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CITIBANK, PIANO PER GOVERNARE IL MONDO.

Rapporto riservato Citibank, piano per governare il mondo:
Nel 2005 – 06 la Citigroup scrisse per i suoi investitori più ricchi, tre rapporti riservati su come stavano andato le cose. Si giungeva alla conclusione che gli Stati Uniti non erano più una democrazia ma erano diventati una plutonomia, una società controllata esclusivamente da e per l’1%, una elite che dispone di ricchezze maggiori di quelle del 95% della popolazione

Il rapporto metteva in risalto il divario crescente fra i ricchi e i poveri, il fatto che i ricchi fossero la nuova aristocrazia e che non si vedesse la fine della miniera d’oro che stavano sfruttando.
C’era però un problema, secondo Citigroup la minaccia peggiore e a breve termine sarebbe stata la richiesta, da parte della società, di una suddivisione più equa della ricchezza. In altre parole i “contadini” (il popolo) potrebbero ribellasi. Citigroup lamentava che i non ricchi potessero anche non avere molto potere economico ma avessero lo stesso potere di voto dei ricchi, un voto a persona. Ed ecco quello che davvero li spaventa: che i non ricchi possano ancora votare! In effetti noi abbiamo il 99% dei voti, e loro appena l’1%.

Allora perché quel 99% sopporta tutto questo? Secondo Citigroup è perché la maggior parte degli elettori è convinta che un giorno avrà anch’essa la possibilità di diventare ricca…se solo continua ad impegnarsi a fondo. I ricchi erano compiaciuti che cosi tanta gente avesse comprato una quota del sogno americano, mentre loro, i ricchi non avevano intenzione di condividerlo mai con nessuno.

Tratto dal Docufilm: CAPITALISM, A LOVE STORY di Michael Moore

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