Cari Signori la Guerra è Iniziata Fate il Vostro Gioco
Come volevasi dimostrare le carte sono ora scoperte e non si può più tornare indietro, la situazione economica era già compromessa da decenni ed inevitabilmente si doveva trovare uno stratagemma per dare il via ad un azione che potesse giustificare una presa di potere, non più di natura economica, ma in un contesto sociale che incide su ogni aspetto della vita quotidiana.
Il Covid è stato solo uno strumento, il fine era ben altro e per portarlo a termine era necessario creare un conflitto perenne che alimentasse paura e odio nello stesso tempo in seno alla popolazione italiana e nel mondo.
Il Fulcro della presa di posizione contro la dittatura del Governo Italiano è guarda caso avvenuta a Trieste, una città che da anni è considerata la più ricca e vivibile d’Italia, un paradosso che la dice lunga su come gli equilibri di un paese non sono poi cosi vincolati a Roma Capitale che sopravvive solo grazie ad una fedeltà intrinseca al potere centrale.
Manifestare contro il Green Pass a piazza del popolo con 50.000 persone provenienti da tutta Italia in una città che conta conta 2.874.605 abitanti, la dice lunga sulla reale volontà di cambiare le cose direttamente li dove si legiferano delle leggi naziste poste in essere dai membri del governo.
Il Nazistato italiano prima di operare delle misure di forza, doveva avere dalla sua una numerosa sacca della popolazione che aderisse in pieno alle sue direttive, ed in questo oggettivamente ci e’ riuscito in pieno attraverso una propaganda martellante supportata da lobby internazionali che ne avallavano le scelte, il tutto poi e’ stato possibile anche grazie al supporto dettato da una cultura insita nel nostro paese propenso a delegare ogni incombenza per conto terzi fidandosi ciecamente del loro operato.
Lo scenario che si e’ venuto a creare vede ora due schieramenti determinati a potare termine il loro progetto, il primo dettato da un potere sovranazionale che userà ogni mezzo lecito e illecito per portarlo a termine, il secondo il quale prima di passare all’azione dovrà giocoforza considerare molti fattori che metteranno a nudo ogni considerazione su quelli che sono i propri valori etici e morali.
E’ facile parlare di libertà ma questa ha un prezzo, altrettanto lo è farlo con il potere il quale comporta pure lui un costo, è una storia che si ripete nei secoli, solo che ora nessuno intende mettere mano alle armi alla luce del sole, la propaganda stroncherebbe ogni residuo di libertà in nome della legalità, ed ecco che gli strumenti passano attraverso una violenta repressione digitale e silenziosa i cui morti sono moltiplicati al quadrato senza che nessuno possa accorgersene.
Il controllo globale della popolazione è giunto alla dirittura d’arrivo, ora la palla al balzo passa ai diretti interessati i quali devono solo decidere da che parte stare, Fascisti o Comunisti, Nazisti o Ebrei Cristiani o Musulmani No-Vax o Si-Vax e cosi sino alla fine.
La dittatura in atto in Italia ed in ogni parte del mondo è palese evidente e manifesta in ogni sua espressione, il cigno nero insegna che ogni suo sviluppo e’ imprevedibile, non c’è linearità nel suo incedere, ogni variabile che si viene a creare è un continuo evolversi in un qualcosa di nuovo dettato prima ancora che da azioni frutto dall’uso della ragione, da un ingannevole emotività’ che porta a fare le cose più distruttive e letali.
L’istinto di Morte Freudiano è alla dirittura di arrivo per molti soggetti che non hanno ancora compreso la gravita’ della situazione e si scagliano con il primo che mette in discussione tutte le certezze che gli sono state date a credere, ignari che solo la morte ha un suo valore intrinseco reale e tangibile ed ineludibile che dovrebbe rappresentare per loro il solo punto di riferimento che dia un senso alla propria vita.
Il lavoro espressione dell’individuo e’ stato dichiarato fuorilegge, la libertà è stata compromessa, la gioia di vivere è ora bandita, il piacere di amare è stato quantificato, i valori morali sono stati delegati, i principi hanno un referente che non ci appartiene, la voglia di lottare ha ceduto il passo alla consuetudine, la creatività è diventata un eresia, gli amici sono adesso degli alleati, il piacere un lusso, l’altruismo un atto di debolezza e innanzi a questo stato di cose si devono operare delle scelte.
Prima ancora che combattere contro il governo, le istituzioni, le élite, la massoneria, le lobby industriali della finanza della politica e della chiesa, ci si deve domandare cosa realmente si desidera dalla vita, qui non stiamo combattendo contro il green pass o la libertà di andare a scuola o al lavoro ma di valori molto più’ ampi e significativi.
Lottare per non vaccinarsi o fare un tampone è una causa già persa in partenza, perché la forza che da seguito alla lotta nasce da valori che non hanno alcuna valenza permanente e duratura.
A Trieste i lavoratori hanno dichiarato che non intendono andare al lavoro se in tutta Italia non sarà abrogato l’obbligo di vaccinarsi o fare un tampone, ed è un aspetto epocale sotto questo punto di vista.
La questione per le Elite mondiali è di una gravita inaudita ed inaccettabile in quanto per la prima volta si e rivendicato un diritto a titolo collettivo e non più individuale come nel caso dei ristoratori, delle palestre, le sale da ballo o le discoteche i quali sono stati abbandonati e si sono abbandonati a loro stessi.
Questo e’ un cambio di paradigma che dovrebbe rendere consapevole ogni singolo individuo che limitarsi a seguire gli sviluppi degli eventi senza un azione concreta, significa firmare la propria condanna a morte e non solo in senso metaforico.
Non mi soffermerei tanto sui numeri delle persone coinvolte, un lupo determinato domina senza alcun problema 100 pecore e questo basta per comprendere quanto sia sufficiente modificare quello che e’ il nostro atteggiamento mentale per operare le giuste trasformazioni necessarie per modificare il corso degli eventi.
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