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Il Corpo Eterico o Vitale (Il Mondo Vegetale)

Senza elettricità il computer non funziona; ha bisogna di qualcosa di esterno che gli infonda vita.

La scienza ufficiale ritiene che tutti i mutamenti delle cellule, delle molecole entro il corpo fisico, avvengano per il tramite di impulsi elettrici. E ciò è vero.  Ma donde proviene quell’elettricità?

Ogni cellula e molecola, non è in contatto con altre particelle, ma ognuna è immersa, oscillante entro un campo eterico.  E’ tramite questo che si estrinseca elettricità.

Gli insegnamenti esoterici riconoscono altre materie più sottili, invisibili, che compenetrano e circondano completamente il corpo fisico. I primi strati di queste materie sottili, definite come “etere” costituiscono una specie di matrice energetica che mantiene la forma e la vita al corpo fisico stesso. Questa matrice energetica viene chiamata corpo eterico o corpo vitale e rappresenta la controparte sottile del corpo fisico: gli atomi e le molecole che lo compongono sono tenute insieme da una specie di stampo costituito dal corpo eterico; in esso appaiono agenti quattro tipi diversi di sostanza eterica: fuoco, suono, Luce e Vita.

La regione o Mondo eterico, ossia il piano a cui appartiene e di cui è costituito il corpo eterico umano, è invisibile ai sensi fisici e agli strumenti. E’ l’Etere supposto dalla scienza fisica.

Il corpo eterico, formato da particelle molto sottili, è una matrice di energia che compenetra e dà forma e vita al corpo fisico.

La frequenza vibratoria degli atomi costituenti la sostanza “eterica”, è molto più veloce di quella presente nella massa fisica.

La chimica moderna ha stabilito che non vi è un solo atomo o molecola del corpo che rimangano gli stessi nel trascorrere del tempo: all’incirca ogni sette anni si può dire che tutti gli elementi costituenti del corpo fisico vengono completamente sostituiti con altri assolutamente nuovi, ad eccezione dello smalto dei denti.

Ciò può far intendere che deve esservi un qualcosa di sovraordinato ai costituenti minerali; se  gli stessi componenti si annullano, come possono, annullandosi, creare in sé una copia nuova di sé stessi autonomamente?

E’ il corpo eterico che, attirando a sé la materia fisica, crea e mantiene il corpo fisico così come noi lo possiamo conoscere. E’ lo “stampo” tramite cui la sostanza fisica prende una determinata forma.   Tutti i corpi eterici di vegetali, animali e umani soggettivi, costituiscono e fanno parte se riuniti, del corpo eterico planetario oggettivo terrestre: esso è appartenente ad una particolare Entità Spirituale che ne ha il governo.

Il soma e il sarx

I greci, e S. Paolo, davano un significato diverso e doppio, alla parola “corpo”, con la quale noi solitamente denominiamo il nostro corpo fisico; l’apostolo nominando il “soma” diceva che esso ha un essenza che è incorruttibile e immortale perchè costituito di un principio vitale che si riveste quaggiù di materia, mentre parlando del “sarx” diceva che non avrebbe ereditato il mondo dello Spirito.

Con  il termine “sarx” definiva la carne fisica e il sangue: il corpo fisico corruttibile; con la parola “soma” voleva invece indicare il corpo eterico, il principio vitale incorruttibile.

Tale corpo eterico, e’ il coordinatore di tutte le forze fisico-chimiche; e’ il plasmatore, il mezzo tramite il quale le reazioni, i  processi chimici vengono ordinati, facendo sì di reggere una logica ordinata: quando questo “ordinatore” se ne va, gli elementi fisici impazziscono, ovvero agiscono con disordine e casualità; ciò produce un effetto di caos, o meglio gli elementi in balia al caso si disgregano, putrefacendosi, disordinando la forma che avevano occupato.

La materia eterica è l’anello di unione fra l’animico e il fisico; inoltre è il veicolo della forza vitale: il Prana.

Il prana o corrente Eterica cosmica

Tutte le forme viventi (vegetali, animali e uomo) possiedono il corpo eterico. Il suo compito principale consiste nell’assorbire il “prana” (energia vitale proveniente dal sole), nell’elaborarlo, e nel distribuirla a tutto l’organismo.

Il “prana” o sostanza Eterica cosmica,  è il soffio vitale di cui parla la Bibbia: la trama di tutto l’universo. Senza etericità  non potrebbe esistere nessun organismo fisico in quanto è la sua presenza che fa associare le cellule che costituiscono le forme viventi e le mantiene in vita. Ciò vale però solo per l’esistenza terrestre: si tenga conto che nell’universo esistono entità che non abbisognano della Vita per esistere: esseri più elevati costituiti di anima, Spirito e di componenti ancora più alti; difatti ciò che determina l’Esistere non è la Vita, ma lo Spirito.

Esseri elementari nel corpo eterico

Il corpo eterico e’ composto di particelle eteriche; esse non sono un quid di oggettivo, di inanimato e di astratto, ma bensì viventi esseri elementari che operano attivamente; le tradizioni essoteriche hanno dato nomi più disparati a tali entità, originando e perdendosi in fiabe e leggende: gnomi o pigmei  (anime della terra), ondine, sirene o ninfee (anime dell’acqua), silfidi o silvestri (anime dell’aria) e salamandre o Spiriti del fuoco.  Questi esseri, sono i veicoli della forza vitale, la quale proviene dal Sole: essi vivificano così la materia inerte e inanimata, distribuendosi in tutto il corpo fisico.

Il corpo eterico è costituito da milioni di sottilissimi flussi, o linee di energia, o portatori di energia. Nei punti in cui questi flussi si incrociano appaiono dei vortici energetici chiamati Centri Energetici o Chakras, che nella lingua Indù significa “ruota“.

L’ Eterico consta di quattro modificazioni o stati, come 3 sono gli stati della materia:

  • etere di fuoco o di calore,
  • etere del suono o chimico o numerico,
  • etere della luce,
  • etere della vita o vitale.

Tali 4 stati eterici circondano ogni particella, configurandosi come un duplicato della materia fisica densa.

Il corpo eterico è da concepire inoltre come un’organizzazione, un insieme di forze, che permeano, avvolgono in proporzione all’incirca quanto l’intera figura dell’organismo.

L’eterico veicolo intermediario

Un’altro importante compito del corpo eterico è di fungere da intermediario tra l’Io ed il suo corpo fisico. E’ solo tramite il cervello eterico che le informazioni dei sensi possono passare nei veicoli superiori  per far apparire la coscienza dell’Io. Le decisioni dell’Io, a loro volta, arrivano ad influenzare la muscolatura percorrendo la stessa strada a ritroso.

L’intenzione dell’anima fluisce attraverso il corpo eterico; se la personalità o Io inferiore, Ego, agisce in modo troppo dissimile da quello che era l’intenzione, lo scopo dell’individualità o Io superiore, l’anima stessa farà apparirà una condizione (disturbo o malattia) capace di attirare l’attenzione della personalità al fine di ricordargli il suo scopo originario.

Il corpo eterico non ha solo il compito di formare ed organizzare il corpo fisico in una struttura complessa, ma la mantiene riparandola e riorganizzandola completamente; è il veicolo che mantiene la sanezza del corpo fisico, fornendo la naturale tendenza alla autoguarigione, in virtù delle forze di vita in esso contenute. Nella diagnosi di malattie, è impossibile comprendere a fondo l’origine delle stesse, senza tener conto del corpo eterico. E’ il corpo eterico che guida le cellule chimico/fisiche nella loro riproduzione e differenziazione entro i tessuti dell’organismo fisico.

E’ importante concepire il corpo eterico non come il generatore delle forze vitali stesse, e neppure come il creatore delle forze di pensiero, di coscienza o di sentimento: è soltanto un veicolo, uno strumento tramite il quale si riversano nel corpo fisico le più elevate e somme correnti astrali e spirituali. Il suo scopo principale è di asservirsi come conduttore delle energie provenienti dall’universo.

Esso riflette l’attività e le azioni di forze più elevate, le quali non potrebbero operare direttamente sul fisico, ma che abbisognano di una sorta di “filtro” o di specchio su cui far defluire in modo adeguato alla natura fisica, la loro influenza.

Il corpo eterico è chiamato anche corpo elementare o corpo del pensiero o corpo del tempo o della Memoria. Mosè e la Kabala, lo chiamano “NEFESH” e S. Paolo “SOMA”.

Il corpo Vitale, si può anche intendere quale “corpo delle Forze formatrici e organizzatrici“.

E’ da considerarsi come una sorta di “architetto” del corpo Fisico; è insieme una Legge oggettiva di ordine e Gravitazione, che impedisce alle sostanze fisiche di seguire la via della dissoluzione minerale.

In altre parole si può dire che il corpo eterico è ciò che chiama alla vita le sostanze inorganiche, sollevandole da uno stato amorfo per unirle al filo della vita.

Come nel nostro esempio del “computer”, il corpo Vitale è appunto l’energia elettrica che permea l’intera struttura inorganica, imprimendogli facoltà di adempiere a ruoli più elevati, ossia può in conseguenza ad essa, far circolare i “dati” o le operazioni su un veicolo elettrico di supporto, i quali giungeranno a “corpi” o enti, con funzioni di codifica, decodifica, fissazione o memoria, di azione o reazione.

Quando tale veicolo energetico esaurisce la sua azione sul corpo fisico, ritraendosi da esso, avviene la morte, che equivale appunto al ritorno nella condizione originaria propria del l’elemento fisico minerale: l’essere disordinato, scombinato e informe; ovvero avviene la decomposizione, che in realtà non è null’altro che un “rendere” ciò che era stato preso in prestito dal mondo minerale inorganico, quale supporto o veicolo onde fosse resa possibile la manifestazione della Vita sul piano fisico. (“Polvere sei e polvere ritornerai”)

Esso viene ereditato, trasmesso dai genitori: è una loro ripetizione, una copia eterica nel discendente.

Per tale motivo troviamo affinità nei tratti somatici e morfologici di una discendenza; essi vengono trasmessi tramite tale corpo.

Il magnete e il ferro

L’azione del corpo energetico Vitale o Eterico sul corpo Fisico, si può paragonare all’effetto che svolge la forza magnetica su un pezzo di ferro: tale forza posta vicino o contro un oggetto inorganico, quale il ferro, lo fa divenire magnete; da immoto e privo di generatore di cause, diviene, per la forza permeata in esso, fautore di movimenti: può attirare a sé molecole di ferro.  Ciò che dapprima appariva morto, amorfo, ora diviene attivo, causante.

La limatura di ferro, attirata da un magnete, si muove assumendo una certa conformazione, ma tale movimento non è facoltà della limatura ma delle forze magnetiche insite nel magnete.

Appare ovvio che se si andasse a ricercare la causa di tale effetto nei componenti della limatura di ferro o all’interno del magnete, si assomiglierebbe ad un individuo, che invece che indagare le forze magnetiche invisibili, si fermasse ai solo elementi fisici visibili.

In buona parte ciò è quello che accade nell’ambito della scienza ufficiale, la quale non riconosce l’elemento eterico vivificante, ma si ferma a contemplare solo gli effetti suscitati da quest’ultimo sulla materia fisica.

Con tutto ciò non si pensi che si voglia far intendere che le forze eteriche siano di natura elettro-magnetica: esse sono di natura spirituale. Sono manifestazioni di azioni operate da Entità agenti dal mondo astrale e dal mondo spirituale.

E’ erronea la rappresentazione che tende a raffigurare il corpo fisico come una macchina; in realtà ad esso ci si può avvicinare molto meglio se lo si compara ad un letto di un fiume, nel quale scorre un liquido in movimento.

La forma complessiva del fiume nel suo letto, permane sempre la stessa a grandi linee nello scorrere del tempo, ma ciò che attraverso di esso fluisce è in perenne movimento e mutazione incessante; un’onda che passa non è mai uguale a quella che è appena passata.

Pur risultando visibilmente uguale a sé stesso, il fiume viene nei suoi costituenti, continuamente rimpiazzata da fluente acqua nuova.

Il corpo vitale conferisce, a guisa di ciò che avviene nel mondo vegetale, una coscienza di sonno senza sogni.

La pianta non ha coscienza propria circa le cause esterne che agiscono su di essa.

A volte si parla di sensibilità dei vegetali, cioè che in conseguenza a determinati eventi, pare che la pianta si ritragga o che le foglie si chiudano in sé stesse, come se interiormente ciò determinasse in essa un senso di dolore; in realtà ciò non è dovuto però a sensazione, ma ad una reazione determinata solo da un processo chimico.

Quando si mette un pezzo di gomma sul fuoco, la sua forma si contorce, mutandone l’aspetto: le molecole, alterate dall’azione ignea, modificano la loro struttura; allo stesso modo, la pianta non sente dolore, ma tramite quell’azione, la sua sostanza viene modificata, dando appunto l’impressione che essa reagisca come se la sua coscienza soffrisse: ma non è affatto così.

Il modo di essere e di esistere del mondo vegetale differisce molto dall’intendimento umano, che tende ad interpretare generalmente, ogni cosa che lo circonda affine alla sua logica e alla sua natura.  La coscienza, intesa in senso umano, è una facoltà assolutamente non presente in ciò che è la natura minerale, vegetale e animale.

L’ereditarietà’ eterica

Tutto ciò che è permeato di vitalità, a differenza del minerale che è generato da forze insite in sé stesso, si produce tramite la riproduzione di due antenati esterni a lui, antecedenti nel tempo, attraverso l’ereditarietà, con conseguente trasmissione delle tipologie genetiche riguardo le forme, la figura, il carattere e i temperamenti originari, esistenti nelle matrici.

Non a caso i figli assomigliano fisicamente e caratterialmente, con diverse sfumature, ai loro genitori, anche nelle loro predisposizioni attitudinali e nel talento; ma se ciò avvenisse in modo così automatico, risulterebbe che tutti i figli nati da stessi genitori, sarebbero l’uni uguali agli altri: in parte ciò si verifica nel caso dei “gemelli” per ragioni che non staremo qui a studiare; si prenda coscienza dunque che con la nascita, oltre alle caratteristiche ereditate dai genitori, subentra sempre un Elemento spirituale unico e individuale che fa sì che con la sua interazione, si verifichino infinite differenze fisiche e soprattutto animiche, che talvolta appaiono così inspiegabili se comparate con quelle dei genitori.

Tale elemento è l’Io.

Esso, come una fonte non riscontrabile in nessuna delle potenzialità genetiche dei genitori, apporta caratteristiche inedite in un essere generato; è ciò che dalla Scienza dello Spirito è ritenuto un “ente”, o meglio un’Individualità che è preesistente alla nascita del corpo Fisico, creato all’inizio dei tempi dalla Causa Prima. Tale individualità si incarna nel mondo fisico innumerevoli volte, mantenendo in sé, in forma latente ma potenziale, tutto l’insieme delle esperienze effettuate nelle incarnazioni precedenti, le quali determinano in lui qualità e talenti inediti nei genitori nell’apparire in ogni nuova forma fisica. Con una sorta di “reminescenza”, si manifesta una “sapienza” inconscia, mai imparata in quell’esistenza attuale, ma presente ed influente riguardo le potenzialità di volontà, di intellezione, di virtù e di predisposizione.

Alcune facoltà provenienti appunto dai genitori,  presenti nei cromosomi al momento della riproduzione, genereranno un “embrione eterico”, il quale diverrà il supporto dell’Io che si insidierà susseguentemente in tale “seme”, quale appunto, suo futuro “corpo Eterico”.

Nel suddetto corpo, a mezzo della generazione, appare quindi impresso ciò che proviene da coloro che lo hanno generato, il quale determinerà la personalità, dal punto di vista caratteriale, del temperamento, della fisionomia e morfologia dell’Io che si presenterà alla nascita sul piano fisico. L’Individualità, appartiene solo all’Io.

Per tale motivo ogni uomo appare unico e irripetibile: è una specie a sé.

Personalità e individualità

Vi è quindi differenza fra la Personalità, che è il risultato della somma delle qualità genetiche trasmesse dai genitori quali il carattere e il temperamento, combinate con gli influssi dell’Individualità, che è invece la somma delle esperienze immagazzinate in vite precedenti dall’Io immortale.

La personalità è di stirpe mortale, per il fatto che essa si manifesta in una sola delle esistenze terrene in conseguenza a cause ambientali e genetiche, dissolvendosi con la morte.

L’Individualità è invece immortale, perchè oltre che essere preesistente, sopravvive alla dissoluzione materiale, continuando la sua evoluzione cosmico/spirituale.

Il ricordare e il corpo eterico

Di conseguenza, si può intuire che il corpo Eterico, risulta, oltre che a essere conduttore di forza Vitale, un ente nel quale viene impresso  ciò che concerne tali dati genetici, divenendo sino al momento della morte fisica, un veicolo detentore di tale memoria della personalità; di conseguenza esso è da concepire come un ente capace di fungere da strumento mnemonico, nel quale restano impresse anche tutte le esperienze e i ricordi dell’uomo. Non è l’arto che rende possibile il ricordare, ma è “l’archivio” ove vanno a depositarsi tutti i ricordi dell’uomo. Assolutamente non si devono ricercare i ricordi dell’uomo in nessuno scomparto della sua scatola cranica: non vi si troverebbe null’altro che sostanza cerebrale.

L’estratto eterico o frutto della vita passata

Al verificarsi del trapasso con la morte, un essenza del corpo eterico, o meglio un concentrato di esso, non si dissolve nel Mondo Eterico come avviene per l’intero corpo Eterico, ma ciò rimane annesso all’anima, il quale conferirà a quest’ ultima, una sorta di “memoria”, una specie di frutto o estratto della vita trascorsa, contenente il distillato delle esperienze più significative realizzate dall’Individualità nella vita appena conclusasi, che diverranno “facoltà” da utilizzare in altre incarnazioni.

Il corpo eterico organo di percezione spirituale

In esso inoltre, si possono sviluppare, con l’ascesi iniziatica, organi eterici di percezioni spirituale, così come il corpo fisico è provvisto di organi di percezione materiale.

Il mondo eterico appare a chi è provvisto di tali organi di percezione spirituale, come uno specchio che riflette il cosmo spirituale; in esso si proiettano per riflessione, i mondi superiori;  vi appare sia la presenza, sia l’attività di Entità dimoranti e operanti nel mondo Astrale e nel Mondo Spirituale.

Gli esseri spirituali come Angeli, Arcangeli e Archai, vivono non nell’atmosfera eterica della Terra, ma attorno ad essa. Essi, operando dal mondo spirituale, agiscono entro l’eterico terrestre.  La loro attività irradia entro la sfera eterica, per agire sin entro il mondo fisico.

Gli elementi fisico terrestri, (terra, aria e acqua) sono in realtà prodotti da elementi eterici,  i quali a loro volta vengono, prodotti, attivati e vivificati dalla spiritualità che li sovrasta.

Nell’etere terrestre intorno a noi, non troviamo l’agire diretto delle Gerarchie.

Le entità spirituali possono esplicare la loro attività nel mondo sensibile, solo utilizzando una via intermedia, uno strumento intermedio: la sfera eterica. Possono agire sulla Terra, esplicare la loro attività, solo tramite una proiezione in immagini eteriche.

La vera attività delle entità spirituali, è dentro e fuori di tali immagini eteriche;  gli esseri spirituali proiettano dal cosmo e dai vari pianeti la loro attività entro l’aura eterica terrestre;  tale attività viene rimandata dalla sfera eterica entro la sfera terrestre.

Il mondo eterico appare come uno specchio che riflette in immagini, l’attività, la presenza di esseri spirituali che operano dal cosmo. Il mondo eterico pratica una proiezione dell’attività spirituale.

I colori dell’aura eterica umana

Per lo scienziato ordinario il corpo eterico non ha esistenza: per il veggente che è capace di far “diventare trasparente” il corpo fisico, o meglio è in grado di “trascenderlo, distogliendo la sua attenzione dal corpo fisico, per rivolgerla alla parte “vitale” umana, appare il corpo eterico.

Nella parte superiore (testa, spalle, tronco, braccia) il corpo eterico assomiglia al corpo fisico, ricalcandone i contorni spazialmente. Più si scende, più tende a non assomigliare alla parte inferiore del corpo, è dissimile alla natura umana.

Negli animali i corpo eterico è invece molto più sproporzionato: nel cavallo la testa sporge molto più della testa fisica. Nell’elefante esso è enorme, molto più grande del corpo fisico in generale.

Nell’uomo gli organi interni fisici sono come spazialmente “speculari, corrispondenti”: ossia mentre il cuore fisico è un po’ a sinistra, il cuore eterico appare più a destra. Lo stesso vale per il fegato, il pancreas, ecc.

Nel maschio il corpo eterico è femminile, nella femmina è maschile. Anche qui appare una polarità.

Il corpo eterico è diverso dal corpo fisico anche riguardo la mobilità. Il corpo fisico è statico; il corpo eterico è attraversato da continue correnti, che lo fanno avvertire in continuo moto, in un movimento fluttuante.  L’eterico ha comunque un limite, sebbene anche se oscillante, non completamente fisso.

Il suo colore nell’uomo sano è simile al colore dei fiori dell’albero del pesco. Un risplendente rosa, tenue  rosso,  culminante in uno sfavillante bianco.

La parte eterica della testa è violetto-azzurrognola; trapassa verso il basso nel verdognolo.

La parte mediana è giallo-rossiccia. La parte eterica inferiore tende fino ad un rosso profondo.

Come si è detto, la forma, la parte eterica della testa è del tutto simile alla testa fisica; in grado minore questo vale anche per la parte mediana. Ma più si va verso il basso, tanto meno questo si verifica.

Se si guarda il corpo eterico dalla parte alta verso il basso, si ha l’impressione che esso sia una specie di forma fondamentale del corpo fisico. Verso il basso si perde però il sentimento del concordare con gli arti fisici.

I vari toni di temperamento entro il corpo eterico e le dimensioni delle controparti fisiche

La parte superiore la si sperimenta intonata melanconicamente; la parte mediana è alternativamente collerica o flemmatica; la parte inferiore tende al collerico.

Se in un uomo prevale un determinato temperamento, una delle tre parte eteriche corrispondenti appare più poderosa, più grande; di conseguenza le parti fisiche corrispondenti crescono però più piccole.

Un malinconico tende ad avere la testa piccola; un flemmatico o un sanguinico il torace stretto o tozzo; un collerico le gambe corte.

Il corpo eterico: il narratore

Dall’osservazione del corpo eterico, si possono apprendere conoscenze circa l’antico passato dell’evoluzione cosmica, la formazione di pianeti, lo sviluppo di civiltà umane e anche delle singole incarnazioni passate di un dato individuo.

Il corpo eterico narra eventi accaduti nel tempo; racconta la storia dell’universo nei suoi avvenimenti interiori. Quanto più l’uomo osservato è esotericamente evoluto, tanto più è possibile risalire indietro nel tempo; se egli è molto evoluto, si può addirittura risalire ai primordi della creazione.

(Il corpo eterico appare come una sorta di “portale temporale”, collegato, con la cronaca dell’akasha; essendo esso stesso parte dell’ereticità cosmica generale, nella quale è inscritto tutto il passato del divenire, per suo tramite, partendo da esso è possibile attingere ai fatti contenuti appunto nell’akasha eterica)

Le forze eteriche non sono una produzione della 3° Gerarchia, ossia di Angeli, Arcangeli e Archai, ma sostanza vitale prodotta dalla 2° Gerarchia; tale ereticità viene utilizzata dalla 3° Gerarchia come un mezzo, tramite il quale esplicare un’attività astrale di sensazione nella vita animale e umana.

Tiziano Bellucci

Fonte: http://www.riflessioni.it/

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