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La Crisi

Avete notato che non si parla più di economia? È saltato il banco e gli economisti si sono volatilizzati come fumo nelle lande.

Non esistono ricette da parte delle Élite in ambito economico, per loro la cura deve essere letale , ogni medicina è veleno e quello che viene somministrato per sommi gradi sino alla morte non è altro che un toccasana che pone termine ad una sofferenza infinita.

Il testo è stato scritto da una anonima persona che aveva capito molto bene su come andavano le cose…..benché temo molto che il suo lavoro sarà stato vano, lo propongo a voi nella speranza che qualcosa possa incidere almeno in quelli che sono i valori etici e morali di chi vive su questo infelice pianeta.

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La crisi

Perché siamo in crisi? Cosa significa essere in crisi?

Tutti, proprio tutti, subiscono o subiranno gli effetti della crisi, ma in cosa consiste la crisi? Partiamo dall’inizio. Da qui “in basso” non vediamo le cause della crisi, ma i suoi effetti. Disoccupazione, deficit, inflazione, tagli… perché?

Partiamo dal presupposto che il Sistema non è ancora stato creato, e costruiamolo a poco a poco per capirlo meglio.

I governi e i cittadini hanno bisogno di denaro per poter effettuare transazioni economiche e quindi sviluppare le loro economie (il baratto non funziona con così tanti milioni di abitanti).

Da dove proviene questo denaro? Non molto tempo fa il denaro proveniva dai metalli preziosi, soprattutto oro, argento e rame. C’era così tanto oro, così tanto denaro sul mercato. Non c’erano trucchi, non c’era modo di creare più denaro di quanti fossero i beni materiali. Ma il gold standard fu abolito.

Molto semplicemente, un gruppo di banchieri ha deciso di creare un nuovo sistema, più in linea con i propri interessi. In cosa consisteva questo nuovo sistema? I banchieri proposero quanto segue: e se abolissimo il gold standard, e in cambio producessi denaro senza la necessità di estrarre beni o risorse per sostenerlo? Io (Banche Centrali, Federal Reserve) creo denaro e lo vendo a voi, cittadini e governi, per un piccolo compenso, un tasso di interesse pari a X.

Perfetto, hanno detto i governi. Perfetto, abbiamo detto.

È qui che sono iniziati i problemi. Quando un cittadino o un governo avevano bisogno di denaro, andavano in banca e chiedevano un prestito (nel caso dei governi, attraverso l’acquisto di debito da parte delle banche, di Buoni del Tesoro, ecc.)

Ora, supponiamo che tutto il denaro sul mercato provenga necessariamente dalle banche, quindi come potremmo ripagare il debito?

Mettiamo qualche numero per semplificare: la BC immette i primi 100 euro nel mercato e applica un tasso di interesse del 3%, ad esempio (ricordiamo che in quel momento nel mercato ci sono solo quei 100 euro, non ce ne sono altri). Il mercato prende quei 100 euro e inizia a creare imprese, autostrade, ecc… ma arriva il giorno della riscossione. I banchieri appaiono e ci dicono che dobbiamo pagare il debito contratto. Con quali soldi? Ci sono solo 100 euro sul mercato e dobbiamo restituire 103 euro! I banchieri pensano che questo sia un problema. OK, propongono, vi prestiamo più soldi così potete pagare il debito… e sorprendentemente accettiamo. Questo

Lo stesso principio viene applicato ai famosi salvataggi.

E così continuiamo a indebitarci, molto contenti perché crediamo che quello che stiamo facendo sia creare ricchezza. Ma il problema si ripete e la banca ci presta “generosamente” altri soldi da restituire, creando ancora più debito. Fino ai giorni nostri.

Cosa sta succedendo ora? Ciò che sta accadendo ora è che l’ammontare del debito è così grande che le banche sanno che qualsiasi somma di denaro in più che viene prestata viene affossata, quindi decidono di tagliare lo stillicidio. In che modo? Semplicemente, aumentando i tassi di interesse, rendendo più difficile l’accesso al credito. Ma i banchieri non sono banchieri perché a loro piace perdere denaro e, ovviamente, non intendono smettere di riscuotere i crediti, quindi iniziano a reclamare ciò che gli è dovuto.

Signore, mi deve molto, governo, mi deve molto. Ma né l’uno né l’altro hanno i soldi per pagare, così le banche decidono di prendersi le case, le aziende pubbliche, ecc. In altre parole, il denaro è stato versato a pioggia, ma a un certo punto si è deciso che era sufficiente, che era giunto il momento di raccogliere il denaro preso in prestito e di riportarlo alla sua fonte originaria, le BC e le RF. Quando tutto ciò che era stato preso in prestito fu riscosso, furono richiesti gli interessi, ma naturalmente il denaro per pagare gli interessi non esisteva, non era stato creato! Ricordate che la banca ha creato 100 euro, ma ha dovuto restituirne 103… Quindi le banche reclamano il vostro denaro per riscuotere il debito, e per riscuotere gli interessi si appropriano dei vostri beni.

Come è possibile che una tale falla nel sistema non sia stata prevista? È un caso? Niente affatto, si sapeva da secoli che sarebbe successo, ma questo non era un problema, dopo tutto le banche sapevano che avrebbero vinto. E i governi, non ci hanno pensato? Certo, ma i governi non sono mai stati indipendenti, hanno sempre risposto a questi interessi superiori. Lincoln cercò di abolire questo sistema e di prendere il controllo della Federal Reserve (ancora oggi in mani private). Curiosamente, fu assassinato…

Guardiamo a una prospettiva più alta del perché di questo sistema socio-economico. Da qui “sotto” la crisi sembra una punizione, o peggio, un’ingiustizia in cui pochi si arricchiscono a spese della sofferenza di tutti.

Da altri piani di coscienza, non è affatto così.

Nell’Universo non ci sono errori, non ci sono cose giuste e sbagliate. Tutto è un apprendimento, tutto ha uno scopo, tutto è buono! La crisi, l’ingiustizia del sistema sono fondamentali. Tutto questo fa parte del Piano.

Perché? Perché gli esseri umani rappresentano una polarità positiva e le nostre società tendono ad essere relativamente armoniose e giuste. Cosa c’è di male? Niente e tutto. L’universo non è la ricerca della giustizia, l’universo, Dio, è l’evoluzione. Evoluzione costante e infinita. È la comprensione sempre più profonda di tutto ciò che è! E la sofferenza esiste, l’ingiustizia esiste, il dolore esiste. Non dobbiamo fuggire da essa, non dobbiamo rifiutarla, dobbiamo integrarla.

Questa è la magnifica opportunità che la crisi ci offre: comprendere il polo negativo che abbiamo cercato di respingere con tanta fatica e integrarlo per creare un nuovo punto di equilibrio, cioè ampliare ed espandere la nostra consapevolezza di ciò che è il Tutto!

Dio è luce e tenebre, e anche noi lo siamo. Non fuggiamo da ciò che siamo, ma comprendiamolo. La comprensione e l’accettazione di entrambe le polarità crea l’equilibrio dell’essere, la pace, la completezza, la vera armonia. Il male può essere accettato, il male può essere amato? Sì, infatti, questo è l’unico modo per bilanciarlo.

Il nuovo modello che emerge da questa nuova coscienza non esiste ancora, ma una cosa è chiara, non c’è un percorso, il percorso lo fai tu…

… fidati di te stesso, in fondo sei un dio!

Autore Sconosciuto

Fonte: acuares.blogspot.com

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