Katherine Horton Fisica Dell’Università di Oxford: Il 5G è Un’arma Militare che Altro Pensate che Sia
Il mondo non è quello che sembra ma quello che è, ed in questo momento sembra fuori dalla portata delle masse che vivono una realtà parallela che a quanto pare è a loro gradita.
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La dott.ssa Katherine Horton è una scienziata laureata in fisica a Oxford. La donna ha affermato di essere vittima dei servizi di intelligence e parla di una molestia elettronica che va avanti da cinque anni. Tra le altre cose, ha definito la tecnologia 5G come un’arma militare per sconfiggere il nemico.
Horton ha anche confermato in un rapporto che la tecnologia 5G è tossica e dannosa per la salute umana e l’ambiente.
La considerava anche un’arma di distruzione di massa ad alta tecnologia che poteva essere usata per distruggere i dissidenti indesiderati senza lasciare traccia. Sia collettivamente che individualmente.
Il dottor Horton ha conseguito un dottorato di ricerca in fisica delle particelle presso l’Università di Oxford e ha lavorato ad alcuni dei progetti più eccitanti e pericolosi del mondo, tra cui il famoso collisore di adroni (CERN), situato in un tunnel di 27 chilometri di circonferenza e 175 metri di profondità nel sottosuolo sotto il confine franco-svizzero, vicino a Ginevra, e il meno noto ma importantissimo elettrone-sincrotrone (DESY) di Amburgo, in Germania, che si occupa di campi elettromagnetici.
Mentre era a Oxford, ha lavorato anche come assistente di ricerca al St. Johns College, dove ha studiato fisica medica e sistemi umani, compresa la ricerca sull’analisi dei sistemi di economia, legge e crimine. La sua prospettiva sulle tecnologie di controllo sociale è preziosa per la conversazione globale sul lancio del 5G.
Il sistema 5G dovrebbe essere valutato come un governo, o questo gruppo ombra che ha infestato il governo di molti Paesi, prendendo il controllo di ogni città del pianeta e di ogni villaggio e persino della più piccola città e persino della foresta, dove si pensa che non ci sia nulla, e piazzando mitragliatrici nascoste che seguono voi e la vostra famiglia, puntando direttamente su di voi”, afferma la dottoressa Katherine Horton.
Le armi a energia diretta sono lo strumento definitivo dei governi tirannici per controllare la popolazione. Grazie a questa tecnologia, i governi ombra possono tracciare ogni nostra mossa, prendere di mira i dissidenti e persino incapacitare chiunque vogliano senza lasciare una goccia di prove.
Immaginate lo stato di schiavitù che viene introdotto nel mondo mentre parliamo. In Cina, le vostre azioni sono monitorate 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e il governo applica un punteggio di credito sociale. Se il vostro punteggio scende, potete essere limitati nei vostri spostamenti, costretti a pagare tariffe alberghiere più alte, i vostri figli potrebbero essere esclusi dall’università e persino i vostri animali domestici possono essere trattenuti dallo Stato.
I cinesi che criticano le prevaricazioni del governo sono noti per essere i più scarsi nella lista del credito sociale. Negli Stati Uniti, non solo aziende come Facebook, Apple e Google stanno creando forme proprie di questo punteggio per i loro utenti, ma anche la NSA e il GCHQ hanno impiegato progetti simili, uno dei quali si chiama Pattern of Life.
Ricordate che l’elenco delle conseguenze di un punteggio basso in Cina è sempre in crescita, e che lo stesso sistema viene lentamente portato negli Stati Uniti attraverso la raccolta di dati di massa, i programmi governativi segreti e la normalizzazione della sorveglianza.
Se la storia è indicativa del futuro, non è irragionevole credere che ci stiamo lentamente muovendo verso un mondo in cui un algoritmo informatico governativo può decidere che siete un rivoluzionario e la tecnologia può uccidervi senza preavviso. Non è nemmeno necessario che sia un algoritmo di computer a prendere la decisione, potrebbe essere chiunque in una posizione di potere che abbia accesso a questa tecnologia. Questo è il mondo che il dottor Horton sta descrivendo.
Come se non bastasse, i media non pubblicano alcuna informazione sulle armi a energia diretta. La tecnologia 5G viene venduta come una versione migliore del 4G, ma la tecnologia è completamente diversa. In poche parole, il 5G utilizza fasci pulsati invece di onde esterne e le lunghezze d’onda del 5G sono molto più vicine ai raggi gamma dell’attività radioattiva che alle normali onde radio.
Horton sottolinea nella sua intervista che il produttore di armi statunitense Deagel prevede pubblicamente sul suo sito web che 100 milioni di persone moriranno negli Stati Uniti entro il 2025.
LA RETE 5G UTILIZZA LE STESSE ONDE EMF DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA FOLLA DEL PENTAGONO
La diffusione globale della tecnologia 5G è in corso e presto potremmo vedere nuove torri di piccole celle vicino a ogni scuola, in ogni strada residenziale, sparse nell’ambiente naturale e praticamente ovunque. Ma la sicurezza di questa tecnologia è un problema serio e c’è una feroce battaglia per fermare la diffusione del 5G finanziata dai contribuenti.
La nuova rete cellulare utilizza onde millimetriche di radiofrequenza ad alta banda per fornire dati ad alta larghezza di banda a qualsiasi dispositivo entro la linea di vista.
“Le attuali reti cellulari e Wi-Fi si basano sulle microonde, un tipo di radiazione elettromagnetica che utilizza frequenze fino a 6 gigahertz (GHz) per trasmettere senza fili voce o dati.
Tuttavia, le applicazioni 5G richiederanno lo sblocco di nuove bande di spettro in intervalli di frequenza più elevati, oltre i 6 GHz, fino a 100 GHz e oltre, utilizzando onde submillimetriche e millimetriche, per consentire la trasmissione di velocità di dati elevatissime nello stesso tempo rispetto alle precedenti distribuzioni di radiazioni a microonde”.
“Uno dei modi in cui la tecnologia 5G consente di raggiungere questo obiettivo è sfruttando nuove bande inutilizzate nella parte alta dello spettro radio. Queste bande alte sono note come onde millimetriche (mm-waves) e le autorità di regolamentazione le hanno recentemente aperte per la concessione di licenze. Il pubblico non li ha toccati in misura rilevante, poiché le attrezzature necessarie per utilizzarli efficacemente sono costose e inaccessibili.
Tra i molti problemi potenziali legati all’esposizione alle onde radio 5G ci sono i problemi alla pelle, il che è interessante se si considera che questa tecnologia viene già utilizzata in ambito militare per il controllo delle folle.
“Questo tipo di tecnologia, presente in molte delle nostre case, interagisce effettivamente con la pelle e gli occhi degli esseri umani. La sorprendente scoperta è stata resa pubblica grazie a studi di ricerca israeliani presentati l’anno scorso a una conferenza internazionale sul tema.
Di seguito riportiamo una conferenza del dottor Ben-Ishai del Dipartimento di Fisica dell’Università Ebraica. Spiega che i dotti sudoripari umani agiscono come una serie di antenne elicoidali quando sono esposti a queste lunghezze d’onda emesse dai dispositivi che utilizzano la tecnologia 5G.
L’esercito statunitense ha sviluppato un sistema d’arma non letale per il controllo della folla, chiamato Active Denial System (ADS). Utilizza onde di radiofrequenza millimetrica nella gamma dei 95 GHz per penetrare lo strato superiore di 1/64 di pollice di pelle dell’individuo preso di mira, producendo istantaneamente una sensazione di calore insopportabile che lo mette in fuga.
La tecnologia 5G è sempre più oggetto di studio e molti scienziati in tutto il mondo stanno esprimendo le loro opinioni negative. Ci deve essere qualcosa che non va quando in Spagna non sono stati eseguiti i Rapporti di Impatto Ambientale previsti dalla legislazione vigente e persino il Difensore Civico non ha smesso di lamentarsi con il governo, che non risponde.
Confermato scientificamente il nesso causale tra la tecnologia 5G e il COVID-19
Nelle recenti dichiarazioni del dottore emerito in biochimica dell’Università di Washington, Martin L. Pall, PhD, si afferma con forza che le emissioni 5G stanno alimentando l’attuale pandemia di coronavirus (COVID-19).
Pertanto, una misura sanitaria urgente sarebbe quella di scollegare le antenne di trasmissione 5G e, più in particolare, i relè di trasmissione cellulare situati vicino alle nostre case, scuole, luoghi di lavoro, luoghi di culto e ospedali, ha dichiarato nel suo rapporto pubblicato nell’aprile 2020.
La causa predominante di morte legata all’epidemia di COVID-19 è la polmonite e ognuno dei cinque effetti sopra citati svolge, con precisione e certezza, un ruolo nello sviluppo della polmonite. Pertanto, ognuno di questi effetti aumenterà sostanzialmente la percentuale di decessi attribuiti a questa epidemia. È abbastanza plausibile che le radiazioni 5G aumentino significativamente il terreno epidemico ma anche il tasso di mortalità delle persone infette. Sarebbe auspicabile collegare tutte queste convergenze con i risultati di altre ricerche sui pericoli e gli effetti dell’esposizione alle frequenze 5G, ha detto.
Una grande quantità di effetti elettromagnetici fisiopatologici non termici può essere spiegata attraverso l’azione dell’attivazione delle VGCC prodotta da due diverse vie d’azione illustrate nella seguente Fig. 1: la via di segnalazione del calcio e la via della perossinitrite/radicali liberi/stress ossidativo/infiammazione.
Questi includono nuovi tipi di effetti prodotti dalle frequenze non termiche delle microonde, come mostrato in 38 diverse recensioni: bassa fertilità maschile e femminile; aumento degli effetti neurologici/neuropsichiatrici; 3 tipi di effetti sul DNA cellulare; effetti endocrini (ormonali); aumento dell’apoptosi (morte cellulare programmata); effetti cardiaci sul controllo elettrico del cuore; stress ossidativo/danni da radicali liberi; eccesso di [Ca2+] e cancro.
Il coronavirus e il 5G
Il coronavirus SARS-CoV-2 è stato rilevato per la prima volta nel dicembre 2019 nella città cinese di Wuhan, nella provincia di Hubei. Il virus si è diffuso rapidamente dalla Cina alla Corea del Sud e all’Italia e infine in tutto il mondo. È interessante notare che la diffusione geografica e la gravità della malattia si adattano al “percorso” 5G. Ad esempio, i tassi di mortalità più elevati al di fuori della Cina si sono verificati in luoghi che stanno già implementando la tecnologia 5G, come la Corea del Sud e l’Italia.
Ciò che i media non hanno riportato nella loro copertura del coronavirus è il fatto che la Cina, nella sua ansia di prendere il comando nella corsa al 5G, alla fine del 2019 aveva installato 130.000 antenne 5G in tutto il paese, con almeno 10.000 antenne installate nella sola Wuhan. Wuhan è una delle numerose città cinesi che sono state scelte per testare la rete 5G già nel 2018.
Mentre alcuni Paesi, come la Corea del Sud, l’Australia e parte degli Stati Uniti, hanno avviato progetti pilota, il governo cinese ha intrapreso una spinta pianificata e coordinata a livello centrale per distribuire la tecnologia in forma commerciale, cercando di assicurarsi la leadership nella corsa globale alla diffusione della rete wireless 5G. Mentre la Cina alla fine del 2019 aveva installato 130.000 antenne, la Corea del Sud era seconda con 75.000, seguita dagli Stati Uniti con 10.000 antenne. Si stima che delle 600.000 stazioni base 5G che si prevede saranno installate a livello globale entro il 2020, la metà sarà in Cina.
Le antenne 5G sono state installate anche sul tetto degli ospedali di nuova costruzione a Wuhan: “Huawei sta aiutando a combattere il coronavirus installando antenne 5G nel Vulcan Mountain Hospital di Wuhan, che la Cina sta costruendo in tempi record. Grazie alla partnership con Hubei Mobile e Hubei Unicom, Huawei ha implementato il supporto IT presso l’ospedale con una rete 5G ad alta velocità. ” “Huawei con Hubei Mobile e Hubei Unicom costruisce stazioni base 5G presso il Wuhan Vulcan Mountain Hospital per aiutare a combattere l’epidemia di coronavirus”.
Il primo grande focolaio di coronavirus in Europa si è verificato in Italia. Nel 2016 l’Unione Europea ha lanciato il “Piano d’azione UE per il 5G” in cui si chiedeva a ogni Stato membro di dotare almeno una grande città del 5G entro la fine del 2020. L’Italia ha scelto Torino per la prima sperimentazione della rete, che è entrata in funzione nel 2018. Nel 2019 il 5G è stato distribuito anche nelle città di Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli.
Finora, a parte l’Irlanda, l’Italia è l’unico Paese europeo che ha messo all’asta le frequenze 5G (nella gamma dei 27GHz) Queste frequenze elevate sono state poco studiate e non si conoscono i loro ulteriori impatti negativi sulla salute.
Il dottor Olle Johansson, neuroscienziato presso l’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia, ha raccolto numerosi studi che dimostrano l’impatto negativo delle radiofrequenze già nel 2007.
Il dottor Martin L. Pall, professore emerito di biochimica e scienze mediche di base della Washingon State University, ha spiegato che le radiofrequenze disturbano i canali del calcio controllati dal voltaggio nella membrana cellulare, alterando così le concentrazioni di calcio e magnesio nelle cellule.
Rispetto alle altre frequenze, in cosa si differenzia il 5G? Le frequenze più elevate, i tipi di modulazione molto più complessi e la pulsazione dei segnali a bassa frequenza possono avere conseguenze ancora più gravi sulla salute. Nel 2019, oltre 250 scienziati di fama hanno lanciato un appello alle Nazioni Unite affinché prendano finalmente sul serio la ricerca e proteggano meglio l’umanità dalle radiazioni elettromagnetiche. Le reti 5G non vengono costruite per sostituire le reti di telefonia mobile esistenti, ma come integrazione, il che comporta un massiccio aumento dell’esposizione alle radiazioni.
Esiste un collegamento tra la diffusione del coronavirus e il 5G? Una cosa è certa: le radiazioni ad alta frequenza indeboliscono il sistema immunitario o addirittura lo esauriscono completamente, soprattutto in presenza di condizioni di salute preesistenti o di malattie croniche. Il 5G è quello che si potrebbe definire un inquinante ambientale. Sommato ad altri inquinanti ambientali come l’inquinamento atmosferico o i pesticidi, il 5G potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso.
Fonti: naturalscience.org & http://blog.cisneblanco.org & alertadigital.com
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