La Schiavitù Come Nuovo Stile di Vita

Le armi Occulte del Potere

Oggi più che mai siamo immersi ad un continuo bombardamento di stimoli mediatici che finiscono per sommarsi tra loro e inducono le masse ad fare delle scelte che mai avrebbero operato in un diverso contesto del passato.

Marco Stella (Toba60) Video

La propaganda è sempre esistita ma agiva sempre a compartimenti stagni condizionando il pensiero delle persone su binari ben definiti che via via si amplificavano a macchia d’olio fino ad giungere a compimento li dove un occultato obbiettivo finale come come quello attuale non doveva mai essere dato a conoscere, lo stile di vita poi e le dinamiche messe in atto attraverso una tecnologia sempre più invasiva ha finito per interferire in ogni settore della nostra esistenza quotidiana di tutti i giorni, dando in pasto alla gente un menù che ha una sola voce in capitolo da considerare che è quella ben collaudata del pensiero unico imposto.

Tutti i diretti interessati a questa collettiva partecipazione distopica della realtà finiscono per dare un senso al proprio comportamento attraverso delle assurde giustificazioni che diano un significato ad una palese follia che li vede sempre più schiavi di un sistema che non necessita di nulla se non della spontanea intraprendenza di chi è parte in causa di una soluzione finale che le masse accettano in modo incondizionato, ed i cui fini dati loro a credere non devono essere mai essere messi in discussione, ne tanto meno contemplati per una questione di mera sopravvivenza di natura psicologica che metterebbe in crisi ogni membro della specie umana i cui sani valori etici e morali sono finiti nel totale oblio di un indifferenza diffusa che ognuno ha nel tempo fatto propria.

Ecco che questa capillare ingerenza mediatica ha finito per inibire l’autonomia di pensiero della gente la quale ha ceduto il posto ad un esistenza che non contempla nulla se non il proprio asservimento ad un sistema che viene posto all’attenzione della masse attraverso strategie mirate che fanno leva su tutte le debolezze insite nel genere umano, (Sesso, Denaro, Potere) amplificate attraverso ciò che provoca forti emozioni ad uso e consumo di chi non vuole essere lasciato solo e chiede conforto da chi si prodiga a sgravarlo da ogni responsabilità che in contesti come questi significa delegare la propria anima al diavolo.

L’accettazione della guerra, delle imposizioni mediche, della prevaricazione perpetua da parte delle istituzioni, l’idolatria di potenti della terra, ed il perseguire fini che non sono propri, scaturiscono da questa mentalità collettiva che ha radici molto profonde li dove per uscirne ci vuole ben altro che una unanime rivoluzione, (La quale non farebbe che aggravare la situazione) li dove basterebbe che ognuno manifesti un diverso approccio al proprio modo di concepire la vita in quelle che sono le peculiarità che contraddistinguono l’uomo in quella che è la sua essenza.

Entrare in comunicazione con chi in questo momento ha perso il lume della ragione è come descrivere i colori e le sfumature della natura in chi è daltonico, per cui il mondo per costoro ha lo stesso ineccepibile fondamento di chi i colori li vede.

Alla luce di questo stato di cose risulta essere inutile perdere tempo nel mettere in evidenza tutte le palesi contraddizioni che una sapiente mano neanche tanto occulta ha fatto si che non possa essere recepita da chi ha una visione del mondo limitata, in quanto è distinto il modo di percepire quanto avviene intorno a loro, ecco che il ruolo che in questo momento riveste un ristretto numero di persone sulla terra, per poter essere propositivo deve partire dal presupposto che l’idioma con cui si vengono a confrontare le idee e le opinioni risulta essere inevitabilmente diverso e diverso deve essere anche il modo con cui si instaura un dialogo che consenta chiunque di essere in sintonia con quella che è in sostanza una visione del mondo parallela.

Non va sottovalutato il fatto che gran parte della popolazione mondiale non è assolutamente in condizione di dominare una qualsiasi l’informazione in quanto incapace di utilizzare tutti quegli strumenti necessari per fare un analisi oggettiva che dia un senso ed un significato su quanto viene posto alla loro attenzione, vuoi per cultura propria o una oggettiva impossibilita nel poter disporre del tempo necessario per far fronte ai mille inganni mediatici che sono sempre dietro l’angolo.

In ogni ambito della società si sono imbastite delle gabbie culturali da cui risulta quasi impossibile venirne fuori se non attraverso la messa in discussione di tutto ciò che negli anni hanno cementato il nostro modo di pensare, inducendo le masse ad agire in sintonia con degli stereotipi che sono di fatto diventati dei punti di riferimento che non devono mai essere messi in discussione. (Vedi l’Unione Europea il Sistema Bancario, la Politica, la Finanza e l’accettazione incondizionata di una qualsiasi autorità.

Ecco che questa indolenza nel far fronte a questa omologazione collettiva ha fatto si che il tutto sia diventato un vero e proprio stile di vita che di fatto non fa che decretare quello che è stato un vero e proprio inganno perpetrato attraverso delle armi occulte da chi in questo momento tiene le redini del potere.

Toba60