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Vittorio Marchi un Uomo Scomodo per il Sistema

Vittorio Marchi e’ una persona conosciuta da poche persone, eppure i suoi studi le sue ricerche e la sua opera di divulgazione scientifica e umanistica su scala mondiale, non ha avuto tutta l’attenzione mediatica che meritava e questo per un unico motivo, era scomodo e sopratutto era una figura accademica che aveva alle spalle titoli e credenziali che avrebbero messo in seria difficoltà’ chiunque avesse voluto screditarlo o mettere in dubbio ogni sua parola.

Farlo conoscere lo ritengo un riconoscimento dovuto nei confronti di un uomo semplicemente straordinario, che col tempo spero possiate apprezzare in ogni suo aspetto che spazia anche in molti settori che fanno parte della nostra vita quotidiana.

Egli era un comunicatore eccezionale e spero umilmente di farmi interprete nei giusti modi e termini, di tutto quello che egli nel corso della sua vita ha cercato di trasmettere.

Il testo e’ breve e non l’ho scritto io, i primi articoli su di lui come già anticipato saranno un avvicinamento graduale a Vittorio, che con il tempo verrà’ approfondito e vedrete che sarà’ un viaggio entusiasmante e che spero vi possa coinvolgere.

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Ricordiamo Il Prof. Vittorio Marchi

Voglio ricordare, e lo faccio con immenso piacere, il Prof. Vittorio Marchi, professore di fisica quantistica e ricercatore. Lascia il corpo fisico nel 2017, in silenzio, per una caduta dal balcone, accidentale o forse in qualche modo indotta… perché Vittorio Marchi poteva essere un po’ scomodo per il sistema.

Un Essere straordinario nel vero senso della parola, cioè fuori dall’ordinario e che crediamo meriti di essere ricordato per le parole ed i concetti meravigliosi che lo hanno contraddistinto e per i suoi insegnamenti di notevole portata ulteriormente supportati dalla fisica quantistica. Un Uomo forse scomodo perché parlava di Tesla (e della sua uccisione in quanto scienziato che si scontrava con gli interessi del sistema), del progetto HAARP (capace di procurare uno tsunami atmosferico in pochi istanti o rendere l’atmosfera così surriscaldata da essere paragonata ad un enorme forno a microonde o ancor peggio capace di controllare le menti), della smart card

(creata dalla mondex , contenente tutti i dati personali…anagrafici, sanitari, dati relativi al reddito e così via…e che viene fatta passare come una carta vantaggiosa nascondendo invece il pieno controllo umano perché ,se per qualche motivo il sistema decide di bloccarla, non è più possibile acquistare nemmeno un pezzo di pane. Il Prof. Marchi parla della inesistenza della morte, grande business che ha generato la paura, il nostro peggior nemico e che viene confermata e perpetuata dalla società, da certe religioni, dalla cultura familiare, dalla scuola, dall’educazione sociale (vedi il testo L’UNO DETTO DIO, ed. Macro, pag.45). Tutto è un continuum, afferma il Professore, un continuo cambiamento di stato e fa l’esempio dell’acqua che può diventare vapore o ghiaccio ma resta comunque acqua, dipende dal suo grado di vibrazione.

Lo stesso può valere per un seme che diventa albero e che attraverso il frutto per esempio ritorna seme, per poi continuare ad essere albero. Possiamo comprendere che nel seme è già presente l’informazione dell’albero come nell’albero esiste già l’informazione del seme. Tutto perciò è semplicemente informazione e vibrazione. Non c’è morte perché non c’è nascita, ma solo un cambio di stato o di vibrazione. Non esiste né passato né futuro, concetti inventati dall’uomo, ma esiste solo il sempre.

C’è solo il presente da vivere, in modo cosciente, sapendo che la realtà è: uno per tutti e tutti per uno, come fa il corpo umano (ad immagine e somiglianza dell’intero corpo sociale) in cui vediamo cosa accade quando anche una sola cellula è in disequilibrio… tutte le cellule del corpo si attivano per darle una mano perché sono così intelligenti da sapere inconsciamente che, se non fanno questo, l’intero sistema va in crisi. (economia del corpo umano). Basterebbe essere consapevoli di questo, dice il Prof. Marchi, per capire come può funzionare davvero l’economia mondiale! Se ognuno di noi percepisse tutto questo nella sua veridicità illuminerebbe non solo sé stesso, ma anche il mondo dei propri simili.

E’ necessario che tutta l’umanità cambi il proprio modo di pensare, deve smettere di creare situazioni di competizione anziché di collaborazione e se non fa questo è destinata all’estinzione rendendosi essa stessa responsabile della distruzione dell’intero sistema sociale. Non possiamo pensare che le cose cambino in meglio se partiamo sempre dallo stesso punto (follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi). Altro argomento interessante è il senso della vita: il senso è avere la migliore versione della migliore visione di quello che noi siamo come esseri umani e Divini, sapere chi siamo e perché siamo qui e per cosa siamo portati. Egli ci esorta a spender bene il nostro o i nostri talenti, che tutti abbiamo.

Sergio

Fonte: https://mlnv.org/

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