Il Primo Paziente al Mondo Trattato e Curato dal Cancro Modificando le Proteine Core
Abbiamo centinaia di segnalazioni da tutto il mondo relative a terapie innovative relative alla malattia del secolo, ed un po alla volta le metteremo a vostra disposizione. Su questa cura reperita da un canale Rumeno non abbiamo al momento tutti i dettagli del caso, ma non appena avremo ulteriori informazioni sarà nostra priorità mettere tutta la documentazione a vostra disposizione. (Toba60)
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Curato dal Cancro Modificando le Proteine Core
Il modo in cui una ragazza di 13 anni è stata curata dalla leucemia è un risultato importante. La notizia di una paziente guarita dal cancro grazie a una nuova tecnologia è stata celebrata in tutto il mondo medico e ha colpito tutti i canali di informazione alla fine del 2022.
Ad Alysa è stata diagnosticata nel 2021 una leucemia linfoblastica acuta a cellule T, una malattia potenzialmente letale, ma che con gli attuali mezzi di cura ha l’80-96% di possibilità di guarigione.
I medici hanno cercato di rassicurare i genitori, visti questi dati positivi, e hanno suggerito schemi di trattamento umani: chemioterapia, trapianto di cellule staminali ematopoietiche raccolte alla nascita o trapianto di midollo.
Poiché i suoi genitori non hanno raccolto le cellule staminali di Alysa alla nascita, è stato tentato un trapianto di midollo osseo e la chemioterapia. Ma, come ha detto la madre di Allysa, “lo shock di scoprire che la mia bambina era tra il 4% che non rispondeva al trattamento è stato terribile”. Non vedendo alcun miglioramento, i medici passarono la bambina a farmaci palliativi, cioè a farmaci che cercano di dare ai pazienti il maggior conforto possibile fino alla fine.
In quel periodo, la madre della paziente venne a sapere che in un ospedale di Londra era in corso una sperimentazione clinica che utilizzava una nuova tecnica chiamata CAR-T, con editing delle proteine di base. Alyssa fu ammessa alla sperimentazione.
I linfociti T di un donatore compatibile sono stati modificati con CRISPR-CAS 9, una tecnologia di editing del genoma, e le proteine principali sono state tagliate e sostituite in modo che riconoscessero i linfociti T di Alyssa come antigeni, cioè nemici, e li uccidessero.
I linfociti T di Alyssa, invece, avrebbero riconosciuto i linfociti alterati del donatore e li avrebbero attaccati. Ciò ha reso necessario un ulteriore passo nell’editing genico, una procedura che ha reso Alyssa la prima paziente al mondo a essere trattata e guarita dal cancro grazie a questa terapia.
Di cosa sto parlando? Oltre a insegnare ad alcune cellule immunitarie donate a riconoscere le cellule aberranti della paziente, gli scienziati hanno dovuto anche renderle invisibili al sistema immunitario di Alyssa. Per farlo, hanno imitato esattamente il modo in cui le cellule tumorali lavorano per evitare di essere riconosciute dall’organismo: hanno alterato i recettori di superficie che le avrebbero identificate come cellule estranee e hanno moltiplicato in modo aberrante il numero di altri recettori di superficie irrilevanti, rendendo impossibile per i linfociti T di Alyssa connettersi a loro.
D’altra parte, quando i linfociti T del paziente venivano a indagare i nuovi linfociti T, cioè quelli tecnologicamente modificati, questi ultimi potevano catturarli dai loro recettori e identificarli come le stesse cellule che erano state addestrate a uccidere.
In sintesi, ad Alyssa sono state iniettate cellule tumorali per uccidere le cellule tumorali. In Romania, si dice “cui pe cui se scoate”. Non è la descrizione esatta, ma ci si avvicina. L’aspetto assolutamente affascinante è che i medici sono riusciti a prelevare alcune cellule compatibili da un donatore con un cuore grande, a modificarle in modo da renderle velenose per le cellule tumorali e allo stesso tempo invisibili a queste ultime, per poi riversarle nel sangue del paziente.
Sei mesi dopo il trattamento, Alyssa era priva di cellule tumorali ed è diventata la prima paziente guarita dal cancro o, più precisamente, a cui è stato rimosso dal corpo un tumore che non avrebbe potuto essere curato in altro modo.
Grazie ai medici, Alyssa è letteralmente risorta. Questo successo apre le porte al trattamento di altre forme di cancro.
E vi invito a ricordare: non esiste un “cancro”, ma infinite varianti di “cancro”, perché non ce ne sono due identici. Non esiste una sola cura per il “cancro” e non esisterà mai, a causa delle molteplici varianti di inizio. Allo stesso modo, smettete di “ubriacarvi di acqua fredda”: un bicchiere di acqua calda bevuto a stomaco vuoto al mattino non fa ripartire il corpo. Se così fosse, cosa succederebbe dopo un bicchiere di alcool?
Dr. Bogdan Ivănescu
Fonte: stiintasitehnica.com
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