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Grazie a Cina e India la Terra è Sempre più verde. Questo è un Problema

L’opinione pubblica, manipolata da tutti gli organi di informazione, tende a farsi un idea che le cose vadano in una sola direzione, una verifica non viene mai fatta, tutto scorre veloce e non c’è tempo per soffermarsi troppo sulle notizie, sappiate che tutta la stampa, televisione, rete, e tutto ciò’ che viene comunicato a tutti gli abitanti del pianeta, fa capo ad un numero ristretto di multinazionali, che unificate da un solo organo direttivo, dettano in tempo reale le notizie che poi indirizzano il mercato, che sia economico, politico o sociale e quando necessario si veicola la questione in un conflitto, che sovente provoca milioni di morti diretti e indiretti li dove necessita.

Bisogna sempre fare molta attenzione quando tutta l’informazione si concentra in modo unilaterale e in contemporanea su un determinato problema, quello e’ il momento di guardare in un altra direzione, solo lì si possono trovare le vere intenzioni, di chi manipola l’opinione pubblica.

Toba60




    



Tramite osservazione satellitare, si sono accorti che il pianeta Terra è più verde di venti anni fa. Come mai accade?

Cittadina in Cina

La NASA ha pubblicato su Nature uno studio incredibile. Tramite osservazione satellitare, si sono accorti che il pianeta Terra è più verde di venti anni fa. Se ne sono accorti dopo un po’ dall’inizio del monitoraggio appunto venti anni fa, ed avevano pensato che questa ripresa del verde planetario fosse un prodotto inaspettato dell’esubero di CO2, una sorta di effetto benefico collaterale all’effetto ritenuto malefico dell’eccesso di emissioni, una applicazione della logica Zichichi, un maitre à penser che ultimamente ha molto seguito qui da noi.

Col tempo però, comparando le rilevazioni su mappe, hanno scoperto che tutto il rinverdimento planetario era concentrato in due zone di questo strano altro pianeta, le zone dette “Cina” ed “India”. Caramba, che sorpresa! Hanno poi scoperto che gli abitanti di questo strano altro mondo, i cinesi, usano quello che chiamano “Esercito Popolare” per piantare alberi che contrastino l’avanzata dei deserti interni ed anzi, pare che questi strani esseri si siano messi in testa di rubare spazio al deserto stesso, piantando alberi a ripetizione.


India Piano di spesa per $6 billion per Creare Nuove Foreste

Un esercito di vangatori, che buffa idea, no? Mettete dei fiori nei vostri cannoni, diceva una antica canzone … . Si sono anche detti sorpresi del fatto che, alla stessa NASA, avevano letto i giornali che mostravano quanto pazzi fossero questi cinesi che si auto-soffocavano con l’emissione di CO2 a causa della dissennata idea di far avanzare il loro sviluppo.




    



Ma allora non erano così pazzi se il satellite dotato addirittura di un Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer, o Modis (un po’ di auto-pubblicità su gli effetti meravigliosi degli investimenti in tecnologia ci vuole sempre, no?), mostrava questa massiccia avanzata del bosco cinese.

Citta’ di Nuova Costruzione in Cina

Quanto a quegli altri alieni degli indiani, alla NASA hanno scoperto che a furia di fare figli che chiedevano di mangiare, si sono messi a coltivare sempre più spazio con culture multiple.

Terra è sempre più verde. Ecco perché questo è un problema!!!!

Insomma, i bizzarri indiani continuando pervicacemente a volersi nutrire con i vegetali, con l’agricoltura invece che le manipolazioni molecolari driven by biotecnologie di società quotate in borsa (creazione di valore dogma centrale della nostra forma di civiltà avanzata), piantano cose che poi crescono aumentando il verde. Che buffo, no?

Coltivazioni Asiatiche

Certo, che i cinesi siano strani visto che si ostinano a definirsi addirittura “comunisti”, si sa, ma gli indiani sarebbero pure “democratici”. Cose dell’altro mondo …




    




E dire che invece, qui nel nostro pianeta, il nostro campione del nuovo Sud America liberato dalla presa dell’illiberismo chavista-lulista, Bolsonaro, il verde lo sta eliminando. Mah, comunque in quell’altro strano pianeta del quale non avremmo notizie senza l’occhio vigile della NASA, anche gli etiopi stanno piantando alberelli, 350 milioni per la precisione in meno di dodici ore, giusto ieri. Su quell’altro pianeta sottosviluppato, deve esserci una strana epidemia di ragion pratica …

Mano umana (nome della strana specie che abita questo altro pianeta di esseri strani), non mano invisibile. La mano invisibile il verde lo distrugge per creare valore salvo poi mandare ragazzine con l’aria truce in giro per le grandi assemblee dei potenti a far da coscienza infelice che ammonisce. Qui da noi, allora, si scrivono corposi libri sull’Antropocene, usando carta che è presa dagli alberi che Bolsonaro sta buttando giù. Lì invece nell’altro pianeta, non scrivono libri ma prendono zappe e vanghe e piantano semi.

Chissà, magari invece che lo scontro delle civiltà e la guerra dei mondi, ci converrebbe copiare questi alieni animati da una ragione strumentale così diversa dalla nostra? Chissà, forse è una fake news della sezione orientalista della NASA …


[“Richiede una mente davvero insolita intraprendere l’analisi dell’ovvio” A. N. Whitehead]

Fonte: Facebook e da https://www.lantidiplomatico.it




    



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