La Nuova Terra Italiana che ha da Venire in Chiave Esoterica
È un testo esoterico per veri intenditori, perdonateci se lo trovate un po complesso ma…….la vita é complicata immaginatevi quello che trascende la realta in cui viviamo. (Toba60)
Meno dello 0,3% dei nostri lettori ci finanzia, ma se ognuno di voi che legge questo ci supportasse, oggi potremmo espanderci e dare seguito ad un lavoro che riteniamo importante.
Il corpo senza anima non più essere sacrificio, Il giorno della Morte messo in natività: Lo spirito divino farà l’Anima felice, Vedendo il verbo nella sua esteriorità.
(Nostradamus II-13)
La figura esposta è la mappa di Ottawa (Canada) con la sola aggiunta di colori. Un essere astrale-mentale in amore con una radiosa donna terrestre.
La mappa dei Giardini Indro Montanelli di Milano
A volte alcune mappe di città e luoghi in genere mi permettono di disegnare vignette di scenari interessanti che mostrano persino personaggi storici e che si rivelano addirittura profetici. La cartografia mostrata in copertina è una di queste vignette che disegnai ai primi tempi di queste mie avvisaglie cartografiche, nel 1997.
Mi disse un chiaroveggente nel 1999, il Dott. Mauro Bigagli, il coordinatore della rivista Energie di “Studi. Ricerca e Scienza dello Spirito” di Cosentino, in merito alle mie cartografie mappali:
«…La sua sensibilità è tale che non può essere compreso facilmente dall’Uomo di oggi. Lei nelle sue cartografie vede una realtà astrale, appartenente ad una dimensione eterica che nessuno può concepire; questa è la verità. Ciò che dice è vero ma appartiene alla realtà dell’energia astrale. Ho approfondito molto le sue cartografie e questa è la mia conclusione. La sua sensibilità lo eleva e vede cose che altri non vedono. Lei ha una trance lucida…».
Servendomi di Google Maps ho redatto la mappa dei Giardini Montanelli di Milano (fig. 1) e subito mi sono reso conto di aver trovato un tesoro nascosto con probabile legame con la storia mitica di Edipo e la Sfinge.
Questa idea si basa sulla mia concezione che la terra irradia le sue forze plasmatrici eteriche[1], ognuna di natura e forza particolare che influisce sul corpo eterico di una persona o di un loro insieme per far nascere una nuova concezione esoterica – mettiamo – il sorpasso alla suddetta storia di Edipo e la Sfinge.
Ho stampato così lo stralcio della mappa della fig. 1 e non mi è stato tanto difficile rintracciare per primo il volto di una donna e successivamente, accanto a lei, la figura di essere bestiale che risultano dalla fig. 2 che segue.
G. Wachsmuth. Le forze plasmatrici eteriche. Editrice “Atanor” – Roma
In poco tempo sono riuscito a delineare con precisione due esseri che si configuravano in modo molto chiaro.
Attraverso la geometria delle aiuole dei Giardini Indro Montanelli risultava una configurazione molto nota, quella del mitico Edipo, ma in versione femminile, che fronteggia la Bestia. Ma ancor meglio la Bella e la Bestia della nota favola.
Infatti, in relazione a questa seconda versione, appare chiaro che la Bestia sta corteggiando la donna. E c’è di più, a rivelarsi, per differenziarsi dalla favola in cui la Bella della favola è disposta al sacrificio con la sua bontà e spirito di abnegazione, e si sottomette alla Bestia nel tentativo di redimerla. Infatti nel caso dei Giardini Indro Montanelli, la Bella non è tanto disposta alla sottomissione, perché il suo atteggiamento col gomito poggiato sul basamento marmoreo, simile a quello del mitico Edipo, lo fa pensare. L’accordo matrimoniale potrà essere, ma a “Condicio sine qua non”, la frase latina dal significato: “condizione senza la quale non si può verificare un evento“, un vincolo irrinunciabile. Vedremo in seguito a cosa potrà portare.
Espandendo il concetto della nuova donna alle prese con la Sfinge epocale, nella quale avviene la trasformazione della vecchia “donna” in “uomo”, è come se si avverasse l’analogo avvenimento raccontato dal Vangelo di Tommaso che prevede l’iniziazione della trasformazione di Maria Maddalena in “uomo”:
« Simon Pietro disse loro: Maria deve andare via da noi, perché le femmine non sono degne della vita!
Gesù disse: Ecco, io la guiderò in modo da farne un maschio, affinché lei diventi uno spirito vivo uguale a voi maschi. Poiché ogni femmina che si fa maschio entrerà nel Regno dei Cieli” »
È evidente il significato esoterico, intendendo con il farsi maschio, la condizione di Androgino ovvero la ricongiunzione degli opposti e il ritorno all’ “Adam primordiale”.
Riflettendo sul fatto che i Giardini sono dedicati a Indro Montanelli, il segno di Gesù, che innalza la donna al rango pari all’uomo, riscatta la vecchia “donna”, colei che egli aveva comprato in Etiopia e poi sposato. Si chiamava Desta ed era una ragazzina dell’età di 12 anni, quando Indro Montanelli, era un ufficiale del Regno d’Italia.
Ed ecco lo spirito divino nel riconoscere il segno dell’uomo” nella nuova donna epocale.
L’identità della donna della cartografia fig. 2
Il segno dell’infinito:
Secondo il misticismo moderno, il simbolo dell’infinito rappresenta la continuazione del cosmo, l’ouroboros, il serpente che si mangia la coda. Ma è la Bestia che fronteggia la Donna Edipo moderna capace di competere con la bestia.
Il segno dei Gemelli:
Il segno che conclude la stagione della primavera è il segno dei Gemelli: dal 21 Maggio al 21 Giugno si assiste al passaggio dalla primavera verso l’estate, e se da una parte le caratteristiche della stagione uscente sono al loro apice, nella loro massima manifestazione, dall’altra cominciano a intravedersi le caratteristiche della più calda stagione estiva.
Segno d’Aria e di modalità Mobile, i Gemelli rappresentano fortemente il concetto di velocità, cambiamento, dinamismo e leggerezza. L’energia di questo periodo è molto vivace e frizzante, dopo l’esplosione iniziale dell’Ariete e la calma accrescitiva del Toro, il Gemelli rimette in movimento tutto quanto. Il germoglio che ha attecchito è nel pieno della fioritura, e i campi e le colline sono pieni di tantissimi colori diversi, di un’infinità di odori e profumi, che la brezza vivace porta in giro, assieme ai pollini che vengono sparsi ovunque.
L’accordo che trapela dalla coppia della bestia con la donna è suggellato dalla pietra che diventa Pietra Filosofale, e questo sovverte l’antica pazzia della Sfinge incapace di accettare che Edipo fosse riuscito a risolvere il suo enigma proposto. Ma ora è diverso perché la Sfinge è rabbonita, attratta dalla nuova donna.
Sfinge rabbonita per scambio
Zyxxy si dilaniò, non più possente.
Con l’uomo, or si mostra penitente
e con la xyzzy lavora la sua mente.
Di che segno è l’Italia?
Spiego da che cosa ho dedotto che la donna della cartografia della fig. 2 rappresenta l’Italia in relazione al fatto di aver rilevato che è del segno dei gemelli.
Rilevo la relazione astrologica sull’Italia che ho tratto dal sito Marie Claire Astrologando.it.
Come ogni cosa che nasca, anche la Repubblica Italiana ha un suo tema natale. Ma, nel caso di uno stato, il momento esatto non è mai facile da definire, eppure è possibile.
Il referendum, che doveva scegliere tra monarchia e repubblica, ebbe luogo il 2 e il 3 giugno 1946, l’esito fu una risicata maggioranza a favore della repubblica. Ma i risultati furono proclamati dalla Corte di Cassazione solo il 10 giugno 1946, e il 13 dello stesso mese re Umberto andò in esilio.
Dunque il momento della nascita della nostra repubblica si fa tradizionalmente risalire al 10 giugno 1946 alle ore 18.10, ovvero nel momento in cui furono ufficializzati i risultati della consultazione referendaria in cui venne proclamata la fine della monarchia.
L’Italia appartiene dunque al segno dei Gemelli, segno da cui assorbe pienamente l’energia. Un esempio? Il successo che ebbero i primi telefoni cellulari, un fenomeno legato alla comunicazione e tipico del segno dei messaggi. Ma anche il forte legame con famosi personaggi della TV e del cinema dei Gemelli (Baudo, Carrà, Sordi, Mike Buongiorno, ecc.) nonché il gusto per l’essere furbi (e un po’ disonesti) tipici dell’italianità (Mercurio è anche il pianeta dei ladri e degli imbroglioni).
L’ascendente è in Scorpione, Marte – in Leone e dominante nel tema – racconta del nostro gusto per il rumore, per il caos e il canto, insomma un Marte che si fa vedere e sentire. Ma un Marte che ama le cose belle, l’eleganza, la mondanità.
Saturno, pianeta delle regole e della legge, qui è chiaramente in difficoltà ben raccontando l’insofferenza italiana per questo tipo di energia. Saturno è congiunto a Polluce, gemello immortale, a significare le regole che non finiranno mai, un chiaro riferimento al Vaticano e al suo potere sulla Repubblica ?
Ora si spiega chi può rappresentare la donna della cartografia della fig. 2 dei Giardini Indro Montanelli di Milano, la Bella Italia, essendo convalidato il segno dei Gemelli che risultano col particolare della fig. 4 con l’oroscopo del sito Marie Claire. Ma restano tuttavia dei dubbi perché è comunque una ipotetica supposizione. Vedremo però una nuova teoria che la convalida seguendo la via di una mia concezione, l’Astro-gemeotria Solare.
L’Astro-geometria Solare. Una significativa coincidenza
Una sorprendente araba fenice risorge dalle ceneri, «L’astro-geometria solare», a maggior ragione perché risulta legata a un grande matematico, scienziato e astronomo, Ahmed al-Biruni, giusto un arabo vissuto nel decimo Secolo in gran parte a Ghazna (oggi Ghazni) dell’Afganistan, dove morì il 13 dicembre 1048.
Al-Biruni, tra le tante altre sue ricerche che lo tennero occupato, misurò con buona precisione (per il suo tempo) il raggio della terra.
Oggi si scopre, grazie alla suddetta Astro-geometria, un nuovo modo di concepire la nota astrologia, che lo spirito di al-Biruni, nel lasciare questo mondo, affidò a un suo tesoro, espresso in codice numerico, riposto in certi astri geometrici generati dalla configurazione astronomica del sole e i relativi pianeti visti sul piano dell’eclittica in quello stesso istante. Quel favoloso tesoro messo così in chiara luce, con mia felice sorpresa, si può considerare la matrice crittografica della misura media esatta del raggio della terra che è 6371 km escluso i decimali.
Se ne parla in questi due link: Qui e Qui
La crittologia è la tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione, in esso contenuta, possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza stessa del messaggio o sottoponendo il testo del messaggio a trasformazioni che lo rendano incomprensibile. Nel caso dell’Astro-geometria Solare conta il legame che si stabilisce attraverso le geometrie degli astri planetari da cui deriva una rappresentazione crittografica che poi rivela l’esatta misura della circonferenza della terra in km, escluso i decimali, nel caso di al-Birumi.
Nel nostro caso, per coincidenza significativa, quasi a legare la data di morte di al-Birumi con quella della nascita della Repubblica d’Italia, poiché il messaggio in codice, che risulta dall’indagine dell’Astro-geometria Solare per essa, è la superficie dell’attuale Italia al 2023 secondo l’Istat, che è 302068 Kmq, escluso i decimali. Due valori, quello del raggio della terra di al-Birumi, con l’altro della superficie dell’Italia, che sembrano imparentati fra loro. Quasi a configurare un ombrello, col raggio di al-Birumi come manico e lo stivale italico, sotto cui si può riparare il mondo intero.
Le posizioni dei pianeti nelle loro orbite in tempo reale.
Sistema solare: Mon 1946 Jun 10 18:10
Natività Repubblica Italiana
Time: UTC
Show: Icons
Display: Full system Stereo: Cross
Orbits: Logarithmic
Observing site: Lat. 41°54’10″N Long. 12°29’46”E
Heliocentric: Lat. 90°N Long. 0°
Latitudine 41°54’10” N | Longitudine 12°29’46” E | ||||
Sole, Luna e pianeti | Ascensione retta (RA) | Declinazione | Distanze (AU) | Altitudine | Azimut |
Sole | 5h 13m 9s | +23° 0.6′ | 1.015 | 4.670 | 116.977 Up |
Mercurio | 6h 6m 1s | +25° 17.6′ | 1.244 | 15.190 | 110.560 Up |
Venere | 7h 32m 36s | +23° 34.3′ | 1.339 | 29.776 | 96.063 Up |
Luna | 14h 17m 56s | -9° 48.5′ | 63.1 ER | 30.992 | -36.294 Up |
Marte | 9h 49m 30s | +14° 33.4′ | 1.792 | 48.576 | 59.563 Up |
Giove | 13h 6m 34s | -5° 34.6′ | 4.895 | 41.027 | -17.473 Up |
Saturno | 7h 40m 58s | +21° 34.3′ | 9.892 | 30.138 | 92.880 Up |
Urano | 5h 6m 21s | +22° 55.4′ | 20.202 | 3.487 | 118.009 Up |
Nettuno | 12h 23m 51s | -0° 57.1′ | 29.976 | 47.087 | -3.633 Up |
Plutone | 9h 0m 10s | +23° 41.0′ | 37.866 | 46.084 | 81.149 Up |
E questo link mostra le posizioni dei pianeti nelle loro orbite in tempo reale
Figura 6: Mercurio Venere e Marte rintracciano una curva ideata dall’autore che ha chiamato Italia. La curva Italia e il sistema planetario solare. La Terra è sull’asse della curva. Il sistema planetario solare e la curva giacciono sul piano dell’ecclittica.
parlerà compiutamente. La Terra si colloca sull’asse della curva. Naturalmente la coincidenza dei pianeti, Sole e Luna con la curva può non essere rispettatta con precisione matematica ma, com’è previsto per l’Astrologia, è ammissibile una certa tolleranza sugli scostamenti. In Astrologia questa tolleranza è, nel caso dell’aspetto del trigono (120° fra i pianeti rispetto al sole), di 9 °. Nel nostro caso dell’Astro-geometria è molto meno.
La prima reazione del lettore in merito, è senza dubbio quella di considerare quest’approccio geometrico e astronomico, privo di significato e a che può servire, aggiunge? D’accordo.
Tuttavia se quest’operazione, poi porta ad uno scopo davvero straordinario, allora le cose cambiano e vale la pena di procedere in questa direzione. Infatti in precedenza ho detto che l’indagine astro-geometrica, che andrò a fare, porta ad un risultato in codice, straordinario, l’esatta superficie dell’Italia, escluso i decimali. Ed ecco che, aver concepito l’idea di un’Italia della “Terra” planetaria, nella cartografia milanese dei Giardini Indro Montanelli, prende piede.
In quanto alla Bestia di questa cartografia, allora si ha modo di entrare nella sfera alchemica, per immaginare che la curva Italia rappresenta il noto Rebis filosofico dei due serpenti in amore, giusto per convalidare il matrimonio della Bella Italia con la Bestia della cartografia milanese. Il fatto poi di un’Italia della “Terra”, porta alla significazione traslata al corpo umano, della nascita col risorgere dalla morte.
Fa seguito la disposizione dei pianeti lenti sull’orbita della curva Italia.
Figura 7: Urano, Saturno, Plutone, Nettuno procedono oltre l’orbita della curva. Ma Giove non giunge sull’orbita della curva.
Tutti i pianeti lenti, ad eccezione di Giove oltrepassano la curva Italia per raggiungere le loro orbite solari. Ai fini dell’individuazione dell’astro relativo sulla curva, vale la proiezione dal punto O. In base alle concezioni del filosofo Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia la Terra è nata con la prima incarnazione di Saturno, cui ha fatto seguito la seconda con il Sole e poi quella della Luna. Di qui è la volta dell’incarnazione della Terra. Ma i nomi sono convenzionali e non ricalcano il Sole, la Luna e la Terra geofisiche, ma i loro caratteri.
Le successive incarnazioni sono Giove, Venere e Vulcano . Si tratta di fasi attraverso cui i loro abitanti si perfezionano attraverso processi depurativi che ricalcano quelli noti nell’alchimia, tramite le fasi della Nigredo, Albedo e Rubedo. Il grafico della figura 7 ci permette di capire che Giove presagisce la prossima fase incarnativa della Terra, che R. Steiner ha chiamato Giove per significativa coincidenza. Di qui, una maggior ragione per credere che la curva indichi realmente il Mercurio filosofale che corona il compimento della Grande Opera della fase incarnativa della Terra.
Ma c’è di più da poter capire sulla reale concretezza di questo studio esoterico, che può apparire fantasioso. Invece altri segni trovano riscontro nelle profezie di Nostradamus nelle sue Centurie. Questa per esempio, III – 34:
« Quando il mancare del Sole allora sarà,
Sopra il pieno giorno, il mostro sarà visto:
Tutto diversamente lo si interpreterà,
Per costosità non ha guardia, per nulla non vi avrà provvisto. »
Infatti lo abbiamo visto nella cartografia dei Giardini Indro Montanelli di Milano, fig. 1. E, ancor meglio descritto come Rebis in un’altra profezia delle centurie nostradamiche, la II-5:
« Durante la lunga mancanza di due grandi Luminari,
Che sopraggiungerà entro Aprile e Marzo,
O qual rarità! Ma i due grandi debonnari,
Per terra e mare soccorreranno tutte le parti.»
Mancano i due grandi Luminari, che sono il Sole e la Luna. Infatti il Sole e la Luna non sono presenti sulla curva Italia, ma solo la loro proiezione.
La curva Italia ideata dall’autore
La curva Italia, di cui si parlerà in questo capitolo, non è contemplata nei testi della matematica e segue le regole di tutte le curve geometriche con un propria variabile che per questo caso è:
r = 1 / cos (θ / 3)
Ed ecco l’abaco di calcolo della curva che vale per tutti i casi di poligoni regolari e stellati.
Equazione polare della curva:
ρ = ρo/cos(θ/3)……………………………………….. vettore della curva ;
δ = arctan 3 cotan(θ/3)…angolo di tangenza generico della curva;
a = 3ρo ……………………………… distanza dell’asintoto dal centro O.
n = (numero delle cuspidi del poligono stellato) = 360°/arccos ρ0/ρ; Geometrie del Sole e della Lunn = (numero di cuspidi del poligono stellare) = 360°/arccos ρ0/ρ; Geometrie del Sole e della Luna
Ed ecco l’abaco di calcolo della curva che vale per tutti i casi di poligoni regolari e stellati.
Equazione polare della curva:
ρ = ρo/cos(θ/3)……………………………………….. vettore della curva ;
δ = arctan 3 cotan(θ/3)…angolo di tangenza generico della curva;
a = 3ρo ……………………………… distanza dell’asintoto dal centro O.
n = (numero delle cuspidi del poligono stellato) = 360°/arccos ρ0/ρ; Geometrie del Sole e della Luna
Geometrie del Sole e della Luna Geometria di Mercurio e di Venere
Calcoli
Per Venere: θ = 57,143° ρ = OA ρ0 = OP ρ = ρ0 / cos (θ/3) = 1170 / cos 57,143° = 2156,523 UAx1000; n = 360° / arccos ρ0 / ρ = 63. | Per Marte: θ = 191,061° ρ = OA ρ0 = OP ρ = ρ0 / cos (θ/3) = 1170 / cos = 2639,475 UAx1000; n = 360° / arccos ρ0 / ρ = 130. |
Geometria di Giove
Calcoli
- θ = 236,7123°;
- ρ = OA;
- ρ0 = 1170 UA x 1000;
- ρ = ρ0 / cos (θ/3) = 1170 / cos 78,9041°° = 6079,501 UAx1000;
- n = 360° / arccos ρ0 / ρ = 73.
Geometria dei pianeti lenti escluso Giove
Numero delle cuspidi degli astri planetari
Riepilogo dei dati sugli astri
☉ | ☾ | ☿ | ♁ | ♂ | ♃ | ♄ | ♅ | ♆ | ♇ |
7 | 49 | 27 | 63 | 130 | 73 | 23 65 |
Alchimia della formula crittografica della superficie di 302068 mq dell’Italia nel momento della sua nascita del 10 giugno 1946 alle ore 18.10
Si dispone di una serie di numeri relativi agli astri planetari sopra elencati.
Il concetto che si adotta per questa operazione si rifà all’alchimia con una progressiva serie di calcoli basati fondamentalmente sul SOLVE ET COAGULA. Il processo depurativo si lega alla prima fase alchemica della NIGREDO.
La MATERIA PRIMA, cioè OUROBOROS, è il numero della superficie dell’Italia al giorno d’oggi, che 302068 mq, escludendo i decimali.
Si tratta di fasi operative con detrazioni progressive (SOLVE).
Per la prima operazione interviene il numero 130, del “corruttore” MARTE (il FUOCO alchemico), l’unico capace di “dividere” l’OUROBOROS:
302068 : 130 = 43134 ed è ciò che resta da “depurare”.
Nella successiva operazione depurativa interviene il prodotto dei numeri degli astri della LUNA con l’astro di VENERE, cioè 49 e 63. È l’operazione di COAGULA:
49 x 63 = 40365, cui fa seguito l’operazione di SOLVE:
43134 – 40365 = 2869.
Altra successiva operazione depurativa con l’intervento dei numeri 7, 73 e 23, cioè degli astri del SOLE e GIOVE ed un numero dei due astri di SATURNO, URANO, NETTUNO e PLUTONE.
I numeri 7 e 23 di sommano per formare 30, come operazione di COAGULA. Fa seguito una successiva operazione di coagula con i numeri 73 e 30:
73 x 30 = 2190.
Di qui la solita operazione di SOLVE fra il rimanente 2869 con 2190 appena ottenuto:
2869 – 2190 = 679.
Ancora un’operazione di COAGULA dei numeri degli astri 27 e 65 di Mercurio e il rimanente della serie SATURNO, URANO, NETTUNO e PLUTONE.
Dal SOLVE di 27 si ottiene 2 e 7.
2 resta da depurare e 7, in relazione con 65 da luogo ad un COAGULA:
7 x 65 = 455
cui segue il SOLVE con il resto 679:
679 – 455 = 24.
24 è soggetto ad un SOLVE per ottenere 2:
4 – 2 = 2.
Finalmente siamo alla conclusione del processo alchemico attraverso cui si depura il numero 2 rimanente con il numero 2 appena ottenuto dalla scomposizione di 24:
2 – 2 = 0.
Così si rivela il MERCURIO FILOSOFALE dell’Italia in auge, coronata da otto astri “ringiovaniti” del sistema solare, Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte e Giove. Essi brillano a giorno sull’orbita della nuova curva ITALIA matematica ideata dall’autore. I rimanenti astri, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone restano in attesa di “ringiovanire” nella futura fase incarnativa di GIOVE, prevista dal veggente Rudolf Steiner.
Si sarà capito che il processo alchemico descritto in termini numerici, ricorrenti alle concezioni della crittografia, che ha dato luogo alla realizzazione del MERCURIO FILOSOFALE dell’Italia, avviene sul piano astrale-mentale e non in quello fisico terrestre. Tuttavia è fin troppo palese che si tratta delle avvisaglie di un’anticipazione della NUOVA INCARNAZIONE DI GIOVE, di cui parla il prof. Rudolf Steiner, e in qualche modo, che ancora non si sa, ci potranno essere delle ripercussioni sul piano terrestre.
« Quando gli esseri umani arriveranno a dominare la sostanza dell’etere di fuoco, potranno dominare tutta la materia fisica. Quando domineranno la materia fisica umana, potranno dominare anche la rimanente materia fisica. Si indica questa forza come la forza del Padre, come “il Padre”, vale a dire tutto ciò grazie a cui un’entità è in relazione con la nostra Terra e può dominare la materia fisica ».
(Rudolf Steiner ‒ Conferenza del 5 giugno 1905, O.O. N° 93).
L’intervento dell’astro MARTE, l’unico in grado di corrompere la MATERIA PRIMA, il numero della superficie dell’Italia di oggi, l’OUROBOROS, può costituire il segno del FUOCO del PADRE.
Una promessa mantenuta
Una occulta Italia in una lettera d’amore del 1909
«A te Gina» è una poetica lettera d’amore scritta alla sua Gina dal suo prossimo sposo, mio nonno, Gaetano Barbella, che la idealizzò nelle sembianze di una fulgorea Italia fuori dal tempo.
Di seguito riporto il testo di questa bella lettera che mi è parsa strettamente legata alle vicende italiane immediate e successive.
La foto accanto è di Luisa Sapio, la Gina della lettera d’amore sotto riportata. Nacque e visse a Caserta, dove dimorò una volta sposata con mio nonno Gaetano Barbella.
Nonno Gaetano, chiamato familiarmente Tanino, in seguito ad una polmonite morì prematuramente lasciando l’infelice sposa con due figli infanti da accudire, Francesco ed Ettore mio padre.
Nonna Luisa riuscì, con grande coraggio, a superare la sventura della grave perdita subita dimostrandosi piena di vigore ed iniziativa. Si diplomò come ostetrica ed esercitò, così, la professione di levatrice condotta a Caserta. Si risposò ed ebbe altri due figli, Domenico e Filomena.
La lettera datata 26.2.1909
A te Gina
È solo degli angioli il sognare???… Nello sfondo ardente d’un “incantevole tramonto, discerno ergersi, qual candida nube nell’orizzonte, una forma vaga che ha del soprannaturale, del paradisiaco. Le scultoree forme poste a traverso i raggi del rosso sole morente, spiccano maestosamente e circonfuse d’un’aureola divina sembrava emanare terribili e deliziosissimi fluidi magnetici che costringono tutte le creature poste al raggio d’esse a rimanere fisse, incantate estasiate. Veste un lungo camice bianco con goffe di trina, del medesimo colore, che dal gomito pende maestosamente fin giù le mani inguantate a bianco. Le cinge la vita una ghirlanda di verdi foglie di quercia che artisticamente legate al fianco sinistro sembrano pendere da quel lato in dolce abbandono.
Sulle belle, chiome castagne ammantate con finita arte, posa larga corona d’Alloro e sul davanti di essa, quasi ad emblema di insuperabilità, erge sublime fulgida una stella. A tracolla, porta un largo e lungo nastro tricolore che posato sulla spalla destra scende blandamente obliquo fin all’anca sinistra, ove termina formando una grande e magnifica nocca. Il viso, coperto da piccola maschera non può discernersi, ma dalla dimensione di esso e dal fulgido sguardo emesso attraverso i fori della pendente copertura, si intuisce con matematica certezza esser degno del corpo che lo porta.
Essa dirige i passi alla mia volta con andatura celere e maestosa. Io assiso in un cantuccio d’una caverna esistente nella scoscesa parete di una rude roccia isolata, sto guardingo a scrutare le minime mosse di quella nuova Silfide vivente, deciso soffocare qualunque sentimento che essa sarebbe stata capace farmi nascere in cuore. Intanto essa avanzava, avanzava sempre… La potenza magnetica del suo sguardo, che in sulle prime avea trovato in me un corpo neutrale cominciò a far presa. Tentai allora evitare quei raggi visivi e mi rannicchiai il più che possibile onde sfuggire a quella potenza ignota ed arcana; ma mio malgrado guardavo fisso anch’io. Un dolce torpore e un tremito indefinibile avea assalito il mio corpo, facendolo sudare a freddo. Volli alzarmi, provare fuggire, ma rimasi lì fermo, spossato, annientato, con lo sguardo stupito, ma fisso su quella sirena che quale irruente onda marina riversava su di me tutto il di lei fluido. E così stetti finch’ella mi fu vicina.
Con mosse da Dea mi si fermò a due passi e tendendomi un’incantevole mano, con voce che fece scuotere tutte le fibre del mio essere disse piano piano: «Fin dal mio sorgere ti vidi ed a te vengo… Mi chiamo Italia e sola, vengo a cercare in te quel che sia capace di sicuro appoggio, amore e difesa; tu quale cavaliere, lo sai, lo senti, lo puoi fare. Nasco proprio oggi, e nel germoglio della mia nuova vita affido a te il mio essere che fin’oggi ha posseduto un animo sempre deluso e deriso». Stette per un po’ silenziosa indi toltasi con infinita grazia la mascherina e ritornando a porgermi la manina, aggiunse: «Accetti??». Quale ebete io stavo a guardare, guardare ancora, quando quell’ultima parola e la vista del volto mi colpì al cervello… saltai di scatto, afferrai la mano che mi venia posta e con stretta atroce la portai al cuore, che dalla massima freddezza era passato alla massima caloricità, indi alle labbra e dopo avea deposto il più santo dei baci mi spinsi d’un passo avanti… due braccia mi accolsero.
Quanto tempo si rimase così?… Io piangevo e le lacrime calde che sgorgavano copiose dai miei occhi, da lungo tempo aridi, venivano assorbite dall’Italia che confortavami a carezze. «Accetti??!!…». Sentii ancora ripetermi come un sussurro… Allora senza aprire bocca guardandola a lungo, mi sciolsi dall’abbraccio e presola per mano la condussi fuori dalla caverna. Nel prato verde che come tappeto infinito stendesi innanzi, raccolsi con la mano libera i migliori fiori ivi esistenti, indi sceltone uno rosso lo porsi ad essa, gli altri li disposi a casaccio, con mano tremante attorno alle di lei chiome e veste, ed inginocchiatomi a lei dinnanzi, tenendo sempre la di lei mano stretta nella mia risposi fra l’emozione: «Abbi infinita fiducia, amore e pazienza; …oggi ricorre la tua nascita, la tua rinascita alla vita e con essa ricorre anche la mia; vivi sicura, se oggi siamo rinati in due morremo, ed assieme…».
Nell’orizzonte intanto splendeva la luna, che con i suoi materni raggi illuminando la coppia, rendevala un gruppo divino, quasi a formarne l’apoteosi della giornata trascorsa incantevole a glorificare la natura che sempre tacita godeva. Gli usignuoli melodicamente lanciavano le loro flebili note al cielo in segno di gaudio celeste.
G. Barbella Staff Toba60
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