Luca Zaia: Le Vaccinazioni Stabiliranno Un Nuovo Ordine Mondiale! Interessante!
Ignorare Il logo in basso significa dare spazio a chi trae vantaggio da una società vincolata alle restrittive norme del pensiero unico imposto attraverso una distorta comunicazione dei fatti odierni, passati e futuri.
Staff Toba60
Le Vaccinazioni Stabiliranno Un Nuovo Ordine Mondiale
Trattiamo prevalentemente fatti di cronaca estera, ma noi di Toba60 avendo la nostra sede in Veneto non possiamo fare a meno ogni tanto di occuparci di cose che ci riguardano da vicino.
Luca Zaia Governatore del Veneto in un intervista ha riferito quanto segue:Video Digita Qui
Dobbiamo essere consapevoli, sapere che le vaccinazioni stabiliranno un Nuovo Ordine Mondiale, piaccia o non piaccia questa é la realtà, meglio cercare di attrezzarci, egli in aggiunta fa appello al governo ma soprattutto ai cittadini
Perché le vaccinazioni stabiliranno un nuovo ordine mondiale?
Sentite cosa dice in un autentico delirio all’ennesima potenza:
In primo luogo i primi a vaccinare saranno coloro che usciranno da questa tragedia sanitaria ma anche economica, (A dirlo è il governatore più restrittivo nelle misure covid al mondo) Guardate il presidente Biden, una volta insediato non ha parlato di scudi spaziali, bensì ha detto che la priorità sarebbe stata cento milioni di vaccini nei primi cento giorni, oggi dobbiamo prendere atto che ci sono comuni nel mondo che saranno pronte prima di noi, In Gran Bretagna hanno già vaccinato il 40% della popolazione, in Israele sono già praticamente tutti coperti…..Noi purtroppo no.
La chicca finale del discorso è stata questa …………
Se questa è una guerra queste sono le nostre Armi!!!!!!!!! ( Al momento, 19 marzo 2024 sono morte per effetto del vaccino oltre 17 milioni di persone)
Su questo personaggio abbiamo una infinita quantità di reperti sensibili di cui ci guardiamo bene al momento di pubblicarli, ( Dalle origini della sua ascesa alla Lega sino alle relazioni oscure con l’imprenditoria regionale, i legami con lobby finanziarie legate alla infrastrutture locali, sino all’ultimo tassello legato delle Olimpiadi di Cortina e l’Autostrada Pedemontana destinata a dissanguare le casse regionali Venete)
Non siamo affatto sorpresi della sua spavalderia in ambito politico nazionale, tutto nasce da appoggi che hanno una sua insita tutela legata a logiche che sfuggono alla normale nozione della gente comune.
Abbiamo già accennato attraverso un articolo precedente sulle basi che reggono ogni sua azione politica, ma che si esponga adesso direttamente al grande pubblico senza alcuna remora nel manifestare ogni sua palese intenzione, questo ci ha indotto a a dedicargli un po del nostro tempo.
E’ doveroso riferire quanto segue:
Abbiamo persone che hanno un contatto diretto con il governatore Luca Zaia e lo descrivono come una persona gioviale e sempre disponibile, molto legato alla sua terra e fondamentalmente animato da buone intenzioni, (Il seguito del servizio vi indicherà nei confronti di chi) il ruolo che riveste lo ha posto nella condizione di dover fare delle concessioni, come è inevitabile che sia in ambito politico.
Le buone intenzioni di fatto quando si amministra una regione per conto di lobby internazionali, scompaiono facilmente per cedere il passo a degli automatismi che sono sotto gli occhi di tutti in questo momento.
Vaccinazioni, pass di controllo sociale, smantellamento della piccola impresa e del tessuto sociale minore dato dalle attività che svolgono servizi al pubblico, il tutto grazie ad una tutela dettata da ”principi lodevoli” come quelli della salute.
È un progetto non dimentichiamolo che parte dal lontano, ma che ora si sta concretizzando in tutta la sua virulenza, il passo successivo secondo i programmi è la spoliazione della proprietà privata attraverso il controllo capillare di ogni forma di pagamento che ora ha via libera grazie ai finanziamenti a pioggia nel settore hi-tech, che guarda caso è lo stesso che ha il controllo del settore della ricerca farmaceutica. Ora stiamo parlando del Veneto ma tutto questo sta avvenendo in ogni parte d’Italia e del mondo, dai Länder tedeschi ai prodighi paesi scandinavi, sino a tutta la fascia nord centro e sud americana, con personaggi diversi, ma tutti legati da un solo filo conduttore.
Tutto quello che avrete modo di conoscere è totalmente documentato, questo per scoraggiare i soliti troll che nella mani di questo politico nazionale dovete sapere sono in funzione 24h su 24h.
Per capirlo basta digitare su qualsiasi motore mainstream di ricerca, per farvi un idea di come si possano deviare le notizie attraverso delle linee obbligate che hanno un unica direzione. (Invito tutti i lettori ad utilizzare il DeepWeb per ogni informazione su di lui)
Invito i lettori al termine della lettura di guardare questo video e di salvarlo possibilmente prima che venga tolto dalla rete Digita qui
Andiamo con ordine e vediamo di porre alla vostra attenzione i passi che via via hanno scandito lo stato di cose attuale.
28 agosto 2012
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha ricevuto a Palazzo Balbi l’Ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon. Nel corso del lungo e cordiale colloquio, sono state ricordate le collaborazioni in atto in campo economico, culturale e produttivo e la reciproca volontà di un loro ulteriore sviluppo. Zaia ha inoltre evidenziato gli ottimi rapporti da sempre esistenti con la Comunità ebraica veneta e veneziana, ricordando la ricorrenza, nel 2016, dei 500 anni dalla creazione del “Ghetto” di Venezia da parte del Senato della Serenissima, sulla omonima isola, nome che è poi entrato nel vocabolario mondiale.
Luca Zaia Ha definito Shimon Peres uomo di grandi convinzioni morali. Peres promosse negli anni 50 un programma genocida nei confronti di bambini ebrei sefarditi Digita Qui per approfondimenti
Nel tempo la comunità di Venezia è cresciuta e si è sviluppata ricevendo influssi ebrei da tutta l’Europa e diventando un modello di accoglienza e di “fertilizzazione” culturale. “E’ una ricorrenza alla quale stiamo lavorando e che vogliamo celebrare al più alto livello – ha affermato Zaia con una serie di iniziative nel corso dell’intero anno con le quali intensificare anche i rapporti tra Veneto ed Israele”. In proposito l’ambasciatore Naor Gilon ha dato la propria disponibilità a collaborare per la sua migliore riuscita.
Va evidenziato che è obbligo per coloro che aderiscono alla loggia massonica di rito scozzese, ”di cui il Governatore del veneto fa parte”, di promuovere ogni iniziativa a favore dello stato di Israele, non vi sono pregiudizi sulla questione, il dato di fatto è che sono solo membri della comunità sionista estrema del paese quelli che vi partecipano.
lunedì 4 luglio 2016
Online il Video ufficiale di presentazione della Carta italiana per la promozione delle vaccinazioni Digita Qui
Il video, della durata di 1’35”, fornisce una veloce e chiara panoramica sulla Carta ed è l’esempio di un’azione concreta di advocacy: i suoi ideatori, infatti, hanno voluto manifestare il proprio sostegno a favore dei programmi vaccinali e della corretta informazione realizzando un prodotto che aiutasse la diffusione stessa della Carta attraverso canali comunicativi nuovi.
martedì 22 novembre 2016
La regione Veneto guidata da Luca Zaia, insieme a Burioni, ha appoggiato la Carta per la promozione delle vaccinazione di TeamvaxItalia
La Regione Veneto è la seconda Regione italiana ad aderire alla Carta italiana per la promozione delle vaccinazioni!
Questo ci riempie di entusiasmo! Le due Regioni aderenti, Emilia Romagna e Veneto, al momento dimostrano di essere le Regioni più impegnate sul fronte del contrasto all’esitazione vaccinale. Emilia Romagna e Veneto stanno rispondendo al fenomeno in maniera diametralmente opposta ma entrambe le Regioni si affacciano nel “porto sicuro” della Carta, che con i suoi principi e le sue azioni dimostra di essere “luogo di incontro” ideale per chi vuole promuovere i programmi vaccinali in Italia.
Faccio notare che tutto questo era già programmato con 4 anni di anticipo, le stesse direttive non dimentichiamolo erano state emanate in tutti i paesi industrializzati del mondo ed il governatore del veneto già allora si era messo in moto nel promuovere per conto delle multinazionali l’uso del vaccino.
LEGA NORD, PD E FORZA ITALIA ALLA FESTA ROTHSCHILD DEL 2016 A ROMA
Nel maggio 2016 a Roma presso l’hotel dei Cavalieri Hiltonsi e’ tenuta una festa per i 68 anni di Israele (stato dei Rothschild). Erano presenti Maria Elena Boschi (PD), Roberta Pinotti (PD) Linda Lanzillotta (PD)
Luca Zaia (Lega Nord) Maurizio Gasparri (Forza Italia) Nicola Zingaretti (PD)Fabrizio Cicchitto (NCD, partito filiale di Forza Italia) Pier Ferdinando Casini (UCD) Gianfranco Fini (ex-Msi ex-Pdl) Mara Carfagna (Forza Italia) ed altri I legami all’epoca coinvolgevano già il futuro primo ministro Mario Draghi dove si era già concordato il suo arrivo con il benestare di Sergio Mattarella autentica eminenza grigia delle istituzioni.
giovedì 17 maggio 2018
BERNABE’ (BILDERBERG = ROTHSCHILD) CI SPIEGA PERCHE’ IL M5S E LA LEGA NORD SONO FINTE OPPOSIZIONI
In questa intervista fatta da Salvatore Merlo a Bernabé nel maggio 2017 c’è tutta la messa in scena che si sta ora materializzando in parlamento dove opposizione e forze politiche al governo avevano già concordato ogni cosa in preparazione del Covid che come avete avuto modo di verificare era già pianificato per tempo nei dettagli, (I particolari li potrete vedere in un prossimo servizio in lavorazione) non dimentichiamo che abbiamo a che fare con le ultime ruote del carro, i ministri Roberto Speranza, Beatrice Lorenzin o il governatore in questione Luca Zaia sono solo esecutori di ordini che non possono trasgredire.
“Non ci saranno rivoluzioni né sfracelli Anche all’estero, negli ambienti finanziari, c’è una percezione sbagliata”
Franco Bernabè, 69 anni, manager,banchiere, finanziere, ex amministratore delegato di Telecom Italia, ex vicepresidente di banca Rothschild, membro del Gruppo Bilderberg, sembrerebbe quanto di più lontano ci possa essere dal sovranismo della Lega e dalla retorica antifinanza del M5s Eppure, dice Bernabè, “Lega e M5s hanno posizioni molto più ragionevoli di quello che sembra
A preoccupare, e a confondere, è il loro linguaggio incendiario Ma quello è solo il codice della comunicazione moderna La posizione della Lega sulla legge Fornero, per esempio, non è affatto bislacca Loro sanno benissimo che eliminandola non reggerebbe più il sistema previdenziale”
Però Matteo Salvini ha detto che la vogliono abolire “Ma non i suoi consiglieri economici Che dicono altre cose Parlano di piccole modifiche a una riforma perfettibile” E il referendum sull’euro di Beppe Grillo, invece? Chi ha un conto in banca o un’impresa non dovrebbe preoccuparsi?
“Non esiste il referendum”, ride Bernabè” Guardi, molte cose si dicono per finalità di campagna elettorale In Italia non si sta per formare un governo di pericolosi matti sovversivi Bisogna invece inquadrare il fenomeno dentrola grande trasformazione del codice e della grammatica politica, che è passata dalle ideologie del ‘900 ai tweet di Trump” Ovvero? “Conta spararle grosse, ma poi si fa la pace con la Corea del nord” Speriamo Lei era amico di Gianroberto Casaleggio? “Abbiamo lavorato insieme in Telecom” E ha votato per Di Maio? “Non me la faccia questa domanda”
Però è stato fatto il suo nome come possibile ministro
“E’ una cosa inverosimile. Non so nemmeno a chi possa essere venuto in mente”E insomma Franco Bernabè si mette quasi a ridere quando gli si dice che lo spread è un po’ salito e la Borsa è un po’ calata all’annuncio che forse si farà un governo Di Maio- Salvini “Fin quando non si capirà bene cosa succede nella politica italiana, anche il mercato sarà incerto. E il mercato aborrisce l’incertezza. Per questo lo spread è aumentato. Ma è un mercato in realtà calmo, che sta a guardare, e forse la pensa come me”
Cioè pensa che non ci sia niente da temere
“In alcuni ambienti internazionali è passata l’idea che ci siano due partiti antisistema, e populisti, che si preparano a governare l’Italia. Ma è un’analisi facile, e miope”
Non sono populisti?
“Se il termine di paragone sono i fenomeni di massa degli anni Venti e Trenta, il parallelo è sballato. Ci sono due cose che vanno osservate, invece, la prima è che abbiamo definitivamente perso quei riferimenti ideologici che in passato spiegavano tutto, che davano tutte le risposte, che rendevano il mondo chiaro e rassicurante perché ingabbiato in uno schema, la seconda cosa da osservare è che si è perso il linguaggio politico, oggi è più condensato e urlato, condizionato dalle tecnologie Finalizzato ad attrarre l’attenzione, non a sviluppare il pensiero, contano la sintesi, e il tono deciso
Quando uno mette insieme queste cose si spiega anche il fenomeno Trump. E si spiega perché, malgrado Trump appaia un guerrafondaio, malgrado faccia dei tweet da dottor Stranamore, poi invece sia l’uomo che riesce a distendere i rapporti diplomatici con la Corea di Kim Jong-Un, Li dove Obama, il premio Nobel Obama, aveva invece creato tensioni. Siamo nell’epoca della totale e definitiva de-ideologizzazione, e anche dell’imprevedibilità, lo dimostra pure questa ipotesi di alleanza tra Lega e Cinque stelle, due forze molto diverse.
Salvini è il nord, Di Maio è il sud, l’uno è la flat tax, l’altro è il reddito di cittadinanza. Questo comporterà che dovranno anche definire un programma in realtà molto diverso da quello enunciato in campagna elettorale”
Diverso e più rassicurante, forse. Ma davvero non hanno niente in comune Lega e M5s? Sicuro sicuro?
“Sono due forze critiche nei confronti della globalizzazione. Questo si. E secondo me non hanno torto. Perché la globalizzazione è stata gestita male, non ha provocato soltanto la delocalizzazione dei lavori a basso valore aggiunto, ma sta mettendo a rischio anche quelli più specializzati. La globalizzazione va ripensata”
Ma non è un compito che richiederebbe straordinarie competenze, cultura, capacità di analisi della complessità, dei mercati e dei loro meccanismi? Davvero Di Maio e Carlo Sibilia possono ripensare la globalizzazione?
“Loro forse non hanno grandi competenze, e quindi credo che faranno degli errori Anche rilevanti Ma cosi faranno pure esperienza. E impareranno D’altra parte è la democrazia che funziona in questo modo Un mondo governato dalle élite non è il migliore dei mondi possibili”
Si, però chi sta al governo può compiere errori catastrofici, se è incapace, mattoide, se coltiva ossessioni, idee strampalate sul mondo, sulla società, sull’economia… “Se facessero grandi errori, e cose strampalate sarebbero cacciati Cacciati subito dai mercati. D’altra parte viviamo in un’epoca di sovranità limitata”
“E poi anche gli elettori, che sono diventati più liquidi dei partiti. Si spostano Vedrete che Di Maio e Salvini faranno un governo normalissimo”
Ma l’establishment che pensa?
“In Italia? L’establishment non esiste più. Era un sistema, una pluralità di persone, di funzioni, di organizzazioni, di imprese pubbliche e private, di banche. Oggi tutto questo è finito C’è solo un sistema finanziario anonimo, apolide, inafferrabile. Non sai nemmeno con chi prendertela Con il fondo Blackstone? Una volta si urlava `Agnelli e Pirelli ladri gemelli”
Va benePerò ci sono degli imprenditori in Italia. Tanti. C’è gente che investe, che produce cose e le vende
“E cosa devono temere? Prenda il nord. Le due regioni più ricche e produttive, il Veneto e la Lombardia, sono governate dalla Lega. ”E sono ben governate”. Perché mai gli imprenditori dovrebbero essere preoccupati?”.
Quella però è la Lega di Luca Zaia e Roberto Maroni Salvini è un po’ diverso Intanto sulla questione dell’euro. Ma pure in politica estera Salvini ha preso posizioni che hanno fatto preoccupare i nostri alleati Come sulla Siria
“Non credo affatto vogliano allontanarsi dall’alleanza Atlantica Quando Salvini parla della Russia, in realtà, anche in quel caso, parla alle imprese italiane che soffrono per l’embargo”
Insomma, dottor Bernabè, a lei questo governo, ammesso che si faccia, non dispiace
“Semplicemente non credo che ci sia la rivoluzione alle porte
La Lega ha radici democristiane, e il M5s ha i suoi elettori al sud
Il corpo elettorale italiano è conservatore…..
in Italia la rivoluzione non si può fare”
Perché ci conosciamo tutti?
“Perché siamo tutti democristiani..”
Questa è solo una parte di quello che si cela dietro le quinte di un governo che ha l’autonomia di un canarino in gabbia, abbiamo posto alla ribalta solo uno delle migliaia di membri facenti parte di una nomenclatura di tecnocrati che mettono in prima fila dei soggetti che fungono da catalizzatori e che servono per distogliere l’attenzione delle masse su ogni ingerenza diretta sulle cose che realmente contano.
Fonti Varie; Toba60 & DeepWeb & nomassoneriamacerata & Formiche
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INTESTATO A: Marco Stella (Toba60)
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