Sara Gamberoni: la geografa della storia, della mente e della cultura
Sara Gamberoni la geografa della cultura
Come è mia consuetudine fare quando devo fare una recensione di una qualsiasi persona attingo ai riferimenti che sono di luogo comune e la polivalenza che identifica Sara Gamberoni considerate le sue vaste competenze devo dire spiazza chiunque considerati i suoi trascorsi in ambito divulgativo.
Alla radice la sua base culturale e professionale la identifica come Geografa, ma si occupa delle più svariate tematiche di controinformazione scientifica trattando argomenti di geoarcheologia, ufologia, fisica dell’etere, esoterismo, ma anche moneta a debito e la nuova cronologia della storia di Anatoly Fomenko e devo dire che mi trovo estremamente a mio agio nel fare riferimento a lei in quanto il mio lavoro è fondato proprio su questi argomenti che come blogger freelance il quale opera in ambito investigativo ho avuto modo negli anni di approfondire in ogni aspetto inerente gli argomenti da lei trattati.
Uno dei privilegi che Sara ha nei confronti di coloro che dedicano la propria attività in modo atomistico, è quello di poter attingere ad una vasta gamma di tematiche le quali portano inevitabilmente a possedere una visione parallela di ampia portata che le consente di esplorare ed accedere li dove molti finiscono per trovarsi in un vicolo cieco che lascia spesso in sospeso molti enigmatici quesiti.
Se devo essere sincero non ho mai avuto modo di partecipare una sua conferenza ne tanto meno di seguire il suo operato e mi trovo nella condizione di dover conoscere quanto da lai svolto sulla base di una vasta bibliografia online che mi ha lasciato molto sorpreso per la sua approfondita esposizione di argomenti estremamente impegnativi che si prestano a molte considerazioni visti i molti dettagli che derivano come detto prima da una visione estremamente variegata che offre spunti estremamente interessati e mai fini a se stessi.
Nello specifico il suo incedere nel mondo dell’informazione su una base come quella della cartografia potrebbe lasciare intendere che l’argomento in sé limita il raggio di azione di chi vuole comprendere il mondo in cui viviamo, ma questo è un errore a cui spesso si cade nel momento in cui non si considera Sara Gamberoni dove il suo lavoro è strettamente legato a motivazioni fondate su argomenti come quelli esposti all’inizio, rette sul principio di quella conoscenza che porta ogni singolo individuo ad agire in funzione di un mondo migliore.
Assistere ad una sua conferenza è un appuntamento da non perdere assolutamente e che aiuta le persone a percepire il mondo in cui viviamo attraverso quella visione parallela che ci è da tempo negata direi quasi per decreto, per mano di chi o per cosa non ci è dato ancora a conoscere……..
o forse si 🙁
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