La Vera Storia dei Vaccini Soppressa dall’Establishment
Veniamo subito al dunque cari miei, perché da quanto si e’ immesso nel mercato sanitario un virus che ha proliferato a dismisura le casse delle multinazionali di tutto il pianeta, si e’ dato per certo che ogni cosa sia inerente i vaccini abbia una funzione salutare per l’uomo.
Coloro che fanno riferimento al passato come credenziale per far valere le proprie ragioni, molto probabilmente non conosce la storia o se l’è dimenticata e visto che molti di voi probabilmente hanno fatto affidamento a questi smemorati, ci pensiamo noi a rinfrescarvi la memoria o darvi un resoconto storico che probabilmente quasi nessuno conosce……..
tenetevi saldi è un articolo per stomaci forti e potrebbe avere serie conseguenze sulla salute.
Toba60
Scandali Storici sui Vaccini Soppressi dall’Establishment
“L’89% dei medici si affida ai venditori di farmaci per le loro informazioni”. Il medico australiano 1989.
1) Le frodi del padre fondatore – Verità fondamentali su Jenner
Ecco il numero 1 dei nostri 5 scandali storici sui vaccini. Edward Jenner (1749 – 1823) è stato lodato come un pioniere medico e salvatore della vita di milioni di persone per aver presumibilmente sviluppato le prime forme grezze di vaccinazione, ma è davvero tutto questo? Era anche un pensatore originale? Guardate voi stessi.
Jenner iniziò ad esercitare come “chirurgo” a Berkeley nel 1700, ma in realtà non si guadagnò affatto il titolo di “medico”. La storia di Jenner è in realtà piuttosto divertente. Il dottor Walter Hadwen, JP, MD, LRCP, MRCS, LSA, ha spiegato durante un discorso nel 1896:
Ora quest’uomo, Jenner, non aveva mai superato un esame medico in vita sua. Apparteneva ai bei vecchi tempi in cui Giorgio III era re (risate), quando gli esami medici non erano obbligatori.
Jenner considerò l’intera faccenda come una superfluità, e appese “Chirurgo, speziale” sopra la sua porta senza nessuna delle qualifiche che giustificassero l’assunzione.
Fu solo dopo vent’anni che esercitò la professione che pensò che fosse consigliabile avere qualche lettera dopo il suo nome. Di conseguenza ha comunicato con un’università scozzese e ha ottenuto il grado di dottore in medicina per la somma di 15 sterline e niente più.
È vero che poco tempo prima aveva ottenuto la Fellowship della Royal Society, ma il suo ultimo biografo e apologeta, il Dr. Norman Moore, ha dovuto confessare che è stato ottenuto con poco meno di una frode.
Fu ottenuta scrivendo un documento straordinario su un cuculo favoloso, per la maggior parte composto da assurdità e stravaganze fantasiose che nessun ornitologo del giorno d’oggi presterebbe la minima attenzione.
Alcuni anni dopo, piuttosto insoddisfatto dell’unica qualifica medica che aveva ottenuto, Jenner si mise in contatto con l’Università di Oxford e chiese loro di concedergli la laurea honoris causa di M.D., e dopo molti tentativi infruttuosi la ottenne.
Poi si rivolse al Royal College of Physicians di Londra per ottenere il loro diploma, e presentò persino la sua laurea di Oxford come argomento a suo favore. Ma loro ritennero che avesse già avuto abbastanza a buon mercato, e gli dissero chiaramente che finché non avesse superato i soliti esami non gliene avrebbero dati altri”. Dr Walter Hadwen, 18961 (corsivo aggiunto)
Così, dopo circa 20 anni di pratica della sua speciale marca di “medicina”, Jenner il professionista delle stronzate pensò che avrebbe potuto beneficiare di alcune lettere extra dopo il suo nome.
Fu così che nel 1790 Jenner comprò semplicemente una laurea in medicina dall’Università di St. Andrews per 15 sterline. Benvenuti all’uomo che ha contribuito a creare quello che oggi è un impero medico fascista multimiliardario (travestito da “progresso” medico) – una persona che non solo era una completa frode e un truffatore, ma evidentemente un bugiardo patologico.
1791: Edward Jenner vaccina suo figlio di 18 mesi con il vaiolo suino e otto anni dopo, nel 1798, con il vaiolo bovino. Suo figlio morirà di tubercolosi all’età di 21 anni, e Jenner in seguito sceglie di non vaccinare il suo secondo figlio (sì, è diventato una specie di “rifiutatore”, almeno per quanto riguarda la salute della sua famiglia!)
1796: Edward Jenner nel Gloucestershire, Inghilterra, è falsamente accreditato con il concetto di vaccinazione, che in realtà si è appropriato delle cameriere del caseificio. Hadwen nel suo discorso del 1896: “Non era, tuttavia, lo scopritore. L’intera faccenda era una superstizione delle lattaie del Gloucestershire anni prima che Jenner nascesse – (risate) – e lo stesso esperimento, cosiddetto, che lui eseguì era stato eseguito da un vecchio contadino di nome Benjamin Jesty venti anni prima”.
Aggiunse:
Quando sentì per la prima volta la storia della leggenda del vaiolo delle mucche di cui parlavano le casalinghe, che se hai avuto solo il vaiolo delle mucche non puoi avere il vaiolo, cominciò a menzionarla alle riunioni della Società Medico-conviviale, dove i vecchi medici dell’epoca si incontravano per fumare le loro pipe, bere i loro bicchieri di grog e parlare dei loro casi.
Ma non appena lo menzionò, essi ne risero. I medici delle vacche avrebbero potuto raccontargli centinaia di casi in cui il vaiolo aveva seguito il vaiolo delle vacche, e Jenner si accorse che avrebbe dovuto lasciar perdere. (corsivo aggiunto)
Sì, la vaccinazione è iniziata con una superstizione assolutamente non scientifica, non supportata da alcuna prova e propagata dalle lattaie inglesi locali a un fanatico sicuro di sé di nome Edward Jenner, una frode medica che ha comprato le sue credenziali per quindici sterline.
1801: Inizia la prima sperimentazione diffusa con i vaccini. Jenner ha auto-promosso e commercializzato con successo la sua pseudo-medicina nonostante le prove schiaccianti contro la sua premessa fondamentale.
1802: Jenner presenta una petizione al parlamento inglese (Camera dei Comuni) per un finanziamento usando palesi falsità, affermando che la vaccinazione può essere fatta con perfetta sicurezza (dove l’abbiamo già sentito?).
Il governo assegna a Jenner 10.000 sterline (Higgins dice 30.000 nel suo libro, forse in relazione alla petizione trionfale di Jenner del 1807 che gli fece ottenere ulteriori fondi) per continuare la “sperimentazione”. Il suo metodo di vaccinazione braccio a braccio alla fine si dimostra così pericoloso che viene abbandonato e persino proibito.
La sua pretesa di immunità per tutta la vita è stata rapidamente rivelata come uno dei pezzi più sfacciati di mendacia autopromozionale che la “scienza” medica abbia prodotto. Poiché i soggetti vaccinati continuavano a sviluppare le malattie contro le quali erano stati presumibilmente “immunizzati“, questa affermazione fu modificata a circa 7 anni di protezione con successive ri-vaccinazioni ritenute “necessarie”.
(Nel 1914 questo periodo di “immunità” fu accorciato ancora una volta a circa 6-12 mesi (!), esponendo bruscamente la follia del paradigma del vaccino a chiunque presti attenzione. Questo accadeva più di 200 anni fa e non è cambiato molto).
Le rivendicazioni originali di Jenner per la vaccinazione furono dichiarate nella sua Petizione al Parlamento il 17 marzo 1802, chiedendo una ricompensa per la sua presunta “scoperta” con queste parole:
“Che il vostro firmatario, avendo scoperto [falso – l’idea gli è venuta dalle casalinghe dell’Inghilterra rurale] che una malattia che esiste occasionalmente in una forma particolare tra i bovini, conosciuta con il nome di vaiolo bovino, ammette di essere inoculata sul corpo umano con la più perfetta facilità e sicurezza [falso – ha dimostrato più volte di essere pericolosa e di non prevenire affatto il vaiolo], e ha l’effetto singolarmente benefico di rendere per tutta la vita la persona così inoculata perfettamente al sicuro dall’infezione del vaiolo [falso – ha affermato la perfetta immunità per tutta la vita sulla base di pochi anni di osservazione e nessuna prova la gente ha avuto il vaiolo bovino E il vaiolo! ]. [le parentesi in grassetto sono le interiezioni dell’autore]
Tre vaccini e sei fuori, Ed! Charles M. Higgins nel suo eccellente libro The Horrors of Vaccination Exposed si riferiva alla dichiarazione di Jenner come a un “tessuto di falsità”, e così era. Questo però non ha impedito a Jenner di raccogliere l’enorme somma di 30.000 sterline dal governo britannico come ricompensa per le sue fantasiose invenzioni. Questo si traduce in oltre 3 milioni di sterline nel 1901 (un secolo dopo)!
Negli anni seguenti, fino al 1900, si continuarono a registrare molti casi di vaiolo in coloro che avevano ricevuto il vaccino/i antivaioloso. Nei primi anni 1820, mentre il governo britannico finanziava ancora gli “esperimenti” di Jenner, questi continuò a fare del suo meglio per nascondere le prove che dimostravano che i suoi vaccini stavano causando più carneficine che immunità. Il pro-vaccinismo divenne in gran parte un esercizio per salvare la faccia che da allora è solo cresciuto in scala (e in finanziamenti).
Uno studio su Edward Jenner è uno studio sulle radici della medicina moderna nella ciarlataneria. (Non fatemi iniziare a parlare dei Rockefeller).
2) Statistiche sul vaiolo che dovevamo dimenticare
Molte persone cominciano a rendersi conto dei pericoli insiti nella vaccinazione, ma troppo pochi si rendono conto al momento che non mancano i casi in cui si fa molto più male del presunto “bene”. Ci avventuriamo indietro fino all’inizio del 20° secolo in Inghilterra e troviamo un numero di morti indotte dal vaccino simile a quello delle morti per vaiolo, tranne nel caso dei bambini sotto i 5 anni, dove il vaccino si è dimostrato molto più rischioso del vaiolo stesso. Vedi sotto.
Morti da vaccino contro morti da vaiolo
Dati dai rapporti del Registrar General d’Inghilterra
1906: morti per vaiolo (SP) = 21, morti per vaccino = 29
1907: Morti SP = 10, morti da vaccino = 12. Morti = 12
1908: Morti SP = 12, vacc. Morti = 13
1905-10: morti SP = 199, vacc. Morti = 99.
Morti per SP in bambini sotto i 5 anni = 26, vacc. = 98
1911-13: Morti per SP = 42, vacc. Morti = 31.
Morti da SP in bambini sotto i 5 anni = 8, morti da vacc. = 30
Non dimentichiamo:
1831: c’è un’epidemia di vaiolo in cui 995 persone vaccinate (sì, vaccinate) hanno sviluppato la malattia nel Wurtemberg, Germania.
1831: 2.000 persone a Marsiglia, Francia, che hanno ricevuto la vaccinazione antivaiolosa sviluppano il vaiolo.
1854: L’Inghilterra legifera per la vaccinazione obbligatoria; ampiamente contrastata da eminenti medici.
1857-59: La vaccinazione in Inghilterra è ora imposta da multe, con grande disgusto dei medici razionali del paese che si oppongono vigorosamente. Inizia così l’epidemia di vaiolo in Inghilterra che dura fino al 1859, uccidendo oltre 14.000 persone.
1854-63: Il vaiolo ha fatto più di 33.000 vittime a questo punto, in seguito al programma di vaccino obbligatorio.
1863-65: La seconda grande epidemia dell’Inghilterra colpisce, causando 20.059 vittime.
1870-72: La terza grande epidemia d’Inghilterra miete 44.840 vittime, la peggiore delle tre che si è verificata dopo la vaccinazione obbligatoria.
1907: La vaccinazione obbligatoria viene abrogata perché il grottesco fallimento è troppo evidente per mascherarlo o “girarlo” con i metodi disponibili all’epoca.
1910 – 1933: in Inghilterra e Galles combinati, solo 109 bambini sotto i 5 anni morirono di vaiolo; 270 morirono per la vaccinazione. Si stima che ci fossero circa 40 milioni di persone nel Regno Unito nel 1910. Il miglioramento delle condizioni di vita aveva eliminato il vaiolo nonostante le epidemie indotte dai vaccini.
Ripeti dopo di me: “Sicuro ed efficace, sicuro ed efficace…”
3) La città di Leicester: L’igiene batte la vaccinazione
a.k.a. Perché Leicester non se ne va?
“Uno dei più grandi vanti della professione medica è quello di aver sradicato il vaiolo attraverso l’uso del vaccino antivaioloso. Io stesso ho creduto a questa affermazione per molti anni.
Ma semplicemente non è vero. Una delle peggiori epidemie di vaiolo di tutti i tempi ebbe luogo in Inghilterra tra il 1870 e il 1872 quasi due decenni dopo l’introduzione della vaccinazione obbligatoria. Dopo questa prova che la vaccinazione contro il vaiolo non funzionava, la gente di Leicester, nelle Midlands inglesi, si rifiutò di fare il vaccino.
Quando la successiva epidemia di vaiolo colpì all’inizio del 1890, la gente di Leicester fece affidamento su una buona igiene e su un sistema di quarantena. Ci fu solo una morte per vaiolo a Leicester durante quell’epidemia.
Al contrario, i cittadini di altre città (che erano stati vaccinati) morirono in gran numero… I medici e le aziende farmaceutiche possono non piacere, ma la verità è che la sorveglianza, la quarantena e le migliori condizioni di vita hanno eliminato il vaiolo – non il vaccino contro il vaiolo”. – Dr. Vernon Coleman, MB1
1914: Il Dr. C. Killick Millard, Ufficiale Medico della Sanità (Leicester, Inghilterra) pubblica The Vaccination Question e ammette che la città di Leicester, con una popolazione di circa 300.000 persone all’epoca, aveva abbandonato per 30 anni la vaccinazione infantile e tuttavia “miracolosamente” ha sperimentato un “enorme calo” nella mortalità da vaiolo.
Dobbiamo considerare attentamente le sue parole, perché Millard era un uomo che all’inizio era a favore del vaccino (nel 1900 l’infinita ripetizione della propaganda e del dogma sui vaccini aveva definitivamente fatto impressione sulla mente collettiva), e tuttavia, la sua esperienza empirica con la città di Leicester gli fece cambiare opinione:
I due fatti cruciali ed eccezionali su cui desidero porre l’accento sono: L’esperienza inaspettata e notevole della città di Leicester, che per trent’anni ha abbandonato la vaccinazione infantile, eppure ha mostrato un enorme calo della mortalità da vaiolo.
Il fatto che, anche se la vaccinazione infantile sta cadendo sempre più in disuso in tutto il paese, tuttavia il vaiolo, contrariamente a tutte le aspettative e profezie pro-vacciniste, continua a diminuire ed è quasi scomparso. …
I fatti sorprendenti che a Leicester, senza vaccinazione infantile, il declino è stato maggiore che nella maggior parte dei luoghi, e che in tutto il paese il vaiolo ha continuato a diminuire nonostante il calo della vaccinazione, dovrebbero sicuramente essere motivi sufficienti per un dubbio legittimo. …
Se si può dimostrare che la “sanificazione”, accuratamente eseguita, è sufficiente per il controllo efficace del vaiolo in questo paese (come a Leicester), perché infliggere alla comunità la vaccinazione universale con tutti i suoi inconvenienti inseparabili? Inoltre, quale giustificazione può esserci ancora per la costrizione? Non si può negare che la vaccinazione causa, nel complesso, un danno molto considerevole alla salute, la maggior parte di esso solo temporaneo, ma alcuni permanenti…
Non dobbiamo mai dimenticare che la vaccinazione è un male… Non c’è la minima prova che la vaccinazione, a parte il suo effetto [presunto] nella prevenzione del vaiolo, sia di minimo valore o qualcosa di dannoso per la razza umana…
Durante l’ultimo decennio le morti da vaccinia hanno più volte superato quelle da vaiolo, mentre se abbiamo riguardo alla quantità di malattie causate dalle due malattie (e mettendo da parte per il momento la questione del presunto effetto della vaccinazione nel diminuire il vaiolo) sembra che la vaccinia [malattia indotta dal vaccino] stia diventando, per quanto riguarda la comunità, la malattia più grave delle due. 5 (corsivo aggiunto)
Sopra: Lettera di Killick all’editore del British Medical Journal, pubblicata il 20 febbraio 1915.
4) Le campagne di vaccinazione sono sempre state note per causare epidemie
In Compulsory Vaccination in England (1884), William Tebb ha osservato: “La vaccinazione è stata resa obbligatoria da una legge del Parlamento nell’anno 1853; di nuovo nel 1867; e ancora più severa nel 1871. Dal 1853, abbiamo avuto tre epidemie di vaiolo, ognuna più grave della precedente”.
Una tendenza storica abbastanza ben soppressa riguardo ai vaccini è che le epidemie gravi hanno l’abitudine di verificarsi nelle aree più fortemente vaccinate e di evitare le aree meno vaccinate.
Solo la logica più facile presuppone che quelle aree che sopportano le epidemie devono non aver seguito correttamente la procedura del vaccino, o aver avuto la sfortuna di “cattivi lotti”, ecc. La conclusione logica da trarre dall’evidenza è che le campagne di vaccinazione stavano effettivamente creando epidemie dove probabilmente non si sarebbero mai verificate. Eminenti uomini di medicina lo hanno riconosciuto nel 1800, ma abbiamo ascoltato?
Mentre i sostenitori sostengono che la correlazione non è uguale alla causalità (abbastanza vero), nessun investigatore indipendente è soddisfatto di ignorare le montagne di prove che indicano la causalità, e che risalgono agli inizi della vaccinazione.
Le prostitute di Big Pharma possono naturalmente mettere in guardia contro la fallacia post hoc ergo propter hoc, ma alcuni di noi estendono i nostri sforzi e le nostre energie al di là della semplice retorica notiamo anche che la correlazione ha un effetto bidirezionale, cioè l’incidenza delle malattie e la mortalità aumentano regolarmente sulla scia della vaccinazione, e diminuiscono anche regolarmente con una corrispondente diminuzione dei tassi di vaccinazione. Va in entrambi i sensi.Coincidenza senza senso?
Anatomia di 3 epidemie e le statistiche sul vaiolo in Inghilterra per il periodo 1857-1873, che copre le epidemie.
Notate gli aumenti sproporzionati dei tassi di mortalità da vaiolo di cui sopra rispetto alla crescita della popolazione. Nel frattempo, ricordiamo che Leicester abbandonò la vaccinazione infantile ed eliminò il vaiolo semplicemente migliorando a fondo i metodi di igiene.
“È l’ambiente, stupido!” La nostra paura programmata del vaiolo, dell’influenza e di altre malattie “temute” è sproporzionata rispetto alla realtà e dimostra che abbiamo dimenticato quanto possano essere potenti le misure di base naturali e di buon senso per rimanere in salute. Vale anche la pena notare: l’esposizione non equivale alla malattia – il terreno interno deve condurre allo sviluppo dei sintomi.
Qui sotto c’è un grafico, anch’esso tratto dal libro di Tebb, che mostra che l’obbligatorietà della vaccinazione contro il vaiolo non ha impedito che il tasso di mortalità fosse più che raddoppiato in trent’anni, mentre la popolazione aumentava solo di circa un terzo.
Nel riassumere le origini delle frodi sui vaccini, le coperture e la conseguente religione dei vaccini, Jennifer Craig PhD afferma:
Il rapporto del Dr. William Farr, (1807 – 1883), compilatore di statistiche del Registrar General di Londra e considerato il primo sviluppatore di statistiche vitali, affermava:
“Il vaiolo ha raggiunto la sua massima mortalità dopo l’introduzione della vaccinazione. La mortalità media annuale per 10.000 abitanti dal 1850 al 1869 era al tasso di 2,04, mentre dopo la vaccinazione obbligatoria, nel 1871 il tasso di mortalità era di 10,24.
Nel 1872 il tasso di mortalità era di 8,33 e questo dopo i più lodevoli sforzi per estendere la vaccinazione con decreti legislativi”. La legge sulla vaccinazione obbligatoria fu abrogata nel 1907. Nel 1919, l’Inghilterra e il Galles erano diventati uno dei paesi meno vaccinati e avevano solo 28 morti per vaiolo su una popolazione di 37,8 milioni di persone.
Secondo le cifre ufficiali del Registrar General d’Inghilterra, 109 bambini sotto i cinque anni in Inghilterra e Galles morirono di vaiolo tra il 1910 e il 1933. In quello stesso periodo 270 morirono per la vaccinazione. Tra il 1934 e il 1961 non è stato registrato un solo decesso per vaiolo, ma 115 bambini sotto i cinque anni sono morti per la vaccinazione antivaiolosa.7 [corsivo aggiunto]
5) Stregoneria statistica: quando è in dubbio, si fa il bianco!
Uno dei perni della macchina dei vaccini è sempre stato l’inganno sistematico (e spesso di alto livello) per mantenere l’illusione dell’efficacia. Detto senza mezzi termini, quando le cose non vanno come vogliono i vaccinisti, semplicemente armeggiano con i dati e fanno giochi semantici per creare cifre che sembrano sostenere un dato programma/obiettivo di vaccinazione.
A volte, la tattica è più diretta: raccogliere i dati e cestinarli in modo che non vedano mai la luce del giorno, come William Thompson ha recentemente chiarito per noi riguardo allo scandalo MMR in cui il CDC sapeva del legame MMR-autismo e ha deliberatamente sepolto le prove (per circa 14 anni!).
Nel frattempo, il dottor Andrew Wakefield è stato diffamato, ostracizzato, cacciato dall’Inghilterra e lasciato a raccogliere i pezzi della sua vita senza uno straccio di prova a sostegno della narrazione vendicativa creata contro di lui. Tuttavia, qui ci concentriamo sul materiale precedente alla seconda guerra mondiale per una prospettiva storica che sarà facile da digerire.
Maurice Beddow Bayly, membro del Royal College of Surgeons, LRCP, scrisse nel 1934:
Dopo l’introduzione della vaccinazione, i casi di meningite asettica sono stati segnalati come una malattia separata dalla polio, ma tali casi sono stati contati come polio prima che il vaccino fosse introdotto.
Il Ministero della Sanità ha ammesso che lo stato vaccinale dell’individuo è un fattore guida nella diagnosi…Se una persona vaccinata contrae la malattia, la malattia viene semplicemente registrata con un nome diverso…
Coloro che hanno contratto la polio dopo la prima inoculazione sono stati inseriti nella lista dei non vaccinati…
È ovvio che questa pratica di vagliare le statistiche, apparentemente al fine di sopprimere i fatti sfavorevoli all’immunizzazione, invalida la maggior parte delle prove portate avanti dai sostenitori dell’immunizzazione.8 (enfasi aggiunta)
In breve, quando i numeri non supportano il dogma pro-vax, le autorità mediche semplicemente li cambiano per soddisfare i loro scopi. Considerando le imbarazzanti somme di denaro che i governi hanno investito nelle campagne sui vaccini (e la relativa propaganda/guerra psicologica), è in qualche modo comprensibile che nel loro vile stato mentale burocratico, piuttosto che ammettere tali mostruosi errori che hanno generato tale incomprensibile sofferenza umana, detti burocrati e tirapiedi medici cerchino semplicemente di nascondere le prove e salvare la faccia.
(C’è naturalmente l’influenza maligna di Big Pharma e la sua avidità in agguato sullo sfondo, insieme al programma di spopolamento pubblicamente noto). Approfondiremo questo tema della frode statistica con esempi più recenti nel nostro seguito.
Dopo la morte di Jenner, quando le persone vaccinate contraevano continuamente il vaiolo, dimostrando così ripetutamente la frode del vaccino antivaioloso, le registrazioni mediche dovevano mostrare che avevano invece un “eczema pustoloso”.9 Invece di ammettere la natura pericolosa e inefficace dei primi vaccini, tuttavia, le autorità andarono avanti creando sempre più vaccini, tutti sulle stesse premesse superstiziose che hanno dato vita alla mitologia che ora ci viene spinta in gola.
George Bernard Shaw (1856 – 1950) vide in prima persona questa frode della registrazione dei dati:
Durante l’ultima considerevole epidemia all’inizio del secolo, ero un membro del Comitato della Salute del London Borrough Council, e ho imparato come il credito della vaccinazione è mantenuto statisticamente alto diagnosticando tutti i casi rivaccinati (di vaiolo) come eczema pustoloso, varioloide o cosa – tranne il vaiolo.10 [enfasi aggiunta]
Il fatto è che le autorità mediche hanno mentito e coperto le loro tracce per tutto il tempo, proprio come Edward Jenner, il padrino della menzogna dei vaccini, fin dall’inizio.
Quindi i vaccini sono sicuri ed efficaci, vero? È per questo che dopo che il Giappone ha iniziato la vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo nel 1872 i tassi di vaiolo sono aumentati? Dopo vent’anni, i loro registri indicavano 165.774 casi con 29.979 morti TUTTI vaccinati. Nel frattempo, in Australia, dove non c’era questa costrizione, ci furono solo tre morti in quindici anni.
Chiaramente ci stiamo proteggendo da queste malattie in qualche modo, e si comincia con le basi: servizi igienici, igiene e nutrizione. Potrei continuare all’infinito con le statistiche, ma spero che abbiate un’idea. Quelli di voi inclini ad obiettare alla mia “fissazione” sul vaiolo mentre espongo alcuni contesti storici di base per la vaccinazione devono aspettare l’articolo successivo per un’esposizione più “inclusiva” basata su materiale più recente. Se amate i vaccini probabilmente non vi piacerà. Vedi sotto per i sentimenti conclusivi.
Una nota sulla vaccinazione forzata pianificata attraverso il Biosecurity Act del 2015 (e legislazione equivalente)
La tecnocrazia gettata intorno a noi e che si fa chiamare “civiltà” è una bestia oscura e brutale che emana dall’inconscio collettivo, e a meno che non ci risvegliamo collettivamente e prendiamo una posizione per la verità e il diritto all’autodeterminazione, allora questa situazione diventerà solo più terribile (come è previsto), in particolare con il TTP e i suoi equivalenti ora introdotti, ponendo le basi per il pieno controllo aziendale di tutti gli aspetti della vita umana.
Con misure come il Biosecurity Act 2015 (Australia vedi qui), il governo creerà il quadro giuridico per vaccinare forzatamente le persone contro la loro volontà (compresi i soggetti nella categoria ad alto rischio di abreazione grave) con la scusa di proteggere la salute pubblica.
Considerate la dichiarazione del dottor Hadwen del 1896 (dal suo già citato discorso) sulla questione della vaccinazione obbligatoria:
Come uomo di medicina considero la vaccinazione come un insulto al senso comune, come superstiziosa nella sua origine, non scientifica nella teoria e nella pratica, e inutile e pericolosa nel suo carattere; mentre come padre e cittadino vedo le leggi sulla vaccinazione obbligatoria come demoralizzanti nelle loro tendenze, degradanti nel loro carattere, crudeli e ingiuste nelle loro disposizioni, e un’interferenza ingiustificata con la responsabilità e la libertà dei genitori che non dovrebbe essere tollerata… (corsivo aggiunto)
Quasi quarant’anni dopo, la ricercatrice Anne Riley Hale condivise questo sentimento sul tema della vaccinazione obbligatoria:
Ma mettere dietro di sé tutta la forza del governo – i fondi pubblici e i poteri di polizia dello Stato per imporre queste inoculazioni distruttive e generatrici di malattie su chi non vuole e su chi è indifeso, costituisce una forma di tirannia nei tempi moderni che fa vergognare la maggior parte dei dispotismi del passato. (corsivo aggiunto)
La paura e l’ignoranza sono usate quotidianamente dall’Establishment per spaventare la gente così stupida che il pensiero di indagare le prove a favore e contro la vaccinazione non viene mai nemmeno in mente. La nostra ignoranza collettiva è l’arma migliore che l’Establishment ha per costringerci e persuaderci a un programma di vaccinazione forzata.
Se volete avere un’idea di come sarà se avrà successo, basta dare un’occhiata all’America dove il programma di vaccinazione è il più intenso del pianeta, il tasso di mortalità infantile è assolutamente atroce (molto peggio di vari paesi che usano molti meno vaccini), e l’autismo è ora a 1 su 45 e continua a salire – proprio come il programma di vaccinazione è pianificato per continuare a farlo.
Finora, poiché abbiamo lasciato che il nostro ego si mettesse di traverso all’apprendimento della verità, sono stati soprattutto i bambini a pagare, ma se l’agenda dei vaccini forzati avrà successo, lo faremo tutti.
La conoscenza è potere, e gli slogan sui vaccini non sono conoscenza. La propaganda non è saggezza. Il pensiero di gruppo non è una solida base per l’epistemologia. La verità non è così ben finanziata come le bugie cancerogene, e il sistema di revisione tra pari è rotto (basta chiedere a qualsiasi scienziato che abbiamo intervistato!).
Ricordatevi di chiedere “a chi giova?”.
Possiamo cambiare questo se vogliamo. Cosa stiamo scegliendo di creare da qui? Ne abbiamo abbastanza degli scandali sui vaccini?
Brendan D.Murphy
Fonte: brendandmurphy.net
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