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Rivolta o Sottomissione è Giunto il Momento di Scegliere il Proprio Destino!

C’è sempre un momento nella vita in cui si devono prendere delle decisioni e queste possono essere obbligate o dettate dal libero arbitrio, rimane il fatto che in questo preciso momento non ci sono molte alternative, o la rivolta o la sottomissione…...sarà dura la scelta perché in entrambi i casi c’è molto da perdere ed il rimpianto di quello che viene deciso, una volta finito tutto sarà per molti drammatico.

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Rivolta o Sottomissione

Attraverso un’analisi delle forze alla base dei principali eventi storici e delle questioni attuali, questo testo mette in luce i pericoli imminenti che la Francia (E nel Mondo in Generale) deve affrontare, ma anche le opportunità di rinnovamento.

La terza guerra mondiale sembra inevitabile, alimentata da un sistema finanziario in decadenza e dalle ambizioni di un’élite globale che manipola le persone. Eppure, in mezzo a questo scompiglio, c’è una via di salvezza: quella di una società basata su principi tradizionali, dove l’armonia, la cooperazione e la fede guideranno il nostro destino. Ma perché ciò avvenga, sono indispensabili preparazione, adattabilità e resilienza.

Il futuro della Francia e del mondo appare incerto, immerso in un vortice di crisi economiche, politiche e geopolitiche. Di fronte a élite fuori dalla realtà umana ed economica, la sopravvivenza dei nostri valori tradizionali è una questione urgente. L’ombra di una terza guerra mondiale, alimentata dalle crescenti tensioni internazionali e da un’imminente crisi sistemica, incombe pesantemente all’orizzonte. Tuttavia, al di là delle minacce, rimane un barlume di speranza: si sta avvicinando un grande momento, in cui ognuno di noi potrebbe svolgere un ruolo essenziale nel preservare ciò che rende grande la Francia. Per farlo, dobbiamo prepararci, proteggerci e mantenere intatta la forza spirituale che ci lega ai nostri antenati.

Mentre la storia si basa su fatti ed eventi tangibili, il futuro sembra sfuggire alla nostra comprensione. Siamo a un punto in cui la rottura sembra inevitabile, non per cause naturali o accidentali, ma a causa delle forze che manipolano i sistemi economici mondiali. Queste forze essenzialmente sioniste, rappresentate dalle élite che detengono l’alta finanza, sono spesso tagliate fuori dalla realtà. Sono scollegate dal mondo reale, incapaci di fare qualcosa con le proprie mani e si definiscono “élite” solo perché possiedono un immenso potere economico. Per loro l’economia non è uno scambio reciproco, ma un “dare e avere”, in una visione in cui la ricchezza viene creata a spese degli altri.

Questi individui non sono estranei alla storia dell’umanità. Appartengono a una categoria di esseri umani che, fin dagli albori della nostra civiltà, hanno fatto dell’aggressione, del saccheggio e dello sfruttamento degli altri il loro stile di vita. È fondamentale capire che per queste élite è molto più facile schiacciare gli avversari che avviare un dialogo per trovare una soluzione costruttiva. La loro logica è semplice: dominare con la forza. Un sistema di valori che si riduce a una visione binaria del mondo: tutto è bianco o nero, e solo la regola del più forte ha la precedenza.

Questa mentalità è alla base della frattura con gli ideali di condivisione, pace e armonia. Le élite dominanti non riescono a immaginare un mondo in cui le risorse siano condivise in modo equo, un mondo in cui la cooperazione abbia la precedenza sulla competizione. Sono le stesse forze che hanno manipolato la storia francese, in particolare attraverso la Rivoluzione francese del 1789, un evento che non fu una semplice ribellione del popolo, ma una manovra orchestrata da potenti finanzieri con sede a Londra e in Svizzera. Documenti nascosti rivelano questi legami finanziari segreti, tra cui una lettera di un banchiere svizzero, Jean-Frédéric Perregaux, ai rivoluzionari francesi. Questa rivelazione dimostra che dietro l’idealismo rivoluzionario si nascondeva una strategia volta semplicemente a mantenere il dominio delle élite finanziarie.

Ancora oggi, questo sistema di manipolazione continua a perdurare sotto forma di alternanza tra “sinistra” e “destra”, uno stratagemma per mantenere la popolazione in uno stato di sottomissione, come un gregge condotto da sinistra a destra senza mai capire che non ha alcun potere reale. Questo sistema bipartitico è solo un’illusione di scelta, un’illusione per mascherare il vero dominio.

Di fronte a questa situazione, il futuro si prospetta cupo. La Francia si sta dirigendo verso un’altra prova inevitabile. La grande manipolazione finanziaria ha portato al collasso economico, come prima delle due grandi guerre mondiali, e oggi ci troviamo nella fase finale di un sistema finanziario moribondo. Non si tratta più di sapere se la guerra arriverà, ma quando!

Questa guerra non si limiterà a scontri a distanza; a causa di Macron, la Francia sarà direttamente minacciata. Sembra profilarsi una doppia invasione, da est con la Russia e da sud con i regimi musulmani. Il Paese sarà quindi diviso e per i francesi sarà il momento di fare una scelta decisiva. La scelta sarà tra la conservazione dei valori tradizionali o la discesa nel caos…

Ma la vera domanda non è più come siamo arrivati a questo punto. Quella appartiene a coloro che agiscono in base al passato e, nella loro ignoranza, commettono errori ripetuti. La vera domanda è: come sopravviveremo nell’era moderna, quando l’acqua potabile, l’elettricità, il carburante e il cibo scarseggeranno, in un mondo di predatori? Coloro che si adattano rapidamente, che sanno come eliminare le minacce che si avvicinano, saranno gli unici ad avere una possibilità di sopravvivenza. Questa è la legge della natura, una regola che non è mai cambiata dagli albori dell’umanità. In questo contesto, molti saranno condannati all’isolamento e al fallimento, in particolare gli abitanti delle città, i dipendenti pubblici condizionati, i malati, i disabili e gran parte delle donne, dei bambini e degli anziani.

I primi a essere presi di mira saranno i funzionari pubblici abusivi, coloro che esercitano un potere dannoso o che credono di avere un potere assoluto. Anche i banchieri e i commercianti, incapaci di scrollarsi di dosso le loro illusioni finanziarie, saranno un bersaglio. Coloro che cercano di comprare la propria sopravvivenza con denaro senza valore saranno rapidamente isolati ed eliminati.

Anche se questa situazione è inaccettabile e non voglio che diventi realtà, mi sto preparando. La caccia, la pesca e il giardinaggio fanno da tempo parte della mia vita quotidiana. Queste abilità, tramandate dai nostri antenati, sono le uniche garanzie in un mondo in cui tutto potrebbe crollare. Vivere e sopravvivere con poco o nulla è l’unica regola che vale.

Ma come dice il Vangelo secondo Matteo: “Non preoccupatevi per la vostra vita di ciò che mangerete, né per il vostro corpo di ciò di cui sarete rivestiti. Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono e non raccolgono nei granai, ma il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?”. Queste parole ci ricordano che la vera ricchezza non è materiale, ma spirituale, e che la fede in Dio ci permetterà di superare anche le prove peggiori. “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno aggiunte”.

Il momento della verità si avvicina e il futuro non sta nell’illusione di un ritorno a un vecchio ordine, ma nella cruda accettazione della realtà di un mondo in declino. La guerra, in tutte le sue forme, è inevitabile. Si sta già svolgendo dietro le quinte, nelle battaglie invisibili condotte da coloro che muovono i fili dell’economia globale. La Francia, minacciata da ogni parte, dovrà fare la scelta decisiva di resistere o sottomettersi al dominio delle potenze che stanno schiacciando senza scrupoli i principi di umanità e fraternità.

Non si tratta più di riformare o negoziare, ma di sopravvivere in un mondo che è diventato spietato. L’unica strada possibile è quella della resistenza totale, attraverso l’isolamento, l’autonomia e la ricostruzione di una società basata su valori eterni. Coloro che si accontentano di guardare gli eventi passare, rifugiandosi in illusioni di sicurezza, saranno i primi a soccombere alla tempesta. L’unica cosa che conta ora è prepararsi alla battaglia che ci attende, perché solo i più forti, i più saggi e i più determinati riusciranno a superare quest’epoca di caos.

Quindi, ora che siamo sull’orlo dell’abisso, resta solo una domanda da porsi: morirete come vigliacchi, sottomettendovi alle forze che vi schiacciano, o sceglierete di combattere con brio, pronti a difendere i vostri valori e a plasmare un futuro degno di chi si rifiuta di sottomettersi?

Phil BROQ.

Fonte: jevousauraisprevenu.blogspot.com

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