YouTube Censura ogni Menzione su “Ivermectina” Big Tec ”Tutti i Trattamenti Covid”
E’ un attacco senza limiti quello che sta verificando ogni giorno che passa da parte di tutti i media mainstream, a capo di questo c’è un establishment ben consolidato, supportato da una manovalanza politica che si sente libera di poter disporre liberamente di tutto quello che vuole, forte di una inezia globale collettiva da parte del popolo e con tutti gli strumenti politici e istituzionali atti a poter controllare e gestire ogni situazione.
A quando il punto di rottura su quanto sta avvenendo ?
si accettano scommesse!
Toba60
Ora solo menzionare “ivermectina” ti fa bannare su YouTube mentre Big Tech scatena la censura all’ingrosso di tutti i trattamenti covid che potrebbero salvare vite umane
Il biologo evoluzionista Brett Weinstein è recentemente apparso in un episodio del podcast “Triggernometria” durante il quale ha rivelato che non è più permesso nemmeno menzionare la parola “Ivermectina” su YouTube o Facebook.
Poiché il farmaco antiparassitario mostra risultati promettenti nel trattamento del Wuhan coronavirus (Covid-19), Big Tech ha deciso che, come l’idrossiclorochina (HCQ), non se ne deve parlare mai. Secondo i rapporti, canali e pagine di alto profilo che hanno menzionato l’ivermectina nelle ultime settimane hanno visto i loro video rimossi o gli account sospesi per aver violato gli “standard comunitari” delle principali piattaforme tecnologiche.
In un recente articolo, il giornalista indipendente Matt Taibbi ha posto la domanda: “Perché ‘ivermectina’ è diventata una parolaccia?”. In esso, ha citato il dottor Pierre Kory, che ha testimoniato davanti a una commissione del Senato degli Stati Uniti sui benefici dell’ivermectina nel trattamento del virus cinese. A un certo punto, il dottor Kory si è riferito all’ivermectina come a un “farmaco delle meraviglie”, che tra le altre cose ha spinto YouTube a ritirare il filmato dalla sua piattaforma per la presunta diffusione di “disinformazione”.
La testimonianza è stata anche trasmessa in televisione e vista da circa otto milioni di persone. Non solo YouTube ha ritirato il video, ma ha anche cancellato l’intero canale del Dr. Kory sulla base del fatto che stava mettendo a rischio la vita delle persone parlando loro di qualcosa di diverso da maschere e vaccini che potrebbero tenerle al sicuro contro l’influenza Wuhan. L’Associated Press (AP) ha anche “fact-checked” la testimonianza del Dr. Kory, decidendo che “non ci sono prove che l’ivermectina sia un ‘farmaco miracoloso’ contro la COVID”.
L’AP l’ha poi etichettata come “informazione falsa”. “In primo luogo, trovo un po’ presuntuoso che un servizio di notizie stia controllando i fatti della testimonianza del Senato”, scrive Mark E. Jeftovic di Bomb Thrower.
“Il lavoro della commissione che tiene l’udienza non è in gran parte quello di accertare i fatti? Non è questo l’intero punto?” “Il ruolo apparente della stampa avrebbe dovuto essere quello di riferire semplicemente ciò che è successo. Quello che abbiamo ottenuto invece è stato un editoriale avvolto in una fallacia logica (appello all’ignoranza) che è stato spacciato come una sorta di verità oggettiva”.
I media mainstream demoliscono le ultime tracce di credibilità rimaste con una propaganda fasulla di “fact-checking
Jeftovic fa un punto eccellente sull’audacia di queste false notizie che sfidano le affermazioni di un medico autorizzato riguardo all’uso sicuro ed efficace di un farmaco.
Da quando l’AP è diventato un medico accreditato? Anche se qualcuno all’AP che ha aiutato a “controllare i fatti” la testimonianza ha credenziali simili a quelle del dottor Kory, chi sono loro per decidere che le sue informazioni sono false? Erano presenti quando ha trattato con successo i suoi pazienti con l’uso dell’ivermectina? L’AP e molte altre fonti di notizie precedentemente rispettate stanno solo distruggendo ulteriormente la loro credibilità già a brandelli, fingendo di essere oracoli onniscienti su ciò che funziona e non funziona nel trattamento e nella prevenzione del virus cinese.
Big Tech non è meglio, poiché sta lavorando in tandem con Big Media e Big Brother per cercare di tenere sotto controllo le informazioni che sfidano i loro interessi.
Non si è mai trattato di “salvare vite”, si scopre, ma piuttosto di controllare la narrazione e mantenere tutti all’oscuro e nella paura.
“E’ grazie ai giornalisti indipendenti e rinnegati e alle persone che scrivono al di fuori dei principali punti vendita che queste storie stanno iniziando ad essere diffuse nonostante i migliori sforzi di Big Tech, che impone qualsiasi canone che la stampa aziendale ritiene essere la verità, o i ‘fact checkers’ unti dall’establishment che cercano di intervenire ogni volta che qualcosa sembra guadagnare trazione”, dice Jeftovic.
Il fascismo medico è ovunque in questi giorni, grazie alla pandemia prodotta.
Di Ethanh
Fonte: BombThrower.com
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