Siamo Tutti ”Noa”
Questo e’ un periodo storico molto particolare, dove gli eventi reali si confondono con quelli inventati di Sana Pianta, attraverso un martellante tam tam mediatico, che in principio viene percepito come un evento a se stante e poi consolidato in maniera definitiva attraverso un coinvolgimento totale dell’indivuduo, che puo’ elaborare a piacimento il fatto, fino a stravolgerlo diventando esso stesso la notizia, che poi si diffonde a dismisura fino a diventare realta’ globale consolidata.
Il caso eclatante del momento e’ stato il caso di Noa Pothoven la ragazzina Olandese che i media hanno posto come soggetto sottoposto a eutanasia dietro sua volonta’ e dopo un resoconto di tutto quello che a livello legislativo la legge consente in quel paese, ha fatto una disanima di tutto il vissuto straziante che ha portato Noa alla triste decisione.
Mi trovo in questo momento nel bel mezzo di un piccolo paese in mezzo alle Pampas Argentine, in visita ai familiari di mia moglie, tra edifici in mattone monopiano, baracche di lamiera e campi di bestiame, ma tra la miseria endemica di questo paese, c’e una connessione internet da far invidia al piu’ esigente utente del Primo Mondo.
La notizia in primo piano su tutti i i media mainstream e social in rete sudamericani sono tutti sulla questione Eutanasia, posta in essere da questa Ragazzina, il mondo reale attorno a me scompare e diventa pura fantasia, parlo con alcune persone del posto e mi dicono che in questo sperduto paese di 20 mila abitanti negli ultimi 8 mesi ci sono stati 6 suicidi, due omicidi, e non si contano le violenze quotidiane che fanno oramai parte del tessuto sociale del posto.
La Verita’ e’ che Noa’ non e’ morta per Eutanasia, ma si e’ suicidata, un po quello che succede quotidianamente tutti i giorni, su scala industiale in tutto il pianeta.
Ora la questione non e’ piu’ importante, il problema era l’eutanasia, i principi, la morale, la legge, e tutta la miseria intellettuale di chi in televisione o nei quotidiani si prodiga in mille discussioni.
Noa ha avuto il suo momento di popolarita’, ha assolto alla funzione che gli era stata delegata dal virtuale mondo dell’Informazione Globale, tutto teso a distruggere la vita per dare valore alla morte in qualsiasi forma.
L’eutanasia ora si concede un breve meritato riposo, e cede il posto al suicidio collettivo di una societa’ che non ha ancora capito la differenza tra la la Realta’ e la Fantasia.
Toba60
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