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La discesa di Singapore verso una tirannia medica che trasforma il paese in un inferno dantesco

Ero seduto sulla poltrona davanti al televisore e un servizio di viaggi decantava le meraviglie di un paese che tutti sognano di visitare, edifici moderni ed un tenore di vita invidiabile che dati alla mano sono per un qualsiasi visitatore l’emblema di quella perfezione che tutti desiderano avere.

Poco prima del Covid ebbi modo di fare visita a questa autentica ottava meraviglia del mondo (Lo so che erano sette, ma io ho assecondato il documentarista televisivo che ha fatto una aggiunta) e prima di scendere dall’aereo le hostess hanno messo gentilmente a nostra disposizione degli opuscoli con delle indicazioni su come regolarci una volta arrivati sul luogo di destinazione.

Manca mezz’ora all’atterraggio e lo leggo con fare distratto come si conviene da parte di chi ha nel suo immaginario una visione assai disinvolta sulle cose da fare.

Subito mi avvisano che se getto una gomma da masticare per terra il mio gesto può implicare una sanzione che può arrivare sino ad un anno di carcere, (non sto scherzando!) tiro un sospiro di sollievo e mi sento rasserenato dal fatto che ne io ne mia moglie abbiamo questa abitudine, ma andiamo avanti che le cose senza una dovuta attenzione si potrebbero un po complicare, perché vedete, se malauguratamente per errore mi dimenticassi di riporre al suo posto la merce esposta di un qualsiasi negozio o di un mercato popolare come ce ne sono tanti, mi comunicano che da queste parti un furto può comportare la pena di morte.

Pure in questo caso sto tranquillo, sono venuto a visitare la città e non e’ una mia aspirazione suicidarmi prima del tempo per un qualcosa che mi guardo bene dal fare anche in casa mia.

Mi trovavo presso un centro commerciale di seconda mano e vedo degli orologi buttati qua e la come si usa fare a Porta Portese in Roma, all’interno c’era una ragazzina che non aveva più di 20 vestita come una donna delle pulizie e con delle scarpe a infradito, la porta era aperta e non c’era alcun sistema di sicurezza interno, sembrava un negozio di antiquariato, la dicitura sugli orologi era Rolex alcuni erano messi alla rinfusa con il quadrante in basso che nemmeno si poteva vedere.

Attaccato c’è un etichetta con il prezzo che indica 13,500$ rivolgendomi a mia moglie le dico che una imitazione così ben fatta non l’avevo mai vista e che a tredici dollari era un vero affare e rivolgendomi all’impiegata evidenzio la questione dicendole che sembrano proprio veri.

Non so se abbia recepito il messaggio come una battuta ironica, certo che la sua riposta lasciava trapelare una realtà parallela che ancora oggi mi diverto a condividere con gli amici , perché mi comunica con uno smagliante sorriso sulla bocca che sono veri e che 13.500 dollari sono un ottimo prezzo di mercato per un orologio come quello a cui avevo posato il mio sguardo 🙂

Mi congedo da lei e memore dell’opuscolo letto prima di atterrare, mi sono ricordato che il venire meno di tutte quelle tutele in materia di sicurezza relative ai prodotti di alto valore, hanno una sua logica ragione di essere in virtù del fatto che il rischio non vale la candela, ma soprattutto in quanto per ogni 10 metri ci sono telecamere digitali che ti seguono ovunque sino in bagno.

La polizia per le strade non esiste e nemmeno i vigili urbani, ma se li vedi è bene farsi il segno della croce, vuol dire che per qualcuno la propria vita si complica oltre misura.

Lo sapete che la disoccupazione a Singapore è un reato il quale comporta la detenzione? La casa da queste parti vi spetta di diritto senza dover fare mutui con nessuno, sanità e la scuola sono gratis e udite udite, in molte case non hanno nemmeno la cucina in quanto il mangiare costa talmente poco che a molti non conviene perdere tempo a cucinare e vi posso garantire che è tutto vero, un primo, un secondo con caffè e il dolce, pagarlo 5 dollari ovunque per tutto il tempo in cui sono rimasto era la norma.

La città per via del caldo è totalmente sotterranea su più piani (Anche per lo spazio) e con l’aria condizionata, per cui le strade paiono deserte, passeggiare per Singapore significa fare km e chilometri sottoterra dove come le formiche vi sono diramazioni che se non le segui come si conviene finisci per ritrovarti sull’oceano.

Vedere Ferrari, Bentley o Rolls-Royce parcheggiate in fila non è una cosa insolita e mi divertivo ogni volta a fare delle foto che mi immortalavano nel ruolo di chi sta per entrare sul posto di guida.

Sul tratto che mi separava dall’Italia ho fatto mente locale su tutto quello che avevo visto e mi sono chiesto se quello era il mondo ideale che tutti dovevamo seguire, ma un dubbio faceva da capolino in me ogni qual volta ricordavo l’esperienza passata.

Lo scandire di regole infinite imposte ad ogni individuo il quale abitava a Singapore, per quanto fondate su di un ipotetico bene comune, ho avuto l’impressione che avevano letteralmente spersonalizzato ogni loro azione individuale che finiva per essere delegata ad una entità a loro estranea, per cui ognuno agiva non più sulla base di una autentica espressione di se stessi, ma sul principio per cui le cose così dovevano essere fatte, senza porsi ulteriori domande.

Mai come dopo questa mia esperienza ho amato tanto l’imperfezione che contraddistingue ogni membro della specie umana.

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Singapore un l’inferno paradisiaco

La legge emendata sulle malattie infettive (IDA) di Singapore criminalizza il rifiuto dei vaccini, imponendo multe e reclusione.

La legge modificata sulle malattie infettive (IDA) di Singapore criminalizza il rifiuto del vaccino, imponendo multe e pene detentive.

I trasgressori per la prima volta rischiano fino a 6 mesi di carcere o una multa di 10.000 euro; i recidivi rischiano 12 mesi o 20.000 euro di multa.

I funzionari governativi sono protetti dalla responsabilità, lasciando ai cittadini l’impossibilità di ricorrere alle vie legali in caso di lesioni da vaccino.

La proposta è una violazione diretta dell’etica medica, dei diritti umani e del consenso informato.

Con una mossa scioccante che calpesta i diritti umani fondamentali, Singapore ha emendato la legge sulle malattie infettive (IDA) per imporre ai cittadini procedure mediche sotto la minaccia della prigione. Gli emendamenti, promulgati nel 2023 e nel 2024, concedono al Direttore Generale della Sanità il potere incontrollato di imporre vaccini – anche in assenza di un’epidemia attiva privando i cittadini delle tutele legali contro la prevaricazione del governo.

Secondo le sezioni 47, 65 e 67 dell’IDA, i cittadini di Singapore che rifiutano le vaccinazioni ordinate dal governo possono essere multati fino a 10.000 SGD o incarcerati per sei mesi per la prima “infrazione”.

I recidivi rischiano il doppio delle pene, con multe fino a 20.000 e un anno dietro le sbarre. Peggio ancora, la Sezione 67 assolve i funzionari governativi da ogni responsabilità, il che significa che i cittadini danneggiati da interventi medici forzati non hanno alcun ricorso legale.

Gli emendamenti rappresentano una palese violazione del Codice di Norimberga, che ha stabilito il principio del consenso volontario e informato dopo le atrocità degli esperimenti medici nazisti. Il governo di Singapore esercita ora il potere di imporre trattamenti medici ai suoi cittadini senza doverne rendere conto, riecheggiando i capitoli più oscuri della tirannia medica.

Il dottor Smith, critico delle politiche di vaccinazione forzata, ha condannato la legge: “L’attuale disparità di trattamento dilaga in tutta la nazione, diffondendosi a macchia d’olio. In cambio della sicurezza del posto di lavoro e della partecipazione alla società, si richiede l’iniezione di trattamenti medici privi di approvazione da parte della FDA e di ricorso legale in caso di effetti collaterali dannosi. Questo è draconiano nel migliore dei casi e criminale nel peggiore”.

Anche il People’s Power Party (PPP) di Singapore ha lanciato un allarme. Il politico del PPP Derrick Sim, esperto di biotecnologie e produzione di vaccini, ha criticato la legge in un post su Facebook del 14 aprile: “Le sezioni 47, 65 e 67 della legge sulle malattie infettive sono state modificate e sono in vigore dal 2023. Se scegliete di non vaccinarvi durante la prossima pandemia, sarete considerati un reato. Sarete criminalizzati. La pena prevista per la prima volta è di 6 mesi di reclusione o una multa fino a 10.000 dollari, o entrambe. Siete favorevoli a questa legge ridicola?”.

1. Vaccinazione forzata sotto la minaccia di carcere e multe

Adempimenti obbligatori: La legge concede al Direttore Generale della Sanità l’autorità incontrollata di ordinare a qualsiasi persona o classe di persone di sottoporsi a vaccinazioni o trattamenti medici durante un’epidemia (o anche solo un sospetto di epidemia).

Nessun diritto di rifiuto: Sebbene la legge affermi che gli operatori sanitari devono “spiegare” il trattamento, si tratta di una vuota formalità: la forza è esplicitamente consentita se l’individuo non si adegua.

Misure punitive: L’inosservanza è punita con multe fino a 10.000 (prima infrazione) o 10.000 (prima infrazione) o 20.000 (recidiva) e con la reclusione da 6 a 12 mesi.

Manca una chiara definizione di “diffusione sconsiderata”: La legge stabilisce che la diffusione sconsiderata di una malattia soggetta a obbligo di notifica (ad esempio, il rifiuto della vaccinazione) può comportare l’ergastolo ai sensi della sezione 317 del codice penale. Tuttavia, non definisce cosa costituisca un comportamento “sconsiderato”, lasciando spazio ad abusi e persecuzioni politiche.

L'”epidemia imminente” giustifica la coercizione: Il Direttore generale può imporre interventi medici forzati sulla base della convinzione soggettiva che un’epidemia sia “imminente”, senza che siano necessarie prove concrete.

Immunità legale per gli esecutori: La sezione 67 protegge i funzionari governativi (compresi gli ufficiali di polizia e sanitari) da qualsiasi responsabilità personale, anche se agiscono illegalmente, purché dichiarino di agire in “buona fede”. Questo crea una licenza per l’abuso senza conseguenze.

La Magistrate’s Court bypassa il giusto processo: I reati previsti da questa legge possono essere giudicati da una Magistrate’s Court, che può imporre pene massime senza garanzie legali standard, accelerando di fatto le punizioni.

Nessuna esenzione per coscienza o religione: La legge non sembra riconoscere le obiezioni mediche, religiose o di coscienza, trattando il rifiuto come un atto criminale.

L’espressione “altre profilassi” apre la porta a mandati più ampi: Il termine vago “altre profilassi” potrebbe essere interpretato in modo da includere farmaci sperimentali, quarantena forzata o altre misure invasive oltre ai vaccini.

La legge di Singapore costituisce un precedente agghiacciante per i governi di tutto il mondo. Se una nazione può imprigionare i cittadini per aver rifiutato le procedure mediche, cosa impedisce ad altri regimi di seguirne l’esempio? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta già spingendo per un trattato globale sulle pandemie che potrebbe imporre mandati simili a livello internazionale, erodendo la sovranità medica in tutto il mondo.

La storia ha dimostrato che gli interventi medici forzati non finiscono mai bene. Dagli esperimenti della Germania nazista alle sperimentazioni non etiche sulla sifilide di Tuskegee, i governi che scavalcano l’autonomia corporea sostengono sempre che è per un bene superiore, finché non viene svelata la verità sui loro crimini.

Il mondo starà a guardare mentre Singapore incarcera i propri cittadini per aver rifiutato vaccini dannosi e inefficaci?

Robin Westenra

Fonti: substack.com/@lionessofjudah & LifesiteNews.com & SSO.AGC.gov & SSO.AGC.gov

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