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Bottle Charger: Dal Kenia Ricarica Cellulare Fai da Te.

Queste sono notizie che purtroppo passano spesso inosservate, eppure nella loro semplicità’ dovrebbero far riflettere su quanto il pianeta sia ricco di tutto ciò’ di cui abbiamo bisogno.

Abbiamo da tempo le macchine che vanno ad acqua e con apparecchiature apposite c’è già il modo di procurarsi la stessa in quantità’ illimitata, l’energia infinita gratis e’ realta’ da un secolo (Vedi Nilola Tesla) ma ancora utilizziamo strumenti preistorici che la rendono molto costosa con tutti i risvolti economico e sociali che ne derivano.

Siamo immersi da mille potenzialità’ che vengono sistematicamente censurate e mai utilizzate.

Quando si parla di sviluppo e di economia, praticamente mai viene messo in risalto che l’unico volano che può’ togliere l’uomo dalla schiavitù’ del lavoro parte da queste tecnologie.

Viviamo in un oceano d’acqua potabile e stiamo morendo di sete, i Leader che gestiscono il mondo ci stanno dando lezioni di nuoto per la nostra sopravvivenza e la stiamo pagando al prezzo della vita stessa.

Ed ora prima di lasciavi a questo breve servizio una nota di cronaca.

Mentre scrivo si stanno verificando situazioni drammatiche in ambito economico e sociale, ebbene il ruolo di primattori lo hanno in questo momento politici, imprenditori, economisti e nel caso specifico i virologi, (Per via della Pandemia) ebbene, tutti nel loro settore di sua competenza (Oserei dire di Incompetenza) propongono una soluzione per la ripresa.

I mali del mondo nascono tutti indistintamente dal ruolo che viene dato all’individuo che e’ relegato al ruolo di mero consumatore, il frutto del suo lavoro necessita di energia e l’energia costa.

Togli il giusto ingranaggio e il castello di carta imploderà’ su se stesso.

Spezzare le catene che vincolano l’uomo da tutto quello qualcuno a priori ha stabilito un prezzo e solo allora si potrà’ definitivamente fare riferimento a lui come di un essere pienamente libero.

Toba60 Sempre di Corsa ma al vostro Fianco

Bottle Charger

Dall’Africa ecco che arriva una soluzione comoda, pratica ed amica dell’ambiente per ricaricare telefoni cellulari e smartphone. Non serve alcun collegamento alla rete elettrica, bastano una bottiglia di plastica, dell’acqua bollente versata al suo interno, e una piccola turbina, collocata alla base della bottiglia, ed in grado di convertire il calore rilasciato dall’acqua in energia elettrica.

L’apparecchio, di facile reperibilità, si chiama Blackbeard Unidirectional Constant Turbine e produce energia elettrica attraverso l’innalzamento e il successivo abbassamento della temperatura del liquido, all’interno dell’involucro plastico. A questo punto, basta collegare alla turbina il cavo di un qualsiasi dispositivo, ed il gioco è fatto.

Nel giro di un’ora la ricarica viene completata, prelevando dal Bottle Charger l’energia pulita che serve. A brevettare il pratico strumento è stato un pool di designer del Kenya, mossi dalla volontà di trovare un rimedio ad un problema vivo: nel Continente nero infatti 200 milioni di utenti mobile risultano off grid, risiedono cioè in aree prive di corrente elettrica. Da questo punto di vista, la bottiglia “a elettroni” rappresenta un valido ed economico rimedio.

Un gruppo di ingegneri di Nairobi, in Kenya, ha inventato un modo assolutamente intelligente ed ecologico per ricaricare il telefono cellulare utilizzando semplicemente acqua calda e una bottiglia di plastica.
La loro Blackbeard Unidirectional Constant Turbine (B.U.C.T.), infatti, altro non è che una piccola turbina che sfrutta l’ascesa e la caduta di temperatura all’interno del contenitore.
Il risultato è straordinario: con un solo bicchiere d’acqua bollente, questo incredibile marchingegno riesce a ricaricare un cellulare in un lasso di tempo che varia tra i 15 e i 30 minuti a seconda della temperatura intorno alla bottiglia.
Una piccola grande invenzione che potrebbe significare davvero moltissimo per le tante persone (si parla di oltre 200 milioni solo in Africa) che non hanno accesso alla rete elettrica e che, per ricaricare le batterie dei loro telefonini, debbono magari fare chilometri e chilometri a piedi per raggiungere il primo centro urbano.
La Blackbeard Unidirectional Constant Turbine è ancora un prototipo, ma la speranza per la produzione e la distribuzione commerciale sembrano all’orizzonte.
Nel frattempo se anche tu vuoi contribuire al progetto clicca qui .

Fonte: http://www.tuttogreen.it

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