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Le Prospettive di un Allenatore

Ho avuto modo nell’arco della mia vita di entrare in comunicazione con molti allenatori che ad ogni inizio stagione dopo un cambio società, avevano già nella loro testa il modo di giocare della squadra che avrebbero allenato, qualcuno che segue la sezione sport-Calcio di toba60 sicuramente figura tra questi, e’ una legittima aspirazione quella di dare corpo ad un progetto che ha dei suoi ben precisi orientamenti.

Le variabili che spesso inibiscono il seguito del progetto però sono molte e Luis Torres le evidenzia con estrema intelligenza e perspicacia.

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Prospettive di un Allenatore

Mi stupisce quando un allenatore che arriva per la prima volta in un club, e che non è ancora conosciuto, può affermare che la sua squadra giocherà facendo girare la palla.

Non dimenticherò mai una frase che disse il mio amico Villa durante una chiacchierata guardando una partita: “quanti danni sta facendo il Barcellona di Guardiola in molte squadre!”

E ha ragione, giocare, toccare la palla, non è girare la palla da un lato all’altro del campo, senza andare in profondità, senza una chiara intenzione di raggiungere la porta avversaria, solo tenere la palla in modo che l’avversario non te la porti via.

Giocare il pallone per il gusto di farlo, no!

Toccare la palla è più complesso di quanto si possa pensare a prima vista guardando una partita del Barcellona o della nazionale spagnola. Giocare la palla richiede, prima di tutto, di avere una tecnica superiore, richiede destrezza nel maneggiare il pallone per poterlo controllare in spazi molto piccoli quando si è circondati da molti avversari, e ad una velocità molto elevata. Dovete eseguire i gesti tecnici molto rapidamente ma con il massimo rendimento possibile.

E in secondo luogo, un’intelligenza tattica che ti permette di conoscere in decimi di secondo gli spazi liberi che esistono, dove puoi andare in profondità, sapere come controllare il tempo della partita, il ritmo del gioco, ma soprattutto, fare ogni passaggio con l’obiettivo principale in mente: ottenere il gol.

Un allenatore che arriva in un nuovo club, può conoscere alcuni giocatori, e può credere alle versioni di coloro che sono stati al club più a lungo, quando parlano di come ogni giocatore è. Tuttavia, finché non passa del tempo con loro e non li conosce, non saprà mai come sono e quali qualità ha ogni giocatore.

Inoltre, c’è il problema della “profezia che si autoavvera”, perché se ti parlano bene o male di un giocatore, tu vai con le aspettative già create su di lui, quando in realtà per te può avere altre qualità che gli altri non vedono (ognuno di noi vede le cose secondo le proprie circostanze).

Senza conoscere abbastanza i giocatori che compongono la tua squadra, come puoi dire che giocherai ad un tocco?

Un allenatore non può imporre un modo di giocare senza conoscere i giocatori.

Ci sono giocatori tatticamente intelligenti, che sono in grado di creare spazio dove non ce n’è, sapendo come essere posizionati sul campo e facendo fughe e/o appoggi per creare aree di gioco libere per il compagno di squadra che ha la palla.

Ma molti calciatori che non lo sono, e a causa delle loro qualità, hanno sempre fatto la stessa cosa, e non sono in grado di fare un altro tipo di gioco (es. Quello che è abituato a ricevere sull’ala e fare l’1vs1 contro il lato per cercare il centro, e fa sempre la stessa cosa). Non vedono oltre quello che il calcio è per loro: arrivare all’ala e cercare il cross (nel caso di questo giocatore esempio).

Al momento hai un modello, hai molti strumenti diversi a tua disposizione (martello, cacciavite, carta vetrata, ecc…), e con tutti loro devi fare un mobile. Se non avete la carta vetrata, non potrete lasciare il mobile completamente liscio e finito, dovrete lasciarlo grezzo.

La stessa cosa succede in una squadra di calcio, se non hai i giocatori giusti, come puoi aspettarti di giocare in un modo o nell’altro?
In altre parole, se non hai gli strumenti giusti, non puoi giocare come vuoi.

Devi adattarti ai giocatori (non tutti possono fare come Mourinho e scegliere i 22 giocatori che vuole per giocare nel modo in cui vuole giocare, e ancora, devi adattarti ai giocatori, perché una volta che li conosci internamente, sono in grado di fare alcune cose ma non altre).

Se si analizzano le squadre che eccellono nel giocare con il tocco, il Barcellona e la Nazionale spagnola, si può notare che il centrocampo è composto dagli stessi giocatori: Xavi, Iniesta, Cesc, Busquets. Giocatori che hanno una capacità tecnica e tattica eccezionale, ed è per questo che possono giocare come fanno. Se Guardiola non li avesse avuti, sono sicuro che il Barcellona non avrebbe giocato come ha fatto negli ultimi quattro anni, e la nazionale non avrebbe fatto lo stesso.

Finisco come ho iniziato, sorpreso dalla facilità con cui i nuovi allenatori che non sono conosciuti, dicono che stanno andando a giocare di prima. Mi sembra che stiano vendendo fumo prima di cominciare e non si rendono conto che si stanno facendo del male, creando delle aspettative che se poi falliscono?


Spero di sbagliarmi nei miei pensieri, per continuare a imparare da questo sport e quegli allenatori che sono in grado di raggiungere ciò che hanno stabilito la mia squadra gioca di prima, perché ho proposto di giocare veloce la palla).

Altri dicono di suonare magnificamente…

E per te, cosa sta suonando in modo meraviglioso? Questa è una domanda che lasceremo per un altro giorno, dato che crea molti dubbi.

Luis Torres

Fonte: Archivio Toba60

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