Vaccini Covid: Quasi 100.000 Morti in più per Malattie Cardiache Registrate in Inghilterra e in Italia…Silenzio Totale
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Quasi 100.000 Morti in più per malattie cardiache Registrate in Inghilterra
Dal 2020, l’Inghilterra ha visto quasi 100.000 morti in più per malattie cardiache rispetto al normale. In precedenza, questo veniva spiegato solo con covid, ma la British Heart Foundation (BHF) ora ammette che questo non è più sufficiente come modello esplicativo.
Secondo i dati ufficiali per l’Inghilterra del BHF, oltre 500 persone alla settimana sono morte a causa di infarto o ictus. Da marzo 2020, ciò significa che ci sono stati 96.540 decessi in più a causa di malattie cardiache.
Inizialmente si pensava che l’eccezionale aumento delle malattie cardiache fosse probabilmente dovuto al numero di casi di covid-19, in altre parole che la malattia stessa causasse più problemi cardiaci, ma il BHF ora suggerisce cautamente che è ipotizzabile che potrebbero esserci essere altre cause.
Il Covid-19 non spiega più completamente l’ampio numero di decessi per malattie cardiovascolari, afferma Sonya Babu-Narayan, cardiologa consulente e vicedirettore medico dell’organizzazione.
Diversi rapporti di ricerca hanno confermato un legame tra problemi cardiaci e vaccini covid. Nonostante ciò, è stato fortemente tabù menzionare questa connessione nello spazio pubblico in Gran Bretagna come in molti altri paesi, né il BHF vuole trarre conclusioni del genere. Invece, spiegano il loro ragionamento dicendo che i problemi cardiaci potrebbero piuttosto essere dovuti a un generale aumento della pressione sul sistema sanitario negli ultimi anni.
I lunghi tempi di attesa per le cure cardiache sono pericolosi: comportano un aumento del rischio di ospedalizzazione non necessaria, disabilità dovuta a insufficienza cardiaca e morte prematura. Eppure le persone lottano per ottenere cure cardiache potenzialmente salvavita quando ne hanno bisogno a causa della mancanza di personale e di spazio nel NHS, nonostante le malattie cardiache colpiscano un numero record di persone, afferma Babu-Narayan.
Al fine di ridurre il numero di decessi legati al cuore, il BHF chiede di dare priorità alla cura del cuore all’interno del sistema sanitario, “una rinnovata attenzione alla prevenzione delle cause delle malattie cardiovascolari” e “maggiori sforzi di ricerca per sviluppare nuovi trattamenti e cure per il futuro”.
Poiché sempre più pazienti cardiopatici devono aspettare sempre più a lungo, dobbiamo vedere un impegno specifico e a lungo termine da parte del governo per accelerare i miglioramenti nell’assistenza sanitaria cardiovascolare ora e in futuro, continua Babu-Narayan.
Sofia Persson
Fonte: nyadagbladet.se
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