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Torri Gemelle: niente più soldi per i moribondi

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Se vi chiedessero “quante persone sono morte nell’attacco alle Torri Gemelle?“, la maggioranza di voi risponderebbe “circa 3.000”.

Sono già oltre 15.000 le persone morte in seguito all’attacco delle Torri Gemelle, se si contano anche tutte quelle morte di cancro negli anni successivi, per aver respirato l’amianto che era contenuto nella struttura dei due grattacieli.

Per tutte queste persone – soccorritori, pompieri, poliziotti, normali cittadini – il governo americano aveva stanziato circa 7 miliardi di dollari, che avrebbero dovuto ricompensare le vittime e i loro parenti nel corso degli anni.

Ma ora – vergogna dentro la vergogna – il fondo ha comunicato che i soldi stanno per finire, e che da oggi i rimborsi verranno dimezzati per tutti i nuovi malati.

Più di 5 miliardi sono già stati spesi fino ad oggi per rimborsare i morti e i danneggiati da malattie respiratorie e ne restano soltanto un paio prima che il fondo si esaurisca.

Purtroppo il mesotelioma si rivela a volte solo dopo molti anni, per cui non è possibile sapere quanti ancora si presenteranno agli sportelli governativi per reclamare il compenso per la malattia.

Ma il governo americano, il grande governo dei giusti, di quelli che si ricordano sempre di mandare le “risorse umanitarie” quando c’è una nazione da piegare al proprio volere, non riesce a trovar dei soldi aggiuntivi per i morti e i malati delle Torri Gemelle. Morti e malati che loro stessi hanno creato.

God bless America.

Il fondo è quello che è, e a quelli che ancora devono venire non resterà che spartirsi le briciole di ciò che rimane.

Massimo Mazzucco

Fonte: www.luogocomune.net

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