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Il Tempo dell’Azione

E’ facile criticare e contestare tutto quello che non va nel mondo, cio’ che viene meno e’ sempre un azione propositiva che ponga una soluzione al problema.

La tendenza e’ sempre quella di delegare la resposabilita’ di porre un rimedio a coloro che il catastrofico corso della storia lo ha creato e da li nasce il consolidamento di un sistema che pare non avere mai fine.

E’ incredibilie la quantitá di strumenti che una collettivita’ ha a disposizione per cambiare un determinato corso degli eventi, purtroppo questi vengono spesso oscurati con meticolosa attenzione, proprio perche facili nel loro sviluppo e nell immediato impatto che questi possono avere.

Io che momentaneamente vivo in Italia per esempio, (Ma potrebbe essere un qualsiasi altro paese) vedo ogni giorno in fase di progammazione dibatitti televisivi spazzatura che non fanno altro che mettere a confronto persone le quali evidenzano ogni disfunzione socioeconomica in atto, i conduttori hanno la funzione di intermediare ogni intervento affinché la gente non capisca nulla, ma sopratutto non abbia alcun ruolo propositivo sulle cose da fare.

All termine rimane come da 50 anni a questa parte, con un gan senso di rabbia e rassegnazione, sentimento estremamente funzionale per l’establishment precostituito.

La disinformazione gioca costantemente sul ruolo che di fatto l’informazione offre per manipolare le persone e da questo la piu’ becera e strumentale opera di intrattenimento a cui ogni giorno giornalisti come Paolo Del Bebbio, Mario Giordano, Nicola Porro offrono, dediti piu’ a tenere alto l’Audience dei loro progammi, che non a mettere sul piatto della bilancia tutto quello che una nazione (Non lo stato) puo’ e dovrebbe fare per modificare il corso degli eventi, trincerandosi dietro una legge che scatta a comando solo e quando fa comodo alle elite al potere.

Quello che avrete modo di leggere é un sunto che come e’ logico che sia, varia in funzione della cultura e dei popoli che decidono di intraprendere una qualsiasi iniziativa, (E’ un indicazione Generica che va evoluta) gli strumenti di oggi sono totalmente differenti dal passato e da li i molti errori di chi con molta volonta’ ma con scarso esito si trova a fare cose totalmente inutili.

E direi un testo unico nel suo genere che tratta di tutte le componenti in gioco, non solo quelle che ci riguardano in prima persona, ma considerando pure una cotroparte che rapprsenta l’1% della popolazione che non e’ un corpo estraneo, ma reagisce di conseguenza in relazione all’autentico potere forte rappresentato dal popolo, che ancora non e’ consapevole del vero ruolo che gli e’ dovuto e gli compete.

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IL TEMPO DI AGIRE, LA PARTE PIU’ DIFFICILE PERCHÉ LA PIU’ FACILE

Il futuro del mondo ci appartiene. E’ tempo di sapere quale futuro vogliamo per il nostro pianeta, per noi stessi, e per le generazioni che ci seguiranno. E’ giunto il tempo per i cittadini di smettere di fidarsi ciecamente al modo con il quale i politici gestiscono il mondo, servendo esclusivamente interessi personali.

Per ridare un senso alla democrazia, i cittadini devono smettere di essere passivi e spettatori, come il docile gregge che si vorrebbe che siano. Devono riflettere a cio che vogliono veramente ed assumere in modo coerente il loro ruolo di consumatore, stipendiato, contribuente, elettore.

Le direzioni prese dall’economia, la società, la tecnologia e l’ambiente non sono inevitabili.

Senza saperlo, il cittadino dispone di potenti mezzi d’azione. Il sistema di controllo dei Padroni del Mondo è di una grande efficacia pero ha anche i suoi punti deboli.

I modi d’azione indiviuale

Praticare un consumo intelligente

Comprare prodotti che rispettino l’uomo e l’ambiente.

Boicottare sistematicamente le ditte che distruggono l’ambiente, che utilizzano il lavoro di quasi-schiavi nei paesi del Terzo mondo, o che applicano metodi di produzione contrari allo sviluppo durevole.

Boicottate le marche di prodotti alimentari che abusano di additivi chimici, antiparassitari, OGM, e che fanno passare il loro profitto prima di quello del consumatore.

Praticare un uso intelligente dei media

Boicottate le trasmissioni insulse e futili, che sono un insulto alla vostra intelligenza.

Guardate solo le trasmissioni che vi rendono veramente più felici, più svegli, più ricchi dentro…

Boicottate i telegiornali e le trasmissioni che contengono solo informazioni insignificanti.

Andate a cercare le informazioni importanti dove si trovano : canali televisivi culturali, trasmissioni scientifiche o economiche specializzate, libri, Internet…

Praticare un voto intelligente

Non esitate a votare per dei “piccoli candidati”. Anche i grandi partiti di oggi sono stati piccoli al principio… Votando esclusivamente i grandi partiti, si crea l’impossibilità di vedere l’emergenza di una vera alternativa politica, in fase con le aspirazioni e le preoccupazioni della gente.

Praticare una cittadinanza attiva

Contattate la gente da voi eletta, e chiedetegli dei conti sulle grandi questioni : ambiente, sociale, giustizia, trasparenza ed integrità dello stato, controlli etici della scienza…

Chiedete spiegazioni alla gente da voi eletta su:

la differenza fra il livello delle tasse e la mediocrità delle prestazioni statali in materia di educazione, protezione dell’ambiente, salute, giustizia, sicurezza, ricerca, qualità dei servizi amministrativi e pibblici…

l’uso del denaro pubblico per le spese esagerate dell’amministrazione (spostamenti via aerea, soggiorni in albergo con un gruppo di “collaboratori”, macchine e case di funzione, locali ufficiali arredati come dei palace…)

la deviazione del denaro pubblico, tramite sovvenzioni abusive versate a multinazionali, o per lavori pubblici inutili, il cui scopo è spesso di permettere a dei funzionari di ricevere delle “commissioni “

la giustizia parziale, e la totale impunità accordata ai potenti o alle persone facendo parte di certe reti d’influenza

la non applicazione dei regolamenti sociali ed ambientali

il lassismo riguardo certe attività inquinanti, i danni alla salute pubblica, il non rispetto delle norme per la qualità dell’acqua e dell’aria

l’assenza di ricerche sulle nuove energie

l’assenza di una politica efficace per l’ambiente…

Contattate anche le ditte, per sapere se i loro prodotti rispettano l’ambiente, i diritti sociali, la salute del consumatore,…Dimostrerete in questo modo alle multinazionali che ha luogo una presa di coscienza, e che nel loro interesse devono cambiare se tengono a preservare la loro immagine e a conservare i loro clienti.

Rispettare la natura e l’ambiente

Rispettate la fauna e la flora quando andate a spasso o facendo escursioni, non buttate i vostri rifiuti nella natura, non andate inutilmente in macchina, per causa degli odori, del rumore, e delle emissioni di particelle cancerogene (specialmente con motori diesel).

Un nuovo contratto sociale

Alcuni diritti e principi fondamentali devono essere oggi affermati:

Tutti abbiamo diritto ad un’aria pura, ad un’acqua pura, ad un cibo sano, e ad un ambiente naturale preservato.

Tutti i cittadini del mondo hanno diritto ad un reddito minimo incondizionato.

Tutti i lavori devono essere remunerati con uno stipendio equo, rispetto al tempo, allo sforzo fornito, e al valore aggiunto prodotto dallo stipendiato.

Tutti gli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani devono essere integralmente applicati, nel verbo e nello spirito, dallo Stato e dalle multinazionali.

La tecnologia deve essere adoperata per liberare l’uomo e non per asservirlo.

L’economia deve servire l’uomo e non il contrario.

La natura è patrimonio comune di tutti gli esseri viventi e di tutti gli uomini. Quindi, ogni danno causato alla natura deve essere considerato come crimine contro l’umanità.

I parametri economici utilizzati per la “redditività” devono integrare il tributo pagato e volontariamente dimenticato, come la distruzione dell’ambiente, della qualità della vita e della felicità…
Se le ditte fossero costrette a pagare questo tributo, ciò cambierebbe radicalmente la loro stima di quello che è “proficuo” e di quello che non lo è.

Misure da esigere ai nostri governi

Rimettere l’uomo al centro dell’economia. Nella gerarchia di valori della nostra società, l’uomo e la natura devono essere situati prima del denaro e del profitto d’interessi particolari. L’economia deve servire l’uomo, e non il contrario.

Il popolo deve potersi esprimere via referendum per ogni adozione di accordo multilaterale che non concorderebbe con le leggi nazionali o la costituzione.

Adottare una nuova dichiarazione dei diritti umani, che tenga conto delle minacce create dal progresso tecnologico.
In Francia, questa rivendicazione è stata presa in considerazione dal governo, con la creazione di una Carta per l’Ambiente che venne aggiunta nel 2004 alla Dichiarazione dei Diritti Umani della Costituzione francese.

Diritto a una giustizia rapida, equivalente e finanziariamente accessibile a tutti.
Fissare un massimo di 6 mesi per lo svolgimento di una causa. In caso si dovesse superare questo periodo per colpa di difficoltà nell’istruzione della causa, l’amministrazione giudiziaria dovrà dimostrare che un numero sufficiente di impiegati ha lavorato alla causa. Altro punto fondamentale : le giustizia deve essere uguale per tutti. L’equivalenza di ciascuno davanti alla legge è scritta nella costituzione e deve essere applicata.

Diritto a una trasparenza totale dell’uso del denaro pubblico.
E’ tempo di chiedere dei conti ai nostri governi per la differenza tra l’alto livello delle tasse e la bassa qualità dei servizi e delle prestazioni statali.

Il denaro pubblico deve essere utilizzato per interesse generale e per le attese profonde dei cittadini.
Ad esempio: perché cosi pochi mezzi sono legati allo sviluppo delle energie durevoli, alla prevenzione delle maree nere, alla lotta contro gli incendi forestali, alla repressione delle delinquenze finanziarie e i crimini ecologici? Mentre nello stesso tempo somme colossali vengono spese per finanziare azioni che vanno contro l’interesse generale (sistemazioni pubbliche ed urbanizzazione inutile, sovvenzioni di attività inquinanti, sovvenzioni al beneficio di interessi particolari…)

Diritto a una trasparenza totale delle istituzioni europee, dei suoi dibattiti e delle sue decisioni.

Fine del sabotaggio dell’ambiente e della qualità della vita.

Fine delle aggressioni contro l’energia o la salute degli individui.
(inquinamento, distruzione della natura, urbanizzazione disumana, antiparassitari ed additivi chimici nell’acqua e nel cibo, effetti secondari deliberati nelle medicine che dovrebbero curarci, sonniferi, tranquillanti, saturazione dello spazio elettromagnetico tramite onde che danneggiano il cervello, degradazione intellettuale mediatica, sorveglianza elettronica generalizzata, black projects…)

I governi devono servire gli interessi generali e non gli interessi particolari.
Farsi questa domanda: Per chi lavorano veramente i nostri governi? Al servizio di quale interesse ? L’interesse dei cittadini, oppure quello delle lobby industriali, delle multinazionali e delle organizzazioni dei Padroni del Mondo?


Un numero crescente di elementi giustificano queste domande:

  • Opacità totale del commercio sui trattati internazionali destinati ad accelerare la mondializzazione
  • Abbandono dei settori della cultura, della salute, della ricerca scientifica e tra breve dell’educazione ad interessi privati.
  • Smantellamento dei servizi pubblici
  • Insufficienza di leggi sull’informazione e la protezione del consumatore, sulla protezione sociale e dell’ambiente
  • Assenza di mezzi per l’applicazione delle leggi sulla protezione ecologica e sociale
  • Uso del denaro pubblico per il sabotaggio dell’ ambiente
  • Giustizia a due volti, che garantisce l’impunità alla classe dirigente e alle reti occulte
  • Moltiplicazione di sistemi che attentano alla privacy (rete Echelon, applicazione della legge inesistente rispetto all’ archiviazione dei dati personali…)
  • Brutalità estrema della repressione poliziesca contro i manifestanti non global durante i recenti meeting di Quebec, di Göteborg e di Genova
  • Maggior numero di decisioni governative ispirate agli interessi delle lobby e nello stesso tempo, assenza quasi totale di decisioni ispirate all’interesse generale più che evidente…

Durante la Rivoluzione Francese, l’influenza eccessiva della Chiesa sulla politica aveva condotto alla separazione tra Chiesa e Stato.
Oggi, la predominanza delle multinazionali sullo Stato rende necessario il proclamo della separazione della Ditta dallo Stato, rendendo illegali i lobby e l’appartenenza ad agenti dello Stato alle ditte o alle loro reti ed organizzazioni occulte.

Proclamare una separazione della scienza e degli interessi economici, e un controllo cittadino sull’uso della scienza. La tecnologia e la scienza sono diventati troppo potenti per essere abbandonati al controllo esclusivo di interessi privati.


Una scienza diretta dalle multinazionali viene inevitabilmente messa al servizio dei loro interessi per aumentare il controllo, lo sfruttamento, e finalmente il grado di schiavitù delle popolazioni.

La scienza deve essere utilizzata per aiutare l’uomo e non per asservirlo. I cittadini devono riappropriarsi della ricerca scientifica, orientata verso i soggetti che servono l’interesse generale e le domande che si fa la gente (su loro stessi, sullo spirito, l’universo, la materia, la vita ; oppure sulle potenzialità del cervello come la creatività, l’intelligenza, le emozioni, l’intuizione, la sincronicità,…), invece di essere consacrata a dei progetti che vanno incontro agli interessi generali (ricerca militare, genetica, OGM, genoma Terminator, clonazione, ibridi, tentativi di modificazione della natura umana, tecnologie di controllo, trapianti bionici, controllo del cervello…)

Inventare la democrazia del 21° secolo

Le elezioni devono essere più frequenti, perché l’evoluzione del mondo e della società è molto più rapida che nel passato. Il periodo di ogni mandato elettorale (capo di stato, deputato, sindaco,…) deve essere ristretta a due anni.

Dare un vero senso alla democrazia facendo votare il cittadino anche sulle misure da attuare e non solo per eleggere governanti. Tra l’altro, il programma elettorale degli eletti politici dovrebbe avere un valore di contratto con l’elettore. In caso di non rispetto di questo contratto, l’elezione di un governo dovrebbe essere annullata e nuove elezioni dovrebbero essere convocate.

Creare un controllo sull’uso del denaro delle tasse che vengono pagate dai cittadini. Far votare almeno il 50% del budget nazionale dai cittadini stessi. Stabilire un sistema democratico diretto per orientare il denaro verso dei ministeri o dei progetti scelti dai cittadini. L’attribuzione del budget dei cittadini si può realizzare nello stesso tempo della dichiarazione fiscale.

Dare la possibilità ai cittadini di eleggere i ministri, non solo il capo del governo. Questo darebbe la possibilità ai cittadini di comporre un team governativo “plurale” ed equilibrato, che riunisce le personalità più positive ed integre di ogni partito.

Dotare le istituzioni di un’Assemblea Scientifica che abbia il potere di legiferare, il cui parere favorevole venga richiesto ogni volta che sono implicati l’etica, il futuro del pianeta e dell’uomo.

Applicare la tassa Tobin sulle transazioni finanziarie del mercato dei motti. Il volume di queste transazioni è cosi importante che una debolissima tassa sarebbe sufficiente per risolvere la maggior parte dei problemi planetari nel campo economico, sociale e ambientale, distribuendo un reddito minimo ad ogni abitante del pianeta. Questa misura è al centro delle proposizioni dell’associazione ATTAC.

Stabilire il voto frazionale (possibilità di votare simultaneamente per diversi partiti facendo una partizione dei punti, che permetterebbe all’elettore di sfumare la loro scelta).

Smantellare i sistemi di corruzione e stabilire un controllo delle spese collettive. Soppressione dei livelli coatti e costosi dell’amministrazione statale, semplificare il protocollo ( sfilate militari, barriera d’onore per le personalità politiche,…), la modernizzazione dei luoghi di potere ( gli uffici dei ministri e degli alti funzionari sono arredati come castelli del XVII° secolo). Tutto questo incita i responsabili dello Stato a sentirsi al di sopra del cittadino, e quindi, al di sopra delle Leggi.

Soppressione del Senato sostituito da un Parlamento dei Giovani, eletti nei licei e nelle Università. Perché saranno i giovani a subire i risultati futuri delle decisioni presenti.

Autorizzare il pignoramento diretto del Consiglio Costituzionale dai cittadini.

Applicare i principi della cibernetica, la scienza dei sistemi, per inventare un capitalismo a volto umano.

Mezzi di azione collettivi

Inventa nuovi mezzi di azione

Per ribellarsi alle élite economiche o politiche, i cittadini avevano 2 mezzi di azione che sono stati efficaci per quasi 2 secoli: lo sciopero dei lavoratori e le manifestazioni di strada.

Questi 2 mezzi di azione non sono più efficaci oggi.

Lo sciopero dei lavoratori non è più il mezzo di azione appropriato perché è praticabile solo da una minoranza di persone. Dagli anni 1970-80, milioni di lavoratori sono diventati disoccupati, sostituiti da robot, computer o schiavi umani che fanno lo stesso lavoro per una miseria nei paesi del terzo mondo. Tuttavia, un disoccupato non può scioperare. Allo stesso modo, anche chi ha un lavoro precario o temporaneo non può scioperare. Quanto a coloro che hanno ancora un lavoro a tempo indeterminato, non possono scioperare per il rischio di perdere il lavoro.

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Anche le manifestazioni nelle strade hanno perso la loro efficacia. Non appena una manifestazione si svolge pacificamente, senza la violenza della polizia, è solo l’evento di una giornata. La sera, quando l’evento è finito, tutti tornano a casa molto piacevolmente per guardare la TV e per continuare a consumare il giorno successivo. Insomma, per il governo una manifestazione non è altro che una sorta di animazione festosa che mette i colori in strada. Qual è la differenza tra una manifestazione cittadina o sindacale e una manifestazione ‘infinita’ come la Techno Parade o il Gay Pride?

Per i cittadini e le contropotenze è diventato quindi necessario inventare nuovi mezzi di azione.

Lo sciopero generale dei consumatori

I cittadini hanno nelle loro mani un’arma assoluta: lo sciopero generale dei consumatori.

Lo sciopero generale dei consumatori non sarebbe un boicottaggio contro marchi particolari, ma un movimento generale, come nel 1968, il cui scopo sarebbe quello di formulare rivendicazioni globali.

D’ora in poi, tutti hanno il potere di avviare lo sciopero dei consumatori a titolo personale. Acquistando solo ciò che è strettamente necessario, smettendo di idolatrare i marchi smettendo di associarli alla definizione della nostra felicità. Prima di ogni acquisto chiediamoci in quali condizioni sociali ed ecologiche sono stati prodotti i beni che stiamo per acquistare.
Lo sciopero del singolo consumatore è anche la via per essere più liberi: consumando di meno si spende di meno e quindi si è meno dipendenti dal denaro e dalla necessità di lavorare.

Lo sciopero generale delle nascite

C’è un’altra arma cittadina che non è mai stata usata o nemmeno immaginata fino ad ora: lo sciopero generale delle nascite. In altre parole, smettere di avere figli e fornire nuovi schiavi al sistema, fino a quando non saranno state soddisfatte richieste globali. Privato di nuovi consumatori di schiavi da sfruttare, il sistema sarebbe condannato a medio termine e sarebbe costretto a cedere il passo.

Come ogni arma assoluta, questa ha un inconveniente: se i ‘Padroni del Mondo’ si rifiutano di cedere, la cessazione delle nascite significa la fine dell’umanità. Ma l’umanità che si sta preparando per noi (basata su impianti, cloni, manipolazioni genetiche, ibridi uomo-animale, tutto su un pianeta devastato) è ancora umanità?

Crea nuovi circuiti economici

Il sistema commerciale è stato inventato oltre 5.000 anni fa per soddisfare le risorse e le esigenze. Man mano che si sviluppava, questo sistema ha permesso di portare benessere e benessere materiali che non sarebbero stati ottenuti altrimenti.

Ma oggi questo sistema si sta dimostrando sempre più incapace di adempiere alla sua missione. Allo stesso tempo è diventato incapace di soddisfare i bisogni del maggior numero di persone. Il sistema economico lascia milioni di persone ‘ai margini’, sia nel Terzo mondo che nei paesi sviluppati.

Allo stesso tempo, il sistema economico è diventato incapace di utilizzare le risorse, lasciando milioni di persone disoccupate e confinando molti dipendenti a lavori in cui non possono esprimere il loro vero potenziale. Molti talenti e molte intelligenze vengono così sprecate e infine addormentate o distrutte, non riuscendo ad essere utilizzate e stimolate.

È quindi necessario prendere atto della bancarotta del sistema economico, e creare un altro sistema, cioè un circuito economico completamente nuovo, con le sue aziende, le sue banche, i suoi dipendenti, nonché un sistema diverso dal denaro per facilitare lo scambio di beni e servizi.

Questo nuovo tipo di valuta dovrà essere denominato in ‘unità di tempo’, al fine di stabilire un’equivalenza trasparente tra tempo e denaro. Ad esempio, quando una persona lavorasse 5 ore, riceverebbe 5 unità di tempo, con le quali potrebbe acquistare 5 ore di tempo altrui, o formulati diversamente, prodotti che avranno richiesto 5 ore

I Punti Deboli Dei Padroni del mondo

Il sistema deve mantenere le apparenze della democrazia

Per mantenere l’efficacia di una ‘prigione senza muri’ e ottenere la schiavitù volontaria delle popolazioni, il sistema deve mantenere le apparenze della democrazia. Allo stesso modo, i valori ufficiali del sistema dovrebbero sempre essere la libertà, la democrazia, la giustizia, la consultazione e il dialogo, il primato dell’interesse generale, i diritti umani, il rispetto della persona umana, rispetto per la vita, ecc.

Per le organizzazioni di cittadini, si tratta quindi di appianare i problemi dimostrando le contraddizioni tra i valori ufficiali e la realtà e costringendo i responsabili del sistema a cambiare il modo in cui affrontano i problemi, in conformità con i principi democratici e valori proclamati ufficialmente.

Una catena di comando indiretta

La catena di comando del potere dei Padroni del Mondo è indiretta e passa attraverso un gran numero di intermediari.

La maggior parte di questi intermediari non è informata degli obiettivi e delle finalità reali del sistema. Agiscono esclusivamente sulla base di principi economici o amministrativi ai quali sono stati condizionati ad aderire.

È quindi possibile farli agire in modo contrario agli obiettivi finali del sistema, senza sentirsi in contrasto con le loro linee guida.

Ad esempio: i media obbediscono alla legge del pubblico, ma questa può essere ‘ribaltata’ e indurre i media a diffondere informazioni e immagini potenzialmente sovversive, purché consentano di raggiungere un pubblico.

Avidità ed egoismo

I membri delle organizzazioni Masters of the World sono motivati ​​in primo luogo dal loro profitto personale. Il loro egoismo, desiderio di gloria e avidità a volte possono essere più forti dell’obbedienza ai loro obiettivi e interessi collettivi.

Interessi divergenti

Gli interessi dei Padroni del Mondo e quelli dei loro strumenti economici, le imprese, non sono sempre convergenti. Se le aziende diventassero più consapevoli di questo, potrebbero anche smettere di collaborare per raggiungere gli obiettivi dei Padroni del Mondo.

Ad esempio, licenziamenti massicci sono nell’interesse di Masters of the World perché consentono di accelerare la riduzione in schiavitù della popolazione, ma sono contrari agli interessi a lungo termine dell’azienda (effetti negativi di ridimensionamento, diminuzione della motivazione dei dipendenti, impoverimento dei consumatori, diminuzione dei consumi …)

Gli errori dei padroni del Mondo in relazione ai propri interessi

Gli stessi errori del sistema sovietico

Il modo in cui la società è gestita ora porterà inevitabilmente alla sclerosi generale, per le stesse ragioni che hanno causato la sclerosi del sistema comunista in Unione Sovietica.

L’incoraggiamento del conformismo e la stupidità organizzata delle popolazioni porteranno a un declino dell’innovazione, della creatività e dell’intelligenza collettiva.

Il sistema sovietico aveva evidenti punti in comune con l’attuale sistema occidentale: ideologia totalitaria (liberalismo), pensiero unico, assenza di una reale scelta elettorale, produttivismo, materialismo, concentrazione industriale monopolistica (conglomerati), assenza di feedback informativo dalla base verso l’alto, conformismo, incoraggiamento alla mediocrità, corruzione, privilegi e privilegi, il sentimento di ingiustizia e mancanza di futuro per la popolazione, avidità ed egoismo dei leader, visione a breve termine …

Lo sviluppo dell’iper-violenza

L’aumento della miseria e il sentimento di esclusione tra un numero crescente di persone porteranno a un aumento considerevole della violenza, che finirà per colpire anche le ‘classi superiori’ le cui aree residenziali protette potrebbero essere attaccate con armi pesanti.

Allo stesso modo, l’aumento delle disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri ostili all’Occidente prima o poi porterà allo sviluppo del terrorismo nucleare, chimico o batteriologico. Il rischio di comparsa di questo tipo di terrorismo è aumentato dalla miniaturizzazione di queste nuove armi, dalla loro non rilevabilità e dalla loro diffusione dalla caduta dell’URSS.

Problemi ecologici

I problemi ecologici e climatici diventeranno tali da avere gravi conseguenze sulla qualità della vita delle ‘classi superiori’ e sulla fonte dei loro profitti se i cambiamenti climatici estremi precipiteranno l’economia nel caos.

Fonte: Syti.net

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