Covid-19: Problemi con le forze dell’Ordine? Qui hai tutto quello che ti Serve!
Quando fondai questo magazine non avrei mai immaginato di scrivere o pubblicare un articolo come questo.
Fornire le indicazioni destinate ai cittadini per tutelarsi da coloro che la legge dovrebbe farla rispettare perché non la conosce e se ne è a conoscenza volta la testa da un altra parte, siamo alla follia pura, un tempo i tutori dell’ordine con mansioni come queste venivano chiamate ”SS”, oggi sono semplicemente rappresentanti del governo al servizio del popolo.
La neo-lingua fa miracoli, cosa volete che vi dica, prima o poi finirà questa pantomima……ma cosa penseranno in nostri posteri quando vedranno le immagini di un carabiniere, un poliziotto, o un vigile urbano che con la museruola in bocca ripete come un pappagallo ammaestrato ”Documento e Libretto lei non ha la ”mascherina”
Fermate il mondo voglio scendere
Toba60
Aiutateli non sanno quello che fanno
Metto a disposizione degli strumenti verbali che vi possono servire per uscire allo scoperto e manifestarvi alle forze dell’ordine muniti di conoscenze giuridiche inoppugnabili.
Stampate tutto (O salvate la pagina sul cellulare) e portateli sempre con voi.
PUNTI PRINCIPALI SUI QUALI ARGOMENTARE IN RISPOSTA ALLE FORZE DELL’ORDINE
a) Violazione degli articoli 1, 2, 9, 13,16,21,32.
1 L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo.
2 La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo.
9 La Repubblica promuove la cultura, lo sviluppo e la ricerca (scuole chiuse a spot).
13 La libertà personale è inviolabile, la libertà di circolazione è senza limitazioni sul territorio nazionale.
21 La Repubblica riconosce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
32 La Repubblica tutela la libertà di cura, nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Il DPCM non è una legge e comunque una legge non può sovrascrivere i trattati internazionali.
b) Conoscere UCC, la Legge dell’ammiragliato (o la bibbia del commercio) per rigettare qualsiasi sanzione, multa, imposta.
3) Cos’è un Trust; chi è la persona giuridica e perché noi non siamo la stessa persona del documento.
c) LEGGE 28 marzo 2001, n. 145
Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignita dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della medicina: Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, fatta a Oviedo il 4 aprile 1997, nonche’ del Protocollo addizionale del 12 gennaio 1998, n. 168, sul divieto di clonazione di esseri umani. (GU Serie Generale n.95 del 24-04-2001).
d) Mettere in evidenza tutta la narrazione pandemica basata sulla reale fuga di un virus bioingegnerizzato in laboratorio per collegare il movente doloso con cui è stata attuata e sostenuta dalla propaganda mediatica.
e) Se risulta chiaro il fatto che la fuga di un pericoloso virus da un laboratorio cinese finanziato dal governo francese che notoriamente brevetta virus per guerre batteriologiche (vedi ebola, sars, suina, aviaria, mucca pazza ecc), perché noi dovremmo credere ai dati divulgati dall’ufficio stampa dell’Istituto superiore di Sanità e dell’OMS? Se chi crea la pandemia gonfia i dati delle fantomatiche vittime, con COVID E NON DI COVID, decedute di fatto da altre complicazioni che aggiunte a un virus militare potenziato è stato loro fatale?
f) Sottolineare se necessario e giustamente contestualizzato le violazioni del governo nei confronti del TAR, il quale ignora puntualmente le sentenze del TAR nell’uso indiscriminato delle mascherine durante le lezioni scolastiche, modificando i DPCM a loro vantaggio. Ovvero i vari burocrati che si alternano al quirinale vengono reclutati secondo le capacità di applicare la criminalità organizzata nelle aule di governo.
DIALOGO CON LE FORZE DELL’ORDINE
Atteggiamento; rimanere calmi senza cercare di imporci, senza naturalmente farci mettere i piedi in testa ma tutto deve risultare un discorso civile altrimenti passiamo dalla ragione al torto.
Tipicamente quando un cittadino viene fermato nonostante il ragionevole dialogo loro rimangono ostili. Conviene quindi riprendere tutto col cellulare, tutta la figura e il volto solo se si intende fornire la prova a un avvocato o a un Pubblico Ministero, altrimenti non è lecito divulgare l’identità del poliziotto. Si a filmare la discussione a scopo di divulgazione ma senza riprendere il viso degli agenti. Se il telefono non rileva la data giorno e ora, lo diciamo in registrazione.
Utilissimi Video per affrontare le forze di Polizia Video1 Video2 Video3
Agente; non può riprenderci
Io; si posso riprendere perché devo consegnarlo al mio avvocato (l’agente non può sequestrare il telefonino perché la divulgazione o la prova per un legale non’ è reato. E’ considerato reato di rapina a mano armata nel caso il poliziotto sequestri il dispositivo.
Agente; L’agente mi chiederà di identificarmi, nell’ambito della polizia amministrativa (polizia municipale), può collaborare col PM nelle indagini penali ma qui si parla eventualmente di un illecito amministrativo, non può arrestarci.
Io; Può identificarsi per favore? raramente lo fanno ma noi ne abbiamo il diritto, quindi chiederemo nome e cognome, grado e la placchetta di riconoscimento che in realtà dovrebbe essere portata ben visibile sulla giacca della divisa.
Il poliziotto nel 99% dei casi risponderà che non si deve identificare, risponderemo va bene, tanto al più tardi si dovrà identificare quando avrà fatto il verbale e dovrà scrivere nome e cognome.
Ma è bene chiederlo poiché è un’irregolarità e anche un illecito disciplinare.
Per ottemperare al DPCM il poliziotto viola delle leggi anche la costituzione, dobbiamo farglielo notare avviando un contraddittorio con la polizia.
Io; Lei sa che queste norme la cui violazione lei non riconosce e mi sta contestando? Cioè i famosi DPCM sono in contrasto con la costituzione, con i diritti fondamentali inviolabili della costituzione? Quindi l’art. 1 il diritto al lavoro, l’art. 13 la libertà personale, l’art. 16 la libertà di circolazione nel territorio della repubblica italiana ecc. Lei si rende conto che ha giurato sulla costituzione? la risposta nella quasi totalità dei casi sarà..
Agente; Io devo obbedire agli ordini che mi danno quindi non posso fare niente, oppure, si si lei ha ragione ma io non posso fare niente.
Io; A quel punto gli ricordiamo l’art. 28 ricordandogli la sua diretta responsabilità su quello che fanno a prescindere dagli ordini stabiliti dallo Stato. abbiamo il diritto di contestare le dichiarazioni errate dell’agente, ma non è obbligatorio.
E’ sconsigliato firmare il verbale.
Oppure firmate con S.C. sotto costrizione.
Il codice dell’ordinamento militare di carabinieri e guardia di finanza prevede l’obbligo di disobbedire se l’ordine è manifestamente illegittimo.
Quindi il militare può rifiutarsi di obbedire al suo superiore sottolineando che gli sta dando un ordine anticostituzionale. Questo è il motivo per cui è opportuno denunciare gli agenti di pubblica sicurezza. In particolare per evitare che una prassi faccia pensare ai magistrati che noi accettiamo una condizione per consuetudine.
Vediamo tutto ciò che riguarda il verbale
Io; Posso avere una copia? (possiamo avere la copia anche se ci rifiutiamo di firmarlo).
Il verbale deve essere leggibile, con nome cognome e numero di matricola. Altresì nel caso di contestazione possiamo dire che è un vizio del verbale, ossia si rende nullo perché manca l’identificazione o la chiarezza nelle sue parti.
Sulla notifica spesso chiedono il documento per l’identificazione e poi ci dicono che il verbale ci arriverà a casa, in realtà è un’illegittimità del verbale poiché la norma sugli illegittimi amministrativi prevede secondo la legge 689/1981. che la contestazione deve essere immediata, quindi noi dobbiamo dire “no, il verbale lo fate qui e ora”. Oppure lasciamo fare così saremo agevolati nell’indicare il vizio del verbale per renderlo nullo. Attenzione a eventuali espedienti dell’agente, non ho il blocchetto, mi sono dovuto allontanare per ragioni di ordine pubblico, sommosse ecc.
La firma del verbale è la firma di una notifica che mi è stata fatta e io accetto come consegnata non perché l’ho accettata, ma non è obbligatoria.
Ribadisco, meglio non firmare, se non firmate l’agente…
Agente; il pubblico ufficiale metterà sul verbale “non firma e ritira la copia”.
La copia potete ritirarla.
Io; posso aggiungere una dichiarazione nel verbale, la prima opzione è quella di fare la dichiarazione e firmare il verbale in modo che rimanga traccia di quello che è stato detto o fatto sul verbale, e nel caso in cui mi contestano delle circostanze non vere. Ad esempio, non aveva la mascherina con sé invece io ce l’avevo in tasca e glielo fatta vedere (ricordiamo sempre che stiamo riprendendo).
Mentre si stava spostando da un comune a un altro, invece ero ancora nel territorio del comune perché si sono sbagliati i poliziotti del comune. In questi casi è bene mettere il proprio dissenso, non è vero che non avevo la mascherina ecc. Si può aggiungere l’inviolabilità della normativa per cui mi viene fatta la notifica. Si possono mettere ma non sono necessarie. L’importante è fare le correzioni delle contestazioni e non possono impedirlo.
Ma se me lo impediscono ho sempre il video su cui sto registrando il fermo. Non devo pagare la multa.
Entro 30 giorni dalla notifica posso mandare delle osservazioni al prefetto della provincia, sono facoltative, passati i 60 giorni la notifica viene inviata alla prefettura. E’ difficile che il prefetto annulli una multa. Quindi meglio tagliare l’inutile osservazione. Tutte le sanzioni arriveranno alla corte costituzionale.
COSA BISOGNA FARE IN PRATICA SE SI VIENE FERMATI DALLE FORZE DELL’ORDINE PER LA MASCHERINA
Le forze dell’ordine sono convinte che ci sia un DPCM che quando siamo all’aria aperta a meno che non facciamo sport dobbiamo indossare sempre la mascherina. Non è assolutamente così, anche negli ultimi DPCM (del 14 gennaio e 2 marzo), viene ripreso esattamente sempre lo stesso testo di quelli precedenti. Il DPCM dice che bisogna sempre avere con sé la mascherina, e che va sempre indossata nei luoghi pubblici, per il resto devo solo averla con me. Quando devo indossarla all’aperto?
Dice il DPCM quando non è garantita la condizione di isolamento da persone non conviventi.
Ci sono delle regioni che hanno fatto delle norme più restrittive, hanno valore queste norme?
No, si applica la disciplina generale.
Le ordinanze regionali sono state emanate con smania di protagonismo dai presidenti delle giunte regionali soprannominati governatori. Governatori non sono e non hanno il potere di farlo autonomamente.
Tutte le normative di libera fantasia dei governatori violano a loro volta il DPCM (truffa su truffa). Se invece vengo fermata senza mascherina in compagnia di amici ribadisco la violazione delle leggi dello Stato da parte di un semplice atto normativo. L’obbligo di mascherina è una violazione grave di uno dei diritti più importanti della costituzione che è il diritto alla libertà personale, che non è solo il diritto a non essere incarcerato ma il diritto di fare di se stesso ciò che si vuole purchè non si ledano i diritti altrui.
Fra questi diritti rientra quello di vestirsi come ci pare e quindi di non indossare una mascherina davanti alla faccia.
La normativa del DPCM viola innanzitutto l’art. 13 ma quando l’agente mi istiga a mettere la mascherina sta violando anche la legge 152 che è quella dell’art. 85 la quale dice che “è vietato comparire mascherato in luogo pubblico” che costituisce reato penale andare in giro col volto coperto o contraffatto.
Anche il testo unico delle leggi della pubblica sicurezza dice la stessa cosa. Le normative del DPCM non si sono curate di andare in contrasto con questa norma vigente e quindi al pubblico ufficiale gli si può contestare sicuramente che mi sta chiedendo di violare una norma e che lui stesso che aveva probabilmente la mascherina sul volto sta violando mentre non potrebbe farlo.
La mascherina è un trattamento medico, quindi imporre di portare la mascherina va contro la convenzione di Oviedo che vieta qualsiasi trattamento medico imposto e che è stato ratificato con la legge 145 del 2001 e che quindi fa si che, se io non dò il mio consenso o non posso mettere la mascherina, ho il diritto di farlo.
Quindi è utile notificarlo al pubblico ufficiale, dicendo che il trattamento sanitario obbligatorio è vietato dalla convenzione di Oviedo 1997 ma anche dall’art. 32 della costituzione e dalla legge 217 e 219 del 2017 che è la famosa legge sul consenso informato che nel solco della convenzione di Oviedo in tutti questi casi avrebbe bisogno di una prescrizione medica e un consenso informato alla luce di un colloquio con un medico che mi spieghi perchè la dovrei portare (Ma siamo folli? Sono io che decido non il medico).
L’agente che mi impone la mascherina sta compiendo un atto amministrativo nei miei confronti quindi si sta sostituendo a una valutazione medica.
Il primo è stato il presidente del consiglio a sostituirsi all’autorità sanitaria, pur sia la stessa subdola nel contesto generale. Sempre registrando tutto diremo che siamo all’aperto e a distanza di sicurezza, scrivendolo sul verbale ecc. Possiamo anche scrivere sul verbale che gli agenti che ci hanno multato non avevano dei mezzi per misurare la distanza in quanto le multe avvengono sempre sulla base di una stima a occhio dell’assembramento e delle distanze di sicurezza.
N.B. COMUNICAZIONE PER L’ESERCENTE; L’articolo del Codice Penale 650 scatta solo se non si osserva l’ordinanza prefettizia, quindi intanto vado avanti e ho sempre il tempo di ravvedermi su eventuali altri soprusi amministrativi.
- Avv. Alessandro Fusillo di Movimento Libertario
- Stefania Sodacci Vk Social
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