Vero o Falso Questo e’ il Dilemma
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Staff Toba60
Vero o Falso
Tutti i giorni scandagliamo la rete in lungo e in largo cercando di informarsi su quanto succede nel mondo, e’ difficile avere un quadro preciso dei fatti, dove c’è un informazione c’è subito l’opposto di quello che hai appena letto e ricominci da capo, sempre alla ricerca di una verità’ che sfugge costantemente.
Tutto quello che reperisci è frutto di una ricerca che viene costantemente veicolata da algoritmi che ti indirizzino li dove tutto e’ già predisposto, accedere a Google, Bing, o Yahoo, i piu’ titolati motori di ricerca è come entrare nella tana del lupo, vieni inghiottito dentro un circolo vizioso da cui non ne vieni più fuori.
Si vive nell’illusione di essere istruiti, preparati, informati, appagati, intelligenti, colti e pronti per affrontare la vita nella consapevolezza di avere un quadro generale esatto di quello che succede.
Gestendo un blog il problema principale è quello di essere imparziale nel fornire una determinata informazione, la verità ha molte sfaccettature e si presta a mille interpretazioni, al punto che i fatti per come sono, spesso diventano menzogna e le falsità diventano verità e passano alla storia, (Come Profetitzzava George Orwell)
Immaginate di trovarvi nel mezzo di un bosco in compagna di un architetto, un fruttivendolo, un archeologo, un pittore e un operaio della Fiat e nella pausa ristoro dopo una lunga passeggiata nel mezzo della natura, provate a domandare loro cosa li ha colpiti o ha rubato loro l’attenzione.
L’architetto dopo un breve riassunto legata alla bellezza che la natura offre, vedrete che si soffermerà’ sulla simmetria delle piante del terreno e ipotizza un eventuale legame tra le case che vengono progettate e la struttura apparentemente imperfetta degli alberi.
L’archeologo si soffermerà’ sulla logistica e la datazione dell’ambiente circostante e da un senso a quello che ha visto attraverso una ipotetica vita passata precedentemente sul luogo in questione.
Il pittore descriverà la magnificenza dei colori e le mille prospettive che una volta tornato a casa avrà, per dare un significato a tutto quello che ha visto.
L’operaio della Fiat invece pansa a quanti alberi devono abbattere per rendere produttiva una fabbrica.
Un interlocutore imparziale penserà’ che tutti abbiano visto una cosa differente, solo l’idea del bosco potrà in qualche maniera far si che egli dia un senso a tutto quello che hanno espresso.
Questo e’ quello che succede tutti i giorni a coloro che accedono ad un informazione in rete, al problema relativo alla veridicità si ciò che uno legge o ascolta, si somma quello che è il bagaglio culturale di una persona che recepisce una notizia, più’ è ampio e maggiore e’ la possibilità’ di disporre di più punti di riferimento in relazione ad un determinato evento.
Da li nascono le diversità di vedute e le inevitabili dispute che si concentrano ora più che mai attraverso i social o i programmi in prima serata alla televisione.
Veniamo ora all’informazione in rete che sta monopolizzando oramai ogni aspetto della vita sociale di tutti i gironi.
Internet e’ indiscutibilmente uno strumento nella mani di una cerchia molto ristretta di persone, che attraverso una capillare ed estremamente sofisticata tecnologia è in grado di veicolare l’informazione a suo piacimento, ma non solo, è in grado di inibire la capacita’ di discernere tra il vero dal falso, creando variabili che rendono obsoleta ogni ulteriore verifica, perché essa stessa è monopolio di chi la notizia l’ha data.
Noi nel magazine che gestiamo se un articolo risulta essere una fake-news previa verifica la cancelliamo o la modifichiamo e’ successo 2 volte su quasi 3000 articoli inseriti, non e’ un problema, non si può per onestà intellettuale speculare sulle notizie, è stupido dare risalto ad una falsa informazione ad effetto per sollecitare l’attenzione del pubblico che poi come un boomerang ti si ritorce contro, la rete e’ piena di bufale, la televisione poi potrebbe fare un master in materia benché si sa, non succederà’ mai che il giorno dopo si prodighi a smentire una qualsiasi notizia.
Snopes lo smaschera bufale del Web
Snopes si presume sia il numero uno nello smascherare le bufale in internet, (E’ una società privata che a comando attacca ogni informazione pericolosa che possa intaccare un gruppo di potere, sono spesso molto precisi ma con un indirizzo e uno scopo ben preciso) certo che nel loro repertorio mancano le indagini riferite alle torri gemelle, gli assassini dei fratelli John e Robert Kennedy oppure gli stretti legami tra la finanza le lobby farmaceutiche, i cartelli del petrolio e delle armi per non parlare delle tresche elettorali che a tutt’oggi hanno a messo a nudo tutto il marcio che ruota attorno al settore della giustizia e alla mancata trasparenza’ riferita alle ultime elezioni statunitensi, ma stendiamo un velo pietoso su queste questo genere di cose e andiamo avanti.
IL primo articolo di riferimento per un analisi di informazione scorretta è relativo alla presunta morte di alcuni Medici olistici che Hanno Scoperto Enzimi del Cancro nei Vaccini e sono stati trovati tutti morti, l’immagine che viene rappresentata ne fa vedere 58 ed è ripresa successivamente in un secondo articolo da me pubblicato in cui Erin Elizabeth (Qui la documentazione) moglie di uno dei medici assassinati attraverso un servizio dettagliato ed un video registrato in una conferenza, espone al pubblico il risultato delle sue ricerche. (E’ interessante sapere che il suo operato a detta di Snopes e’ di parte, in quanto pare lesa?..non vedo come potrebbe essere altrimenti)
Va sottolineato che la diretta interessata è stata minacciata di morte e questo lo ha denunciato alle autorità competenti il cui seguito non e’ dato a sapere (A dire le bufale si rischia di essere assassinati, il Governo Italiano in pratica dovrebbe dormire a Montecitorio notte e giorno scortato dai militari)
La nota che smonta parte della notizia e’ concentrata in questo paragrafo
In primo luogo, dal mondo olistico e dal mondo complottista il Nagalase è definito “enzima del cancro”, e questo è un errore in quanto è stato dimostrato a più riprese che si tratta di un enzima presente sia nelle cellule sane che in quelle tumorali. È bene accettare, soprattutto, che il Nagalase non è presente in alcun vaccino, non lo è mai stato e mai lo sarà.
Rimane la questione se chi ha fatto questa ricerca goda di una certa credibilità e …….non di parte, sapete la scienza alle volte diventa un opinione, fermo restando che il problema non è se c’e il Nagalese nei vaccini, ma che qualcuno si e’ preso la briga di inserirlo in una fase successiva.
E ora osservate bene le società che collaborano con questo gruppo di ricerca che si auto definisce ”non a scopo di lucro”, lascio a voi ogni considerazione in proposito.
Soci fondatori
Binghamton University, State University of New York, Boston University, University of California, University of Florida, Georgia State University, University of Massachusetts Amherst, University of Michigan, Michigan State University, Ohio State University, Penn State, Rutgers University – Newark, University of South Florida, Texas A&M University, Tufts University e Vanderbilt University
E risaputo che tutte le Univesita’ Pubbliche e Private negli Stati Uniti sono monopolio dei ”soliti noti” (Bill e soci sono dappertutto) che ora ci stanno proponendo un vaccino che di miracoloso ha solo gli effetti collaterali.
Che queste scuole abbiano tutte le credenziali per giungere ad una conclusione ottimale e’ fuori discussione, ma che siano disposte a dire la verità’ in proposito è tutto da vedere.
Nei motori di ricerca alla voce scienziati assassinati chissà perché viene messo al primo posto questo articolo, come se di morti ogni mese non ce ne fossero a centinaia ??
Perché tanta attenzione su una notizia come ce ne sono milioni che viene inserita nelle prime 10 pagine grazie agli intelligenti algoritmi di Google?
Successivamente snopers fa un analisi sui casi sospetti e uno alla volta li smonta (?) giusto o sbagliato che sia, hanno fatto una analisi molto approfondita ma dopo una ricerca che abbiamo fatto noi personalmente i punti posti come prova della non veridicità dei fatti è totalmente inverosimile, fondata su presupposti come ”non dovrebbe” ”si ma” non si è ancora ecc ecc. (Un po meno determinati sono stati con l’aereo abbattutosi al Pentagono e in Pennsylvania dove i passeggeri erano presenti ma i cadaveri sul luogo della caduta non sono mai stati trovati)
58 medici olistici morti collegati tra loro è oggettivamente un dato di fatto improbabile.
Un rapporto scientifico relativo al Nagalase, e le sue implicazioni nella vicenda, con tutta la buona volontà non sono riuscito a reperirlo e un collegamento ai vaccini di questi tempi nessuno te lo farà sapere, vero o falso che sia, le opinioni controverse sono il sale della disinformazione, tutti si definiscono scienziati credibili e tutti rivendicano di essere nel giusto, le università in questione citate prima sono eccellenti, ma di fatto quando vogliono non riescono a dare il giusto valore alla fatidica fiala che Dick Cheney mise in mostra e che dette il via ad una guerra che provocò 5 milioni di morti in Iraq.
In definitiva la considero un ”Informazione Accentuata” tutto è partito da una donna che alla morte del marito, nel fare una ricerca ha fatto di tutta un erba un fascio che ha creato non pochi problemi in seno a quella che nella volontà’ del potere dominante doveva essere una notizia generica e di scarso impatto emotivo.
L’articolo in questione ha avuto su toba60 oltre 200.000 visualizzazioni ecco il motivo di tanto interesse nel stroncare la notizia che abbiamo pubblicato ma non scritto direttamente come alcuni siti specializzati riferiscono, e che ha delle fonti ben precise inserite all’interno dell’articolo.
Da tutta questa vicenda ci sono molte cose che ci possono tornare utili.
La morte sospetta da parte di ricercatori e scienziati e’ una realtà’ oggettiva, esiste ed è sempre esistita. (Se anche fossero solo 10 i morti è già una notizia importante)
L’articolo ha evidenziato seppur in forma estrema un fenomeno particolarmente presente in questo periodo. (Vaccini, Ricerca e tutti i risvolti oscuri legati alla scienza medica)
La reazione del pubblico è stata oltre che emotivamente forte estremamente partecipe nelle discussioni.
Inibire la notizia significa porre subito un freno ai dubbi che le persone possono nutrire nei confronti delle case farmaceutiche (Sono molto efficienti quando vogliono)
Mettere il pubblico di fronte all’evidenza mira a screditare le idee e le opinioni di quelli che attualmente sono il ”pericolo mortale” in questo momento per l’establishment, (” I complottisti.”)
Da questo è facile capire quanto sia di vitale importanza essere corretti nel riferire le informazioni, non serve a nulla inventarsi le notizie, ma nello stesso tempo si devono nutrire dubbi su tutte le certezze che come tutti sanno sono sempre in attesa di essere smentite quando meno te lo aspetti.
A proposito di informazione
Dovete sapere che da un mese web.archive è passato al vaglio della censura e tutte le informazioni scomode o considerate false, (I diretti partecipi dell’opera parlano di notizie false) (?) le stanno gradatamente cancellando nonostante esse in gran parte non siano più’ rese pubbliche, proprio per evitare che qualcuno possa attingere a dati e informazioni che come sapete sono estremamente compromettenti, se considerate che solo nell’ultimo anno sono stati chiusi oltre 5 milioni di siti, questo vi da l’idea della mole di dati che andrà definitivamente persa.
E ora prima di concludere alcune considerazioni
La difficoltà maggiore che si incontra nel cercare una notizia e’ data dalla totale inaffidabilità’ dei maggiori motori di ricerca che sono impostati per creare tutti i presupposti per fornire quello che comunemente viene definito pensiero unico.
Alcuni accorgimenti che abbiamo appreso in 29 anni di rete saranno trattati prossimamente e vi daranno un idea di come funzionano oggettivamente le cose in ambito mediatico in rete e nel frattempo mi raccomando ………spegnete la Tv…..
Li proprio non c’è nulla da fare, bisognerebbe solo evaporare tutto per ricominciare da capo.
Toba60
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