L’Establishment Medico e Le Radici della Tirannia ”La Misura è Colma”
Quando si evocano eventi del passato, la tendenza e’ sempre quella di scartare ogni analogia con il presente come per esorcizzare una realtà che si preferisce negare pur di fronte all’evidenza.
I drammatici fatti del passato sono sempre avvenuti grazie al supporto dato ad un potere costituito che fa leva sulla vulnerabilità della gente ad assimilare con estrema facilità un idea, che per quanto assurda, si sente in dovere di far propria e di imporla con la forza nei confronti di chi non la pensa come loro.
Ai tempi del nazismo questo e’ stato un fenomeno che ha avuto facile presa su una popolazione ridotta allo stremo, attualmente si sta verificando lo stesso stato di cose ma su scala più’ ampia e con mezzi assai più sofisticati.
Il dominio ed il controllo delle masse, fanno parte integrante di una cultura che affonda le sue radici attraverso un neoliberismo imperante che ha permeato ogni strato della popolazione mondiale.
E’ facile indurre le persone a comportarsi in modo uniforme in ogni ambito sociale, fuoriuscire dagli schemi implica il totale isolamento dell’individuo in seno alla collettività e farlo non e’ una scelta facile da intraprendere.
La guerra che sta avvenendo in questo momento non e’ più combattuta con le armi, ma attraverso un condizionamento operante svolto attraverso i mezzi di comunicazione la quale induce la gente a fare ciò che si vuole, ecco che il vero nemico non è più un agente esterno ma interno, quello per intenderci che ha il controllo dei posti di comando ma che sono stati delegati a coloro che hanno preso possesso del mezzo.
IL venire meno di questa autonomia di pensiero, porta all’autodistruzione dell’individuo come persona e come uomo con le inevitabili conseguenze che pochi ancora hanno metabolizzato nella sua reale ed imminente pericolosità.
Si vuole che tutto torni alla normalità, ignari che quella che si viveva non era una vita degna di un essere umano, ma artificiosa e si confida ora in un mondo migliore legato alla mera sopravvivenza dell’individuo vincolato ad un agente esterno come un virus che necessita di una autorità che si e’ sostituita alla figura paterna la quale risolve i suoi problemi e soddisfa ogni sua necessità.
Mia mamma Austriaca il Nazismo lo ha vissuto in prima persona, ma dall’altra parte della barricata, fuori dal filo spinato e con un ruolo da spettatrice e le sembrava tutto normale ciò che avveniva davanti ai suoi occhi, ma in realtà non vedeva nulla……..
Solo dopo lo ha capito
Non commettete il suo stesso errore, o le conseguenze saranno uguali
Toba60
Una sopravvissuta ebrea ai campi di concentramento dice la sua su quello che sta succedendo
Questo video vorrei dedicarlo, innanzitutto, agli ipocriti che, dopo aver per 15 mesi dato del negazionista e quindi del nazista a chiunque esprimesse un dissenso sulla gestione della pandemia, adesso si mettono a starnazzare come oche perché qualcuno fa notare l’analogia giuridica tra Green Pass e leggi razziali.
Vera Shavad, ebrea e attivista politica contro gli abusi in ambito medico-sanitario, è sopravvissuta da bambina a un campo di concentramento nazista: ebbene, non soltanto dice che la situazione attuale presenta enormi similarità con allora ma afferma anche che il nuovo totalitarismo biosecuritario è, in prospettiva, ancora più pericoloso del nazismo tedesco.
Inoltre, l’anziana attivista dice cose molto interessanti su Klaus Schwab.
“Le leggi di esclusione impedivano alla famiglia di partecipare alle attività normali. I nostri beni sono stati confiscati, ci è stato proibito di partecipare a tutti gli eventi scolastici, religiosi e culturali. I viaggi erano vietati agli ebrei.” (ricorda qualcosa?)
“Ciò che distingue l’Olocausto da tutti gli altri genocidi di massa è il ruolo centrale che ha avuto l’establishment medico, l’intero establishment medico. Ogni passo del processo omicida è stato approvato dall’establishment medico accademico e professionale. I professionisti della medicina e le rispettabili società e istituzioni mediche danno un’apparenza di legittimità all’assassinio di massa dei civili.”
“Le aziende che hanno tratto profitto dall’Olocausto includono Standard Oil e Chase Manhattan, entrambe di proprietà dei Rockefeller, IBM, Kodak, Ford, Coca-Cola, Nestle, BMW e naturalmente IG Farben e Bayer.”
“Oggi, si tratta di andare oltre Hitler.
Hitler guardava solo all’Europa e alla conquista della Russia, ma non pensava in modo globale.
Questo è globale.”
“Il problema non è il virus, il problema è l’eugenetica.
Non è mai scomparsa, e questa classe, le élite, credono davvero di essere superuomini e che noi siamo tutti subumani. Ci sono persone che sono assolutamente malvagie. Non riconoscono la specie umana come tale. Una volta avviato questo sistema a due livelli, non sarete in grado di impedire un olocausto globale.”
Riccardo Paccosi
Fonte: ivanolandi.blogspot.com
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