrerebbe che Affinity Partners sarebbe il principale benefattore, mentre i contribuenti statunitensi probabilmente pagherebbero l’intero conto per la ricostruzione. 

Gaza diventerà quindi una colonia degli Stati Uniti? Mentre i contribuenti pagano non solo per la sua ricostruzione, ma anche per i costi di accoglienza dei suoi 2 milioni di rifugiati nei tre paesi designati? Si stima che ci vorranno circa 10 anni per completare la ricostruzione, con un costo di 500 miliardi di dollari. La fonte? I dazi assorbiti dagli americani, mentre l’Affinity di Kushner ne raccoglie i frutti…

Helena

Fonte: helenaglass.net

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