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La grande frode! Inciampare nella verità: come la teoria metabolica del cancro sta ribaltando uno dei paradigmi più radicati della medicina (2019)

Lascio a voi ogni considerazione del caso…..

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Inciampare nella verità: come la teoria metabolica del cancro sta ribaltando uno dei paradigmi più radicati della medicina (2019)

Il cancro non è solo una malattia, ma un’impresa industriale multimiliardaria, un meccanismo che trasferisce ricchezza dai pazienti a un vasto complesso medico-industriale nei loro ultimi giorni di vita. Lo “standard di cura” convenzionale una triade di avvelenamento con la chemioterapia, bruciatura con le radiazioni e taglio con la chirurgia domina l’oncologia, ma è un approccio limitato e disumanizzante. Inciampando nella verità illustra la teoria metabolica del cancro, che sfida la narrazione genetica.

Questo punto di vista, che affonda le sue radici nell’osservazione di Otto Warburg del 1924 dell’effetto Warburg in cui le cellule tumorali fermentano il glucosio anche in ambienti ricchi di ossigeno – suggerisce che il cancro deriva da una disfunzione mitocondriale, non da mutazioni del DNA. Le prove degli esperimenti di trasferimento nucleare, come si legge in Cancer as a Metabolic Disease di Seyfried, Il cancro persiste in cellule con nuclei normali se il citoplasma è danneggiato. Lo scetticismo nei confronti della narrativa industriale sul cancro, criticata in Chemotherapy, deriva dal fatto che essa si concentra sulle terapie genetiche, orientate al profitto, anziché affrontare queste radici metaboliche.

Storicamente, la teoria delle mutazioni somatiche (SMT) ha regnato fin dagli anni ’70, spinta da scoperte come gli oncogeni e da sforzi ambiziosi come il Cancer Genome Atlas (TCGA). Tuttavia, il TCGA ha rivelato un paesaggio caotico di eterogeneità genetica: alcuni tumori mancano di chiare mutazioni driver, un rompicapo soprannominato “materia oscura” del cancro, come esplorato in Cancer and the New Biology of Water di Cowan. La teoria metabolica offre un contrappunto: la dipendenza universale del cancro dalla fermentazione, visualizzata tramite scansioni PET, indica il metabolismo energetico come difetto primario.

Gli esperimenti di trasferimento nucleare minano ulteriormente la SMT: il trapianto di un nucleo canceroso in un citoplasma sano raramente produce tumori, mentre il contrario avviene quasi sempre, secondo The Top 10 Cancer Cures No One Is Talking About. Questo spostamento della comprensione, dai geni ai mitocondri, risuona con il più ampio rifiuto dei paradigmi e delle rigidità allopatiche. È un obiettivo che si allinea alla mia convinzione che dobbiamo educarci al di là delle narrazioni sostenute da un sistema che, come rivela il documentario A New Standard of Care, privilegia il profitto rispetto ai cambiamenti di paradigma.

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La promessa delle terapie metaboliche è rappresentata da approcci come la dieta chetogenica e il 3-bromopiruvato (3BP) che mirano al tallone d’Achille metabolico del cancro. La dieta chetogenica, descritta in Radical Remission e The Gerson Therapy, priva il cancro di glucosio, sfruttando la sua incapacità di metabolizzare efficacemente i chetoni. Nel frattempo, il 3BP, un inibitore della glicolisi, ha mostrato un successo preclinico sorprendente, ma rimane soffocato da ostacoli normativi e industriali, come si legge in Cancer Care.

Queste alternative incontrano la resistenza di un establishment oncologico che privilegia i farmaci brevettabili rispetto a soluzioni accessibili e non brevettabili. Cliniche come il ChemoThermia Oncology Center dimostrano che i trattamenti supportati dal metabolismo possono superare i metodi convenzionali, ma la loro adozione è in ritardo. Dobbiamo assumerci la responsabilità della nostra formazione, rifiutando la narrazione industriale del cancro per abbracciare un futuro in cui sia la guarigione, e non il business, a guidare le cure.

Travis Christofferson.

Fonte: substack.com/@unbekoming

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