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Il 75% dei Medici Rifiuta la Chemioterapia

E’ ancora recente il ricordo della morte di mio fratello Dario, in seguito ad un tumore ai polmoni e alle ossa, tutto si e’ svolto nel giro di tre mesi il tempo della diagnosi sino alla sua fine.

Tutto questo e’ avvenuto in concomitanza con l’emergenza covid-19 e l’esperienza vissuta al suo fianco e’ stata quella delle 180.000 persone che ogni anno muoiono in Italia a causa di questa patologia.

Un giudizio obbiettivo sul significato che ha un esperienza simile, può’ avvenire solo dopo un certo periodo di tempo, nell’immediato tutto appare come un incubo, che si spera sempre faccia pare di un brutto sogno dove prima o poi ci si deve svegliare e nel frattempo si naviga a vista in balia di eventi assurdi e sconclusionati che si spera sempre portino ad un fine che appare sempre incerto nel suo evolversi.

Come sapete curo una rubrica seguita da migliaia di persone che trattano di questa malattia, e mi sono ritrovato di colpo, seppur indirettamente parte in causa e a pormi molte domande che non avranno mai una risposta se non quella che parte dal profondo dell’anima.

Sono entrato in comunicazione con molte persone, giovani, vecchi e di mezza eta’, tutti con i loro sogni e le loro speranze, la loro visione del mondo era totalmente slegata dalla realtà’ rappresentata in quel momento dal Covid-19 che per tutti era l’equivalente di una marca di dentifricio.

Gli automatismi messi in atto da una macchina Iperburocratica medica, era fatta di controlli, visite ordinarie e non e le file interminabili nelle sale di attesa per un responso che uccide ancora prima di conoscerne l’esito, e’ un continuo agire senza alcuna autonomia, in balia di una procedura che va avanti in modo automatico, inarrestabile e da contorno ci sono le molte persone predisposte col compito di eseguire ogni cosa, composta da infermieri, dottori, tecnici, psicologi, tutti presi a controllare che le procedure convenute siano rispettate.

E’ ancora viva nella mia mente ogni persona con cui sono venuto in contatto, alcuni sono morti, altri sono ancora aggrappati ad una speranza di vita che e’ sempre l’ultima a morire.

Al termine dell’esperienza vissuta, un idea sulla malattia del secolo (Che per molti di questo passo sará del giorno) , me la sono fatta, ed e’ molto ben radicata nel profondo dell’animo.

E’ tutto sbagliato!

Ma la domanda drammatica a cui non so dare una risposta e’ ……..

Perche’ Continuare

Toba60

Chemioterapia il Flagello dell’Uomo

La grande mancanza di fiducia è evidente anche tra i medici. Sondaggi e questionari mostrano che tre medici su quattro (75 per cento) rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia a causa della sua inefficacia contro la malattia e dei suoi effetti devastanti sull’intero organismo umano.

Questo è ciò che molti medici e scienziati hanno da dire sulla chemioterapia:

“La maggior parte dei malati di cancro in questo paese muore a causa della chemioterapia, che non cura il cancro al seno, al colon o ai polmoni. Questo è stato documentato per oltre un decennio e tuttavia i medici utilizzano ancora la chemioterapia per combattere questi tumori “. (Allen Levin, MD, UCSF, “The Healing of Cancer”, Marcus Books).

“Se dovessi contrarre il cancro, non mi rivolgerei mai a un certo standard per la terapia di questa malattia. I malati di cancro che stanno lontani da questi centri hanno qualche possibilità di farcela. ” (Prof. Gorge Mathe, “Scientific Medicine Stymied”, Medicines Nouvelles, Parigi)


“Dr. Hardin Jones, docente all’Università della California, dopo aver analizzato per molti decenni le statistiche sulla sopravvivenza del cancro, è giunto a questa conclusione: “… quando non vengono curati, i pazienti non peggiorano o addirittura migliorano”. Le sconvolgenti conclusioni del Dr. Jones non sono mai state confutate ”. (Walter Last, “The Ecologist”, vol. 28)

“Molti oncologi raccomandano la chemioterapia per quasi tutti i tipi di cancro, con una fede che non viene colpita dai fallimenti quasi costanti” (Albert Braverman, MD, “Oncologia medica negli anni ’90”, Lancet, Vol. 337, p. 901 )

“I nostri regimi più efficaci sono carichi di rischi, effetti collaterali e problemi pratici; e dopo che tutti i pazienti che abbiamo curato hanno pagato il pedaggio, solo una minima percentuale di essi viene pagata con un periodo effimero di regressione tumorale e generalmente parziale ”(Edward G. Griffin” World Without Cancer “, American Media Publications)

“Dopo tutto, e per la stragrande maggioranza dei casi, non vi è alcuna prova del fatto che la chemioterapia prolunghi le aspettative di sopravvivenza. E questa è la grande menzogna di questa terapia, che esiste una correlazione tra la riduzione del cancro e l’estensione della vita del paziente ”. (Philip Day, “Cancro: perché stiamo ancora morendo dalla conoscenza della verità”, Credence Publications)

“Diversi scienziati a tempo pieno presso il McGill Cancer Center hanno inviato a 118 medici, tutti esperti di cancro ai polmoni, un questionario per determinare il livello di fiducia che avevano nelle terapie che stavano applicando; è stato chiesto loro di immaginare di avere contratto la malattia e quale delle sei attuali terapie sperimentali avrebbero scelto. 79 medici hanno risposto, 64 di loro hanno affermato che non avrebbero acconsentito a sottoporsi a trattamenti contenenti cis-platino – uno dei comuni farmaci chemioterapici che utilizzavano – mentre 58 su 79 ritenevano che tutte le terapie sperimentali sopra non fossero accettate a causa dell’inefficacia e l’elevato livello di tossicità della chemioterapia. ” (Philip Day, “Cancro: perché stiamo ancora morendo dalla conoscenza della verità”, Credence Publications)

“Il dottor Ulrich Able, un epidemiologo tedesco della Heumberg Mannheim Tumor Clinic, ha analizzato e rivisto in modo esauriente tutti i principali studi e esperimenti clinici mai condotti sulla chemioterapia …. In grado di scoprire che il tasso globale globale di esiti positivi a causa della chemioterapia era spaventoso , perché, semplicemente, da nessuna parte erano disponibili prove scientifiche che dimostrassero che la chemioterapia è in grado di “prolungare in modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dal tipo più comune di tumore d’organo”, in grado di evidenziare che raramente la chemioterapia può migliorare la qualità della vita, e lo descrive come uno squallore scientifico, pur sostenendo che almeno l’80% della chemioterapia somministrata nel mondo è inutile. Anche se non esiste alcuna prova scientifica del funzionamento della chemioterapia, né i medici né i pazienti sono disposti a rinunciare (Lancet). Nessuno dei principali media ha mai menzionato questo studio esaustivo: è stato completamente seppellito “(Tim O’Shea,” Chemioterapia – Una procedura non dimostrata “)


“Secondo le associazioni mediche, i noti e pericolosi effetti collaterali dei farmaci sono diventati la quarta causa principale di morte dopo infarto, cancro e apoplessia” (Journal of American Medical Association)

Phil Jayhan

Fonte: letsrollforums

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