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Franco del Moro Una Vita Improntata alla Conoscenza di sé Immerso nel Vuoto di una Società Votata allo Sbando

Franco del Moro Una Vita Improntata alla Conoscenza di sé

Franco del Moro non ho mai avuto l’opportunità di conoscetelo personalmente, ecco che inevitabilmente nel fare una sua recensione si devono vagliare tutte le variabili che hanno permeato la sua vita e mano a mano che procedevo (come è mio solito fare) nel cercare quante più informazioni su di lui mi sono ritrovato a dover contemplare le sue opere letterarie ed uno stile di vita che ai giorni nostri viene chiamato ribelle in un contesto dove l’ordinario è la norma.

Il mondo è pieno di quaquaraquà che dicono una cosa e ne fanno un altra, ma le sue prese di posizione in relazione alla vita ordinaria di tutti i giorni lascia intendere chiaramente quanto egli sia coerente con uno stile di vita che poi traspare attraverso le sue opere letterali e musicali che non lasciano nulla al caso.

Franco del Moro, scrittore, editore e musicista fondatore della casa editrice Ellin Selae è un dipendente fuggito dalla sua Milano per andare a rifugiarsi prima nelle Langhe, poi tra le Dolomiti, con la sua compagna, i suoi cani, i suoi libri e la sua musica egli ha trasmesso attraverso le sue opere una visione del mondo che ai giorni nostri è andata perduta, fatta di quei valori sopiti da un neoliberismo selvaggio, vero e proprio lasciapassare che porta in direzione di un narcisismo imperante unito ad un individualismo sfrenato che isola l’individuo immerso in una folla il cui frastuono occulta un silenzio mortale.

Un giorno parlando con un mio amico di infanzia che insegnava presso un istituto superiore scolastico, domandai lui che ne pensava dei giovani d’oggi e senza alcuna esitazione mi disse quanto segue< “I giovani d’oggi sono in grado di stare anche 24 ore a studiare ma non sono in grado di fermarsi anche per un solo istante a pensare>”, dico questo in quanto leggendo alcuni paragrafi del suo ultimo libro ho avuto la netta sensazione che il messaggio che Franco intendeva trasmettere era proprio questo.

In presenza dell’anima. L’alba di una nuova rivoluzione spirituale

Erich Fromm questa alienazione dell’individuo l’ha chiamata Fuga dalla Libertà, Franco del Moro invece forte di una visione del mondo parallela estranea ad una consolidata percezione virtuale dei giorni nostri, ha messo a nudo tutte le debolezze del genere umano, scandagliando nei meandri della coscienza collettiva degli individui tutte le conflittualità insite in un contesto che fa dell’omologazione sociale, politica e culturale, un valore assoluto che ha messo a dura prova soprattutto coloro che non hanno ceduto ad un ricatto collettivo che ha messo in evidenza i valori etici e morali di un ristretto numero di persone.

Il messaggio che Del Moro trasmette attraverso il suo lavoro considera molteplici fattori i quali incidono sulla vita di tutti i giorni, dalla politica all’economia fino a considerare aspetti umanistici che esulano purtroppo dal sentire comune e che sono in relazione con la parte di noi che viene esorcizzata neanche fosse il diavolo e che al solo nominarla pare un Eresia….

….L’anima

Toba60

Per informazioni SalusLife Foundation

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