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Nuovo Ordine Mondiale? No! Si chiama Nuova Normalità

Anatomia della Schiavitù Moderna

Da tempo si sente a parlare di Nuovo Ordine Mondiale alla stregua di un comunicato Televisivo che annuncia l’avvento del secolo che il mondo attende con tutte quelle aspettative che possono variare a seconda di come ci si relaziona ad un termine ai più sconosciuto nella sua essenza.

IL NWO la chiesa lo comunicò per la prima volta in veste ufficiale in Africa con Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), al cospetto di una folla oceanica che si ritrovava a dover fare i conti con una innovazione ideologica di stampo religioso (Comunicata da un Leader Irreprensibile”?”) , i cui intenti ognuno di loro conosceva benissimo, avendoli vissuti dall’alto di una povertà diffusa a cui nessuno sino ad allora non aveva ancora saputo dare un nome.

Il comune cittadino di ogni ordine e luogo che si alza la mattina e si prodiga a condurre una vita per quanto possibile degna di essere vissuta, percepisce il Nuovo Ordine Mondiale come uno stato di cose che una minoranza di scalmanati che amano chiamare Complottisti ripetono nei più disparati luoghi di aggregazione digitale, con una dovizia di particolari che oramai hanno finito per non interessare più nessuno.

È un continuo scandire in continuazione che c’è un lupo in agguato, ma ogni volta le attese risultano essere infondate agli occhi di una massa di gente che crede solo a ciò’ che vede, ignara che il pericolo non è per nulla visibile e si maschera impercettibile sempre sotto mentite spoglie.

Basta aprire gli occhi e osservare attentamente al di la delle immagini virtuali dettate da una società che viaggiando alla velocità della luce percepiste solo un punto nero e da li focalizza ogni sua percezione della realtà.

Vede aerei che si schiantano su dei grattacieli e crollano in 10 secondi neanche fosse il prodotto di un cartone animato di Walt Disney, attentati a sorpresa (?) annunciati con mesi di anticipo, armi di distruzione di massa in Iraq, che hanno visto unicamente gli affiliati alle chat on line di Harry Potter e che dire di un attentato come quello di Boston che con attori neanche tanto bravi hanno inscenato uno spettacolo che agli occhi ella gente doveva sembrare Apocalittico?

Per non parlare dei terroristi che hanno messo a ferro e fuoco l’Europa, dove i feriti più appariscenti immortalati dalle televisioni di tutto il mondo, provenivano tutti dalla Grande Mela, ognuno di loro aveva le sembianze di zombie fuoriusciti da un video di Michael Jakscon e che ritroviamo su internet con tanto di nome cognome e carta di identità come membri di una società statunitense specializzata in simulazioni cinematografiche , per non parlare di coloro che hanno visto lo Space Shuttle Challenger sparire nel cielo tra le fiamme, con astronauti che ancora oggi svolgono tranquillamente la loro attività come se nulla fosse accaduto.

E veniamo ai giorni nostri dove un virus chiamato covid19 che nessuno ha ancora visto, il quale non è stato ancora stato ancora possibile isolare (…praticamente la scienza non è stata ancora in grado di stabilirne la sua esistenza!) e che ancora prima che apparisse aveva già un vaccino pronto per essere posto sul mercato.

Ironia della sorte il suo avvento ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla tanto disprezzata influenza che è letteralmente scomparsa, per poi ricomparire a fine emergenza. (?)

Ce lo chiede l’Europa, scansione digitale, transumanesimo, Transgender, immigrazione selvaggia, depolarizzazione del pianeta, città dei 15 minuti, pulizia etnica, neoliberismo, globalizzazione, credito sociale, moneta unica mondiale, agenda21, massoneria, vaccinazione obbligatoria, ma che cosa pensa la gente che basti scandire uno qualsiasi di questi termini per portare a compimento ogni cosa?

I veri protagonisti della scena sono coloro che sino ad ora negano l’esistenza di questo stato di cose e che è già in fase avanzata di sviluppo in gran parte dei paesi del mondo, ma cosa ancor più’ grave è che senza una partecipazione attiva e diretta da parte di ognuno di loro, nulla potrebbe essere portato a compimento.

Se vi dico che il nazismo sia una ideologia criminale che ha dato il via ad una guerra la quale ha comportato 57 milioni di morti, è bene sapere che di fatto fu una follia collettiva che ha incrementato a dismisura le riserve bancarie di privati che ancora oggi monopolizzano le sorti del mondo attraverso un finanziamento elargito ai singoli stati per farla, (Gli interessi li stiamo pagando ancora ora) ma che hanno visto come protagonista assoluto una manovalanza ben disposta ed agguerrita nel portate avanti un progetto il quale era composto da …salumieri, impiegati, operai, avvocati, panettieri, idraulici, spazzini, cuochi, lavapiatti, elettricisti ecc ecc.

Gli stermini in tempo di guerra non li realizzavano le SS, ma gente comune che veniva finanziata e supportata dall’autorità per adempiere al ruolo di aguzzini ed esecutori onde sgravare l’esercito impegnato al fronte!

Viviamo in un mondo dove sono tutti bravi a sentenziare su tutto quello che non va, ma si contano sulle dita di una mano coloro che si prestano ad una azione diretta e concreta e questo comporta che il loro isolato comportamento finisce per essere immolato nel ruolo di vittima sacrificale, ma non per la loro conclamata virtù, ma per la sua avventata spregiudicatezza nell’aver contraddetto un sistema che non deve essere in alcun modo messo in discussione.

Quando si parla di Olocausto, si grida tanto allo scandalo ed alla disumanità umana collettiva dei nazisti , ma in piena emergenza pandemica su scala globale, gran parte della popolazione mondiale si è posta al loro stesso livello, per non dire peggio, aderendo a delle deliberate normative dittatoriali che hanno posto il cittadino comune nella condizione di potersi sostituire a sua volta in quella tanto decantata autorità che hanno sino a quel momento messo in discussione, le cui conseguenze in termini di morti e danni collaterali ha da tempo hanno superato quanto avvenuto durante l’olocausto.

Quanto avete avuto modo di leggere è uno spaccato del libro che e’ stato pubblicato da Toba60 (Fondamentale per comprendere questa fase storica da un punto di vista sociologico) il quale affronta ogni conflittualità in corso in una chiave totalmente diversa, che non lascia spazio ai dati nudi e crudi di una realtà che tutti voi ben conoscete, ma pone ogni singolo individuo nella condizione di poter per una volta riflettere in totale autonomia, assumendo il ruolo di protagonista di una scena che paradossalmente la globalizzazione lo vede sempre escluso, delegando lui un ruolo di comprimario passivo in seno ad una società votata allo sbando.

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