Ricerca Scientifica Sull’11 Settembre che Nessuno vi ha Mai Fatto Conoscere
I fatti odierni ci pongono davanti ad una continua e martellante tempesta mediatica frutto di stratagemmi digitali che inducono le persone credere una cosa invece che un altra.
È la propaganda, o controllo sociale chiamatelo come volete, quello che sotto gli occhi di tutti ha indotto a iniettarsi un vaccino il quale al momento in cui scrivo ha mietuto più vittime dell’olocausto e in passato ha creato ad arte depistaggi clamorosi all’attenzione di una platea mondiale che crede più alle fiction che alla realtà delle cose.
Persino in in Italia a Palazzo Chigi hanno assoldato una troupe cinematografica per dare in pasto ad un popolo più attento al Festival di San Remo che non a ciò che realmente conta nella vita, un attentato che pareva uscito dal cilindro di alice nel paese delle meraviglie.
Tutto quello che stiamo vivendo oggi ha avuto inizio da quella fatidica data dell’11 settembre e il mondo intero pare non aver capito ancora che il progetto in corso d’opera ha bisogno di un popolo stupido per poter portare a termine un obbiettivo a cui nessuno ancora crede…..
gli ebrei del passato non hanno insegnato nulla, oggi le masse sono convinte che comunque vada andrà tutto bene ………..
…..per chi….
molti non lo hanno ancora metabolizzato a dovere.
Toba60
P.S. Abbiamo posto alla vostra attenzione solo la millesima parte di quanto accaduto, ma ci sembrava utile ricordare un piccolo frangente su quanto accaduto l’11 settembre.
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Staff Toba60
Recensione Della Ricerca Scientifica Sull’11 Settembre
La televisione è ed è sempre stata un’arma di distrazione di massa.
Il potere dell’immagine televisiva è stata la forza trainante dell’inganno dell’11 settembre.
Ogni volta che un evento di cronaca importante viene riportato dai media tradizionali, viene immancabilmente illustrato con fotografie o video per trasmettere al pubblico alcune impressioni visive dell’evento. È innegabile che l’immaginario legato a una determinata notizia rafforzi il nostro rapporto emotivo con essa. Il modo in cui ci rapportiamo alle immagini delle notizie ha un effetto quasi ipnotico sulla nostra psiche: siamo arrivati a considerare le immagini di una determinata notizia come prova dell’autenticità di quella notizia.
Si tratta di un vero e proprio “punto debole” della predisposizione del nostro cervello al pensiero critico. Ne consegue, purtroppo, che mettere in discussione l’autenticità di un evento catastrofico mostrato in diretta TV è ben al di là di ciò che la maggior parte delle persone è disposta a contemplare. Tuttavia, è giunto il momento che tutti chiamino la televisione con il suo nome più appropriato, dal suono militare: “Arma di distrazione di massa”.
La psyop dell’11 settembre ha fatto leva soprattutto su questo nostro “punto debole”. Tutti noi ci siamo innamorati delle immagini che abbiamo visto in TV all’epoca comprensibilmente, perché l’orrore puro delle immagini proposte ha generato un muro di indignazione e paura – abbastanza denso da scoraggiare qualsiasi revisione critica.
Col senno di poi, possiamo solo chiederci perché così pochi abbiano messo in discussione l’assurda copertura televisiva proposta da tutti i principali network. L’immagine a sinistra mostra un momento (alle 8:59) delle quattro trasmissioni televisive sincronizzate di ABC, CBS, NBC e FOX: un’altra indicazione del fatto che le trasmissioni televisive “LIVE” dell’11 settembre erano gestite da un unico studio centralizzato. (vedi la mia analisi audio in Indizi di settembre E)
COSA HANNO VISTO I TELESPETTATORI L’11 SETTEMBRE
Le immagini televisive dell’11 settembre (degli eventi cruciali del mattino) erano solo un filmato pre-fabbricato e animato al computer. Presentava per la maggior parte quelle che dovevano essere “riprese con elicottero” delle torri fumanti e molto poco altro.
La somma totale delle “riprese d’azione” (“Planecrash” e “Tower collapses”) ammontava a poco più di 30sec delle trasmissioni televisive dell’intera mattinata! Inutile dire che, come il resto del film d’animazione, nessuno di questi “Action Shots” rappresentava la realtà. Ora, per molti può essere difficile capire perché i complottisti dell’11 settembre avessero bisogno di fingere persino il crollo delle torri; eppure questo è stato senza dubbio l’aspetto più cruciale dell’intera operazione – e deve essere pienamente compreso nella sua logica: La demolizione senza precedenti del WTC era un’operazione troppo rischiosa per essere mostrata in diretta TV (o per permettere a qualsiasi cameraman dilettante di riprenderla).
I cospiratori dell’11 settembre non avevano alcuna intenzione di offrire un simile spettacolo “pirotecnico” al mondo intero – immaginate quanto sarebbe stato indicibilmente folle. Quindi, con ogni probabilità, è stato usato il trucco più antico nei manuali delle operazioni militari segrete: le cortine fumogene. Una tecnologia più recente ha disattivato temporaneamente tutte le telecamere presenti nell’area.
In realtà, molto probabilmente le torri sono state avvolte da un denso fumo (oscuranti militari) mentre crollavano e non esistono filmati reali di quel breve evento. Fortunatamente – per tutte le persone normali di questo mondo – i pianificatori dell’11 settembre hanno assunto una troupe di animazione scarsamente qualificata: nei loro sforzi di simulare la realtà, la loro grossolana “arte” e gli innumerevoli errori forniscono una prova ampia e ripetibile dell’inganno per sempre incisa negli archivi televisivi.
Queste immagini sono un insulto intollerabile all’intelligenza umana:
UN VERO INCIDENTE AEREO? ___________________________UN VERO CROLLO DI GRATTACIELO?
PERCHÉ FALSIFICARE I TELEGIORNALI?
Le trasmissioni televisive dell’11 settembre sono state concepite per “vendere” al mondo un attacco terroristico fittizio, sostituendo gli eventi reali del giorno (la demolizione del WTC) con immagini false. La storia ufficiale era alquanto surreale, così come le immagini televisive del giorno e l’assurda storia di 19 ragazzi che hanno superato la difesa aerea degli Stati Uniti. È essenziale giudicare con i propri occhi le trasmissioni effettivamente mandate in onda da ABC, CBS, FOX, NBC e CNN.
E I VIDEO “AMATORIALI”?
Tutti gli altri video (riproposti all’infinito in TV) sono stati diffusi solo successivamente. Sono stati tutti ampiamente analizzati da decine di analisti video; ogni singolo frammento di “immagini amatoriali” è stato metodicamente sezionato e confrontato e si è dimostrato empiricamente che non è altro che una montatura generata al computer.
MA A QUESTA STORIA SONO LEGATE PERSONE REALI!
Purtroppo sì. Con ogni probabilità, coloro che sono coinvolti in modo abbastanza profondo sono costretti a mantenere una posizione che è stata scritta per loro. Per ora, possiamo supporre che nessuno si senta a proprio agio nel fare la prima soffiata sull’operazione, perché si troverebbe da solo contro un impero globalista che controlla l’unica fonte di informazione sulle sue attività: i media.
Sareste voi i primi a parlare contro una forza così monolitica? Una cosa è essere un investigatore indipendente come noi. Un’altra cosa è rompere un contratto di “ordine del bavaglio” con il governo degli Stati Uniti. Per quanto riguarda le azioni da intraprendere se sapete o sospettate che qualcuno sia nei guai a causa degli eventi dell’11 settembre, se avete perso una persona cara o se conoscete qualcuno che l’ha persa in quel periodo, consultate i nostri consigli nelle F.A.Q.
COME SONO STATI IMPEDITI I VIDEO PRIVATI?
Affinché l’inganno televisivo dell’11 settembre potesse avere successo, era necessario il pieno controllo visivo dell’area di Manhattan. L’esistenza della tecnologia EMP/HERF è indiscutibile: solo l’ipotesi che sia stata usata l’11 settembre rimane non verificabile. Si tratta tuttavia di una postulazione ragionevole, supportata da una serie di blackout elettronici verificatisi a New York quella mattina. In ogni caso, la logica dell’uso di EMP/HERF regge e spiega efficacemente lo stratagemma con disarmante semplicità: NESSUNA fotografia privata degli eventi reali era permessa: così, le immagini trasmesse dalle reti televisive non temevano confronti e venivano spacciate per realtà.
Truffe e Bugie Scientifiche sull’11 settembre: Una guida per i profani
Per un breve ripasso: 3 dichiarazioni di un presunto scienziato che avrebbe studiato gli eventi dell’11 settembre:
1) “…ci possono essere video inavvertitamente fuori sincronia di 3 secondi. Ma queste cose sono una totale banalità. Io non mi occupo di banalità”.
2) “Ancora una volta, nei video migliori, ho visto un aereo entrare nella Torre Sud esattamente come mi sarei aspettato date le leggi di Newton”.
3) ” Sono autore di 195 articoli pubblicati e sottoposti a peer-review, 113 dei quali come autore principale”.
Come nel mio post precedente)sul mio breve scambio di e-mail con il presunto “esperto” di video Ace Baker), queste tre citazioni sono il risultato di un breve scambio di e-mail tra me e un presunto “scienziato della NASA”.
Dettagli, dettagli, dettagli?
Citazione [1] :”…ci possono essere video inavvertitamente fuori sincrono di 3 secondi.Ma queste cose sono una totale banalità. Non mi occupo di banalità”.
I dettagli sono importanti per i ricercatori sull’11 settembre? A quanto pare no, almeno non se si dichiara di essere uno scienziato.
Ora, come profano [non scienziato], devo dire che sono “un po’” confuso.
Avrei pensato che una persona con una formazione/educazione scientifica avrebbe insistito nell’esaminare dettagli “banali” che potrebbero sfuggire ai profani [cioè a me], ma in realtà sembra essere il contrario, come la citazione di un presunto scienziato rende molto chiaro.
[E non è nemmeno l’unico presunto “scienziato” ad avere questo stesso atteggiamento cavilloso. Un altro presunto “filosofo della scienza” ha ripetutamente affermato parole del tipo “i video dell’11 settembre sembrano tutti simili a un primo, sommario esame – quindi sono autentici”. Questo, nonostante il fatto che sia possibile, e lo sia almeno dai primi anni ’90, fabbricare una sequenza cinematografica di un aereo in volo, o di una demolizione di un edificio, interamente all’interno di un computer, e che una volta pubblicata da un’angolazione, quella stessa sequenza possa essere “reimpostata” all’interno del computer e ripubblicata con una prospettiva di ripresa completamente nuova, consentendo di ottenere “stampe” multiple di un filmato, tutte con prospettive di ripresa uniche].
Una perdita di tempo?
Vale forse la pena di ricordare che nessuno di questi due presunti scienziati ha dichiarato di avere qualsiasi competenza/esperienza nell’analisi di video o fotografie alla ricerca di segni di falsificazione per quanto riguarda l’11 settembre, o per qualsiasi altra cosa; eppure, a prescindere da questa loro carenza, entrambi gli “scienziati” liquidano con disinvoltura l’analisi dettagliata dei filmati d’archivio del MSM e delle relative immagini come una perdita di tempo, ricordandovi contemporaneamente il loro presunto status di “esperti scientifici”.
4 fatti “banali” sulle immagini dell’11 settembre:
Fatto “banale” [1]: negli archivi online del MSM per l’11 settembre, c’è una discrepanza di 3 secondi nell’orario dello strike per Fl.175 sulla CBS, rispetto ad altri 4 feed “live” del MSM, nonostante il fatto che prima di quello strike, tutte e 5 le stazioni del MSM non solo sono perfettamente sincronizzate tra loro, ma anche, per gran parte del tempo, stanno trasmettendo le stesse immagini “live” esattamente alla stessa ora!
Si veda: “11 settembre”, “Deja Vu” e “Matrix”.
“Pfft!” dice efficacemente lo “scienziato”, “una semplice banalità, l’immagine dell’aereo si comporta secondo le leggi di Newton, quindi le sequenze MSM sono autentiche”; mentre il buon senso dovrebbe dirci che c’è qualcosa di molto sbagliato in queste grandi discrepanze temporali.
Fatto “banale” [2]: a seconda del video “aereo nel WTC2” che si guarda, il punto effettivo di impatto/entrata differisce di oltre 160 piedi [cioè circa 16 piani].
Si veda: “Video falso dell’11 settembre: Esattamente dove il Fl.175 ha colpito il WTC2?”:
“Pfft”, dice lo “scienziato”, “una semplice banalità, chi se ne frega di una differenza di oltre 160 piedi nella zona di impatto – l’immagine dell’aereo si comporta secondo le leggi di Newton, quindi le sequenze video sono autentiche”, mentre il buon senso indica che il punto di ingresso dell’aereo dovrebbe essere lo stesso in tutti i video.
Fatto “banale” [3]: la traiettoria di volo del Fl.175 è radicalmente diversa, a seconda del video “live” che si sta guardando:
e “The Plane Phony Plane Paths” di Simon Shack [per una rassegna più completa].
“Pfft”, dice efficacemente lo “scienziato”, “una semplice banalità, a chi importa che in una sequenza gli ultimi 7 secondi di Fl.175 comportino una discesa molto ripida, mentre in un’altra sequenza si vede l’aereo viaggiare parallelamente al suolo per gli ultimi 7 secondi di volo l’immagine dell’aereo si comporta in conformità con le leggi di Newton, quindi le sequenze video sono autentiche”, mentre il buon senso indica che la traiettoria di volo dell’aereo dovrebbe essere la stessa in tutti i video.
Logica “scientifica” contro buon senso:
Citazione di “Scientist” [2]: “Ancora una volta, nei video migliori, ho visto un aereo entrare nella Torre Sud esattamente come mi sarei aspettato date le leggi di Newton”.
L’ovvia implicazione “scientifica” è che, poiché egli ritiene che le leggi di Newton siano state rispettate nei vari video “dell’aereo contro l’edificio”, ciò significa che i video che ritraggono l’evento dell’11 settembre [in particolare la presunta collisione/penetrazione del WTC2 da parte del Fl.175] “devono” essere autentici.
Una fallacia logica
Questa, naturalmente, è una fallacia logica.
Domanda per lo “scienziato”: È impossibile falsificare completamente un video che obbedisce alle leggi generali della fisica?
Il buon senso dice di no, quindi un ricercatore deve cercare altri segni [vedi sopra 4 dettagli “banali”] che dimostrino che il video è autentico; la mera apparenza di conformità a certe leggi della fisica non è una prova definitiva dell’autenticità di un video.
Eppure, viaggiando attraverso l’acciaio e il cemento alla stessa identica velocità con cui viaggiava nell’aria, l’immagine dell’aereo ha ovviamente disobbedito alle leggi di Newton.
Naturalmente, volando “indisturbato”, tutto intero, completamente all’interno del WTC2, il buon senso ci dice che l’immagine dell’aereo sfida chiaramente le leggi della fisica non rallenta nemmeno di un fotogramma durante l’impatto, e infatti impiega lo stesso numero esatto di fotogrammi per viaggiare nell’aria prima di colpire e per scomparire completamente all’interno del WTC2!
Il buon senso ci dice che un aereo non può attraversare l’acciaio e il cemento alla stessa identica velocità con cui attraversa l’aria, eppure uno “scienziato” giurerà che può farlo, e che così facendo agisce in accordo con le leggi della fisica [sì, giusto].
Buone notizie per i profani/semplici – Dimenticate le leggi di Newton sul moto!
Anche se credo di comprendere le leggi newtoniane di base applicate agli eventi dell’11 settembre, se siete dei profani/semplici come me, direi che non c’è bisogno che cerchiate di capire le leggi del moto di Newton per comprendere gli eventi dell’11 settembre, né che vi affidiate alle affermazioni di presunti “scienziati” su di esse.
Per ripetere la citazione degli “scienziati” [2]:
“Ancora una volta, nei video migliori, ho visto un aereo entrare nella Torre Sud esattamente come mi sarei aspettato date le Leggi di Newton”.
Cosa sta dicendo veramente lo “scienziato”?
Le torri gemelle erano per lo più costruite con travi d’acciaio e cemento, e pesavano circa 500.000 tonnellate ciascuna, mentre gli aerei commerciali da 140 tonnellate hanno il muso in plastica e una pelle di alluminio spessa circa 2 mm su un telaio di alluminio.
Quindi, tutto ciò che lo “scienziato” sta fondamentalmente sostenendo qui è che l’alluminio taglia l’acciaio, [e non solo una trave di acciaio, ma più travi di acciaio, simultaneamente].
Il buon senso di un operaio edile: Le lame di alluminio non esistono!
Da 30 anni lavoro saltuariamente nel settore delle costruzioni/ristrutturazioni edilizie.
Ciò significa che da 30 anni mi occupo e assisto quotidianamente al taglio di vari materiali.
Come idraulico ho tagliato tubi in PVC [plastica], tubi in rame, tubi in ferro, tubi in acciaio, tubi in alluminio, TUTTI con un seghetto a lama d’acciaio, a mano o in altro modo, MAI con un seghetto a lama d’alluminio.
Non esiste e non è mai esistito un seghetto con lama in alluminio per tagliare nessuno di questi materiali [nemmeno il tubo di plastica in PVC].
In qualità di falegname ho tagliato a misura soglie di legno 2 x 4, soglie di porte in alluminio e altri dispositivi, oltre a chiodi in acciaio da 4″ e più grandi, il tutto con una sega circolare manuale a rotazione rapida, una sega da tavolo o una semplice vecchia sega/ seghetto – TUTTI utilizzando lame in acciaio. Mai in alluminio.
FATTO: NON CI SONO LAME IN ALLUMINIO UTILIZZATE NELLE COSTRUZIONI COMMERCIALI – perché una lama in alluminio sarebbe troppo debole per tagliare plastica, legno, rame, ferro, acciaio ecc.
Se dubitate di questa mia affermazione, andate dal vostro ferramenta di fiducia e chiedete un pezzo di tubo di plastica in PVC, un pezzo di tubo di rame, un pezzo di tubo d’acciaio, un pezzo di alluminio [come la soglia di una porta] o una sezione di legno da 2″ x4″ da tagliare a misura, oppure chiedete a chi taglia quotidianamente uno di questi materiali di che materiale è fatta la lama che usa di solito. Oppure andate in un cantiere vicino e chiedete a un carpentiere, o al suo assistente da 8 dollari l’ora, di cosa è fatta la lama che usano per tagliare i loro materiali a misura.
Terza citazione dello “scienziato”:
” Sono autore di 195 articoli pubblicati e sottoposti a peer-review, 113 dei quali come autore principale”.
L’implicazione è che voi, cari lettori, dovreste abbandonare il vecchio buon senso, inchinarvi alla pretesa conoscenza superiore di questa persona e accettare la sua affermazione che le pialle con rivestimento in alluminio possono effettivamente tagliare travi multiple in acciaio, nonostante il fatto che nel mondo reale non siano in uso lame di alluminio.
Conclusione: O uno sciocco troppo istruito, o……
Lo “scienziato” che sostiene che l’alluminio taglia l’acciaio o è uno sciocco troppo istruito ( i soldi delle vostre tasse al lavoro 🙂 ], oppure è un impostore, un bugiardo, un ciarlatano.
La scelta spetta a te, caro lettore, non a me.
Saluti, onebornfree.
Fonti: onebornfrees911researchreview.blogspot.com & septemberclues.info
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