Il Vietnam cancella 86 milioni di conti bancari e il grande reset è in atto
Se sono riusciti a dare a credere che il Green Pass debellava il Covid, penso proprio che sarà un gioco da ragazzi imporre la moneta digitale ad una massa di gente a cui manca solo supporre che pure gli asini che volano siano una realtà da prendere in seria considerazione. 🙁
Toba60
Siamo tra i più ricercati portali al mondo nel settore del giornalismo investigativo capillare ed affidabile e rischiamo la vita per quello che facciamo, ognuno di voi può verificare in prima persona ogni suo contenuto consultando i molti allegati (E tanto altro!) Abbiamo oltre 200 paesi da tutto il mondo che ci seguono, la nostre sedi sono in Italia ed in Argentina, fate in modo che possiamo lavorare con tranquillità attraverso un supporto economico che ci dia la possibilità di poter proseguire in quello che è un progetto il quale mira ad un mondo migliore!
La lezione del Vietnam
Il Vietnam ha cancellato e/o congelato 86 milioni di conti bancari non verificati mentre la nazione si arrende al Great Reset globalista. Chiunque desideri operare nella società deve fornire i propri dati biometrici per mantenere un conto bancario. La Banca Centrale del Vietnam (SBV) sostiene che la misura sia stata una pulizia del sistema volta a prevenire le frodi. In realtà, la misura è un passo avanti verso un sistema di identificazione nazionale che consente al governo di controllare ogni mossa dei propri cittadini.

“Si tratta di una rivoluzione nella pulizia dei dati“, ha affermato Pham Anh Tuan, direttore del dipartimento pagamenti. “Sebbene il numero totale di conti bancari rimanga pari a 200 milioni, entro settembre 2025, una volta completato il quadro normativo, tutti i conti privi di dati biometrici saranno chiusi per prevenire truffe e frodi. Dopo sette anni di promozione dei pagamenti non in contanti, stiamo andando verso una reale efficienza”.
Il Vietnam ha recentemente implementato un sistema di identificazione digitale (e-ID) a livello nazionale chiamato VNeID che richiede sia ai cittadini che ai residenti stranieri di sottomettersi alla matrice e consentire al governo di archiviare le loro informazioni personali in un database centralizzato. Impronte digitali, dati biometrici facciali, fotografie, passaporti, nazionalità, precedenti penali e persino cartelle cliniche saranno archiviati nel database governativo. La partecipazione non è facoltativa.
Il Progetto 06 è stato lanciato nel gennaio 2022 ed è stato salutato come una rivoluzione tecnologica per digitalizzare il Paese. Il nome completo del Progetto 06 è “Progetto per lo sviluppo di applicazioni di dati su popolazione, identificazione e autenticazione elettronica al servizio della trasformazione digitale nazionale nel periodo 2022-2025 (Visione 2030)”, che è perfettamente in linea con i piani del Forum economico mondiale per il Great Reset. Il concetto è stato venduto alla popolazione come una misura di comodità, ma in realtà l’obiettivo è il controllo centralizzato e senza restrizioni dell’intera popolazione.
Tutto, dalle operazioni bancarie all’affitto di un appartamento, è collegato all’identità digitale. Una mossa sbagliata e il governo può cancellare completamente una persona dal sistema. Un guasto alla rete elettrica e la nazione si ferma. Il governo vietnamita ha il potere di interrompere istantaneamente la vita di una persona.
Alti funzionari vietnamiti si sono incontrati a Davos nel gennaio 2025 e, poco dopo, hanno iniziato a esprimere preoccupazione per i conti bancari non verificati tramite dati biometrici. Il Vietnam ha cercato attivamente di diventare membro dell’OCSE e ha firmato un protocollo d’intesa, sostenendo che il Progetto 06 consentirà alla nazione di soddisfare le linee guida dell’OCSE per le riforme normative. Il Vietnam era una delle ultime nazioni non collegate allo scambio automatico di informazioni (AEOI), che richiede ai membri di condividere le informazioni bancarie con il pretesto di prevenire l’evasione fiscale.
Nel marzo 2023 il Vietnam ha firmato con l’OCSE la Convenzione multilaterale sull’assistenza amministrativa reciproca in materia fiscale (MAAC), che consente lo scambio automatico di informazioni fiscali e finanziarie con oltre 146 giurisdizioni. All’inizio del 2025, poco dopo Davos, il Vietnam ha aderito all’accordo multilaterale tra autorità competenti (MCAA) per la rendicontazione paese per paese (CbCR), ampliando il proprio impegno nei confronti dell’AEOI e della trasparenza fiscale internazionale. Nel febbraio 2025, il Vietnam ha attivato relazioni di scambio CbCR con 29 giurisdizioni, compresa l’intera Unione Europea.
Le entità globaliste sfidano la democrazia e chiedono la completa rinuncia alla sovranità nazionale, convinte che la popolazione mondiale debba essere controllata da un’unica forza centralizzata. La maggior parte dei leader mondiali si è arresa volontariamente, ignara della portata del potere che una piccola élite non eletta acquisirà se il Great Reset avrà successo.
Martin Armstrong
Fonte: theburningplatform.com
SOSTIENICI TRAMITE BONIFICO:
IBAN: IT19B0306967684510332613282
INTESTATO A: Marco Stella (Toba60)
SWIFT: BCITITMM
CAUSALE: DONAZIONE




