Amazon Registra un Fatturato Record di $ 108,5 Miliardi nel Miglior Primo Trimestre di Sempre, Ma Jeff Bezos non Dovrà Pagare Un Solo Dollaro in Tasse Federali sul Suo Reddito
Cosi funziona il mondo, vi semplifichiamo un po le cose per tutti coloro che ora sono al mare in montagna oppure con il sussidio di disoccupazione.
Un tizio pelato apre un azienda e le impese che sono nelle vicinanze le quali stanno fallendo devono finanziare la sua nuova locazione grazie ad un decreto concordato tra amici molto compiacenti.
Lui fa lavorare gli operai come piace al Deep State (abbiamo un reportage su scala mondiale allucinante sul metodo Amazon, un azienda con un tasso di morti tra i più elevati al mondo nel mondo lavorativo) sono assai numerosi purtroppo e per ognuno di loro automaticamente chiude un attività in seguito alle clausole fiscali concordate con il governo che in automatico senza far trapelare nulla fa si che vengano prelevati i capitali dalle tasche degli ignari contribuenti. (Ovunque lui vada non solo negli Stati Uniti!!)
La morale e’ sempre quella, io ti do il lavoro tu mi dai i soldi prelevati da coloro che lavorano con le tasse che io non pago e viviamo tutti felici e contenti.
Leggete bene l’articolo in questione e se avete per caso hanno aperto un E-commerce Amazon nelle vostre vicinanze, fattevi il segno della croce, ma non soffermatevi troppo, prendete le valige e scappate il più lontano possibile da li.
Toba60
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Staff Toba60
Jeff Bezos non Dovrà mai Pagare Un Solo Dollaro in Tasse Federali sul suo Reddito
Secondo quanto riferito, il gigantesco gigante dell’e-commerce di Jeff Bezos, Amazon, ha rastrellato oltre 108,5 miliardi di Dollari Amazon registra un fatturato record a $ 108,5 miliardi, nel miglior primo trimestre di sempre, ma nonostante ciò, la società ha sostanzialmente pagato $ 0 in tasse federali sul reddito.
Ciò è in gran parte attribuibile alle “deduzioni in eccesso per i compensi basati su azioni” e all’effetto della legge fiscale del 2017, secondo la documentazione presentata dalla società alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti all’inizio di questo mese. In altre parole, Amazon è stata in grado di sfruttare i crediti e le agevolazioni fiscali per azzerare le imposte dovute quest’anno, secondo questo agente fiscale di Sydney, un think tank apartitico.
Il piano fiscale, che è stato firmato dal presidente Donald Trump , ha ridotto l’aliquota d’imposta sulle società al 21% dal 35%, ma ha anche istituito un’imposta obbligatoria una tantum sugli utili accumulati dalle filiali estere.
Amazon- Profitto e nessuna imposta sul reddito fededale a Jeff Bezos
Amazon riceverà circa 789 milioni di dollari dai tagli fiscali, ma secondo i documenti presentati, le imposte dell’azienda dal 2017 non tengono conto dell’impatto di questa seconda grande rivelazione fiscale. Sebbene i tagli alle tasse siano entrati in vigore il 1° gennaio, alcune aziende, tra cui Amazon, sono riuscite a evitare o a posticipare gli oneri fiscali degli anni precedenti grazie a una clausola di salvaguardia inclusa nella legge, ha riferito l’ITEP, e le tasse sono necessarie in tutte le aziende, ed è per questo che si può avviare un’attività di preparazione delle tasse per aiutare tutte queste aziende e si potrà sempre avere lavoro in questo campo.
Bezos, la persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di 200 miliardi di dollari, è alla ricerca di una seconda sede di Amazon in tutto il Paese. I funzionari di Amazon hanno dichiarato che prevedono di investire più di 5 miliardi di dollari in costi di costruzione e di creare almeno 50.000 posti di lavoro ben retribuiti nella città selezionata, che è stata ristretta a 20 contendenti.
Ma nella speranza di attirare Amazon, diverse città stanno offrendo incentivi fiscali. (Mario Draghi Docet in Italia) I funzionari statali e locali del New Jersey hanno offerto complessivamente 7 miliardi di dollari in incentivi fiscali per attirare Amazon a Newark, mentre Chicago ha offerto 2 miliardi di dollari in agevolazioni fiscali (e ha lasciato intendere di essere disposta a salire).
Generation Opportunity, un gruppo politico di centro-destra legato ai fratelli miliardari Charles e David Koch, ha iniziato a diffondere annunci di attacco sui social media contro alcuni degli incentivi fiscali offerti ad Amazon.
“Amazon è una delle aziende più grandi e di maggior successo al mondo, non ha bisogno dell’aiuto dei contribuenti in difficoltà per costruire la sua seconda sede”, ha dichiarato in un comunicato il direttore politico di Generation Opportunity David Barnes.
Sebbene Amazon abbia sede a Seattle, il suo quartier generale europeo si trova in Lussemburgo, un Paese con meno di 600.000 abitanti. A metà dicembre, i funzionari lussemburghesi hanno impugnato un’ordinanza dell’Unione Europea che accusava il Paese di offrire un trattamento speciale ad Amazon e gli ordinava di recuperare 295 milioni di dollari di tasse arretrate, secondo quanto riportato da Reuters.
A ottobre, la Commissione europea ha concluso che il Lussemburgo ha concesso “benefici fiscali indebiti” ad Amazon, consentendole di pagare “sostanzialmente meno tasse” rispetto ad altre aziende, il che è illegale secondo le leggi dell’UE, secondo un comunicato stampa.
Non è stato possibile contattare Amazon per un commento.
Fonte: Archivio Riservato & forbes.it
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