12 fatti sulla deindustrializzazione dell’America che vi lasceranno a bocca aperta
Il sistema economico mondiale è fallito totalmente ed il cigno nero (Testo anticipatorio scritto nel marzo 2023) è ora in attesa della sua venuta, ma non dite che tutto questo è stato un imprevisto di percorso, nulla avviene per caso e questo non si verifica solamente per la deliberata negligenza e corruzzione da parte di un qualsiasi capo di governo, le masse non lo hanno ancora compreso che lo stato di ogni singola nazione non può più decidere su proprio destino perché questo lo ha delegato da tempo a gruppi di potere che non hanno nulla a che vedere con quelli che erano gli equilibri istituzionali del passato.
La mafia non si combatte con la legge, perché la legge viene stabilita da loro.
Ben venga allora il cigno nero che detto tra noi non ha mai risolto una sola situazione se non al prezzo del dolore e del sangue che non sarà (ricordatevelo bene) solo quello degli altri 🙁
Toba60
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12 fatti sulla deindustrializzazione dell’America
Gli Stati Uniti stanno rapidamente diventando una nazione “post-industriale”. Tutti i grandi imperi economici alla fine diventano grassi e pigri e sperperano le grandi ricchezze che i loro antenati hanno lasciato loro, ma il ritmo con cui l’America lo sta facendo è assolutamente mozzafiato.

Nessuno può negare che la nostra economia sia in questo momento un vero e proprio disastro, e la colpa è solo nostra. È stata l’America a essere all’avanguardia nella rivoluzione industriale. È stata l’America a mostrare al mondo come produrre in serie tutto, dalle automobili ai televisori agli aeroplani. È stata la grande base manifatturiera americana a schiacciare la Germania e il Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.
In effetti, il motivo principale per cui abbiamo vinto la Seconda Guerra Mondiale è che abbiamo semplicemente superato i nostri nemici. Ma ora stiamo assistendo alla deindustrializzazione dell’America. Decine di migliaia di fabbriche hanno lasciato gli Stati Uniti negli ultimi decenni. Nello stesso periodo di tempo sono stati persi milioni e milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero. Gli Stati Uniti sono diventati una nazione che consuma tutto quello che c’è in giro e produce pochissimo. Sapete qual è oggi una delle nostre maggiori esportazioni? La carta straccia. Sì, la spazzatura è letteralmente diventata una delle nostre principali esportazioni, dato che ci abbuffiamo voracemente di qualsiasi cosa il resto del mondo voglia venderci.
Gli Stati Uniti sono diventati gonfi e viziati e la nostra economia è ormai solo l’ombra di quella che era un tempo. Una volta l’America poteva letteralmente superare il resto del mondo messo insieme. Oggi non è più così, ma gli americani consumano sicuramente più di chiunque altro al mondo. Se la deindustrializzazione dell’America continua a questo ritmo, che tipo di futuro lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti?
Nel corso della storia, tutte le grandi nazioni sono state grandi produttrici. Quindi, se gli Stati Uniti continuano a permettere che la loro base produttiva si eroda a un ritmo impressionante, come possono continuare a considerarsi una grande nazione? Abbiamo creato la più grande bolla del debito nella storia del mondo nel tentativo di mantenere un tenore di vita molto elevato, ma lo stato attuale delle cose non è neanche lontanamente sostenibile. Ogni mese l’America si indebita di più e ogni mese diventa più povera.
Cosa succederà quando la nostra bolla del debito finalmente imploderà?
La deindustrializzazione degli Stati Uniti dovrebbe essere la preoccupazione principale di ogni uomo, donna e bambino di questo Paese. Purtroppo, la verità è che la maggior parte degli americani non ha idea di cosa stia realmente accadendo.
Se conoscete persone di questo tipo, prendete questo articolo, stampatelo e consegnatelo loro. Forse quello che leggeranno di seguito li sconvolgerà abbastanza da risvegliarli dal loro torpore.
Ecco 12 fatti sulla deindustrializzazione dell’America che vi lasceranno a bocca aperta…
1) Secondo Google AI, la nostra nazione ha perso quasi 70.000 fabbriche dal 2000…
Dal 2000 gli Stati Uniti hanno perso quasi 70.000 fabbriche. Ciò fa parte di un più ampio declino del settore manifatturiero statunitense che ha portato alla perdita di oltre 5 milioni di posti di lavoro.
2) Nel luglio 1979, 19,5 milioni di americani avevano un lavoro nel settore manifatturiero. Oggi, solo 12,8 milioni di americani hanno un lavoro nel settore manifatturiero, anche se la nostra popolazione è molto più numerosa di quella del 1979.

3) Secondo un sondaggio recentemente condotto dal Pew Research Center, il 59% degli americani ritiene che gli Stati Uniti abbiano guadagnato molto più di quanto abbiano guadagnato con il libero scambio.
4) Nel 1959, il settore manifatturiero rappresentava il 28% di tutta la produzione economica degli Stati Uniti. All’inizio della Grande Recessione, nel 2008, il settore manifatturiero rappresentava solo l’11,5% di tutta la produzione economica degli Stati Uniti. Oggi, l’industria manifatturiera rappresenta solo il 10,3% di tutta la produzione economica degli Stati Uniti.
5) Ogni anno nel mondo vengono venduti più di un miliardo di cellulari. Solo poche migliaia di essi sono effettivamente prodotti negli Stati Uniti.
6) L’entità del nostro deficit commerciale con la Cina nel 2024 era di 295.000.000.000 di dollari.
7) A questo punto, la Cina produce ogni anno un numero di veicoli circa 4 volte superiore a quello degli Stati Uniti.
8) Agli albori dell’industria, il 100% di tutti i semiconduttori era prodotto negli Stati Uniti. Oggi questo numero è sceso ad appena l’8%.
9) La Russia produce una quantità di proiettili d’artiglieria tre volte superiore a quella degli Stati Uniti e dell’Europa messi insieme.
10) Gli Stati Uniti spendono circa 3 dollari in beni cinesi per ogni 1 dollaro che i cinesi spendono in beni provenienti dagli Stati Uniti.
11) I nostri negozi sono assolutamente invasi da prodotti fabbricati in Cina. Nel frattempo, la soia è la prima esportazione degli Stati Uniti verso la Cina.
12) Più di 36 milioni di americani vivono in povertà, i senzatetto negli Stati Uniti hanno raggiunto un record assoluto e la domanda delle banche alimentari negli Stati Uniti è a livelli record in tutta la nazione.
Iniziate a capire il quadro della situazione?
Quante altre fabbriche dobbiamo perdere prima di fare qualcosa?
Quanti altri americani dovranno perdere posti di lavoro nel settore manifatturiero prima che tutti ammettano che abbiamo un problema molto, molto serio tra le mani?

Quanti altri trilioni di dollari dovranno lasciare questo Paese prima che ci rendiamo conto che stiamo perdendo ricchezza a un ritmo che sta uccidendo la nostra economia?
Quante città manifatturiere un tempo grandiose come Gary, nell’Indiana, e Youngstown, nell’Ohio, diventeranno inferni marcescenti e decadenti prima di capire che stiamo commettendo un suicidio economico nazionale?
La deindustrializzazione dell’America è una crisi nazionale. Deve essere trattata come tale.
Qualcuno è in grado di spiegare come un’America deindustrializzata possa avere un futuro economico sostenibile?
Ogni mese escono da questo Paese molti più soldi di quanti ne entrino, perché compriamo dal resto del mondo molto più di quanto loro comprino da noi.
Di conseguenza, dobbiamo implorare il resto del mondo di prestarci denaro solo per poter pagare le bollette.
Il nostro debito nazionale ha raggiunto i 36.000 miliardi di dollari e l’ammontare totale del debito della nostra società ha raggiunto i 101.000 miliardi di dollari.
È da oltre un decennio che vado inveendo su tutto questo, ma la maggior parte del Paese si rifiuta di ascoltare quelli di noi che lanciano incessantemente l’allarme.
L’America è nei guai fino al collo, gente.
È ora di svegliarsi.
Michael Cheats
fonte: substack.com/@michaeltsnyder
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