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CoronaVirus Inganno Globale

La tempesta mediatica in atto in questo momento e’ a pieno regime, e’ difficile avere una visione globale di tutto quello che sta avvenendo.

Il restare a casa senza la possibilità’ di uscire, fa si’ che molte persone si immergono nel mondo virtuale televisivo sino ad esserne ipnotizzati.

Si sente di tutto e di più’ ma prima di lasciarvi a questi dati veramente scioccanti, che non lasciano spazio a dubbi di sorta e che avrete modo di apprendere, voglio evidenziare alcuni aspetti che lasciano intravvedere quello che sicuramente si verificherà’ da qui a poco.

Prima Fase

La reazione scomposta delle persone all’inizio e’ sempre gestita in un contesto ottimale, un po come quando uno entra il primo giorno dentro un campo di concentramento, egli e’ vigile e pensa al da farsi e cerca di farsi un idea di tutto quello che gli e’ attorno.

Seconda Fase

E’ li che gli aguzzini cercano in tutti i modi di stroncare ogni sua iniziativa, e lo fanno con un ingerenza diretta che lo rende impossibilito a reagire in balia degli eventi.

Terza Fase

Un po alla volta, per una questione di sopravvivenza si adatta, sino ad assecondare tutte le situazioni più’ umilianti.

Mentre Scrivo Siamo alla Seconda Fase…………Tocca la Terza………….

Toba60 Sempre di Corsa ma al Vostro Fianco

Dati, Grafici e Statistiche del CoronaVirus

A causa di questi momenti a dir poco drammatici dovuti alla campagna covid19, dove, inspiegabilmente, l’Europa intera è praticamente paralizzata, andiamo a snocciolare un po’ di dati, statistiche e grafici ufficiali relativi alla classica influenza stagionale che miete molte vittime a cui, sembra, nessuno abbia mai fatto caso.

In tre settimane, quindi, abbiamo avuto 20.603 contagi e 1.809 deceduti. Precisiamo che l’ISS (Istituto Superiore della Sanità) il 13 marzo 2020, ha dichiarato che solamente 2 persone sono realmente morte a causa del virus COVID19. Tutti gli altri avevano almeno altre due patologie.

Come ricordava il professor Bassetti all’inizio della crisi: una persona morta d’infarto, al tampone è risultato positivo al covid19, l’hanno fatto rientrare tra i morti per coronavirus. Ma è morto d’infarto!

Quello che non comprendiamo, appunto, è il motivo per il quale oggi si è deciso di paralizzare un continente quando il tasso di contagi e le mortalità, rispetto alla classica influenza, sono nettamente inferiori. Certo la mortalità in così poco tempo è elevata, ma l’ISS ha dichiarato che i morti per coronavirus sono 2. Per quale motivo quando ogni anno tra i 6.000.000 e i 12.000.000 di italiani contagiati dall’influenza,  e con una mortalità media di circa 10.000 persone nessuno ha mai deciso di bloccare la nazione? Nel 2009 ci furono 1.500.000 di persone contagiate dalla Suina con migliaia di morti. Nella stagione 2016/2017, ci sono stati in 20 settimane 34.000 morti tra gli anziani (18.000 in più rispetto alle previsioni), ossia oltre 1.700 a settimana, non è stato paralizzato la nazione con chiusure forzate di esercizi commerciali, blocchi degli aeroporti ecc…

Di seguito un grafico dell’incidenza dell’influenza dalla stagione 2004/2005 alla 2014/2015. 

Possiamo evidenziare che i casi sono concentrati principalmente dalla fine di ogni anno ai primi mesi dell’anno successivo.

Quindi anche il Coronavirus rientra in questo lasso di tempo. 

Il grafico che segue evidenza la mortalità degli anziani con età superiore ai 65 anni dal 2016 ad oggi. Come si può vedere ogni anno da novembre a marzo, periodo d’influenza, il numero delle vittime si alza significativamente.

Quindi con l’influenza muoiono nelle settimane di picco tra le 200 e 250 persone al giorno.

Di seguito altri dati ufficiali che evidenziano che ogni anno per complicanze dell’influenza muoiono circa 8.000 persone in Italia, e ben 40.000 in Europa. 

In basso a destra ci sono le epidemie passate:

1889/1990 Asiatica 1.000.000 di morti;

1918/1919 Spagnola oltre 20.000.000 di morti;

1957 Asiatica oltre 1.000.000 di morti;

1968 Hong Kong meno di 1.000.000 di morti;

2009 Suina, viene specificato solo “migliaia” di morti.

Come mai questa volta con il Coronavirus è stata dichiarata la pandemia se il numero dei contagiati e quello dei morti sono bassissimi rispetto altre pandemie?

In un articolo del 23 gennaio 2020 l’Avvenire ci fornisce dei dati molto interessanti sulle malattie passate nell’articolo Virus cinese. Dalla Spagnola all’influenza suina, tutte le grandi paure.

In riferimento alla Suina del 2009 scrive:

“quella che fu chiamata impropriamente ‘Influenza suina’, causata da un virus A H1N1, e che ha provocato enorme allarme anche in Italia (oltre un milione e mezzo le persone contagiate), allarme poi rientrato quando fu chiaro che il tasso di mortalità era inferiore anche a quello della normale influenza”.

CoronaVirus Video Dott. Stefano Montanari Digita Qui

Di seguito un altro articolo molto interessante del sito Notiziario Chimico Farmaceutico in merito all’influenza stagionale che ogni anno colpisce dal 10 al 20% della popolazione. Quindi ogni anno in Italia tra i 6.000.000 e i 12.000.000 di persone vengono colpite dall’influenza stagionale. I più vulnerabili sono gli ultra65enni che hanno un rischio maggiore di 4.7 volte di essere ospedalizzati e di 3 volte di morire. L’OMS stima che ogni anno tra le 250.000 e i 500.000 di persone muoiono a causa dell’influenza soprattutto ultra65enni. Inoltre l’influenza è la terza causa di morte per patologia infettiva. Mai nessuno ha pensato di bloccare il mondo visto il numero non indifferente di morti. Soprattutto se rapportato ai deceduti CON, e non per, il CORONAVIRUS. 

Influenza. Classificazione, epidemiologia e complicanze Digita Qui

Da riflettere sull’ultima parte dell’articolo. Sembra che solo il COVID19 uccida gli anziani o che li porti in terapia intensiva. Ed invece tutte le influenze stagionali colpiscono principalmente gli ultra65enni e costringono anche alla terapia intensiva.

Ecco altri dati ufficiali relativi alle influenze stagioni degli anni precedenti:

Influenza 2018/2019

Anche nella stagione 2016/2017 la Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna con i peggiori dati del paese.  Come per il covid19.

Nell’articolo dal titolo Influenza, inverno killer: tra gli anziani il 42% dei decessi in più durante il picco rispetto alle attese che potete leggere alla fine dell’articolo, vengono riportati i seguenti dati:

…”dalla 42ª settimana del 2016 alla 10ª del 2017, la mortalità over 65 nelle 34 città campione, a fronte di un attesa di 31.129 decessi ha fatto registrare 34.748 decessi, vale a dire 3.619 in più del previsto”. 

34.748 decessi diviso 20 settimane di monitoraggio (dalla 42ª alla 10ª) sono 1.737 morti a SETTIMANA.

“Considerando che tale dato si riferisce al 19% della popolazione over 65 italiana, si può stimare un eccesso di mortalità tra gli over 65 per tutte le cause in Italia in questo periodo di circa 18 mila morti, dei quali una parte può essere certamente attribuita all’influenza stagionale e alle sue complicazioni”.

Fonte: https://disquisendo.wordpress.com

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