Il Segreto della Casa di Adolfo Gustavo Rol
È un peccato che ogni riferimento ad Augusto Rol sia sempre intermediato da persone che speculano sovente sulla sua immagine per un tornaconto personale il quale stona con tutto quello che lui ha predicato nel corso della sua vita.
Quello che avrete modo di leggere è un lavoro direi unico nel suo genere che lo pone in una veste ai più sconosciuta e che ha già pronta una seconda parte che sicuramente per gli appassionato di Rol non potrà che fare piacere.
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L’Adolfo Gustavo Rol dell’opinione pubblica
« Magia nera e magia bianca. Fenomeni paranormali. Nostradamus. Che Torino venga considerata la città esoterica per eccellenza in Italia non è certo un mistero. Fondata, secondo la leggenda, da Fetonte, figlio di Iside dea della magia – per la sua particolare posizione geografica, il capoluogo piemontese è da sempre una fonte inesauribile di misteri.
Ad alimentare ulteriormente questa fama ci pensò, nel corso del 20° secolo, un personaggio iconico come Gustavo Adolfo Rol, definito da molti come “l’ultimo grande spiritista italiano”.
Folgorato, negli anni ’20, da un incontro con un misterioso uomo a Marsiglia e dalla successiva scoperta di una legge che collegava il colore verde, la quinta musicale e il calore, Rol divenne ben presto noto in tutto il mondo per le sue sorprendenti previsioni. Da Einstein a Dalì, da Picasso a Mussolini, furono moltissime le personalità, italiane e internazionali, che si rivolsero a lui per un consulto. Mago, illusionista, sciamano, veggente o imbonitore? Difficile definirlo con una sola parola. Rol era l’uomo dalle mille possibilità. Proprio con quest’ultimo termine amava definire i suoi straordinari poteri, che gli permisero anche di salvare la vita a numerosi partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale ».
Ma il segreto di Adolfo Rol è nella sua casa di Torino
Si potrebbe dire che tutta la storia di Adolfo Rol passa per la sua casa di Via Silvio Pellico 31 di Torino. E qui che lui raccolse tutti i suoi più cari cimeli che lo immortalano, ed è attraverso di essi che i visitatori della casa quasi si impregnano della sua memoria. Vi si immergono quasi che fosse un lago per rivivere gli scenari trascorsi in cui Rol strabiliava con i suoi prodigi insuperabili. Ma al di là di averlo visto e amato da vivo per partecitare alla sua fama, nulla si può. Il ricordo e tutto della casa sua stessa ha una sua barriera se poco si volesse valicare un immaginario futuro di Adolfo Rol che potrebbe influire sul presente.
Il futuro di molti personaggi celebri della scienza, per esempio, è prevedibile per gli effetti che le loro scoperte lasciano, permettendo alla scienza di progredire, ma per Rol non è la stessa cosa. Tuttavia la sua traccia indelebile, la sua fama, deve aver potuto fare l’analoga cosa, attraverso il suo spirito che gli ha permesso tanti prodigi. Quello spirito che gli fece dire «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!» Ma la scienza ermetica ci permette di capire la natura di questo spirito per vederlo operare in tanti processi alchemici attraverso una vastissima letteratura.
Ma se mi sono spinto fin qui, quasi facendo credere che sia possibile valicare il ferreo confine che Adolfo Rol ha valicato morendo, vuol dire che in effetti questo mi è stato possibile grazie ad una mia peculiare veggenza.
Sin dal 1993 sono stato portato ad eseguire numerose configurazioni, connesse alla morfologia dei centri urbani e località della Terra in genere. Si tratta di una realtà astrale, un mondo di una dimensione parallela alla nostra di esseri terrestri. Mi fu detto da un veggente:
«…La sua sensibilità è tale che non può essere compreso facilmente dall’Uomo di oggi. Lei nelle sue cartografie vede una realtà astrale, appartenente ad una dimensione eterica che nessuno può concepire; questa è la verità. Ciò che dice è vero ma appartiene alla realtà dell’energia 6 astrale. Ho approfondito molto le sue cartografie e questa è la mia conclusione.
La sua sensibilità lo eleva e vede cose che altri non vedono. Lei ha una trance lucida… ».
Nel caso di Adolfo Rol, per esperienza ho potuto capire che avrei potuto trovare tracce sul suo eventuale passato, presente e futuro, esaminando mappe geografiche di luoghi particolarmente sensibili del suo vissuto. E la mia attenzione, dopo alcune ricerche, si è posata sul luogo dell’abitazione di Rol in Via Silvio Pellico, 31 di Torino. Di qui, in breve tempo ho potuto disegnare una cartografia davvero straordinaria che mostro con la mappa originale (illustr. 3) e quella elaborata (illustr. 4).
Non mi è stato difficile identificare la figura delle spirito guida di Adolfo Rol, di natura femminile, chiaramente caratterizzato dal suo alone verde, l’energia radiante, e sotto di lei un altra entità spirituale maschile incoronata. E poi ancora sotto di lui un altra entità spirituale.
Nel dettaglio della rappresentazione della cartografia da me eseguita, mi sono avvalso di approfondite nozioni di Alchimia a me note. Ne parlo nel capitolo che seguirà.
Il fatto saliente, davvero assai notevole, è che l’entità femminile, guida di Adolfo Rol, porge all’entità sotto di lei con la corona sul capo, un particolare simbolo a forma di L che io ho interpretato come segno di Comando, uno scettro, ma è il segno di molte altre cose di grande significazione. Di questo segno che sarà chiamato Lamed se ne parlerà poi.
Il processo alchemico della natività del Rebis del Monarca
La terza opera
La Terza Opera, che segue la Prima e Seconda Opera, ha qui il suo inizio, consiste essenzialmente in una Grande Cottura dell’Embrione o Rebis all’interno dell’Uovo Filosofale, in cui questo “germe” sarà “covato” fino a giungere alla sua perfetta maturità e a dare origine alla Pietra Filosofale.
La Grande Cottura dell’Uovo Filosofale all’interno dell’Athanor attraversa Sette Regimi in cui la temperatura viene innalzata progressivamente, corrispondenti a sette colorazioni che assume il contenuto del Vaso e a sette frequenze musicali o “sibili” emesse dall’Uovo stesso.
L’illustr. 5 riguarda il Quinto, Sesto e Settimo Regime, ma per nozione vengono spiegati i quattro Regimi che li precedono.
Il Primo Regime è il Regime di Mercurio, in cui viene formato il Compost, cioè la mescolanza dei tre componenti sopraccitati, e comincia la loro fase di dissoluzione (fase Solve).
Il Secondo Regime è il Regime di Saturno in cui i componenti sono dissolti totalmente dal Mercurio Comune e il Compost raggiunge la completa Putrefazione, segnalata dall’odore fetido che emana dal Vaso.
Il Regime di Saturno rappresenta la Fase al Nero della Terza Opera o Nigredo, simboleggiata dal Teschio o dal Corvo (Testa di Corvo).
Il Terzo Regime è il Regime di Giove, chiamato anche Sublimazione: attraverso imbibizioni o “lavaggi” successivi da parte del Latte di Vergine (un altro nome del Mercurio Comune o Dissolvente che ha qui un potere sbiancante), il Rebis (Zolfo Rosso + Zolfo Bianco) comincia progressivamente a perdere il suo colore nero e assume un colore Grigio cenere.
Regime della Luna in cui, con l’innalzamento di temperatura, comincia la fase di coagulazione
(fase Coagula): grazie alle abluzioni operate dal Latte di Vergine, seguite da progressivi disseccamenti o coagulazioni, il Rebis si sbianca sempre di più e si solidifica in una sostanza che raggiunge il colore Bianco perfetto.
E’ il simbolo della resurrezione dello spirito.
Il Regime della Luna rappresenta la Fase al Bianco della Terza Opera o Albedo, simboleggiata dalla bianca Colomba.
I Regimi che operano nell’illustr. 5
Il Quinto Regime è il Regime di Venere in cui il Rebis, innalzandosi la temperatura, assume un colore Verde.
Questa fase è detta anche Fase Vegetativa in quanto la colorazione verde dimostra che la Pietra ha in sé un potere vegetativo, germinativo, che la induce a crescere e ad aumentare. Gli autori affermano che qui “l’albero filosofico germoglia, ricoprendosi di foglie e ramificazioni”. La surrealtà di Venere rivela infatti tutta una frammentazione che dimostra il comporsi del suddetto “fogliame”. Si nota in particolare la presenza del Rebis in gestazione ancora da crescere.
Il Sesto Regime è il Regime di Marte in cui, ad una temperatura più elevata, il Rebis subisce successive imbibizioni da parte dell’Alimento Carnoso (un altro nome del Mercurio Filosofico o Secondo Mercurio, in quanto unito allo Zolfo, che ha perciò un potere arrossante) seguite da progressivi disseccamenti o coagulazioni che lo portano ad assumere un colore Giallo sempre più intenso.
Gli autori affermano qui che il Rebis o Infante Filosofico ormai cresciuto, che prima era nutrito con il latte (il Mercurio Comune o Primo Mercurio), va ora nutrito con la carne (il Mercurio Filosofico o Secondo Mercurio).
Questa fase è chiamata anche Fase al Giallo o Citrinitas.
Il Settimo Regime è il Regime del Sole: la temperatura ha raggiunto il massimo grado e, grazie alle imbibizioni operate dall’Alimento Carnoso e alla coagulazione ormai perfetta che ne segue, il Rebis va sempre più arrossandosi fino a solidificarsi, o meglio vetrificarsi, in una sostanza dal perfetto colore Rosso.
Alla resurrezione della Fase al Bianco è seguita la perfetta Fissazione della Fase al Rosso: lo spirito è “ritornato alla terra”, è tornato a congiungersi con un corpo ormai perfetto, raggiungendo una completa Individuazione.
Il Regime del Sole, l’ultimo dei sette, rappresenta la Fase al Rosso o Rubedo della Terza Opera, simboleggiata dalla rossa Aquila bicefala.
Tramite un’ulteriore Fissazione questa sostanza rossa viene trasformata in Elisir Rosso, chiamato anche Pietra Rossa del Secondo Ordine, il quale, opportunamente Moltiplicato e Fermentato, avrà il potere di trasmutare i metalli in Oro (altri autori chiamano questa sostanza fissata Zolfo Rosso Incombustibile e la intendono come Pietra Rossa del Primo Ordine).
Lamed l’insegna del Re impersonato da Marte
Il simbolo in mano a Venere dell’illustr. 4, la Lamed fenicia, è l’undicesima lettera degli alfabeti latino, greco, fenicio.
Origini di Lamed fenicio (lettera L)
L’ideogramma più antico è il pungolo come un punto interrogativo, da cui proviene il grafema fenicio simile alla nostra L maiuscola in corsivo, e la lettera Lamed dell’ebraico quadrato.
Con il pungolo, il conduttore di buoi toccava l’animale per spronarlo a camminare. Si tratta del potere di controllare gli istinti, frenandoli o spronandoli, stimolandone la forza pe utilizzarla ai propri fini. Questi istinti, possono essere intesi come forze primordiali, energia non ancora canalizzata.
È uno strumento che si collega al pastorale del vescovo, così allo scettro del re. In pratica è il bastone di Comando, ed è prerogativa di tutti coloro che guidano verso l’avvenire (maestri). È la bacchetta magica che simboleggia la volontà magista.
Il termine maestro, in ebraico di dice Alluf, parola formata dalle lettere Alef-lamed-Qof. Alef e lamed sono il bue e il pungolo: da sole formano la parola divine El, ma “el” è anche preposizione che indica la direzione “verso”. Lette al contrario, Lamed e Alefa, formano la parola “Io” che significa “no, non” e possiamo interpretarlo come il voltare le spalle al divenire. Oppure il movimento verso Alef, verso l’origine, il nulla. il non essere. E in effetti nel linguaggio biblico “aol” è spesso anche negazione.
In sintesi, possiamo affermare l’equazione secondo cui El sta a Lo come l’essere sta al Non essere )El : Lo = Non essere).
La Torre
La lamed è la più alta delle lettere dell’alfabeto ebraico, e nello Zohar è chiamata “Torre che vola in aria”. essa è l’origine di ogni aspirazione a liberarsi dalla grossolanità e dalla pesantezza per innalzarsi nelle sfere celesti.
Al negativo ciò può limitarsi ad un idealismo romantico. Viziato da false pretese emotive; al positivo invece diventa un’ascesi spirituale, compiuta non in modo privato e segreto, ma tramite un mutato atteggiamento nel campo dei rapporti interpersonali.
La Lamed è all’origine di ogni forza ascensionale che ci porta a superare le leggi di gravità e a scoprire la vastità della libertà dello spirito.
Lamed è tutto il contrario di ciò che trattiene, prende, attacca, possiede: è l’opposto della sete e del desiderio di possesso che possono rendere l’individuo egoista e aggressivo.
Rappresenta, invece, l’espansione, che è l’immagine simbolica del braccio teso che abbraccia e espande il proprio campo d’azione e il proprio orizzonte, o meglio ancora dell’ala dell’uccello che si dispiega per prendere il volo, partire, evadere, elevarsi in cielo.
Ancora, lamed prende sotto la propria protettiva, distende, allarga, collega, riunisce, protegge. Come agente di collegamento permette a tutti gli elementi di organizzarsi, di mettersi in movimento e quindi di espandersi.
La Scala di Giacobbe
La forma della Lamed è stata paragonata alla Scala di giacobbe (Sullam), la cui base tocca la terra e la cui cima arriva al cielo, e lungo la quale gli angeli salgono e scendono.
Si noterà che il Re Marte dell’illustr. 4 alla base poggia sulla strada e così pure la sua spina dorsale poggia sulla seconda strada quasi verticale. Questo per dar valore al concetto appaena enunciato della Scala Di Giacobbe.
Tutto ciò è un bellissimo simbolo di unificazione degli opposti, dell’Alto e del Basso.
Non a caso, la forma della Lamed ingloba un semicerchio e una retta, il moto rettilineo e quello circolare. Il modo più esatto di rappresentarsela in tre dimensioni è dunque quello di una scala a chiocciola, ovvero di una spirale, che si innalza verso il cielo.
La Lamed non esprime solo la Potenza dell’anima di ascendere, ma anche la capacità di discendere, intese come aspirazione ed ispirazione.
Il serpente
La lettera Lamed ricorda l’immagine del serpente che si solleva verso l’alto. La tradizione ebraica afferma, che prima del peccato dell’Adam, il serpente camminava eretto come gli esseri umani ed era il re degli animali. Solo dopo il peccato, il Creatore decretò al serpente che «tu camminerai, striscerai, sul tuo ventre».
Ciò implica che il serpente non striscaisse affatto, perciò nell’ebraismo si pensa che prima camminasse eretto e fosse, si dice il re degli animali.
Nella lettura numerica, vi è l’equivalenza numerica tra il termine Maschiàch (Messia) e nachàsh, (serpente), entrambi con valore ghematrico 358.
Questa equivalenza, dicono i rabbini, dimostra che la redenzione operata dal Messia rimetterà tutti in piedi, tutti risorgeranno.
Kaf + Vau + Yod
Guardando la lettera Lamed da vicino, si possono riconoscere in essa una Kaf in basso, e una Vau al centro e una Jod sopra. Si potrebbe semplicemente pensarla come un razzo a tre stadi: la parte circolare in basso è la prima spinta, che la porta in orbita intorno alla terra. Poi viene la Vau, il viaggio ascensionale verso gli spazi esterni. Infine anche questo vettore viene superato, e rimane solo la navicella trasportante la consapevolezza, la Yod, indirizzata alla scoperta dell’infinito. Dal punto di vista della Consapevolezza divina, le tre lettere componenti della Lamed rappresentano i tre livelle della realtà: Mondi, Anime e Divinità.
Insegnare e Imparare
Lamed vuol dire sia insegnare (lelamed) che imparare (lilmud); insegnare e imparare sono, praticamente la stessa identica cosa.
Con la lettera Lamed inizia la parola lev, cuore, che è sede della coscienza che guida i rapporti con tutte le realtà create.
Primariamente, lev presiede ai rapporti con gli esseri umani, cui vite, dicono i maestri rabbini, devono imparare a fondersi, poichè è proprio attraverso le relazioni, evolvendo il nostro relazionarci, che si raggiunge il nostro comportamento sapiente. Senza il perfezionamento delle relazioni, non si raggiunge la maturazione spirituale.
L’insegnamento che viene dal cuore arricchisce la saggezza del proprio cuore, così che ogni interazione, a sua volta, può accrescere tale saggezza.
I rapporti possono essere sintetizzati nelle azioni di parlare e ascoltare. Ascoltare è il comandamento per eccellenza di Israele: Scemà Israel, Ascolta Israele. Chi non è in grado di ascoltare, non potrà mai sapere. Ascoltare è accogliere totalmente l’altro se stesso.
Parlare invece significa consegnarci all’altro, è la consegna di sé per diventare l’altro, fuori da sé stesso.
Consegnarci e accogliere sono le due azioni che manifestano l’Amore., che è unione e totalità. Si dice dunque che l’amore genera amore perché il consegnarci implica essere accolti, e accettare l’altro in sé. In questo modo si diviene un tutt’uno. tale è anche l’Amore nella realtà nuziale, erotica, che diventa l’esperienza della reciprocità di un’azione. Da qui nasce l’idea dell’amore inteso come donazione reciproca, che nasce dall’accoglienza reciproca, che nasce dall’ascolto reciproco.
Ipotesi sul Re Marte
Il veggente francese Michel Nostradamus profetizza l’avvento di un Re Cristiano con la seguente quartina IV-77:
«Sapiente monarca l’Italia pacifica,
Regno unito, Re Cristiano del mondo,
Morendo vorrà adagiarsi in terra de Blesique (= Basilica?)
Dopo aver i pirati cacciati dall’onda.»
È possibile che si parli di questo mondo, almeno fino ad un certo punto, e questo può far capire che i poteri occulti di questo monarca Re Cristiano si adopereranno per “cacciare i pirati dall’onda“. Si deve supporre che la sua “forza persuasiva” si riveli attraverso quest’altra quartina di Nostradamus, la V-75:
«Salirà alto sopra il bene più a destra,
Dimorerà assiso sopra la pietra squadrata,
Verso il mezzogiorno posato alla finestra,
Bastone tortuoso in mano bocca ferrea.»
Tuttavia difficile a capire come questo Re sia in grado di rivoluzionare la situazione dell’assetto politico, militare, economico epocale per sanare tutti i conflitti. Come potrà scongiurare lo scatenare di una guerra mondiale con la grave minaccia nucleare? Salvo che il suo potere si avvalga di un’azione di forze extraterrestri in virtù dell’energia verde (la stessa nota ad Adolfo Rol) di cui si avvolgono gli Ufo, ovvero le loro astronavi.
Obama: ‘Gli Ufo esistono. Non si scherza’
L’ex presidente degli Stati Uniti è tornato a parlare dell’esistenza degli alieni durante una trasmissione sulla Cnn.
Gli Ufo esistono e con loro ‘non si scherza. Vanno presi sul serio’. Un’affermazione che lascerebbe un po’ il tempo che trova se a farla non fosse l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, non certo conosciuto come un ‘fanatico’ o uno che ‘le spara grosse’. Un’affermazione che Obama ha fatto nel corso di un’intervista-chiacchierata nel corso della trasmissione televisiva in onda sulla Cnn (il notissimo canale statunitense) il popolare ‘Late Late Show’ condotto da James Corden.
Secondo l’ex Presidente Usa gli Ufo sono un fenomeno che “va preso sul serio”. Obama prima ha fatto un po’ di ironia: “La verità è che quando sono entrato in carica ho chiesto: ‘Va bene, c’è un laboratorio da qualche parte dove teniamo esemplari di alieni e astronavi?’ La risposta è stata ‘no’». Poi, però, ha precisato: «Ciò che è vero, e su questo sono serio, è che ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo esattamente cosa siano. Non possiamo spiegare le loro traiettorie, non si muovevano con uno schema facilmente spiegabile». Quindi, ha aggiunto, «penso che la gente prenda sul serio il tentativo di indagare e capire di cosa si tratta»9.
La natura degli UFO secondo FBI
Ecco in anteprima un documento rilasciato dall’FBI nell’ambito del programma di declassificazione di files top secret denominato “The Vault”. (Illustr. )
Oltre infatti le rivelazioni su Roswell e il famoso Majestic arriva un’importante conferma sulla natura del fenomeno extraterrestre in un memorandum, classificato come importante, datato 8 luglio del 1947. Esso dichiara che le astronavi extraterrestri proverrebbero da un pianeta “etereo” situato sullo stesso piano della terra ma posto ad un livello di vibrazione più elevato.
Il memo risulta e indirizzato particolarmente ad alcuni scienziati e funzionari pubblici che ricoprono attività di rilievo nel campo militare e dell’aviazione e coinvolge anche alcune pubblicazioni. L’autore di questa nota è laureato in diverse discipline, inoltre in passato è stato responsabile di una facoltà universitaria. L’autore del memo spiega che “qualora si decidesse di attaccare queste astronavi bisogna essere consapevoli che quasi certamente il velivolo che ha attaccato verrà distrutto”. Tutto ciò potrebbe portare panico tra la popolazione. Altri aspetti importanti descrivono nello specifico il tipo di natura di questi UFO e dei loro occupanti
Proseguendo infatti nella lettura del documento emerge quanto segue:
- Parte dei dischi volanti possiedono equipaggio mentre altri sono sotto controllo remoto.
- La loro missione è di pace. Essi contemplano e meditano sull’assestamento di questo piano.
- Questi visitatori sono simili agli umani ma presentano un aspetto molto più grande in quanto a dimensioni.
- Non è gente disincarnata del pianeta terra, essi provengono dal loro mondo.
- Essi non provengono da altri “pianeti” così come concepiti nella mente umana, ma da un pianeta eterico “interpenetrato” nella terra non percettibile dall’uomo.
- I corpi dei visitatori si materializzano automaticamente all’entrata nella nostra frequenza vibratoria e nella nostra densa materia.
- I dischi volanti possiedono una sorta di energia radiante, o un raggio, che può facilmente neutralizzare qualsiasi attacco avversario. Essi inoltre possono rientrare dentro il corpo eterico in base alla loro volontà e sparire istantaneamente dalla nostra vista senza alcuna traccia.
- La regione da cui provengono non è il “piano astrale”, ma corrisponde al LOKA e al TALAS.
- Probabilmente non può essere raggiunto via radio, ma probabilmente può esserlo dai radar, se si crea un sistema di segnale a cui corrisponda quel tipo di “apparato”.
Questi “piatti” sono di forma ovale e sono composti da un metallo o una lega resistente al calore, che tutt’oggi è sconosciuta.
Di fronte a questo piatto vi è un pannello di controllo. Il retro contiene gli armamenti, che consistono essenzialmente in un dispositivo di energia e da cui può essere generato un fascio in caso di emergenza. […] ».
Il potere della forma dell’energia eterica verde
La supposta energia eterica che interagirebbe nella macchina dell’UFO, porta ad analizzare l’argomento delle energie eteriche, ben noto nell’ambiente dei cultori delle filosofie orientali yoga. Lo scopo è trovare dei nessi per capire di che natura possa essere l’energia eterica aliena dell’UFO suddetto e c’è modo di saperlo consultando un eccellente libro, SHAPE POWER il Potere della Forma, scritto da Dan A. Davidson.
Un trattato su come la Forma converte l’Etere Universale in Forza Elettromagnetica e Gravitazionale, e le Relative Scoperte nella Fisica Gravitazionale € 16,50 |
Egli ha fatto ricerca per oltre 45 anni nella fisica gravitazionale, nella free energy e nella medicina elettronica. Ha concentrato i suoi sforzi per comprendere la natura dell’energia e la sua relazione con le forze di gravità, elettricità e magnetismo. Nel corso degli anni ha raccolto molte storie affascinanti su bizzarri incidenti ben documentati, i quali puntano ad una nuova comprensione della scienza. Davidson ritiene che nella comunità scientifica si stia sviluppando un nuovo paradigma della comprensione della natura, che cambierà radicalmente le scienze fisiche.
Dal libro in questione traggo le cose salienti sull’energia verde che l’autore tratta compiutamente.
La storia di questa energia della terra, a livello di consapevolezza ha inizio del 19.mo secolo quando rabdomanti tedeschi scoprirono che c’erano case nelle quali le persone si ammalavano di cancro più dei loro vicini – così Davidson racconta. E così si scoprì che sotto quelle case c’erano vene d’acqua sotterranea che si incrociavano fra loro e questo creava disturbo vorticoso nel campo eterico circostante. E la conclusione fu ovvia per dare risposta sulla natura della causa della malattia di quelle persone. Così pure gli alberi esposti alle stesse condizioni suddette crescevano contorte.
Si pervenne poi alla conoscenza di un’antica disposizione reperti di riti sacri che risultavano allineati fra loro secondo linee rette che furono note col nome di ley lines e che, in effetti non erano altro che condotti di energia eterica sopra e sotto la terra con la funzione di fornire nutrimento. La cosa interessante è che essa attira l’acqua e perciò è assai frequente la convivenza delle due cose sulla superficie della terra. È stato riscontrato che la terra è percorsa nei due sensi trasversali fra loro da un’intensa rete secondo griglie che formano quadrati di lato dai 3,4 a 4,6 metri.
Racconta l’autore Dan A. Davidson di aver condotto nel 1995 dei rilievi accurati per rilevare maggiori notizie sull’energia eterica con l’aiuto di chiaroveggenti.
I risultati dei test furono i seguenti:
- C’è un campo di energia color verde alla superficie del terreno, con onde che attraversano questo campo di energia. Il colore dell’energia è quella della mela Granny Smith. I chiaroveggenti dissero che l’energia verde era difficile da vedere, ma facile da sentire.
- L’energia varia da 15 a 90 centimetri al di sopra della superficie del suolo.
- Le onde si muovono da sud a nord.
Le creste delle onde distano tra loro da 38 a 45 centimetri, e il picco delle onde ha un’ampiezza di circa 10 – 12 centimetri. Le onde viaggiano per una breve distanza, da 90 a 120 centimetri, e poi si infrangono in una serie di onde più piccole (cioè di frequenza maggiore) con la stessa ampiezza. Possono esserci interruzioni nel flusso fra le onde più grandi e quelle più piccole, ma questo non è stato verificato.
•
La rilevazione era più facile di primo mattino all’alba, o di sera subito prima del tramonto.
•
I chiaroveggenti non hanno avuto difficoltà nel sentire il livello dell’energia.
•
Nelle onde c’è un’enorme quantità di energia e questa davvero si muove come un’onda dell’oceano.
•
Le condizioni meteorologiche, come anche il vento, non influenzano lo scorrimento dell’energia verde.
•
Il campo energetico verde non è lo stesso delle griglie terrestri.»
Gaetano Barbella
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