Stefano Montanari: un ricercatore solo nel mezzo di una scienza impazzita
Stefano Montanari, bolognese di nascita (1949), modenese di adozione, laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in Microchimica, ha cominciato fin dai tempi dell’università ad occuparsi di ricerca applicata al campo della medicina. Autore di diversi brevetti nel campo della cardiochirurgia, della chirurgia vascolare, della pneumologia e progettista di sistemi ed apparecchiature per l’elettrofisiologia, ha eseguito consulenze scientifiche per varie aziende, dirigendo, tra l’altro, un progetto per la realizzazione di una valvola cardiaca biologica.

Dal 1979 collabora con la moglie Antonietta Gatti in numerose ricerche sui biomateriali.
Dal 2004 ha la direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie.
Docente in diversi master nazionali ed internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.
Mi sono permesso scusatemi ad un copia e incolla legato alla sua bibliografia tratta dal suo portale ufficiale in quanto non avevo termini adeguati che esprimessero quanto svolto da questo geniale quanto capace ricercatore che in collaborazione con sua moglie hanno portato avanti negli anni una vera ed autentica battaglia nei confronti di chi ha barattato la scienza con delle becere falsità frutto di vere e proprie ideologie di mercato.
E’ facile andare sui social e ribadire le proprie opinioni su di una “Plandemia” che di fatto necessitava solo di quello che viene definito buon senso e l’uso della ragione, ma quando questo ruolo viene assunto da chi ha le competenze scientifiche frutto di un esperienza diretta sul campo in grado di esporre ogni lecito dubbio su quanto imposto su scala globale, la questione è ben diversa, ed implica una forza d’animo non comune che Stefano Montanari ha dimostrato di possedere in abbondanza attraverso una ferrea presa di posizione che lo vedeva sotto i riflettori dei Media Mainstream i quali avevano come unico obbiettivo quello di stroncare sul nascere ogni sua presa di posizione.
Ne so qualcosa pure io che con l’avvento del Covid ho visto nel lasco di tempo di un mese veder ridotto il numero di utenti che da una media giornaliera di oltre 60.000 persone sono passate a 8000 grazie ad algoritmi che hanno come un macigno troncato sul nascere ogni ingerenza che non sia quella impartita dal pensiero unico.
Stefano Montanari per noi che lavoravamo in rete in quelli che vengono definiti organi di informazione in controtendenza, è diventato subito un punto di riferimento e gli siamo grati per il contributo dato in un contesto tanto difficile quanto pericoloso e che al di la delle sue dettagliate ricerche ha messo ognuno di noi nella condizione di poter far fronte ai mille attacchi alle spalle sul tema della pandemia, ed ha infuso la speranza di un mondo migliore attraverso il suo esempio che anche nei momenti più difficili legati ad una vera e propria caccia alle streghe, ha saputo mantenere una calma ed una ferma determinazione che meglio di ogni altra cosa lo ha messo in condizione di poter far fronte ad ogni problema.
Il Mio Carissimo amico Flavio Vezzaro attraverso la sua organizzazione SalusLife Foundation ha il piacere di organizzare a Caldogno (Vi) presso la Pizzeria Due Torri una conferenza imperdibile dove Stefano Montanari fa un quadro della situazione in cui ognuno avrà modo di percepire una realtà parallela della medicina ai più sconosciuta.
Un grazie a te Stefano da parte di tutti noi dello Staff di Toba60
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