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Documento Raro: Omaggio ai Bambini e alle Madri ma anche una Dichiarazione sul “più Grande Risultato dell’Uomo” Scritto da Nikola Tesla Stesso

Le cose le troviamo quando non si cercano, ed a noi succede spesso nel nostro lavoro, prima di iniziare con la lettura vogliamo mettere in evidenza un dettaglio su Nicola Tesla che sfugge all’opinione pubblica della gente.

L’Autenticità di una persona non si manifesta unicamente attraverso quella che è la loro vita professionale, Leonardo da Vinci fu un genio immenso ma era pure un pedofilo impenitente, per non parlare di Albert Einstein che ha fatto scuola in tutto il mondo con le sue perle di saggezza legate al genere umano, ma non disdegnava di tradire la propria moglie in preda a degli impulsi che stonano con tutto ciò che predicava, per non parlare di Jean-Jacques Rousseau che ha stilato il più mirabile trattato sull’educazione dei bambini, ancora oggi punto fermo di ogni struttura educativa, ma che in cuor suo ha mandato i suoi 5 figli all’orfanotrofio e potrei andare avanti anni a menzionare questi chiamiamoli incidenti di percorso.

Nikola Tesla era diverso e non esiste traccia su di lui che non sia una pura ed autentica manifestazione di se stesso in un qualsiasi ambito e questo lo rende veramente…..unico.

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Nikola Tesla “Il più grande successo dell’uomo”

Questo editoriale del 1930, trovato negli archivi dei giornali, non solo contiene un omaggio ai bambini e alle madri, ma anche una dichiarazione sul “più grande risultato dell’uomo” scritto da Nikola Tesla stesso. San Antonio Sunday Light, Editorial-City Life Section, San Antonio, Texas. Domenica 20 luglio 1930.

MAN’S BRAIN OUTWEIGHS ALL Copyright, 1930, by N. Y. American, Inc. Great Britain Rights Reserved.

Tutto ciò che vedete ammassato nella scala, sulla destra di questa immagine, una volta era una nebbiosa irrealtà, nel cervello di un bambino appena nato. Molte meraviglie si trovano sui potenti fiumi, sui vulcani, sugli oceani, sui lampi, sul calore dei tropici e sul freddo dei poli. Ma tutto è nulla in confronto al potere e alle possibilità racchiuse nel cervello di un bambino appena nato. (Leggi la dichiarazione di Nikola Tesla in questa pagina) Vi delizierete con i suoi pensieri e le sue speculazioni, basati non sulla mera immaginazione, ma su un’accurata formazione scientifica e su un genio “scientifico”.

Quando il signor Tesla suggerisce che l’uomo, nei milioni di anni che lo attendono, potrebbe cambiare le dimensioni e la forma di questo pianeta, e scegliere da solo la sua direzione nello spazio, non parla a cuor leggero.Il signor Tesla è uno dei veri scienziati e inventori della sua epoca.

Oggi viene insegnato ai bambini a scuola. Tutti sanno che la forza che tiene insieme gli elettroni all’interno dell’atomo, mentre ruotano intorno al nucleo, trilioni di volte in un secondo, è grande oltre ogni nostra immaginazione.

Per la grande maggioranza, tuttavia, la scienza astratta è dolorosa, e anche le speculazioni conservatrici su ciò che potrebbe venire ci stancano e ci spaventano.

Ma non c’è bisogno di una formazione scientifica, né di “scrutare l’atomo” o di soppesare universi lontani, per rendersi conto che un piccolo bambino, che scalcia i talloni, a poche ore di vita, è, nelle sue possibilità, la cosa più importante che sia mai apparsa su questo pianeta.

La madre può guardare con intenso orgoglio il suo piccolo viso. Nessun uomo può esagerare le possibilità che ci sono.

La trottola che veste il mondo era un tempo nel cervello di un bambino di nome Arkwright.

La luce del mondo, presa dalle nuvole e rinchiusa in una piccola lampadina, è nata nel cervello di un bambino di nome Edison.

industriali, commercianti, è dovuto ai piccoli bambini che le buone madri danno al mondo.* * * E il bambino umile, nato povero e oscuro, ha spesso, nella corsa alla fama e all’utilità, una possibilità di gran lunga migliore del bambino che chiamiamo “nato meglio”.

Un bambino piccolo, lungo, con gli occhi azzurri, nato in una capanna di legno con il pavimento di terra battuta e senza finestre, ha posto fine alla schiavitù negli Stati Uniti. Il potere che ha posto fine alla schiavitù gli è stato dato da sua madre, Nancy Hanks. Il giorno in cui Abraham Lincoln aprì per la prima volta i suoi occhietti blu e si guardò intorno, aveva quel potere.

In loro c’è la speranza del futuro.* * * * I milioni di madri, alcune delle quali non capirebbero tutte le cose che Mr. Tesla in questa pagina, sanno una cosa, più importante di tutto ciò che qualsiasi scienziato ha mai detto, e cioè che l’amore è il potere più grande del mondo, e che l’amore più grande e più importante tra gli esseri terrestri è l’amore di una buona madre per il suo bambino indifeso.

“L’amore può sperare, dove la ragione dispererebbe“.La ragione potrebbe disperare, guardando un bambino malaticcio, con la testa grande che prende più di un’altra cosa.

la sua parte di sangue, le gambe e le braccia sottili, le manine così deboli.Ma in questi bambini, le madri del mondo vedono possibilità sconfinate e speranza senza limiti. Ogni neonato, per la madre, è un genio. E “Madre è il nome di Dio, sulle labbra e nei cuori dei bambini”.* * * Questo quadro, un tributo mirabilmente espresso alla mente dell’uomo, sottolinea la potenza del cervello umano, un’aggregazione di molecole e atomi, gli atomi tenui particelle di forza elettrica.

Ma molto più interessante per il comune mortale di tutto ciò che la scienza vede nell’energia e nella realizzazione racchiuse nel cervello di un bambino, è il fatto che il bambino è un prodotto dell’affetto umano, il suo successo riflette l’amore della madre. L’amore materno è il fondamento di ogni altro potere, il potere che fa progredire la razza umana e crea tutto ciò che significa progresso lontano dalla caverna oscura e dalla sua brutalità, verso la luce del sole della vera civiltà.

Dickens disse: “Da qualche parte deve essere scritto che le virtù delle madri, occasionalmente, si ripercuotono sui figli, così come i peccati dei padri”.Le qualità della madre si riflettono nel figlio, nel suo successo e nella sua utilità.

Qualsiasi cosa faccia il figlio, la fa anche la madre. Qualsiasi tributo al genio dell’umanità nel suo complesso, alla forza non sviluppata di un neonato, a qualsiasi cosa che sia umana, è un tributo alla maternità, la forza creatrice a cui il mondo deve tutto ciò che ha.Richter ha detto: “Infelice l’uomo per il quale la propria madre non ha reso venerabili tutte le altre madri”.

Qui c’è un bambino in una scala, le meraviglie del mondo, le sue invenzioni, le ferrovie, i grattacieli, le navi, le fabbriche, nell’altra. E il bambino pesa tutto. L’immagine non è un’esagerazione. Tutte le meraviglie del mondo sono all’interno di quel piccolo cranio, e tutto il futuro progresso del mondo, che si estenderà per centinaia di milioni di anni, è scritto e nascosto nel potere produttivo delle madri.”Non è ancora stato mostrato ciò che saremo”.” E man mano che le meraviglie si riveleranno, una dopo l’altra, le madri le creeranno nei loro figli e i figli le produrranno dai loro cervelli.* * *Dal carro a buoi alla macchina volante, dalle canoe scavate al sottomarino, tutto ciò che vale è un prodotto del pensiero. L’uomo è “fatto in modo meraviglioso”. Dovrebbe saperlo e apprezzarlo, e sforzarsi, in grande se possibile, in piccolo se il grande non è possibile, di essere degno dell’opportunità che gli viene data.

Onora tua madre, utilizza il tuo cervello, e tutto è possibile.

Quando un bambino nasce, i suoi organi di senso vengono messi in contatto con il mondo esterno. Le onde del suono, del calore e della luce si abbattono sul suo debole corpo, le sue sensibili fibre nervose fremono, i muscoli si contraggono e si rilassano in segno di obbedienza: un sussulto, un respiro, e in questo atto un meraviglioso piccolo motore, di inconcepibile delicatezza e complessità di costruzione, diverso da qualsiasi altro sulla terra, viene agganciato alla ruota dell’Universo.

Il piccolo motore lavora e cresce, compie operazioni sempre più complesse, diventa sensibile a influenze sempre più sottili e ora si manifesta nell’essere pienamente sviluppato – l’uomo – un desiderio misterioso, imperscrutabile e irresistibile: quello di imitare la natura, di creare, di realizzare lui stesso le meraviglie che percepisce.* * * Ispirato a questo compito, egli cerca, scopre e inventa, progetta e costruisce, e arricchisce con monumenti di bellezza, grandezza e soggezione, la stella della sua nascita. Scende nelle viscere del globo per portare alla luce i suoi tesori nascosti e per liberare le sue immense energie imprigionate per il suo uso. Invade le oscure profondità dell’oceano e le regioni azzurre del cielo.

Scruta gli angoli e i recessi più reconditi della struttura molecolare e mette a nudo al suo sguardo mondi (illeggibili) remoti. Sottomette e mette al suo servizio la feroce e devastante scintilla di Prometeo, le forze titaniche della cascata, del vento e della marea. Doma il fulmine di Giove e annienta il tempo e lo spazio. Fa del grande Sole stesso il suo schiavo obbediente e laborioso.

Tale è il suo potere e la sua forza che i cieli riverberano e tutta la terra trema al solo suono della sua voce.* * * * Che cosa ha in serbo il futuro per questo strano essere, nato da un soffio, da un tessuto deperibile, eppure immortale, con i suoi poteri spaventosi e divini? Quale magia sarà compiuta da lui alla fine? Quale sarà la sua azione (illeggibile), il suo coronamento? Da tempo ha riconosciuto che tutta la materia percepibile deriva da una sostanza primaria, di una tenuità al di là di ogni concezione e che riempie tutto lo spazio – l’Akasa o etere luminifero – su cui agisce il Prana o forza creativa che dà vita, in cicli infiniti, a tutte le cose e i fenomeni.

La sostanza primaria, gettata in vortici infinitesimali di velocità prodigiosa, diventa materia grossolana; la forza si attenua, il movimento cessa e la materia scompare, tornando alla sostanza primaria.* * *Può l’uomo controllare questo più grandioso, il più impressionante di tutti i processi della natura? Può imbrigliare le sue inesauribili energie affinché svolgano tutte le loro funzioni al suo comando, e ancora di più, può perfezionare i suoi mezzi di controllo al punto da metterli in funzione semplicemente con la forza della sua volontà?* * *Se potesse farlo, avrebbe poteri quasi illimitati e soprannaturali.

Al suo comando, con un minimo sforzo, vecchi mondi scomparirebbero e ne nascerebbero di nuovi da lui progettati. Potrebbe fissare, solidificare e conservare le forme eteree della sua immaginazione, le visioni fugaci dei suoi sogni. Poteva esprimere tutte le creazioni della sua mente, su qualsiasi scala, in forme concrete e imperiture. Poteva alterare le dimensioni di questo pianeta, controllare le sue stagioni, guidarlo lungo qualsiasi percorso scegliesse attraverso le profondità dell’Universo.

Poteva far collidere i pianeti e produrre i suoi soli e i suoi inizi, il suo calore e la sua luce. Potrebbe dare origine e sviluppare la vita in tutte le sue infinite forme.* * * Creare e annientare la sostanza materiale, farla aggregare in forme secondo il suo desiderio, sarebbe la manifestazione suprema del potere della mente dell’uomo, il suo trionfo più completo sul mondo fisico, il suo coronamento che lo porrebbe accanto al suo Creatore e realizzerebbe il suo destino ultimo.

Fonte: anengineersaspect.blogspot.com

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