Vaccini: bruciare quei libri!
“Sponsorizza i libri del medico no-vax: bufera su amazon“, così titola “Il gazzettino”.
Ancora una volta i libri del dottor Roberto Gava finiscono al centro delle polemiche.
E nelle polemiche potevano mancare le sparate del presidente dell’ordine dei medici di Treviso, il dottor Luigino Guarini? Ovviamente no. Quando si tratta di difendere lo status quo e salvaguardare l’immagine dei vaccini, è sempre in prima linea.
«Amazon riesce a mercificare anche la disinformazione scientifica, facendo business su tutto».
«Le persone comuni – continua il medico – che non hanno
competenze scientifiche in campo medico hanno il diritto di non sapere,
sono fermamente convinto che proprio per questo bisogna tutelarle. La
disinformazione va in qualche modo controllata».
Parole apparentemente semplici, che nascondono invece una pericolosissima deriva autoritaria: la volontà di censura.
Affermare che le persone comuni non hanno competenze e vanno tutelate, è
un modo forbito per dire che i sudditi sono intrinsecamente ignoranti e
per questo motivo devono essere indottrinati (tutelati). La
disinformazione, cioè quelle conoscenze che escono dal paradigma, quelle
che si scontrano con il mono-pensiero e i dettami dell’establishment
medico-scientifico, devono venire censurate (controllate).
Quanto fastidio da sapere che il libro “Le vaccinazioni pediatriche” del dottor Roberto Gava è primo nelle vendite di Amazon?
Forse il dottor Guarini, dovrebbe togliere dal comodino il libro Fahrenheit 451 per lasciare posto al Giuramento di Ippocrate, versione antica però.
Le parole del presidente dell’ordine rappresentano esattamente il mondo pensato dal grande Ray Bradbury nel suo romanzo del 1951, il cui titolo indica la temperatura di autoignizione dei libri.
Uno dei mondi più distopici mai conosciuti, dove il fuoco viene usato
per distrugge la cultura, la conoscenza, la poesia, le arti e tutto
quello che il Sistema aborrisce.
Una società dove tutti i cittadini rispettosi della legge devono
utilizzare SOLO la televisione per istruirsi, informarsi e vivere
serenamente.
Proprio per questo motivo la tv è l’oracolo usato dal governo per
definire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, quello che è bene e
quello che è male. Tutto il resto è eresia da estirpare.
Nella visione di Bradbury le persone devono a tutti i costi mantenere
uno stato di «felicità apparente», in cui tutti sono uguali, non per
pari dignità, ma per omologazione dei desideri e dei pensieri.
Sudditi ideali senza una propria individuale personalità, ma solo
riempiti di idee preconcette e prefabbricate dalla stessa società.
Coloro che mettono in discussione il Verbo vengono isolati ed emarginati da tutti.
Ray Bradbury, morto a 91 anni il 5 giugno del 2012 è riuscito ad
assistere alla realizzazione della sua precognizione, perché oggi la
realtà lo ha superato.
Proprio per questo motivo consiglio agli amministratori di Amazon,
per rimediare al gravissimo errore di vendere libri non allineati, di
raccogliere tutti i libri su vaccini e vaccinazioni, che non siano stati
scritti ovviamente da marionette del Sistema, e di bruciarli
esponendoli al pubblico ludibrio.
Concludo però ricordando l’indicativa storia del protagonista del romanzo, il pompiere Guy Montag, il quale nella prima parte del racconto dà fuoco ai libri e pure alle persone, ma poi la sua vita cambia grazie ad una donna e nel finale lo si vede mentre scappa dal governo, con il libro dell’Ecclesiaste, che dice: «C’è un tempo per ogni cosa; un tempo per demolire e un tempo per costruire, un tempo per tacere e un tempo per parlare».
Il dottor Guarini dovrebbe capire che il tempo per parlare è finito, per cui farebbe l’interesse generale se tacesse. La cosa più difficile per lui e per l’intero establishment, è accettare l’arrivo pure del tempo della demolizione del paradigma scientifico che tentano inutilmente di difendere…
Marcello Pamio
Fonte https://disinformazione.it