L’Unione Europea è un Associazione a Delinquere Possibile che Molti non lo Hanno Ancora Capito?
Il primo Gennaio del 1999 è nata ufficialmente l’Unione Europea, a conti fatti mai fallimento è stato cosi devastante sin dal primo giorno cui tutto ha avuto inizio.
Una truffa ben congegnata che si sta perpetrando senza che nessuno si domandi del motivo per cui si debba proseguire nell’agonia.
È stato il pretesto offerto alle élite di radere al suolo l’economia di un intero continente e renderlo schiavo in nome della democrazia, ed un accozzaglia di popoli ci ha creduto pur di fronte all’evidenza che ne metteva a nudo ogni palese falsità.
Si parla di guerra in Ucraina dimenticandosi delle altre 33 in corso ben piu violente che da 50 anni si stanno svolgendo a ritmo serrato, di energia, di vaccini e di libertà che agli occhi delle masse significa oramai essere liberi di fare tutto quello che decidono gli altri in nome di un Unione Europea che fa apparire la Mafia Siciliana una simpatica combriccola di ragazzi dediti al rispetto delle Regole stabilite da San Giovanni Bosco.
Un parlamento Europeo che ha direttamente e indirettamente fatto più morti dell’olocausto e che pare godere ancora del supporto di gran parte delle nazioni che hanno fatto proprio il principio secondo cui andrà tutto bene, ma sempre a cominciare dal giorno dopo, grazie ad un slogan ripetuto a cadenza pediodica da ogni leader europeo che si è via via succeduto.
Ogni singolo membro della comunità dell’Unione Europea può rivendicare tutto quello che vuole su ogni problema attuale, anche coalizzandosi attraverso la scesa in piazza di un miliardo di persone, ma se non esce dalla trappola dell’euro sarà sempre uno schiavo che di fatto manifesta tutta la sia immane stupidità legata ad un dato oggettivo che non ha ancora metabolizzato a dovere.
Forse è bene che le masse si rassegnino una volta per tutte e la smettano di lamentarsi se non hanno ancora capito quale è il reale problema da oltre 20 anni a questa parte.
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L’Unione Europea è un Associazione a Delinquere
L’Europa si sta scavando la fossa da sola. L’Unione europea non è l’intera Europa, né rappresenta i cosiddetti valori europei.
Innanzitutto, fin dalla sua nascita il Mercato Comune Europeo è stato uno strumento mercantile e ha avuto l’obiettivo di salvaguardare il capitalismo europeo. L’UE è un’organizzazione internazionale che non ha mai avuto un obiettivo sociale, né si è mai preoccupata delle persone che vi abitano. L’UE non ha una propria costituzione, i francesi e gli olandesi l’hanno impedita democraticamente e i sondaggi erano così negativi in Germania che non è stata messa ai voti, il che ha fatto sì che si rinunciasse a un’elezione sulla costituzione che solo il regno di Spagna ha approvato e che assomigliava più a un trattato commerciale che a una costituzione democratica.
Poi non ha strumenti democratici, ma commissioni di tecnocrati, anzi di Eurocrati che la controllano e impongono sempre criteri liberal-conservatori. Non ci sono direttive o regolamenti sociali per difendere gli interessi pubblici, per imporre misure di giustizia del lavoro, salari dignitosi e diritti sindacali, o per proteggere l’industria e l’agricoltura europee, che vengono sempre sacrificate nell’interesse della globalizzazione, che, tra l’altro, è ormai defunta.
In realtà, un’UE urgentemente sovradimensionata ospita Stati autoritari, corrotti o fortemente diseguali, per cui la qualità democratica dell’UE peggiora sempre di più. D’altra parte, l’UE stessa manca di democrazia interna e l’unico organo che potrebbe averla, il Parlamento europeo, non ha quasi nessun potere, non controlla il “governo europeo” e non può intervenire nei bilanci al di là della politica agricola comune.
La mancanza di regole democratiche del gioco nell’UE serve anche ai governi partner per nascondersi dietro l’Europa ogni volta che attuano tagli sociali, privatizzazioni o deregolamentazioni. La risposta, sempre utilizzata dai nostri governi democraticamente eletti, è che lo dice Bruxelles. La realtà è che alcuni eurocrati non devono rendere conto a nessuno e impongono criteri neoliberali e antisociali. La socialdemocrazia ufficiale europea è complice di tutto questo, e non solo, ma spesso è una forza trainante, e il suo europeismo la trasforma in ultra-liberale e conservatrice. Infatti, i partiti governativi socialdemocratici sono sempre d’accordo con i conservatori su tutte le direttive e i regolamenti.
Il ruolo dell’UE nel mondo è attualmente di totale sottomissione agli USA e le sue politiche estere ed economiche sono dettate dalla NATO. Non c’è indipendenza per l’Europa, nessuno difende più gli interessi dell’Unione, solo quelli di Biden e dei globalisti anglosassoni. L’UE è stata dirottata dal globalismo anglosassone con il sostegno dei suoi governi.
L’UE non difende né i suoi agricoltori, né i suoi piccoli commercianti, né le sue piccole industrie. Il suo sostegno a una globalizzazione che non esiste più e a un mondo in trasformazione fa sì che gli europei vivano in un mondo irreale, praticando un seguitismo suicida degli Stati Uniti e delle élite del Partito Democratico nordamericano. Queste politiche suicide e i tagli sociali non fanno altro che favorire il trumpismo e le sue ramificazioni in Europa.
L’unica eredità che l’Unione Europea poteva trasmettere al mondo era lo Stato sociale, che Bruxelles e i governi hanno distrutto un po’ alla volta per decenni. Ora la prossima ciliegina sulla torta sarà la privatizzazione delle pensioni pubbliche.
Nel Regno di Spagna, la condizione d’ingresso è stata la distruzione dell’industria pesante e mineraria, trasformandolo in un Paese turistico che in ogni crisi sta peggio, e la crisi che stiamo già vivendo sarà terribile. In effetti, il solo turismo sta già creando posti di lavoro a livelli significativi e le nostre città sono diventate parchi a tema, ma quanto durerà questa situazione se l’industria tedesca o britannica soffrirà gravemente?
Le sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina hanno come unica conseguenza quella di offrire l’intero mercato dell’energia agli Stati Uniti con le conseguenti carenze dovute ai prezzi speculativi imposti dagli anglosassoni, oltre ad affossare la locomotiva tedesca e la sua industria. La nostra è stata distrutta per favorire gli interessi tedeschi e se l’industria tedesca fallisce ora…….
…….noi saremo storia.
Carlos Martínez García
Fonte: nuevatribuna.es
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