Dedicato a Tutti i Saggi Analfabeti Portavoce della Nuova Normalità
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I Saggi Analfabeti
Nota: La caratterizzazione “sciocchi” è usata dall’autore del testo… Personalmente scriverei un’altra caratterizzazione, come ad esempio “inutili” o “parassiti”… Perché soprattutto nel nostro tempo, chi non vuole vedere nulla, non accetta nulla e non intende capire nulla è inutile… Ma comunque ha un’opinione e un parere e attacca chiunque cerchi di fuorviarlo….
Dedicato a tutti i tipi di sciocchi che esprimono le loro opinioni su questioni che non hanno mai toccato…
Diventare saggi nel nostro tempo è molto difficile e richiede un lungo processo, molti sforzi, tempo e molto studio. Al contrario, fingere di essere saggi è molto facile e non richiede alcuno sforzo.
In questo modo, i “filosofi analfabeti”, gli “onniscientisti sprovveduti” e gli “intellettualmente lenti” non riescono a capire perché l’intelligenza universale non li abbia consultati quando ha creato l’universo, così attaccano ogni nuova idea, bruttano ogni nuova scoperta sull’universo e negano tutto solo per il gusto di negare.
Per esempio, quando uno sciocco sente dire che “c’è un dio”, risponde che non c’è nulla, pur essendo completamente ignorante della realtà trascendentale. Ma quando sente dire che Socrate è stato il più grande filosofo, o che Ippocrate è stato il padre della medicina, o che Pitagora è stato il più grande mistico, lo stolto risponde che sono tutte sciocchezze e chiede una prova, pur essendo ignorante di filosofia, medicina e misteri. Quando sente parlare del mondo trascendentale, avanza l’argomento irremovibile “non c’è niente, credo solo a ciò che le mie mani possono toccare e che i miei occhi possono vedere”.
Questi tipi oggi sono diventati molto numerosi e si stanno facendo conoscere per la loro sterile negazione e per le sciocchezze che vomitano.
Chi cerca la verità attraverso gli Antichi Misteri non è uno sciocco. Stupidi sono coloro che non hanno ancora capito quanto misterioso, sublime e strano sia il mondo in cui viviamo e che ci sorprenderà continuamente.
La difficoltà del risveglio
Ai tempi dell’Inquisizione si usavano detenuti a vita, uomini e donne, in miniere sotterranee sotto la superficie della terra.
I bambini che nascevano venivano cresciuti nelle gallerie buie e non vedevano mai la luce del sole. Una volta uno di loro sfuggì all’attenzione delle guardie e riuscì a raggiungere l’uscita.
Non poteva credere ai suoi occhi per quello che aveva visto. Tornò felice e raccontò agli altri bambini della luce, del sole, del cielo, degli uccelli, degli alberi, del vento.
Loro, invece di andare a vedere le cose che aveva raccontato, si arrabbiarono con lui. Lo chiamarono pazzo, lo chiamarono sciocco, lo picchiarono e smisero di parlargli.
Nikolaos Anaximandros
Fonte: nikolaosanaximandros.gr
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