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La Vera Causa del “Problema Profughi” e della Povertà Esistente Anche in Italia ha una Sola Soluzione

Dalla povertà degli africani i cosiddetti paesi ricchi ne traggono immensi benefici ……i conti poi si fanno alla fine!

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Ecco come risolvere il problema profughi senza più pagarne le conseguenze.

Mohamed Konarè, attivista panafricanista, ci spiega il vero perché i popoli africani sono costretti ad imbarcarsi e diventare profughi che vengono a invadere i paesi occidentali. Potete vedere altri video di Mohamed Konarè e Thomas Sankara (a fine articolo) che affrontano questo importantissimo argomento. Konarè fa luce su moltissimi altri problemi africani e italiani, soprattutto economici e rivela come evitare l’invasione degli africani in Italia e nei paesi ricchi.

Su 100 migranti che arrivano in Italia, solo a 4 si dovrebbe riconoscere lo status di profugo o rifugiato di guerra. Gli altri 96, sostanzialmente, sono  migranti economici, secondo un approfondito studio effettuato da Anna Bono, una docente dell’Università di Torino che si occupa da anni di storia ed istituzioni dei paesi africani.

In pratica, il 96% dei profughi provenienti dall’Africa è causato dalla povertà estrema, dall’assenza di lavoro e cibo nelle loro nazioni. L’altro 4% è causato dalle guerre, dalla disperazione, dalla paura di venire uccisi. In ogni caso, sia che si tratti di guerre che di estrema povertà, ambedue i problemi (guerre ed estrema povertà) sono sempre e comunque causati dal Signoraggio Bancario. Da poco tempo è “esplosa sul web” la verità sullo sfruttamento e la distruzione della pace e delle economie dei popoli africani attraverso un perverso meccanismo monetario, un Signoraggio Bancario esercitato dalla Francia sui popoli dell’Africa centrale, che è ancora più crudele del “tradizionale” Signoraggio Bancario.

L’insurrezione in Francia dei “Gilet Gialli” vuole portare al pubblico mondiale le denunce e rivendicazioni dei cittadini francesi, tra le quali vi è soprattutto il Signoraggio Bancario esercitato dalla Francia a completo danno dei cittadini francesi e africani. I popoli africani sono infatti costretti ad emigrare a causa di questo stesso Signoraggio Bancario, quello più “crudele”, che è attuato con la moneta coloniale del Franco CFA.

La denuncia di Mohamed Konarè, attivista panafricanista, ha scatenato dibattito e condivisioni. In soldoni, accade che 14 Stati africani ex colonie francesi sono costretti a utilizzare come valuta ufficiale una moneta che è controllata al 100% dal Tesoro francese. Non si tratta soltanto di una questione strettamente monetaria ma ma anche politica e sociale perché è la causa principale dell’emigrazione degli africani verso l’Italia e i paesi europei.

Konaré afferma: “(…)vogliamo l’autodeterminazione politica, economica e culturale. Sonopraticamente seicento anni che l’Africa vive sotto la cupola francese e questa situazione deve finire”. E continua così:

“A milioni, oggi, gli schiavi dell’Africa “francese” si riversano sulle coste italiane? Ovvio: a casa loro non hanno speranze, per colpa della piovra rappresentata dal sistema coloniale, che ancora oggi depreda i paesi sub-sahariani. Non hanno scampo, gli africani: sono vittime del più subdolo dei ricatti, cioè l’imposizione del Franco Cfa, moneta coloniale imposta all’Africa e tuttora di proprietà francese. Un controllo ferreo, per uno smisurato trasferimento di ricchezza: non meno di 500 miliardi di dollari all’anno, secondo stime ufficiali. Ora basta, però: bisogna che i giovani smettano di emigrare, dice Konarè. Devono restare a casa, a lottare, perché l’Africa abbia finalmente un futuro”.

Al di là di tutte le parole false, delle proposte e delle leggi dettate dai politici europei anche in materia di immigrazione, di politici e governanti che non vogliono fare nulla per il Prestito Bancario, cosa dire, cosa si può fare? Si possono dire solo due cose. La prima è questa: fino a quandoci sarà la moneta coloniale africana di proprietà della Francia, ci saràun flusso sempre crescente di migranti verso l’Italia e verso ivari Paesi europei. La seconda cosa da dire è questa: l’unico modo perfermare l’immigrazione consiste nel liberare l’Africa dalla sua schiavitù monetaria, cioè dal “signoraggio”. Naturalmente, questa “schiavitù”, sebbene sia più violenta e palese in Africa, appartiene a tutti i popoli del mondo. Infatti, tutti noi siamo schiavi della moneta dei banchieri, tutti noi siamo soggiogati dal signoraggio bancario sostenuto da governi compiacenti.

J.F. Kennedy fu ucciso a Dallas, la città dei banchieri, in quanto aveva già creato il primo dollaro di proprietà dello stato, ossia di proprietà del popolo e non più dei banchieri. Quel “primo dollaro di proprietà del popolo” fatto stampare da Kennedy, dopo la sua morte, sparì dalla circolazione e fu ripristinato il dollaro di proprietà dei banchieri. Ecco, questa, in sintesi, è la vera storia del suo omicidio a Dallas

Relativo a questo dollaro è il debito pubblico, un debito che i cittadini sono costretti a pagare ai banchieri, cioè alla banca centrale, attraverso grandi e numerose tasse (la stessa cosa accade con l’Euro in Europa).

Questo dollaro (ritirato dalla circolazione subito dopo l’uccisione di Kennedy) è di proprietà NON della banca centrale ma dello stato, ossia del popolo, pertanto è privo di debito pubblico. I cittadini quindi non devono più pagare ingenti e numerose tasse per estinguerlo.

Come J.F. Kennedy, anche il Leader africano Thomas Sankara fu ucciso per aver denunciato il Signoraggio Bancario ed aver sostenuto l’importanza di avere una moneta di proprietà degli africani. Tale moneta avrebbe eliminato la povertà degli africani, li avrebbe liberati dalla schiavitù dalla moneta coloniale della Francia che ha disintegrato e continua a disintegrare la vita, la salute, il lavoro, la pace e l’economia dei popoli africani.

Se quindi vogliamo fermare per sempre i flussi migratori provenienti dall’Africa, occorre far conoscere a tutti le parole e i messaggi che Konarè vuole far arrivare ai paesi europei, Italia in primis, perché tutti possano comprendere la loro sofferenza estrema e l’importanza di avere una moneta di loro proprietà, affinché i giovani africani non emigrino più e possano avere una possibilità di vita e sviluppo in Africa. Ecco quindi spiegato come risolvere veramente e definitivamente l’immigrazione, il cosiddetto “problema profughi”.

Grazie al Signoraggio Bancario, ecco ancora cosa è accaduto e continua ad accadere:

Nel 1996 i bimbi impiegati in guerra nei 33 conflitti erano 250.000. Attualmente sono più di 300.000 sotto i 18 anni (costano meno di un adulto, non hanno coscienza del pericolo, credono a qualsiasi cosa dicano gli adulti, ecc.). Sebbene in numero minore, anche le bambine vengono arruolate e spesso soggette a violenze sessuali e stupri. In Angola il 36% dei bambini, durante la guerra civile che dura da decenni, ha accompagnato o prestato aiuto a soldati e il 7% ha sparato a qualcuno. In Cambogia, negli anni ’80, il 20% dei feriti da azioni di guerra erano bambini tra i 10 e 14 anni. In Liberia, nel 1990, il 25% dei combattenti delle varie fazioni in guerra civile erano bimbi di 7 anni, circa 20.000. Altri paesi che usano i bambini sono: Algeria, Iraq, Libano, Messico, Perù, Somalia, Sudan, Turchia, ecc. Tutto questo è causato dal Signoraggio Bancario.

Banchieri e multinazionali possiedono infinite ricchezze generate dalle loro criminali, distruttive attività. Queste loro ricchezze provengono anche e soprattutto da guerre pianificate a tavolino dagli stessi banchieri insieme alle multinazionali e ai corrotti governi, tutti solidali e uniti insieme nella più grande, sanguinaria e criminale “Associazione a Delinquere” esistente sulla Terra.

Stampando la moneta ufficiale di proprietà del popolo, così come volevano fare J.F. Kennedy e Gheddafi, cosa per la quale furono uccisi. Si può dire che nel giorno in cui Gheddafi pensò di stampare una moneta africana di proprietà del popolo, il giorno dopo “guarda caso” fu invaso dalla NATO e ucciso con la scusa che in Libia Gheddafi stava massacrando il suo popolo, notizia questa diffusa dai mass-media occidentali politicizzati che, però, non era vera. Infatti quando fu invasa la Libia, il popolo era in pace e non c’era nessun massacro, nessuna violenza da parte di Gheddafi. L’invasione della Libia e l’uccisione del “dittatore” furono infatti portate a termine solo e unicamente perché Gheddafi voleva stampare una moneta di proprietà degli africani per liberare l’Africa dal franco francese CFA e dal Signoraggio Bancario.

Ecco perché occorre stampare una moneta ufficiale di proprietà del popolo: essa serve per liberarci dai giganteschi debiti pubblici creati con la moneta dei banchieri, debiti che dobbiamo pagare a prezzo di ingenti e numerose tasse, fallimenti, suicidi per insolvenze, svendite di beni privati e pubblici, restrizioni, sanzioni, ecc.

Solo creando una moneta di nostra proprietà può essere eliminato il falso debito pubblico insieme alle numerose ed ingenti tasse che dovrebbero servire ad estinguerlo. Pertanto non ci sarebbero più fallimenti, povertà, suicidi per insolvenze, gravi problemi e sofferenze. Solo così è possibile creare Benessere, Gioia, Pace, e Salute in tutti i cittadini italiani e del mondo intero.

Fonte: laviadiuscita.net

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