Marco Rubio Accelera la Spedizione di 4 Miliardi di Dollari in Aiuti Militari per Israele “Ma il Cialtrone Seriale di Donald Trump” non Voleva la Pace nel Mondo?
Noi della redazione non abbiamo alcuno schieramento preferenziale a cui ispirarsi, ma ci atteniamo ai fatti, che sono la sola cosa che va presa in considerazione, ed i nostri servizi non guardano in faccia a nessuno!
Recentemente si è imbastita una sceneggiata epica tra Donald Trump e Volodymyr Zelens’kyj per mettere in rilievo il buon cuore di chi si fa paladino della pace e della libertà a fin di bene, dando a credere al mondo intero che la guerra deve finire. (Vedi Ucraina, dimenticandosi degli altri 80 conflitti da loro perpetrati direttamente e indirettamente ancora in corso)
Il popolo osserva compiaciuto, inneggia al cialtrone di turno e si avvia al suo consueto giro di giostra nella vana speranza di aver scelto il cavallo giusto che lo proietta ad una pace eterna.
Stupidi e ignoranti condividono adesso la stessa percezione di un mondo che si diverte a prendere gioco di loro, vivendo nella perpetua illusione di essere gli eletti di quello che chiamano Nuovo Ordine Mondiale che di fatto li ha esclusi già alla nascita e che decreta come da programma la loro fine.
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Rubio Ha affermato che si trattava di un’emergenza “, aggirare il Congresso.
Sabato, il Segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato di aver accelerato la spedizione di 4 miliardi di dollari in aiuti militari per Israele, una forte dimostrazione di sostegno a Israele che minaccia di ricominciare la sua guerra genocida contro Gaza.
“Ho firmato una dichiarazione per utilizzare le autorità di emergenza per accelerare la consegna di circa 4 miliardi di dollari in assistenza militare a Israele”, ha dichiarato Rubio in un comunicato.
Ha affermato che il Presidente Biden ha imposto un “embargo parziale sulle armi” a Israele, sebbene Biden abbia fornito più aiuti militari a Israele in un solo anno di qualsiasi altro Presidente degli Stati Uniti nella storia.
“La decisione di revocare l’embargo parziale sulle armi dell’Amministrazione Biden, che ha erroneamente impedito a Israele di acquistare una serie di armi e munizioni, è un ulteriore segno che Israele non ha un alleato più grande del Presidente Trump alla Casa Bianca”, ha dichiarato Rubio.
Rubio ha dichiarato che da quando il Presidente Trump è entrato in carica il 20 gennaio, la sua amministrazione ha approvato 12 miliardi di dollari in accordi di armi per Israele. “L’amministrazione Trump continuerà a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per rispettare l’impegno di lunga data dell’America nei confronti della sicurezza di Israele, compresi i mezzi per contrastare le minacce alla sicurezza”, ha dichiarato.
La dichiarazione è arrivata un giorno dopo che il dipartimento ha approvato tre distinti accordi per la fornitura di armi a Israele per un valore di quasi 3 miliardi di dollari, che comprendono un enorme numero di bombe da 2.000 libbre. La vendita più importante, che sarà probabilmente finanziata da aiuti militari statunitensi, comprende 35.529 bombe MK-84 o BLU-117 da 2.000 libbre e 4.000 testate I-2000 Penetrator.
Israele ha usato bombe pesanti in attacchi contro edifici residenziali che hanno ucciso centinaia di civili. Ha anche trasformato le bombe in armi chimiche, dopo aver scoperto che lanciarne diverse sui tunnel rilascia il letale monossido di carbonio.
Il secondo accordo di armi approvato venerdì comprende 5.000 bombe da 1.000 libbre e 1.500 kit JDAM per trasformare le munizioni in bombe guidate, per un valore di 675 milioni di dollari. La terza vendita riguarda 300 milioni di dollari di bulldozer Caterpillar D9, che Israele usa per demolire le case palestinesi a Gaza e in Cisgiordania.
Nell’approvare i tre accordi venerdì, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che si trattava di una “emergenza” e ha scavalcato il Congresso.
“Il Segretario di Stato ha determinato e fornito una giustificazione dettagliata dell’esistenza di un’emergenza che richiede la vendita immediata al governo di Israele dei suddetti articoli e servizi di difesa nell’interesse della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, rinunciando così ai requisiti di revisione da parte del Congresso ai sensi della sezione 36(b) della legge sul controllo delle esportazioni di armi”, ha dichiarato il Pentagono.
Fonte: Antiwar.com
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